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Una nonna perduta... Una amante per sempre


di Rennym
16.06.2022    |    1.952    |    0 6.0
"- - E hai già parlato con persone interessanti?- - Ni..."
I miei ebbero un matrimonio molto breve, troppo giovani per sposarsi e ancora troppo immaturi per portarlo avanti.
Spinti dai genitori di entrambi. Sull'onda del matrimonio riparatore.
Credo che non tutti i matrimoni riparatori, funzionino al 100%. La madre di mio padre, riuscì a farlo funzionare, forse perchè almeno uno dei due era più maturo, nonno aveva 7 anni in più di nonna lei 15 e lui 22.
Ma tornando ai miei, avevano entrambi 15 anni cosa potevano capirne di matrimonio?.
A tal proposito la causa di tutto, fui io. Mi chiamo Giulio. Quindi all'età di 30 anni la madre di mio padre diventò nonna.
Quando i miei si separarono avevo quasi 2 anni, tanto era durato il matrimonio dei miei. Seppi poi in età più adulta, che i genitori di mio padre e lui, si trasferirono nella capitale.
Mamma si risposò con il mio patrigno quando ottenne il divorzio anni ed un diploma da accompagnatrice turistica. Ho due sorellastre Jessica di 6 anni più piccola e Beatrice di quasi 8 anni più piccola.
Abitiamo in una villetta a schiera alla periferia di Genova levante. Adoro le mie sorelline e loro stravedono per me.
Non ho avuto problemi a chiamare fin da subito il mio patrigno "Papà" anche se abbiamo due cognomi diversi.

Ma facciamo un salto nel tempo a molti anni dopo la mia nascita...

All'età di 19 anni ero imbarcato su una immensa nave da crociera, parlavo correttamente 4 lingue. Tedesco,inglese, francese e spagnolo oltre logicamente all'italiano. Ero uno Steward di bordo mi occupavo di un ponte e di accompagnare i clienti alle loro cabine guadagnavo abbastanza, la nave dove ero imbarcato girava attorno a tutto il mediterraneo eravamo attraccati a Ostia e avremmo fatto scalo ad Aiaccio, Maiorca e nelle località turistiche in Spagna per poi ritornare a Ostia e tornare a Genova dove sarei potuto tornare a casa e frequentare l'università. I soldi infatti, mi servivano per le tasse universitarie per non pesare sulle spalle di mamma e papà.

Mi incuriosì molto un cognome che era nella lista dei passeggeri, una coppia che avevano il mio stesso cognome e mi ritrovai a pensare, se magari fossimo imparentati, ma chissà perchè me lo feci passare di mente. Oltretutto al posto della coppia si presentò una donna molto bella che a mio parere poteva avere 36/37 anni con un corpo spettacolare e degli occhi cerulei da perdercisi dentro se la guardavi. Tutto di quella donna mi piaceva, gambe chilometriche stupende un culo sodo e due seni statuari perfetti, capelli di un castano scuro che le arrivavano alle spalle, labbra carnose. Nel breve tragitto per accompagnare lei e le sue 7 amiche alle loro cabine, avevo il cazzo in erezione, fortunatamente lei fù l'ultima e l'unica ad avere una cabina con un letto matrimoniale. Prima di chiudere la porta mi fece un sorriso stupendo prima di ringraziarmi e salutarmi.

Dopo la partenza ogni volta che mi incrociava mi salutava e mi sorrideva.
Una sera dopo aver cenato alla mensa del personale imbarcato, uscii fuori sul parapetto, c'era una luna piena che si rifletteva sulle onde del mare, assorto nei miei pensieri del momento e la nostalgia di casa, mi mancavano le sorelline e i miei genitori anche se li sentivo quasi quotidianamente, mi mancavano fisicamente, quando ad un tratto udii una voce alle mie spalle.

- Ciao! Cosa stai facendo quì fuori?- Quella voce era una melodia per le mie orecchie e capii subito da chi proveniva.

Mentre parlava si mise al mio fianco.

- Stavo ammirando la luna che si riflette sul mare... Romantico non trova?...-

- Ti prego non darmi del lei, mi fai sentire più vecchia di quanto non sia... Capisco che devi mantenere l'etichetta... Ma siamo soli...-

- A dire il vero il regolamento ci vieta di dare del tu quando siamo in servizio... Ma si dà il caso che io non lo sia da precisamente 50 minuti e non lo sarò per altre 48 ore, poi non sei assolutamente vecchia...Ti stai divertendo?...-

- Sì, è bello e non mi annoio con le mie amiche, ma sai a volte mi piace anche starmene da sola. O parlare con persone interessanti...-

- E hai già parlato con persone interessanti?-

- Ni... Forse perchè con alcuni non parliamo la stessa lingua.. E quelli con cui vorrei parlare semplicemente, sono troppo impegnati...- Disse accarezzandomi il braccio.

Indossava un abitino smanicato color argento che le arrivava a metà coscia, dei sandali con un tacco 12 a stiletto dello stesso colore dell'abito, e un coprispalle nero in tulle e raso.

- Mi dispiace che ti senta sola... Se hai bisogno però sappi che io ci sono, sempre che tu mi reputi una persona con cui vuoi confidarti...-

- Oddio certo che voglio parlarti, se no perchè credi che ti abbia cercato? Non penserai che sia un caso che io sia qui...-

- Cioè vuoi dire che mi hai cercato?-

Mise le braccia intorno al mio collo e mi baciò sulle labbra, rispondendo alla mia domanda, senza parlare, oltre ad essere bella, baciava in modo divino, aprì le labbra quel tanto che bastava affinchè le nostre lingue iniziassero a duellare, teneva gli occhi chiusi mentre ci baciavamo, ma non appena raggiunse con una mano il mio uccello eretto e duro da sopra i pantaloni, li spalancò e dopo essersi staccata appena dalle mie labbra disse:

- Stallone, portami nella mia cabina, perchè voglio che tu spenga l'incendio che mi hai acceso nelle mutandine, con il tuo idrante...-

Prendendomi per mano arrivammo in fretta alla porta della sua cabina, ci volle un pò prima che riuscisse ad aprire la porta, perchè non riusciva a staccare la lingua dalle mie tonsille, ma una volta aperta, mi cinse i fianchi con le sue gambe chilometriche e senza smettere di baciarci entrammo, chiudendoci la porta alle nostre spalle ci spogliammo rapidamente, lei fù molto più veloce, così mi diede una mano.
Non appena entrambi eravamo nudi mi spinse sul letto e mi salì a cavallo.

- Dio mio, è enorme pensavo che quello degli attori porno fosse un fotomontaggio ma dovrò ricredermi... Cazzo non mi sono mai bagnata così tanto in vita mia... Ma a dire il vero non sono mai nemmeno stata baciata, in questo modo da nessuno... Non mi era mai successo di avere un'orgasmo con un bacio... Sei sicuro di non essere un alieno?... Mmmmm ti voglio, ti voglio dentro di me, ti prego scopami!!!!!...-

Così dicendo appuntò la cappella all'ingresso della sua vagina e lentamente si impalò al grido di:

-SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII...ODDIOOOOOOOOOOOOOOO.... ARGHHHHHHHHHHHHHHHHH CHE MERAVIGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...LOOOOOOOOO SENTOOOOOO.... MIIIIIIIII SENTOOOOOO PIENAAAAAAAAAAAA....-

Mentre si penetrava il mio uccello la vidi tremare per ben due volte prima che il mio uccello colpisse la cervice del suo utero scatenandogli un orgasmo senza precedenti.

- CAZZOOOOOOOOO VENGOOOOOOO.... VENGOOOOO... DIOOOOOOOO EEEEEEE CHIIIIII TI MOLLAAAAAAAA PIUUUUUUUUU...MIOOOOOOOO.... MIOOOOOOOO...RAGAZZOOOOOO APPARTIENIIIIII A MEEEEE.....COME IOOOOOO APPARTENGOOOOO A TEEEEE... SARO' LA TUAAAAA TROIAAAAA... LA TUAAAAA PUTTANAAAAA... CAZZOOOOOOOO VENGOOOOOO ALL'INFINITOOOOOO....SCOPAMIIIIII...FOTTIMIIIII....SBATTI LA TUAAAAA TROIAAAAAAAA... OHHHHHH SIIIIIII PIUUUUUU FORTEEEEEEEE.... SIIIIIIIII...-

- Sei una deaaaa... Stò per venireeeeee... Dove vuoiiiii che vengaaaaa...-

-ODDIOOOOOOOO VIENIIIIII DENTROOOOO DI MEEEEE USOOOO LA PILLOLAAAAAA... NONNNNNN AZZARDARTIIIII A VENIREEEEEEE FUORIIIIIII... DAIIIIIIII STALLONEEEEEEE MIOOOOOO FARCISCIMIIIIIII CON LA TUAAAAAAAA CREMAAAAAAA...DAIIIIIII ANCHEEEEEE IOOOOOOO STOOOOOO VENENDOOOOOOO ORAAAAA!!!!! ORA!!!!!! VIENIIIIIIII CON MEEEEE!!!!!!...-

E così fù, venimmo insieme nello stesso identico momento.

- E' stato fantastico!!!!!...- Dissi soddisfatto.

- Fantastico è l'unico aggettivo che mi viene in mente in questo momento, ma non credo che esista un aggettivo per descrivere quello che ho provato, mi hai portata ad un punto che pensavo che sarei svenuta, o addirittura morta... Nemmeno immaginavo che si potesse arrivare a godere così tanto... Cosa ne pensi se ci facciamo una doccia e riprendiamo?...-

- Sì ma ci andiamo insieme o separati?...-

- Amore, vai per primo, se ci andiamo insieme potremmo non uscire più da quel bagno...-

Prima che entrassi in bagno, sorridendo mi disse:

- Ah tesoro mi chiamo Barbara...-

- Piacere mio, io sono Giulio...-

Uscii dal bagno con un telo legato attorno alla vita, quindi fù il suo turno.

- Giulio, tesoro quanti anni hai?...- Chiese aprendo la porta della doccia.

- 19....-

- Mmmmm e tu sai quanti ne ho io?...-

- Immagino a metà dei 30 al massimo 36...-

- O sei un adulatore fantastico o veramente credi che io sia ancora così giovane... Comunque se avessi l'età che hai detto mi sarei sposata a 5 anni... Tesoro 4 giorni dopo la fine di questa crociera ne compirò 48...Ti piacciono le donne mature?-

- Non lo sapevo prima di incontrare te, ma ora penso di SI'... Ed è solo con te... Onesto!!! Barbara ma ora che mi ci fai pensare quando ti ho vista sola pensavo che fossi la figlia della coppia che aveva prenotato la cabina, capita spesso che all'ultimo momento uno o entrambi cedano il biglietto ai figli o a dei parenti...-

- Mmmmm allora mi hai tenuta d'occhio per questo? Dio mio sei dolcissimo... No all'ultimo minuto mio marito si è tirato indietro... Diciamo che dopo quasi 33 anni di matrimonio, mio marito mi dia per scontata... Sono quella che gli psicologi chiamano una moglie soprammobile... Potrei girare nuda per casa e lui nemmeno mi vedrebbe... E' da diversi anni ormai che anche a letto fà il minimo sindacale, ho anche pensato che avesse una amante e l'ho fatto pedinare da alcuni investigatori privati, in diverse occasioni, ma nulla.... O è troppo furbo o non mi desidera più, le ho provate tutte dall'accoglierlo con intimi sexy, al fargli credere che avessi un amante, ma niente, da fare...A volte siamo quasi come coinquilini, o fratello e sorella... E onestamente stavo pensando di lasciarlo... Tu credi nei colpi di fulmine?... Quando ti ho visto per la prima volta ho sentito una scarica elettrica scorrermi lungo tutta la schiena... E fidati che quando ho visto come mi guardavi...Beh Giulio, sei stato fortunato che non ti ho violentato subito nel bel mezzo del corridoio... Non sò cosa sia ma non faccio che pensare a te...-

- Wow, Barbara hai descritto esattamente quello che ho provato io non appena ti ho vista... Tuo marito è un grandissimo idiota a non accorgersi di te... Ti giuro però che non volevo tenerti sotto controllo semplicemente ero curioso perchè tuo marito ha il mio stesso cognome...-

- Brambilla?...-

- Sì...Ma sò che ce ne sono molti in giro per l'Italia-

- Giulio come si chiama tuo padre e dove abiti?- Chiese Barbara entrando in camera mentre si asciugava i capelli.

- Mio padre si chiama Giorgio e abitiamo a Genova lui è un ingeniere navale...Ma non è il mio padre biologico...Quello biologico si chiama Roberto, almeno è quello che mi ha detto mamma...-

- Fermati un secondo Giulio è una coincidenza strana mio figlio si chiama Roberto, anche se ora è Robert... Ma tu sei sicuro di essere nato a Genova?...-

- Tu Barbara mi hai chiesto dove abito... Non dove sono nato... Sono nato a Milano ci siamo trasferiti dopo la laurea di papà...-

- Oh cazzo! Non dirmi che tua mamma si chiama Simona Interlenghi... Dimmi che non lo è per favore...-

- Sì, ma tu conosci mia mam.... Oh cazzo, oh cazzo, tu sei....Mia NONNA!!!???!!!...-

- OMMIODDIOOOO NOOOOO!!!!! HO SCOPATO CON MIO NIPOTE... ODDIOOOO Di tutti gli uomini che ci sono in giro, di chi dovevo innamorarmi? PROPRIO DI MIO NIPOTE... MI DISPIACE GIULIO... MI DISPIACE TANTO...MA DEVI ANDARTENE...-

- Senti Barb.....-

- Cazzo, chiamami nonna... E devi andartene subito!!! Vai via...- Lo stava dicendo mentre indossava un accappatoio e indicandomi la porta.

Potevo vedere le sue lacrime sgorgare dai suoi occhi.

- Sono molto dispiaciuto Bar... Nonna...Ma...-

- Vestiti maledizione e vattene...VAI VIA!!!!! Esci subito!!!!!...-

Lasciai la cabina di Nonna depresso, triste e con le lacrime agli occhi.
Nei giorni seguenti cercai di evitare di incontrarla, e penso che anche lei cercasse di fare lo stesso con me. Ma a causa del mio lavoro anche se di nascosto non potevo non vederla specialmente durante il giorno quando prendeva il sole a bordo piscina su uno dei ponti superiori con le sue amiche o mentre giocava a carte con le stesse amiche. Ogni sera la vedevo ballare con uomini diversi e mi prendeva una gelosia folle, che mi strappava il cuore. Cercai di impegnarmi nel lavoro accumulando i giorni di riposo.
Così 4 giorni prima di rientrare al porto di Ostia andai al suo tavolo dove stava giocando a carte con le sue amiche.
Appena mi videro le sue amiche iniziarono a commentare

- Dio Barbara stà arrivando quel gran figo del nostro Steward, Dio se nun fosse contro al regolamento me lo farei ar volo...-

- Denise trattienete se er tu marito sapesse quante corna ce hai messo artro che rinascer cervo a primavera.... Shhhh che stà qui...Ammazzate è bono na cifra...-

- State buone si da il caso che ho scoperto che è mio nipote...- Disse Barbara. Lo disse in maniera che la sentissi.

Ok se questo era il gioco a cui voleva giocare allora avrei giocato anch'io.

- Buongiorno signore carissime... Scusate se interrompo il vostro gioco... Ma avrei bisogno di parlare con mia nonna... Di questioni familiari...Spero di non disturbarvi...-

- Nun ce disturbi bel giovine...- Disse una delle amiche di nonna.

- Nonna, possiamo parlare in privato?...-

- Giulio non vedi che stò giocando a carte con le mie amiche...-

- Nonna ti prometto che è una questione di pochi minuti, poi ti lascerò tornare a giocare con le tue amiche a carte...-

- Daje Barbara, devi da sistemà delle cose... E la famija è più importante delle carte... Semo ancora quì quanno torni...-

- Ok Giulio andiamo a parlare...-

Mi prese per mano, come si prende un bambino e andammo nella sua cabina.

- Di cosa vuoi parlare Giulio? Del fatto che ho fatto l'amore con mio nipote o del fatto che mi sento una pervertita per aver tradito mio marito compiendo un incesto?..-

- Senti Barbara....-

- Io sono TUA NONNA!!...-

- OK Nonna, ormai lo sò che non scoperemo più... Ora lo sappiamo entrambi... Ma non è stata colpa tua e nemmeno colpa mia... Non devi sentirti in colpa per questo semplicemente è capitato... Punto! Sarebbe successo lo stesso di tradire tuo marito a prescindere dal fatto che fossi tuo nipote o meno... Forse se in passato non ci fossimo allontanati reciprocamente in questo momento non saremmo qui... Mamma mi ha tenuto all'oscuro fino a quando non ero in grado di capirlo da solo... E non è stato fino a 5 anni fa... Giorgio ha rispettato le volontà di mamma non chiedendo l'adozione. Mi ha trattato come se fossi suo, non facendomi mai mancare niente. Sò che papà è in Canada, che ha una nuova famiglia mi manda sempre gli auguri per natale, pasqua e per il mio compleanno, semplicemente non mi ha mai detto niente di te o del nonno... Ma sei la mia famiglia e questo non lo può negare nessuno...-

Nonna aveva sgranato gli occhi quando avevo detto "Non scoperemo" ed un filo di tristezza era sceso su di lei, ma poi con il proseguire del discorso aveva iniziato a piangere.
La abbracciai per rassicurarla.

- Si Giulio hai ragione nessuno potrà negarci di essere una famiglia, sono consapevole di questo, e mi dispiace...Per...-

- Shhhh non essere dispiaciuta, non hai fatto nulla di male..-

- Oh si che ho fatto qualcosa di male...Giulio...Qualcosa di terribile... Ho cercato di dimenticarmi di te nella maniera più cattiva possibile... E ho scoperto che non solo non potevo farlo ma non volevo...Potevo farlo e l'ho fatto a mio marito ma a te no! Non riesco a non pensarti, non riesco ad appartenere a nessun'altro che non a te, ti assicuro che se mi avessero detto che mi sarei perdutamente innamorata di mio nipote gli avrei dato dei pazzi... E se non l'hai ancora capito TI AMO CON TUTTA ME STESSA GIULIO...-

Il suo bacio era caldo la sua lingua morbida... E il suo perizoma era zuppo.
Si inginocchiò per aprire la cintura aprirmi i pantaloni per abbassarmeli compresi i boxer fino alle caviglie.
Le ci volle poco in quella posizione per prendermi in bocca il cazzo dopo aver dato una serie di baci alla cappella.
Quello fù il primo pompino della mia vita, fù come essere sverginato una seconda volta.
La prima ragazza con cui feci sesso per la prima volta a 16 anni era Luciana una mia compagna di liceo eravamo vergini entrambi solo che lei egoisticamente parlando amava scopare e farsi leccare la figa all'infinito, ma in quanto a ricambiare non se ne parlava proprio, mi chiamava "Lingua d'argento" e credevo che me lo dicesse solo nell'intimità, invece venni a sapere che tutte le nostre compagne e tutte le sue amiche sapevano che ero molto bravo ed in molte si fecero avanti quando ci lasciammo.

Ma tornando al pompino di nonna ero in paradiso, mi si arricciavano persino le dita dei piedi, mi portò quasi alla pazzia quella prima volta, appena sentiva che ero sul punto di sborrare o si interrompeva o mi stringeva le palle e poi ricominciava. Quando finalmente mi lasciò venire fù uno tsunami di sborra e Dio solo sà quanto le piaque.
Il mio cazzo ci mise un pò più di tempo a ricaricarsi così pareggiai i conti prima baciandola subito dopo che mi aveva fatto il pompino e regandole subito dopo il cunnilingus più bello che avesse mai ricevuto iniziò a schizzare talmente tanto che formò una pozzanghera per terra nonna perse i sensi quando mentre la leccavo introdussi tre dita nella figa stimolando in contemporanea ano clitoride e punto G.

Facemmo l'amore per 3 giorni di fila,facendoci portare da mangiare direttamente in cabina. Nonna non tornò mai a giocare a carte ed il 4 giorno prima di entrare in porto allungò il biglietto per proseguire fino a Genova. E furono altre notti di sesso. Non dissi mai a mamma di nonna fino a quando nonna non mi disse che aspettava un figlio mio.
Andò meglio di quanto avevo immaginato sia nell'apprendere la notizia che vivevo con nonna in Versilia e sia che nonna aspettava un bambino.

In fondo era andata bene, perchè agitare la barca per dirle che il figlio era mio e lei e il nonno erano in procinto di divorziare?

Dio, ho amato quella donna fino alla fine dei suoi giorni 22 anni dopo quella fatidica crociera.

Presto anche Milena nostra figlia seguirà le mie orme, laureandosi in biologia marina. Mi ricorda tanto Barbara e mi ama come mi amava lei. Non sessualmente parlando ma chissà.
Certo che se farà come le zie.... Ma questa è un altra storia.


Nota dell'autore:
Questo è un racconto di fantasia, qualsiasi riferimento a fatti o persone reali è del tutto casuale
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