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Una madre veramente Pazza Cap.5 -Lo zampino del diavolo-


di Rennym
05.07.2020    |    16.109    |    3 9.7
"E intanto che c'ero presi anche 5 completi intimi abbinati reggiseno-perizoma..."
Per alcuni giorni,prese il sopravvento il mio essere "Mamma", quelle occhiaie sotto gli occhi di mio figlio,mi avevano fatto preoccupare. Non volevo essere una mantide che si nutre del proprio maschio.
Anche se ogni volta che stavo vicino a mio figlio mi trovavo in condizioni pietose inzuppando i perizoma di umori vaginali. Cercavo di sfogare le mie voglie con massicce dosi di ditalini,che a parte un leggero sollievo momentaneo subito dopo aumentavano il desiderio di riavere il cazzo di mio figlio dentro la mia vulva.
Mi sentivo proprio come una drogata in crisi di astinenza,anche se cercavo in tutti i modi di mascherare la mia voglia,il mio desiderio di saltare addosso a mio figlio. Mi fingevo una madre, amorevole e coccolona, ma dentro di me ormai albergava la lussuria di sentire quel palo di carne che mi portava in manicomio.
In una videoconferenza con Nicola, mio marito vedendomi stressata mi propose di chiamare le mie amiche e di fare una uscita con loro. Visto che non uscivo spesso, magari parlare con loro e passare una serata spensierata sarebbe potuta servire a sciogliere la tensione e a non pensare a quel bel cazzo che albergava tra le gambe di mio figlio.
Chiamai Giorgia (la mia migliore amica d'infanzia) ed organizzammo un'uscita solo tra donne due giorni dopo.
Andammo a cena, le chiacchiere spaziavano molto tra il gossip, i mariti,i figli e gli uomini in generale, saltò fuori che 3 su 5 delle mie amiche avevano l'amante, Giorgia disse che il suo aveva 19 anni e che a letto era una vera forza della natura,specialmente quando indossava delle guepierre con tanto di calze autoreggenti o con i reggicalze dicendole che la rendevano più porca. Michela disse che anche il suo amante benchè fosse molto più grande di noi adorava vederla con reggicalze o autoreggenti e che non esisteva un'età a cui gli uomini sapevano resistere a quegli indumenti, nemmeno i nostri mariti, Nadia disse che suo marito era un amante straordinario ma che dava il meglio di sè quando lei metteva le autoreggenti.
Sonia annuì e aggiunse che tutti i suoi amanti amavano vederla con le calze allacciate al reggicalze o alla guepierre.
Poi ad un tratto fissandomi negli occhi Giorgia mi pose la fatidica domanda:
"Irene,ma tu hai mai tradito Nicola?"
"Giorgia sono sincera non ci ho mai pensato di farlo,almeno fino a qualche giorno fà..... poi....."
"Poi cosa? Lo hai tradito o stai pensando di farlo?"
"Entrambe,le cose....."
Michela intervenne:
"Ire,non tenerci sulle spine....."
"Sicuramente psicologicamente ho tradito Nicola, fisicamente, visto che l'amore si fa in due direi ancora no."
"Dio mio Irene ti sei innamorata di un'altro uomo,lo conosciamo noi?"
"No! E sicuramente non come lo conosco io,ragazze sono uscita con voi,sperando di non pensarlo. So che anche lui è pazzamente innamorato di me,me lo ha fatto capire,ma non me lo ha detto esplicitamente"
Nadia intervenne dicendo:
"Ire,presentati da lui agghindata con delle autoreggenti,vedrai che ti salterà addosso, e se non lo farà lui lo faremo noi,vero ragazze? Sei una donna bellissima, sei io fossi un uomo mi ti farei...."
Scoppiammo a ridere come delle matte.
La serata terminò serenamente.
Quando tornai a casa telefonai a mia suocera per rassicurarla e mi disse che Filippo stava già dormendo,le augurai la buona notte e chiusi la telefonata.
Mi buttai sotto la doccia e mi preparai per la notte.
Non riuscivo a prendere sonno,mi alzai dal mio letto ed andai in camera di mio figlio mi sdraiai nel suo letto e sentendo il suo profumo mi addormentai.
Appena sveglia, allungai un braccio alla ricerca di mio figlio,per rendermi conto che la notte di pura follia sessuale con lui, era stato solo un magnifico sogno.
Mi gettai sotto la doccia, memore delle parole delle mie amiche, mi preparai ad uscire, per fare shopping, in pochi minuti di macchina ero all'interno del Centro commerciale. Mi diressi subito in un negozio di intimo mi comprai, 4 reggicalze,uno bianco,uno rosso,uno nero ed uno color carne con abbinate le calze di cui uno nero fumè con la riga dietro,uno che partiva nero dove si attaccavano i gancini per poi essere un color cammello anch'esso con la riga dietro ed un fiocco sbarazzino tra il tallone e l'inizio in basso della riga.
Comprai 5 guepierre due con i gancini per le calze e 3 senza uno in particolare mi era piaciuto un sacco perchè lasciava scoperti i seni e rialzandoli ed un sacco di autoreggenti di tutti i tipi e misure 3 a rete bianche,nere e rosse. E intanto che c'ero presi anche 5 completi intimi abbinati reggiseno-perizoma.
Spesi un capitale ma tornai a casa soddisfatta degli acquisti.
Mi provai 2 o tre completini per vedere quale mi facesse sembrare più porca ed optai per un completino rosso con bordini neri e le autoreggenti a rete nere,decisamente ero veramente porca. Sentii squillare il cellulare e risposi immediatamente vedendo che era mio figlio che mi chiamava.
"Amore mio è successo qualcosa?"
"No Mà tranquilla, volevo solo dirti,che mi sei mancata, a scuola l'ultima ora è saltata, per lo sciopero dei professori e domani non ho scuola, esco con i miei compagni e torno a casa prima di cena. Ti a......voglio bene!"
"Ok Filippo,ti aspetto, anche tu mi sei mancato,amore mio!"
Andai nell'armadietto scoprendo che erano rimasti solo 2 sonniferi mentre li stavo polverizzando mi venne in mente la frase finale di Filippo quel "Ti a....." subito corretto mi fece tremare dall'emozione e il sonnifero inavvertitamente finì nello scarico del lavandino. Ero fregata.
Controllai ovunque come una pazza e alla fine trovai un solo sonnifero, molto più leggero di quelli che usavo io, nel comodino di mio marito.
Lo polverizzai,sperando che facesse lo stesso effetto dei miei su Filippo.
A fine cena lo sciolsi nel latte di Filippo,che beveva ogni sera prima di andare a letto. Andai nella mia camera mi lavai per bene tutte le mie parti intime, compreso l'intestino ed il buchino perchè pensavo che quella sera anche se incosciente avrei regalato a mio figlio la mia verginità anale.
Anche se in parte quella vaginale fu anche merito suo quando lo partorii.
Mi vestii da vera porca con il completino che avevo preparato.
Coprendo il tutto con una vestaglietta corta e trasparente e mi avviai verso la camera di Filippo sperando che il sonnifero avesse fatto effetto.
Entrai dicendo:
"Filippo,Filippo,cosa ne pensi del completino della mamma che si è vestita così solo per te?"
Nessuna risposta.
Appena arrivai al letto abbassai le lenzuola dormiva con i boxer.
Iniziai a strusciare il suo cazzone nel solco delle mie tette
"Amore mio stasera la mamma ti regalerà anche il suo culetto,sei contento cucciolotto?"
Gli leccai il cazzo glielo mordicchiavo da dentro ai boxer, cercai di baciarlo poi scesi giù e gli abbassai i boxer, gli imboccai il cazzo per alcuni minuti, gli leccavo le palle risalivo l'asta con la lingua.
Ero eccitata raggiunsi la sua bocca e mentre cercavo di farci entrare la lingua strusciavo il mio inguine ancora coperto dal perizoma.
Lo strusciamento mi portò presto ad un orgasmo.
"Ti amo tanto,amore mio,sei il mio amante ora. Anche tu mi ami lo hai detto oggi al telefono. Dimmelo ancora che mi ami"
Gli leccavo la bocca, gli leccavo la gola intanto sotto godevo come una pazza,inizia a leccargli i lobi delle orecchie,mordicchiarle. Presi il suo cazzo in mano mentre gli leccavo i capezzoli.
"Ti piace quando la mamma te li lecca vero Filippo?."
Mentre lo masturbavo gli dicevo:
"Amore vero che ora il mio bambino mi regala tutta la sua cremina per dissetare la sua mamma?"
Appena sentii il suo cazzo pulsare lo presi tutto in bocca ed incominciai a succhiare mentre con una mano mi stavo martoriando la vulva da sopra il perizoma ed i capezzoli che ormai erano durissimi. Ebbi un orgasmo travolgente appena sentii la sua sborra calda schiantarsi contro il palato,non ne lasciai uscire neppure una goccia di quel nettare che era per me prelibato continuai a pomparlo fino a pulirlo completamente. Mi tolsi il perizoma che ormai era fradicio gli andai sopra la testa e gli appoggiai le labbra della mia figa sulla bocca mentre mi stavo oscenamente martoriando il clitoride con le dita. Gli annaffiai la faccia ed il petto quando squirtai senza fermarmi continuai a strusciare le labbra della vulva contro le labbra di Filippo raggiungendo un secondo orgasmo sconvolgente.
Dalla posizione in cui ero bastò pochissimo per mettermi nella posizione del 69 ed iniziare a fargli un pompino.
Mi piaceva sentire il cazzo di mio figlio crescere nella mia bocca,quando mi sembrò che fosse duro abbastanza mi girai e me lo appuntai all'ingresso della vagina e lentamente lo feci entrare tutto nella mia pancia procurandomi un piacere immenso,iniziai a cavalcarlo piano,gli orgasmi che mi procurava il cazzo di mio figlio,strusciando contro le pareti vaginali erano divententati continui non sapevo più quando finiva uno ed iniziava un altro.
Squirtavo,quasi senza sosta,iniziai a cavalcarlo ancora più veloce,ero in paradiso,chiusi gli occhi e mi lasciavo trasportare dal piacere,quando ad un tratto sentii la voce di mio figlio:
"Mamma....... ma cosa stai facendo?"
Aprii gli occhi e le dissi:
"Amore,ti amo! Ti prego non uscire da me,fammi godereeeeee ancoraaaaaa scopami Filippoooooo sono tuaaaaaa,tutta tuaaaaa...... "
"Mammaaaaaa,spero che non stò sognandoooo anche io ti amooooo....."
Ora che anche Filippo era partecipe mi portò veramente in Paradiso.
"Filippoooooo siiiiii..... Filippoooooo......sfondamiiiiii..... scopamiiiiiii fammi morireeeeeeee col tuo cazzoooooooo dentro di meeeee,ancoraaaaaa.....ancoraaaaa,sborrami dentroooooo ingravidamiiiiiii..... Filippooooo farciscimi di sborraaaaaa riempimi la panciaaaaaa."
Mi prese a pecorina e godevo sentivo il suo cazzo fino nello stomaco cambiammo diverse posizioni.
Alla fine arrivammo insieme ad un orgasmo spantoso,e se non fossimo stati uno nella bocca dell'altro le nostre grida di piacere si sarebbero udite a migliaia di chilometri di distanza, mi inondò la vagina di sborra calda ed io persi i sensi per qualche minuto.
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