Racconti Erotici > Lui & Lei > L'amica di famiglia -Capitolo 1 - Galeotta la gita al Lago -
Lui & Lei

L'amica di famiglia -Capitolo 1 - Galeotta la gita al Lago -


di Rennym
09.06.2021    |    1.768    |    0 9.2
"- Dio mio Michele è meravigliosooooo..."
Non ho mai saputo come mio padre abbia fatto a ritrovare un vecchio commilitone, quasi suo compaesano, anche lui scampato alle brutture della seconda guerra, visto che la mia famiglia si era trasferita a più di 300 km dal loro paese di origine praticamente subito dopo la fine.
Quando era in buona mio padre, mi definiva "il bastone della sua vecchiaia" ma il più delle volte ero un "Errore" visto che ero nato 16 anni dopo mio fratello e 14 anni dopo mia sorella.
Angela la moglie del commilitone di mio padre lo era di nome e di fatto all'epoca del racconto aveva 43 anni era di una bellezza incredibile occhi azzurri capelli castani mossi fino alle scapole, alta circa 1,65 magra una terza scarsa di seno ma con due capezzoli tutti da succhiare color caffelatte e delle aureole dello stesso colore, un bel culetto sodo e due gambe molto ben modellate ed armoniche con il suo corpo. Era sempre sorridente e dolcissima, malgrado qualche anno prima del racconto avesse perso il figlio a causa di una leucemia.
Mi chiamo Michele, sono sempre stato il monello, o come diceva papà "l'Errore", ho sempre avuto un certo fascino sulle mie coetanee, ma mai avrei pensato o lontanamente sperato di potermi avvicinare ad una creatura così divina e matura come Angela.
Certo che a 14 anni mi ero accorto negli spogliatoi di avere un attributo di gran lunga superiore ai miei coetanei, tanto che nella squadra dove giocavo a Rugby mi soprannominarono "Toro loco", sono sempre stato magro, ma riuscivo a placcare giocatori avversari anche il doppio di me.
Fisicamente ero nella norma non molto alto ma con un fisico atletico scolpito anche da anni di nuoto, capelli castani occhi marroni.
Galeotta fu una gita in macchina a cui partecipò anche Angela e suo marito. Papà guidava, il suo amico Piero seduto al suo fianco, mia madre e Angela dietro ed io in mezzo. Oddio con gli ormoni a 1000 sarei bugiardo a dire che non ho mai spiato mia madre, ma diciamo che mia mamma non è mai stata il mio ideale di donna ed il mio amore non ha mai prevalicato il normalissimo affetto filiale. Ma Angela, era tutta un'altra cosa, mi bastava una sola sua carezza per farmi avere delle erezioni pazzesche, e far decollare fantasie erotiche indicibili.
Tornando a noi, la macchina mi ha sempre portato sonnolenza, cercai di stendermi su mia mamma, ma aveva troppo caldo, quindi non me lo permise. Fù Angela a propormi di appoggiare la testa sul suo grembo. Sentivo il profumo del suo corpo, ma soprattutto il profumo inebriante del suo sesso. Non visto infilai una mano sotto la gonna di Angela, che cercò di chiudere le gambe ma la mia mano era già a contatto con la sua figa, cercò anche di togliermela ma con poca convinzione, ad un certo punto mi mise una mano tra i capelli allargò le gambe di quel tanto per permettere alla mia mano di accarezzarle la figa. Credo abbia avuto un orgasmo perchè la sentii irrigidirsi e mi tirò i capelli. Sollevò la mia testa, mi guardò con degli occhi dolcissimi e mi diede un bacio sulla guancia. Durante la passeggiata mi tenne stretto a se come una donna innamorata, era felice e spensierata come non la vedevo da molto tempo.
Suo marito mi disse:
- Michele, grazie! Era da prima che Sandro morisse, che non vedevo mia moglie Angela così serena e felice, anzi credo che chiederò a tuo padre e a tua madre, se ti faranno stare qualche giorno con noi, magari ti passano a riprenedere prima di ritornare a casa vostra. Cosa ne pensi? Sai Angela rimane spesso a casa da sola e tu potresti farle compagnia, così non pensa a Sandro. -
- Non vorrei disturbare, poi magari ad Angela non farebbe piacere avermi in giro per casa. -
- Non dirlo nemmeno per scherzo.... Non disturbi affatto... In quanto a mia moglie è stata lei a propormelo, sarà felicissima. -
- Per me allora va bene, sempre che stia bene a Papà e a Mamma. -
Il ritorno dalla gita fù quasi la fotocopia dell'andata, con l'unica differenza che Angela non chiuse le gambe e non cercò di togliermi la mano.
Durante il tragitto i miei acconsentirono che io rimanessi ospite di Angela e Piero, mi avrebbero ripreso al ritorno prima di tornare a casa nostra.
Dopo le innumerevoli raccomandazioni a comportarmi bene i miei andarono via.
Piero era stanchissimo dopo averci augurato la buona notte andò a dormire.
Fù in quel momento che Angela mi prese per mano mi portò nella cameretta che era stata di Sandro ed una volta chiusa la porta alle sue spalle mi prese la testa tra le mani e mi diede un bacio sulle labbra.
Un bacio memorabile, dolcissimo carico di amore ma anche di passione, le lingue che danzavano, duellavano si intrecciavano, era il mio primo vero bacio. Quando ci staccammo Angela mi guardò con degli occhi languidi e disse:
- Michele.... Mi vado a preparare, aspettami..... -
Così dicendo dopo avermi accarezzato il viso uscì dalla camera, non capivo più nulla, una donna bellissima e molto più grande di me mi aveva baciato,avevo il cuore che batteva fortissimo, speravo e sognavo che mi avrebbe baciato ancora come prima.
Dopo una ventina di minuti sentii bussare, quando aprì la porta apparve Angela in tutta la sua bellezza con una vestaglia trasparente bianca da cui si intravvedeva una guepierre bianca che sollevava i seni senza coprirli e dei laccetti reggevano delle calze bianche che le inguainavano le gambe perfette, un boschetto castano ben curato faceva capolino nella trasparenza della vestaglia, ai piedi delle ciabattine da camera con un minuscolo tacco, insomma una visione paradisiaca che mi lasciò a bocca aperta.
- Cosa ne pensi? Ti piaccio? -
Disse Angela chiudendo a chiave la porta alle sue spalle.
- Sei bellissima...... Da togliere il fiato.... -
- Michele, sò che stò commettendo una pazzia, spero che non mi giudicherai.... Non ho mai tradito Piero, nemmeno con il pensiero, tanto meno avrei mai immaginato che un ragazzino minorenne mi avrebbe mai fatto provare un piacere così devastante come quello che mi hai fatto provare tu oggi, è da più di 4 anni che mio marito non mi tocca e non mi cerca, anche quando ho cercato io di fare l'amore con lui si è negato, mi tratta come se fossi sua sorella, mi ero quasi convinta che avesse una amante ma l'investigatore mi ha dato le prove che mi sbagliavo. Quello che mi spaventa di più è che oggi mi sono dovuta trattenere per non saltarti addosso e baciarti davanti a tutti..... In questo momento voglio sentirmi solo coccolata.... -
Si sedette sul letto mi prese una mano e mi portò di fronte a lei, iniziò a spogliarmi tolse il maglioncino sbottonò la camicia e me la levò appoggiandola su una sedia di fianco al letto mi tolse la canottiera di cotone, baciando ogni lembo di pelle che scopriva. Ero eccitatissimo, quando mi tirò giù i pantaloni e le mutande rimase sbalordita.
- Dio mio, Michele, e chi se lo aspettava.... E' più lungo di quello di mio marito, ed è bellissimo, posso dargli un bacio?.....-
Senza aspettare la risposta se lo strofinò sulle guance, poi dopo averlo annusato diede un bacio sul glande, mi guardò negli occhi tirò fuori la lingua ed iniziò a leccarlo.
- Che bel cazzo, ha un buon profumo e mi piace anche il sapore.....-
Mi artigliò le chiappe e lo ingoiò fino a metà iniziando un pompino che mi sconvolse il cervello.
Le gambe cedevano ma il piacere che mi stava procurando era indicibile, avrei voluto che durasse per sempre, ma il solo pensiero che fossero le labbra e la lingua di Angela a farmi godere mi portarono a venire quasi subito, la avvisai anche ma il risultato fù che accelerò e strinse di più le labbra attorno al mio cazzo.
Una marea di sborra le inondò la bocca, non ne fece uscire nemmeno una goccia ed ingoiò tutto.
- Mmmmmm che buona e pensare che non l'ho mai fatto a mio marito.....-
Il mio uccello non perse il suo vigore e la sua durezza.
- Mmmmm è ancora durissimo..... Ah beata gioventù....-
Disse Angela.
Mi chinai e la baciai, pensavo che sentire il sapore del mio sperma mi avrebbe fatto schifo invece no!.
Senza staccarsi dal bacio si alzò, sfilò la vestaglia e la lasciò cadere per terra, ruotammo senza mai staccare le nostre bocche mi fece stendere sul letto, lei sopra ed io supino di sotto,passò una mano tra i nostri corpi prese il mio uccello e lo portò all'entrata della figa e lentamente si penetrò fino in fondo. Sentivo che mi stava mungendo usando i muscoli vaginali, si chinò su di me porgendomi un capezzolo, nel momento in cui iniziai a leccarlo e a suggerlo come un neonato affamato di latte, una violenta scossa la percorse per tutto il corpo, un urlo le uscì dalle labbra silenziato dal suo morso al cuscino. Iniziò a cavalcarmi lentamente alternando il su e giu a rotazioni della figa inguainata nel mio cazzo, ansimando e mugulando aumentò il ritmo da un movimento lento ad un trotto e ad un galoppo gli occhi rovesciati e i suoi commenti che mi sussurrava alle orecchie mi eccitavano ancora di più. Ruotammo su noi stessi ora lei era sotto ed io sopra che la stantuffavo.
- Dio mio Michele è meravigliosooooo..... mi stai facendo impazzireeeeee...... Mioooooo, miooooooo miooooooo..... non fermartiiiiiii...... daiiiiiii tesorooooooo stò venendo a rafficaaaaaaa..... vienimi dentroooooo fammi sentire gli spruzziiiiii..... Diooooooo che belloooooo ora potrei morire serenaaaaaa...... -
- Siiiiiiii Angelaaaaaaaaa stò per venireeeeeee, vengoooooo vengooooooo..... Ti amooooooooo.... -
Anche se avessi voluto venire fuori non avrei potuto, Angela mi aveva cinturato i fianchi con le gambe mi stava mungendo il cazzo fino all'ultima goccia. Sembrava in preda ad attacchi epilettici e ci mise 10 minuti buoni prima che tornasse alla normalità, mi baciava e mi leccava la faccia.
Si alzò indossando nuovamente la vestaglia mi diede un bacio sulle labbra e disse:
- Michele, amore mio, buona notte.... Non sai quanto sia dispiaciuta, dormirei volentieri abbracciata a te tutta la notte, ma devo andare in camera, se Piero si dovesse svegliare e non mi vedesse nel letto mi verrebbe a cercare
ed io non voglio che ci scopra.... Almeno non ora.... Ma oggi lui deve andare a Bologna e fino ad almeno le 22, non rientra a casa, tanto ci sei tu che mi fai compagnia.... Amore, oggi proseguiamo da dove siamo arrivati...-
Così dicendo aprì la porta e sparì.
Ero felice, ci misi veramente poco ad addormentarmi.
Stavo dormendo beatamente, facendo un sogno erotico la cui protagonista principale era proprio Angela, tutto era così reale, la sua lingua che vellicava il meato per poi girare attorno alla cappella, la morbidezza delle sue labbra che circondavano il mio uccello, il calore della sua bocca che mi baciava e leccava le sacche scrotali , il profumo del caffè.... IL PROFUMO DEL CAFFE'???...
Aprii gli occhi non era un sogno. Angela mi stava facendo un pompino da mandarmi in orbita, bastò solo incrociare i suoi occhi per raggiungere un orgasmo senza precedenti che gli riempì la bocca.
Dopo aver deglutito tutta la mia sborra ed avermi pulito per bene l'uccello ingoiando anche le ultime gocce di sperma sollevò la testa e con un sorriso meraviglioso disse:
- Buongiorno amore mio.... Scusami ma non sono riuscita a trattenermi.... Ti ho portato il caffè...L'ho visto durissimo che sembrava aspettare il mio bacio del buongiorno e ne ho approfittato.... Vai a fare una doccia così intanto io cambio le lenzuola ed arieggio la stanza.... Ti ho messo un cambio e gli asciugamani puliti, gli slip e la maglietta erano di Sandro ma ti dovrebbero andare bene, se vuoi che ti lavo la schiena chiamami e arrivo subito.... -
Dio come era bella, già vestita e truccata.
- Angela, sei bellissima..... Ti amo! -
Mi sorrise e dopo avermi dato un bacio sulle labbra disse:
- Anch'io Ti amo Michele, mi fai sentire una ragazzina innamorata.... Ma ora alzati e vai a farti la doccia... Perchè se stai ancora quì non ti garantisco che non ti salto addosso, abbiamo tutto il giorno per noi.... -
Mentre lo diceva il trillo del telefono la disturbò facendola allontanare per rispondere.
La sentii mentre parlava al telefono.
- Pronto??..... Ciao Ines..... Sì sto benissimo..... No Piero è uscito presto stamattina, doveva andare a Bologna..... No tranquilla non sono sola, ho un ospite..... Il figlio degli amici di Piero, quelli che abitano a Milano... E' un ragazzo molto educato, dolcissimo ed è una meravigliosa compagnia.... Mi sembra che ne abbia 14 o 15.... Credo che tu lo abbia già visto al funerale di Sandro.... Si ha l'età di Chiara.... Ha già la fidanzatina.... Non è necessario che tu e tua figlia veniate quì.... No, cosa vai a pensare, perchè dovrei essere gelosa? Solo che penso sia molto timido con le persone che non conosce... Beh se la metti così ti aspetto a mezzogiorno.... Ciao a più tardi!...... -
Entrò trafelata in bagno mentre ero nella doccia.
- Amore, era la mia amica Ines, lei e la figlia si sono autoinvitate a pranzo, hanno fatto saltare tutti i miei programmi..... -
Disse da dietro il vetro smerigliato della cabina doccia.
Ma il tono della sua voce, mi indusse ad aprire la porta scorrevole, e la vidi triste quasi piangente.
- Angela, amore cosa hai?... -
Le chiesi immediatamente.
- Cosa vuoi che abbia Michele? Ines è molto più giovane di me ed è molto più bella, poi ha una figlia della tua età che è considerata tra le ragazze più belle della provincia, l'hai conosciuta al funerale di Sandro, le eri piaciuto moltissimo. Talmente tanto le eri piaciuto, che appena ha saputo che eri quì ha fatto pressioni sulla madre per venire anche lei..... Non sono mai stata gelosa di Piero, ma mi sono accorta che lo sono di te, ed ho paura di perderti... -
Ed iniziò a piangere. Mi asciugai in fretta e la abbracciai.
- Angela, amore mio, sappi che dopo questa notte sono tuo, è da quando ho raggiunto la pubertà che ti amo. Credo che non ti renda conto di quanto tu sia meravigliosa e bellissima, ma oltre alla bellezza hai altre qualità che ti rendono unica ai miei occhi. Sei tu la mia ragazza, o come hai affermato alla tua amica "la mia fidanzatina". Vuoi sapere una cosa? Chiara ha tentato di baciarmi quel giorno di due anni fa, ma io non ho voluto volevo e desideravo che il mio primo bacio d'amore fossi tu a darmelo... -
- Amoreeeee allora mi ami veramente, non sono troppo grande per te?...-
- Angela, amore, non mi importa la differenza che ci divide. Spero solo non si trattengano troppo.... -
Mi diede un bacio di quelli che non si dimenticano mai più. Eravamo in un trance amoroso totale, nemmeno mi ricordo come finimmo a letto a fare l'amore, lo facemmo in un mucchio di posizioni con il massimo piacere per entrambi, Angela era appassionata, amorevole, delicata, coinvolgente e fantasiosa. La riempii di sperma nella figa per ben 3 volte quella mattina ed una volta in bocca mentre facevamo la doccia.
Poi ci preparammo per accogliere Ines e Chiara.
Effettivamente Ines era una vera MILF (come le definiscono ora) 35 anni alta 1,70 capelli rossi fino alle spalle gli occhi verdi, una leggera somiglianza all'attrice Scarlett Johansson, una 5 di seno un corpo tonico e ben modellato un culo spettacolare sorretto da due gambe favolose da concorso. Chiara era la fotocopia della madre in viso il corpo ancora acerbo si stava sviluppando. Entrambe avevano una minigonna di jeans ed una t-shirt con uno scollo a barchetta ma quella di Ines era gialla limone mentre quella di Chiara era Fuxia dello stesso colore dei collant. Ines aveva dei collant neri molto velati. Insomma erano molto sexy. Si dice che in amor vince chi fugge e quel giorno le stregai entrambe, ma questa fa parte di un'altra storia. Ma la vittoria più grande la ebbi con Angela.
Madre e figlia andarono via verso le 2 del pomeriggio e non appena la macchina scomparve, Angela mi gettò le braccia al collo mi baciava e ripeteva "Ti amo" mi prese per mano e mi portò nel suo letto matrimoniale, dove vi giungemmo entrambi nudi per la prima volta mi fiondai a baciarle la figa, credevo di essere imbranato ma dopo poco mi prese la testa e la spingeva come se volesse farla entrare in lei seguita da urla vere e proprie di piacere.
- Sììììììììììììììì, dioooooooooo mioooooooo mi stai facendooooo impazzireeeeee..... Non fermartiiiiiiiii madonnina santaaaaaaaa sììììììììììì amoreeeeeee succhiamiiiii il ciccettooooooooo mi faiiiii pisciareeeeee vengoooooo amoreeeeee vengoooooooo come non sono mai venutaaaaaaa in vitaaaaaa miaaaaaa...... -
Un getto caldo mi investì la faccia ma non era pipì, Angela urlava e si dimenava come un'ossessa, con una forza bestiale mi sollevò prese il mio uccello e lo portò all'ingresso della sua vagina per un pò si fece prendere alla missionaria poi mi fece uscire mise due cuscini sotto mi prese il cazzo duro come l'acciaio e lo puntò al suo ano.
- Amore mio, non posso darti la mia verginità vaginale perchè quella l'ho donata a Piero quando ci siamo sposati, la mia bocca ti appartiene, visto che a Piero non l'ho mai preso in bocca e mai lo farò.... Voglio che mi svergini il culetto, sò che mi farai male, ma voglio che tu sia il primo e l'unico, le mie compagne per arrivare vergini al matrimonio se lo facevano mettere dietro, dopo un pò mi dissero che molte godevano di più con il culetto che con la vagina.... Fai piano ma non toglierlo nemmeno se mi senti urlare o piangere, ora amore mio inizia a spingere lentamente.... -
Vedevo che soffriva, ma non cedeva ci misi quasi 40 minuti prima di metterlo tutto dentro.
Iniziai un dentro e fuori lento, Angela si stava sditalinando alla grande ed iniziò ad incitarmi.
- Sììììììì...... Amore sfondami il culooooooo..... Ora anche io appartengo a te....... -
Fù una inculata pazzesca, venimmo insieme lei mi squirtò sulla pancia ed io le riempii l'intestino. Dopo esserci fatti a vicenda una marea di coccole andammo a farci una doccia insieme, non riuscivamo a stare lontani uno dall'altra per più di 10 minuti.
Alle 8 di sera Piero ci comunicò che sarebbe tornato a casa la sera dopo, e che sarebbe passato prima di tornare a casa, al paese di mio padre per prendere i miei vestiti.
Piero mi disse anche che in sua assenza ero io l'uomo di casa, e che dovevo stare vicino a sua moglie.
Angela era felice come una bambina che riceve la bambola dei suoi sogni. Quella notte facemmo l'amore fino alle 4 di notte e ci addormentammo abbracciati nel letto matrimoniale. Per tutta la settimana Piero usciva alle 7 del mattino e fino alle 11 o mezzanotte non rientrava, Io e Angela facemmo l'amore ovunque in quella casa.
Ma entrambi sapevamo che quella pacchia era destinata a finire e chissà quanto tempo sarebbe passato prima di rivederci. Avevo paura che Angela mi avrebbe lasciato, me ne ero innamorato veramente. Anche se lei cercava di rassicurarmi dicendomi che solo la morte poteva separarci per sempre, e che ormai io ero suo e lei era mia.
Dal nostro rientro a Milano trascorse un mese e mezzo, con Angela ci sentivamo al telefono quasi giornalmente.
Poi la notizia che Piero aveva acquistato una casa nuova e che al piano terra ci avrebbe fatto un negozio di abbigliamento e Angela l'avrebbe gestito come voleva.
- Amore lunedì prossimo vengo a Milano per 3 settimane, mi manchi da impazzire.... Ti devo anche parlare di una cosa molto importante e delicata. Sappi che con i tuoi genitori Piero si è accordato che alla fine della scuola vieni a stare da noi 20 giorni poi vai al mare 15 giorni con i tuoi al ritorno stai qui fino a Settembre.... Sei contento?... -
- Angela certo che sono contento.... anche tu mi sei mancata... Ti vengo a prendere alla Stazione. Dimmi a che ora arrivi. -
- Amore io arrivo alle 10 del mattino, tu sei a scuola a quell'ora.... Cucciolo ci vediamo in Albergo lascio detto al portiere che mi verrà a trovare spesso mio nipote... Anche se tuo padre ha insistito per ospitarmi le occasioni per rimanere da soli sarebbero state molto scarse ed io ti voglio... Ho una voglia folle di fare l'amore con te....Specialmente ora.... -
I giorni passavano lentissimi sembravano eterni, ma finalmente arrivò il lunedì appena uscito da scuola trovai Angela, ad aspettarmi fuori dalla scuola era venuta in taxi, per non dare adito agli altri di spettegolare mi sussurrò di chiamarla Zia. Quanto era bella aveva un bellissimo taieur grigio scuro con una gonna a tubino appena sopra al ginocchio ed uno spacchetto di dietro che valorizzava in suo fondo schiena perfetto calze fumè con la riga e delle decoltè con un tacco alto, era stata dalla parrucchiera. Che supplizio averla a portata di mano e non poterci fare nulla, per non metterla in difficoltà.
Andammo a casa, dove mia madre aveva preparato un bel pranzetto, visto che mio padre non sarebbe rientrato fino alla sera. Le due donne parlarono di cose loro come care amiche, poi finito il pranzo Angela chiese a mamma se potevo accompagnarla in giro per la città e che sarei rientrato dopo cena, mia madre disse di sì, aggiungendo scherzosamente che era un pò gelosa, perchè volevo più bene ad Angela che a lei, il fatto poi che da quando eravamo tornati a casa io mi ero messo veramente d'impegno nello studio l'aveva convinta felicemente che Angela era riuscita a farmi studiare di più. E che anzi in quelle 3 settimane di permanenza potevo stare tutti i pomeriggi dopo la scuola con Angela sempre se non l'avessi disturbata. Si abbracciarono Angela stava piangendo e mamma si preoccupò.
- Angela ho detto qualcosa di male? Non volevo farti piangere.... -
- Cara, non preoccuparti, sono lacrime di gioia, hai un figlio adorabile, quei giorni che è rimasto con noi io sono rinata, anche Piero ora è più tranquillo,sereno e felice... Amo Michele.... Lui è il mio ometto, poi sono stata la sua madrina alla comunione ed un pò mi appartiene, non mi disturba di sicuro stare in sua compagnia... -
- Và bene Angela, ma domenica sei nostra ospite a pranzo e a cena vengono anche mia figlia e il mio primogenito con mia nuora e mio genero....-
- Ci vengo volentieri... -
Dopo qualche minuto io e Angela uscimmo di casa ed andammo in albergo.
La stanza di Angela aveva un letto matrimoniale ed un lettino singolo. Come si chiuse la porta Angela si precipitò ad abbracciarmi e baciarmi.
- Amore, amore, amore, non ce la facevo più..... -
Ci spogliammo senza mai staccarci dal bacio, allungò una mano a prendermi il cazzo e me lo masturbava.
- Dio quanto mi è mancato il tuo cazzo amore, è una mia impressione o è cresciuto dall'ultima volta? Non resisto più, ti prego, amore mettimelo dentro... -
Ci misi poco a riempirla, vista la voglia che avevo di lei ma anche Angela non fù da meno ebbe due orgasmi spaventosi mi prese per mano e mi portò in bagno. Dove facemmo l'amore dentro la doccia. Godeva come non mai, mi incitava a sfondarla, a penetrarla di più. Sembrava voler recuperare il tempo che ci aveva tenuti lontano. Dopo la mia quarta venuta, la vidi molto pensierosa.
- Angela amore cosa succede?... -
- Amore mio, ho una notizia,anzi forse sono due, ma non sò come dirtele... E nemmeno come la prenderai.... Ma non voglio nasconderti nulla.... -
- Ti amo Angela, ed a meno che tu non mi voglia lasciare, qualsiasi altra notizia sarà bella... -
- Sei sicuro?.... Se ti dicessi che vorrei un figlio da te come lo prenderesti?.... -
- Angela io ti amo alla follia, avere un figlio nostro sarebbe un sogno meraviglioso. Ma come possiamo fare? Io sono ancora minorenne, non saprei come poter mantenere un eventuale figlio, stò ancora studiando e con la sola licenza media al giorno d'oggi non vai da nessuna parte, ci vorrebbe un lavoro e tu.... -
Angela mi interruppe
- Amore sono incinta.... Il bambino o la bambina che nascerà non puoi riconoscerlo tu proprio perchè sarebbe uno scandalo che rovinerebbe tutti.... Non posso e non voglio perderti.... Ti amo troppo e non riesco più a fare a meno di te.... Voglio un mondo di bene a Piero, sono sua moglie da 23 anni, ma non lo amo più o forse non l'ho mai amato con la stessa intensità con cui amo te.... Ti amo al punto, che se dovesse costringermi a scegliere tra te e lui, non esiterei nemmeno un secondo a scegliere te. La seconda notizia è che credo abbia capito che ormai io appartengo anima e corpo a te. Subito non l'ha presa bene, ma ultimamente mi ha detto che è felice per me... Deciderò il da farsi dopo aver parlato a 4 occhi con Piero... -
- Amore ma allora non è che ho fatto danni al bambino? Ti amo Angela, essere il padre biologico di nostro figlio, mi manda in paradiso, dobbiamo festeggiare... -
- Dio Michele quanto sei dolce... Stai tranquillo è ancora troppo presto per creare danni al piccolo.... Ma sai la gravidanza mi porta ad avere sempre voglia di fare l'amore... -
Dopo avermi baciato a lungo scese ad imboccarmi il cazzo che in brevissimo tempo riprese vigore. Ad Angela piaceva un sacco sentirlo indurire nella sua bocca, quando fù durissimo mi salì sopra se lo appuntò alla rosellina anale e lentamente se lo fece entrare nell'intestino, iniziò una cavalcata lenta che in breve si trasformò in trotto e subito dopo in un vero e proprio galoppo, Angela coadiuvava la penetrazione anale sgrillettandosi il clitoride in sincrono con gli affondi e la portò a squirtare abbondantemente sulla mia pancia e sul petto, raggiungendo con alcuni spruzzi anche il mio viso. Ondate orgasmiche scuotevano il corpo di Angela come colpita da scariche elettriche ad alto voltaggio vibrava di piacere immenso mostrando con gli occhi rivolti all'interno tutto il suo godimento il risultato fù una inezione di sperma nel suo intestino da parte mia talmente potente ed abbondante da strabordare dalle piccole fessure che si crearono nel su e giu. Trattenne le urla di piacere per tutto il tempo mordendo il cuscino. Andammo avanti tutto il pomeriggio fino all'ora di cena mi portò in un ristorantino poco distante dall'albergo, entrambi avevamo una fame da lupi. Poi fece chiamare un taxi che attendemmo fuori.
Nell'attesa lontani da occhi indiscreti ci scambiammo un mare di baci appassionati.
Pagò il tassista che mi portò a casa. 3 settimane indimenticabili e grazie a Piero il primo venerdi e sabato ed i due week successivi compresa la domenica fino alle 21,30 dormii con Angela in albergo. Angela sembrava ringiovanita partì il giorno del mio esame dopo essersi raccomandata tutta la sera prima della partenza.
- Michele amore cerca di essere promosso non voglio che nostro figlio dica che il suo paparino è un asinello... E non essere in pensiero per noi tanto finita la scuola vieni da me, e stiamo insieme 22 giorni... -
Venni promosso, e comunicai ad Angela la lieta notizia immediatamente, era strafelice si limitò a dirmi che Piero aveva un regalo sorprendente per me che sicuramente mi avrebbe fatto immenso piacere, aggiunse anche che aveva assunto Chiara come commessa così da permetterle di guadagnarsi dei soldini per le vacanze.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per L'amica di famiglia -Capitolo 1 - Galeotta la gita al Lago -:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni