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La suocera falsamente bisbetica 1


di Rennym
10.07.2022    |    2.158    |    0 6.0
"Al momento sei il più dotato e l'amante più incredibile della famiglia..."
CAPITOLO 1 - Marina mia suocera -

Mi chiamo Luca, sono sempre stato classificato "Figo" dalle donne o dalle ragazze che mi conoscevano, qualcuna dice che assomiglio a Richard Gere, qualcuna dice invece che assomiglio a George Clooney, sta di fatto comunque che ho sempre avuto un seguito femminile di tutte le età, molto elevato. Potrei aggiungere che provengo da una famiglia abbastanza benestante, faccio parecchio sport ed ho una dotazione abbastanza buona e superiore alla media.

Il fatto di provenire da una famiglia abbastanza benestante non significa che sono viziato o snob. Tutto quello che io e mia sorella (2 anni più piccola) abbiamo avuto ce lo siamo sudati, con molto impegno ed umiltà.

La mia prima macchina era una piccola utilitaria di seconda mano, acquistata con i miei risparmi derivati dal mio lavoro "Doposcuola".

Altro punto a mio favore era che malgrado la fitta schiera di donne che letteralmente mi sbavavano dietro ero molto fedele alla mia ragazza. Non ero certamente un verginello.

Quella la persi a 16 anni con l'amica di mia madre, che mi fece anche da nave scuola. Una trentanovenne divorziata di nome Lorena.

Dopo qualche mese Lorena mi lasciò a malincuore, adducendo che aveva il terrore di essere scoperta da mia madre che iniziava ad essere sospettosa e non se la sentiva di mettere a rischio la loro trentennale amicizia, ebbi due storie in seguito delle storie con due mie coetanee, Fabiana che era la figlia dei nostri vicini di casa, e Morena entrambe durarono solo pochi mesi.

Morena era la compagna di scuola di mia sorella Michela aveva la mia età perchè era stata bocciata alle elementari e alle medie. Fabiana, la prima mi lasciò perchè era troppo gelosa, la seconda, invece perchè ambiva a fare la bella vita e io secondo lei non ero all'altezza, non sapendo che mio padre era il grande capo del suo, venni poi a sapere che usciva con il figlio di un impiegato di mio padre.

Il mio doposcuola consistette nello scalare la scala gerarchica dell'azienda di mio padre partendo dalla base, quindi sì il figlio di un impiegato era più di un apprendista meccanico, ma ehi avevo 17 anni e Monica non era mai stata a casa mia. Oltre a questo il mio cognome era molto comune e a parte la segretaria personale di mio padre e i miei famigliari nessuno in azienda era a conoscenza che ero il figlio del proprietario.

In entrambe le mie storie piacevo ad entrambe le madri delle mie fidanzate diciamo che con la madre di Fabiana ero avvantaggiato perchè oltre ad essere una delle amiche di mamma, mi ha visto crescere e seppi poi che aveva invidiato Lorena quando scoprì moltissimi anni dopo che io e Lorena avevamo avuto una relazione. Una sera dopo aver bevuto le disse che era pentita di aver lasciato andare il miglior sesso di tutta la sua vita. Se mia madre ne fosse venuta a conoscenza o meno non l'ho mai saputo, ma mia sorella sì.

Ma arriviamo all'ultimo anno del liceo e quando conobbi Giulia. Fù un vero colpo di fulmine. Ci innamorammo perdutamente.
Giulia è una ragazza stupenda, dolcissima, un viso che era un ovale perfetto con due labbra carnose ed un nasino leggermente all'insù, capelli lunghissimi neri gli occhi grigio azzurri alta 1,75 magra, ma non anoressica un bel culetto a mandolino gambe lunghissime, due bellissimi seni a semisfera di una 4 misura. Mi accompagnava al lavoro ed alla sera qualche volta uscivamo insieme, in qualche cinema oppure in una pizzeria dove venivamo trattati come se fossimo dei principi.
A volte facevamo lunghe passeggiate nel parco.

La presentai a mia sorella ed in breve tempo diventarono molto amiche.
Dopo le feste natalizie mi presentò ai suoi genitori. Ma anzichè migliorare, le cose andarono peggio. Il padre di Giulia era il proprietario di una concessionaria di auto abbastanza di lusso e costose e mi trattò come se fossi un pezzente.
La madre si comportò da emerita stronza, gettando i fiori che avevo portato nel cestino dei rifiuti come se avessi la lebbra.
Mi sovvenne di canticchiare la canzone di Marco Masini "Bella Stronza", sì la donna era veramente uno spettacolo della natura la fotocopia della figlia, solo che più matura, e molto più sexy, in poche parole se non fosse stata così stronza avrei faticato parecchio a decidermi se corteggiare la madre o la figlia, se da una parte capivo da chi avesse preso la bellezza la figlia, dall'altra parte non capivo da chi avesse preso il suo carattere dolcissimo Giulia, certamente non aveva il carattere dei due stronzi che avevo davanti. Giulia si incazzò come una Vipera davanti ai suoi genitori minacciandoli entrambi. E seguendomi fuori dalla porta in un mare di lacrime, mi chiese di perdonarli e di non lasciarla.

Seguirono le scuse da parte di entrambi per il loro comportamento, nei miei confronti ma i pranzi e le cene che seguirono sembravano essere ai Poli da quanto erano fredde. Quindi al 18 compleanno di Giulia, se ne andò di casa per venire a vivere con me.
Diciamo che Giulia rimase di stucco quando la portai a casa mia a conoscere i miei genitori, non potè credere ai suoi occhi quando scoprì che i miei genitori erano i migliori clienti del padre. Venne trattata come una principessa e mamma se ne innamorò come se fosse una seconda figlia, ben felice di accoglierla in casa come futura nuora.

I suoi genitori all'oscuro di tutto non collegandomi ai miei, iniziarono una campagna denigratoria nei miei confronti, Giulia rideva sotto i baffi quando le venivano riportate le frasi dei sui genitori e l'unica frase che ripeteva era che "l'abito non fà il monaco". E più i due cercavano di separarci, più io e Giulia eravamo uniti. Finchè stanchi di lottare contro i mulini a vento io e Giulia decidemmo di sposarci pochi giorni dopo la consegna delle lauree. Circa una settimana prima del matrimonio mia madre e mio padre andarono al concessionario del padre di Giulia e gli dissero che volevano acquistare una Rolls Royce Silver Shadow per accompagnare la sposa del loro primogenito all'altare. Dopo di che però si sarebbero rivolti altrove per eventuali acquisti di autovetture di lusso. Il padre di Giulia chiese il motivo dell'allontanamento e mamma rispose:

- Chi tratta nostro figlio come un pezzente, lo denigra, lo umilia non merita certo di averci come clienti, non si preoccupi, spargeremo la voce tra i nostri amici e lei non venderà più nulla quì. Ma Giulia per fortuna non ha preso niente da lei o da sua moglie. Il loro amore è più forte delle malelingue che avete creato....-

- Vi giuro non sapevo che Luca fosse vostro figlio, Giulia ha detto che era un apprendista meccanico presso un'azienda...-

- Ha detto bene ERA un meccanico...- Aggiunse mio padre.
- ...Ma dopo la laurea sarà un dirigente ai piani alti e sua figlia ha già un impiego dirigenziale nella mia azienda ma non solo perchè sia mia nuora, è una ragazza molto dolce, intelligente e ama nostro figlio...-

- Vi prego, la macchina la metterò gratuitamente io e regalerò una macchina a sua scelta a vostro figlio... Vi chiedo umilmente scusa... Non sapevo nemmeno che Giulia stesse per sposarsi... Non la vedo e non la sento da quando ha compiuto 18 anni ed è andata via di casa...-

Ora il mio futuro suocero stava piangendo disperato. Chiamò la moglie e le chiese di raggiungerlo subito alla concessionaria perchè aveva notizie di Giulia.
I miei sentirono Marina urlare spaventata al telefono chiedendo se fosse successo qualcosa alla sua bambina. E il mio futuro suocero disse:

- Si sposa con Luca che altri non è che il figlio dei miei migliori clienti! Spero solo che non diventino Ex...-

La mia futura suocera deve aver battuto tutti i record di velocità perchè esattamente dopo 13 minuti esatti dalla telefonata, era al concessionario. Entrambi si profusero in 1000 scuse ed alla fine si misero daccordo con i miei genitori.

Il giorno dopo i miei suoceri, accompagnati dai miei genitori con mia sorella ed il suo fidanzato si presentarono alla consegna delle nostre lauree.
Giulia era felice e a me bastava. Tra lei e sua madre scorrevano fiumi di lacrime strinsi la mano al mio futuro suocero solo per proforma. E abbracciai Marina solo per far felice Giulia. Madre e figlia riallacciarono i rapporti interrotti anche dopo il matrimonio, Marina cercò in ogni modo di starmi vicino e parlarmi ma non mi fidavo di lei. Al rientro dal viaggio di nozze, comunicammo la gravidanza di Giulia.

Circa nove mesi dopo, vide la luce Valentina, sanissima vispa, e a parte i miei occhi verdi era la fotocopia di Giulia e Marina, 18 mesi dopo fù il turno di Barbara che a differenza della sorella a parte il nasino e gli occhi di Giulia assomigliava a mia madre. I nonni le viziavano marce. Giulia mi disse scherzando che non si sarebbe fermata finchè non avesse avuto un maschio così rimase incinta un'altra volta e dall'ecografia risultò essere un maschio, iniziò ad avere minacce di aborto, quindi Giulia passava più tempo in ospedale che a casa.

Io cercavo di cavarmela da solo con le bambine tra cambi di pannolini a Barbara e stare attento a Valentina che ormai camminava, andare all'ospedale da Giulia portare le piccole al nido, lavorare e andare a riprenderle da mia madre fare da mangiare per le bambine, ero stressato non poco.

Giulia una sera durante la mia solita visita mi disse:

- Luca amore, sò che dopo quello che è successo in passato mal sopporti mia madre, ma ti assicuro che è cambiata, ti prego dalle una possibilità di redimersi, il fondo l'hai punita abbastanza. Ogni volta che io sono qui in ospedale preferisci portare le bambine da tua madre. Ma hanno due nonne ed è giusto che se ne prendano cura entrambe. Mamma pensa che la odi ed in un certo senso hai avuto ragione a farlo, ma sò di aver sposato un grande uomo e sò molto bene che grande cuore hai. Quando ci siamo sposati voleva chiederti scusa ma tu l'hai evitata. Se non te la senti di farlo per lei, fallo per le bambine e fallo per me, ti prometto che quando tutto sarà finito ti scoperò talmente tanto che ti consumerò l'uccello e chissà che non ti conceda anche l'entrata posteriore regolarmente come premio aggiuntivo. Oltretutto aiuti anche tua mamma anche se lei è felicissima di tenere le nipotine...-

- OK ci penserò, promesso...-

Nemmeno a farlo apposta all'uscita trovai mia suocera appoggiata al cofano della mia macchina nel parcheggio dell'ospedale.

- Cosa vuoi Marina?...-

- Luca...Ti prego...Sò che mi consideri una stronza! E sò che mi odi....-

- Io non ti odio Marina...-

- Se non mi odi allora perchè non mi lasci vedere le mie nipoti? Sò di aver rovinato tutto ma avevo una ragione idiota per comportarmi così...-

- Oh bella, mi piacerebbe saperla...Mi mancava questa chicca...Sentiamo...-

- Andiamo a prendere le bambine, ti aiuto a farle mangiare, le mettiamo a letto e poi ti giuro su Dio che ti dirò tutto...-

- Va bene, seguimi...-

- Mi ha portata quì mio marito... E' da un pò che ti aspetto... E ho la mia valigia dietro...-

- Come facevi a sapere che avrei accettato di portarti a casa con me?...-

- Confidavo nel tuo buon cuore...- Disse chinando la testa e guardandosi i piedi.

Andai dietro aprii il baule e caricai la valigia di Marina, quindi da perfetto gentiluomo aprii la portiera del passeggero ed aiutai Marina a sedersi dopo aver chiuso la porta feci il giro e salii in macchina. Allacciate le cinture partimmo. Vidi una lacrima solcare il viso di Marina.

- Che c'è, cosa ho fatto di male adesso? Ho sbagliato qualcosa?...-

- Non hai fatto nulla di male anzi.... E nulla di sbagliato, solo che sò di essere stata una stronza con te e certamente non mi aspettavo di essere trattata meglio... Dio, mio marito, non mi ha mai aperto lo sportello della macchina nemmeno quando eravamo fidanzati... E tu.... Mi dispiace Luca... Invidio Giulia...-

Cazzo mia suocera a 46 anni sembrava avere l'età di Giulia era ancora di una bellezza mozzafiato, lo scenario che mi aveva mostrato salendo in macchina mi aveva sconvolto tutti i sensi, Marina indossava delle calze allacciate a un reggicalze e sicuro indossava un perizoma bianco semitrasparente. Giulia indossava dei reggicalze o delle autoreggenti solo per comunicarmi che avremmo fatto l'amore. Ed ora che era seduta di fianco a me Marina mi mostrava la gamba inguainata in calze nere agganciate ad un reggicalze bianco. Il mio uccello se non ci fosse stata la cintura me lo sarei ritrovato infilato nell'ombelico.

Non fù affatto comodo per me fare un viaggio fino dai miei e a casa nostra con un uccello duro come l'acciaio.
Mentre Marina si occupava delle piccole io trasportai la valigia di mia suocera in casa.

Finalmente feci una cena come dio comanda.
Ci aiutammo a vicenda come se fossimo una coppia da moltissimi anni ogni volata che ci toccavamo sentivo delle piccole scosse attraversarmi la schiena. Dopo aver messo a letto le piccole, accesi il Baby monitor e lo portai in cucina dove Marina mi stava già aspettando.

- Luca, è molto complicato... Forse è meglio che io incominci dall'inizio...Ricordi di aver fatto l'amore con Giulia sul nostro letto matrimoniale?...-

- L'unica volta è stata quando Giulia ha perso la sua... Ehm insomma hai capito...-

- Sì quella volta...-Disse arrossendo Marina -...Quella è stata la prima volta che ti ho visto...-

- Non è possibile eri fuori per due giorni e tuo marito era al salone dell'auto a Torino anche lui sarebbe rientrato la sera dopo...-

- Avevo dimenticato dei documenti e sono tornata a casa...Stavo per chiamare Giulia ed avvisarla che ero tornata a prendere dei documenti, ma poi ho sentito delle risate, pensavo che mio marito stesse facendo il maiale con la sua segretaria, non era la prima volta che lo beccavo a tradirmi... Ma quando ho riconosciuto la voce di mia figlia mi sono incuriosita... Nessun ragazzo è mai entrato in casa nostra... Dio mi vergogno...Perdonami... Ho bisogno di bere qualcosa... Hai del vino?...-

- Sì anche se nessuno lo beve...-

Mi alzai, andai a prendere un calice e dopo averlo fatto respirare il vino per qualche minuto, lo versai per mia suocera, che dopo averne bevuto un goccio e aver fatto intendere che andava bene riprese:

- ...Luca ti ho visto fare l'AMORE con Giulia, dio, Luca, non immagini cosa ho provato... Sicuramente se fossi stata vergine mi sarei fatta sverginare da te... L'hai preparata talmente tanto che nemmeno si è accorta che l'hai sverginata. Le hai procurato talmente tanti orgasmi che nemmeno io in tutta la mia vita ho mai avuto, sapessi quanto ho desiderato essere mia figlia... Oddio l'ho invidiata... Da quel giorno ogni volta che pensavo a te avevo degli orgasmi sconvolgenti sia che mi masturbassi o mentre facevo sesso con mio marito e mi meraviglio di come sia riuscita a non chiamarlo con il tuo nome. Più i giorni passavano e più pianificavo di sedurti, ma nel medesimo istante mi sentivo in colpa con Giulia per aver anche solo pensato di portarti via da lei. Mi sono accorta che non era una infatuazione passeggera, eri bello, muscoloso avevi un pene da far invidia ai pornodivi e lo sapevi usare... Insomma Luca tu eri tutto quello che cercavo in un uomo eri il mio principe azzurro per eccellenza... Tutto il contrario di mio marito che di azzurro non ha mai avuto niente, mi ha sposata solo perchè ero incinta di Giulia. Lui ti denigrava perchè inseguivi i tuoi sogni...I suoi li ha realizzati sposandomi... L'autosalone è mio di suo non ha mai avuto nulla...-

- Mi stai dicendo che ti sei innamorata- di me? Bel modo di dimostrarlo quei fiori che tu hai gettato nell'immondizia non erano fiori di campo li ho pagati un botto...-

- Lo so Luca, non li ho buttati via li ho conservati...Sì li hai visti mentre li gettavo, ma in realtà non l'ho fatto, ti giuro che posso dimostrarlo... L'unica cosa vera quel giorno era la rabbia perchè eri venuto a dichiarare il tuo amore per Giulia...Ero GELOSA. Poi e questa è veramente l'idea più idiota che abbia mai avuto, ho cercato di fare in modo che vi lasciaste, così non mi sarei sentita il colpa per averti portato via a Giulia...Nel momento in cui Giulia se ne è andata di casa ho capito di averti perso...Al tuo matrimonio ho cercato di recuperare ma tu mi hai esclusa...-

- Mmmmm e Giulia quanto ne sà di questo?...- Domandai.

- Giulia non sà praticamente nulla...-

- Và bene Marina ti credo diciamo che questa confessione non sia mai avvenuta...-

- Luca puoi chiamarmi Mamma?...-

- No! Perchè suonerebbe strano se lo facessi e potrebbe far alzare più di una antennina specialmente a Giulia... Diciamo che dividerò i tempi di visita tra te e mia madre con le bambine e questa è già una grossa concessione...Ho bisogno di dormire tra Barbara e Valentina non ho mai dormito una notte intera...-

- Va bene Luca buona notte...-

- Buona notte Marina...-

Dopo una doccia rilassante.
Crollai in un sonno profondo non appena toccai il letto.
Sarà stata l'astinenza sessuale, sarà stata la visione di Marina che indossava le calze con il reggicalze ma stavo avendo un sogno erotico, in cui stavo facendo l'amore con Giulia e dio mio mi stava cavalcando a smorza candela era così stretta come quando l'avevamo fatto le prime volte sapeva che in quella posizione duravo molto di più era troppo per lei ed in un paio di occasioni era svenuta da allora si limitava a venire un paio di volte prima di cambiare posizione che solito consisteva o alla missionaria o alla pecorina.
Ma provavo quella sensazione di piacere intenso che sentivo quando mia moglie mi cavalcava strusciando quelle calze sui miei fianchi mentre andava su e giù impalata sul mio cazzo, ed in un attimo, l'immagine di Giulia sfocò sostituita dal viso immerso nella lussuria più totale di Marina, chissà se sarebbe stato così bello scoparla.
Certo che il sogno sembrava reale, e mi stavo cavalcando Marina in un delirio onirico di piacere intenso.
Ad ampliare questo mio sogno c'era anche il fatto che percepivo un avvolgimento totale del mio cazzo da parte dei muscoli vaginali. Quando finalmente venni mi sentii svuotare completamente.

Ma la cosa strana avvenne al risveglio, ultimante mi svegliavo con una erezione mattutina di durezza epica, mentre questa mattina mi svegliai con una blanda erezione e sentivo la pancia e l'inguine scrocchiare. Dopo la pisciata di rito mi buttai sotto la doccia. Sentivo le voci delle bambine in cucina e la voce di Marina, e mi ricordai che aveva dormito da noi. Mi vestii per casa con un paio di pantaloni della tuta una T-Shirt e la giacca della tuta ed andai in cucina. Dove una Marina tutta sorridente mi attendeva con le mie figlie.

- Buongiorno Luca, eri proprio stanco ieri sera, ti ho lasciato riposare... Anche se ero tentata di portarti il caffè a letto... Hai dormito bene?...-

- Mmmm sì... Divinamente...- Risposi scrutando in lungo ed in largo mia suocera.

- Spero che le bambine non ti abbiano disturbato...-

- Assolutamente no! Comunque GRAZIE per esserti presa cura di loro mentre dormivo... Ne avevo veramente bisogno...-

- Non devi ringraziarmi... Ne avevo bisogno anche io...-

Mia suocera quella mattina sembrava raggiante, gli occhi erano più luminosi del solito, il viso era più rilassato ed era vestita per uccidere, tacchi alti minigonna a mezza coscia, truccata quel tanto da renderla più giovanile un maglioncino con scollo a V, con un pendente che calamitava lo sguardo proprio nello scollo, calze a rete finissime che vidi essere autoreggenti, unghie smaltate di fresco, e quel profumo che sulla sua pelle era stordente, quasi ipnotico. Iniziai a pensare che la convivenza con lei sarebbe stata molto difficile. Già la sera precedente avevo viaggiato con una erezione spaventosa. Ed ora mi trovavo nelle stesse condizioni ed era ancora mattina. Fù una giornata infernale dovetti masturbarmi per tre volte per non saltarle addosso. Giulia sorrise quando le dissi che Marina si era stabilita a casa nostra. Certo non potevo dirle i pensieri osceni che mi pervadevano mentre sua madre girava per casa. Ma promise notti di fuoco appena il bambino fosse nato e tutto si fosse stabilizzato.

Cercai di fare dei piani per stare lontano il più possibile da mia suocera, perchè il solo starle vicino mi faceva avere delle fantasie erotiche spaventose. Il solo sentire la sua voce al telefono mi portava a correre in bagno a masturbarmi come un ragazzino.
Riuscii ad evitarla per tutta la domenica anche se mi chiesi quante paia di calze si fosse portata dietro visto che ne indossava sempre un paio nuovo. Al lunedì riuscii a sgattaiolare fuori prima che si svegliasse e alle 7 del mattino mi ritrovai in ufficio, tanto che mio padre mi prese in giro sapendo che Marina era ospite a casa mia e che non ne ero felice. Dio, se avesse saputo che ero lì per la ragione totalmente opposta mi avrebbe lapidato.

Ma quando alla sera me la trovai davanti, fù ancora più difficile non caricarla sulle spalle portarla in camera da letto e scoparla a morte. Mi abbracciò e dopo avermi dato un bacio sulla guancia. Riuscì a darmene uno sul collo mentre metteva in tavola la cena. Dopo aver messo finalmente a letto le bambine ed esserci dati la buona notte ognuno si recò nelle proprie stanze. Volevo chiarirmi con lei, volevo che smettesse di cercare di sedurmi.Mi alzai e mi recai verso la stanza degli ospiti. Ma quando mi avvicinai alla sua porta sentii un ronzio ovattato infilai la testa nella camera e notai la luce filtrare sotto la porta del bagno il ronzio proveniva proprio da li. Spiai dal buco della serratura ed eccola nuda con indosso solo un reggicalze nero a cui erano attaccate delle calze di seta color testa di moro ed il logo sulla balza nera dove venivano agganciate, del coniglietto di Playboy. Aveva una gamba con una scarpa dal tacco a stiletto vertiginosamente alto appoggiato al bidet ed un capezzolo tra le dita che stava torturando, mentre il ronzio ora più chiaro, proveniva da un vibratore a forma di cazzo che si stantuffava nella figa completamente depilata. Ansimava e gemeva chiamando il mio nome. Ero in trance mi abbassai i pantaloni e le mutande ed iniziai a masturbarmi. Ora non ricordo se persi l'equilibrio o se la porta era difettosa o non chiusa perfettamente. Sò solo che ruzzolai goffamente nel bagno con l'uccello in mano e la testa a pochi centimetri dalla sua figa.

Dopo un attimo di shock iniziale Marina interruppe di torturarsi il capezzolo ma continuò a spingere dentro e fuori il vibratore dalla figa e con gli occhi fissi al mio cazzo iniziò a dire:

- Luca, ti prego ho bisogno del tuo cazzo... Ti giuro sarà solo un nostro segreto... Non posso più farne a meno... Mi hai marchiata ora appartengo a te per sempre...-

- Marchiata? Quando mai?...-

- Sabato la notte che mi hai portata quì ti ho cavalcato nel sonno... Non ho resistito...Era meraviglioso, imponente, duro come una colonna di granito... Ed ora sono arrapata... Sono una cagna in calore, voglio il tuo cazzo, lo bramo da quando ti ho visto, ti condividerò, sarò la tua schiava, la tua puttana, la tua troia...-

- Cioè mi hai violentato? E se non volessi farlo andresti a riferirlo a Giulia?...- Chiesi molto preoccupato

- No, non dirò assolutamente niente... Non ti ricatterò... Non voglio perderti...- Interruppe immediatamente Marina.-

Marina si fiondò sul mio uccello come un falco, e dovetti ammettere che se i pompini di Giulia erano paragonabili a quelli di Lorena, Marina era di un altro campionato superiore, a parte riuscire a prendermi in bocca tutto senza avere conati aveva una tecnica naturale che ti portava a vette di piacere indescrivibili. Lei non ti faceva un pompino, lei faceva l'amore orale con il tuo cazzo.
Così dato che Lorena mi aveva insegnato che fare l'amore era un rapporto a doppio senso le tolsi il vibratore dalla figa e mi lanciai in un 69. Fù un sessantanove senza precedenti, in cui ognuno di noi fece apprezzamenti sull'altro raggiungendo l'orgasmo quasi simultaneamente.
Io sborrai una quantità industriale nella gola di Marina e lei squirtò nella mia.

Ci guardammo negli occhi prima di scambiarci i nostri fluidi corporei in un bacio appassionato senza eguali. Senza mai staccare le nostre bocce entrammo in camera da letto e dopo avermi spinto sul letto Marina si impalò sul mio cazzo che non aveva perso la sua erezione ed incominciò una cavalcata sfrenata.
Era pervasa da una libidine senza precedenti dopo pochissime pompate iniziò ad avere tremori incontrollati, urla di piacere che sfogò al principio tra le mie labbra e poi mordendo un cuscino. Il viso era una maschera di piacere.
Continuava a ripetere:

- SIIIIIII.... SIIIIIIII.... TUAAAAAAAAA..... TUAAAAAAA.... PERRRRRRR SEMPREEEEEEEEEE.... TUAAAAAAAAAA.... SIIIIIIIIIIIIII....-

Finchè come succedeva alla figlia in quella posizione non perse i sensi dopo uno orgasmo di dimensioni epiche.
Ci mise un pò più della figlia a riprendersi ed approfittai per disarcionarla e metterla sotto. Era in un orgasmo continuo sbatteva la testa a destra e a sinistra il più delle volte aveva la bocca aperta a forma di O sentivo che ero vicino a venire e la avvisai. Per tutta risposta iniziò a cinturarmi i fianchi come se avesse paura che scappassi da lei poi incominciò a mungermi con i muscoli vaginali interni, una sensazione mai provata prima.

- Sìììììììììì.... ODDIOOOOOOOO SCOPAMIIIIIIII... OHHHHHH DIOOOOOOOO... STOOOOOOO VENENDOOOOOOOOO DI CONTINUOOOOOOOO..... TIIIIIIII SBRODOLOOOOOOO IL CAZZOOOOOOOOOOO.... FARCISCIMIIIIIIIIIIIIII.... CAZZOOOOOOOOO.... MIIIIIIIIIII FAIIIIIIIIIII IMPAZZIREEEEEEEEEEEEEE.... SBORRAAAAAAAAAAAA PER MEEEEEEEEE.... METTIMIIIIIIIIIII INCINTAAAAAAAAAAA.... SIIIIIIIIIIIIII....... INGRAVIDAMIIIIIIIIIIII.... DAMMIIIIIIII LA TUAAAAAAA PROGENIEEEEEEEE.... CAZZOOOOOOOO.... SONOOOOOOOO LA TUAAAAAAAA TROIAAAAAAAAAAA...-

Godeva come non mai. Ci mise qualche secondo a riprendere possesso del suo corpo pervaso da scosse orgasmiche che ancora la facevano sussultare.

- Mioooo dioooo, è stato FANTASTICO, MI SENTO COSI BENE, ho perso il conto degli orgasmi ma sono certa che hai superato di gran lunga tutti quelli che ho avuto in una intera vita... Non sapevo che fossi in grado di squirtare... Luca TI AMO!!!!! Lo dico veramente...- Disse Marina in uno stato di beatitudine

- Io invece.... Mi sento una merda... Ho tradito Giulia... Ma quello che mi infastidisce di più è che mi è piaciuto farlo con te... CAZZO MARINA PERCHE' DOVEVI ESSERE COSI' STRONZA? Cazzo mi piacevi...Anche se andavi a scatti...Un momento eri adorabile ed un attimo dopo eri una stronza totale... Ma hai sempre un corpo da sballo... E ti confesso che c'è stato un momento che sono stato indeciso tra te e tua figlia... Ma se questa cosa dovesse uscire da quì negherò tutto...-

Marina mi guardò totalmente scioccata.

- Vuoi dire che provavi qualcosa per me? Dio mio quanto tempo ho perso... Hai ragione sono stata una STRONZA!!!!! Se solo lo avessi saputo.... Ero disposta a chiedere il divorzio... Anche ora...-

-Troppo tardi, amo Giulia abbiamo avuto i bambini, e sarà già molto se rimarrò sposato con Giulia non appena verrà a conoscenza del mio tradimento...-

- Qualsiasi cosa succeda ... Luca portami con te...ti giuro che non te ne pentirai...Se vuoi mi assumerò io tutta la colpa con mia figlia...-

- No Marina è compito mio... Le parlerò domani sera... Ma tu domattina dovrai tornare a casa tua, se vuoi puoi prendere Valentina e Barbara con te... Andremo avanti da quello che Giulia mi dirà domani sera...-

Al mio risveglio Marina stava preparando le bambine per portarle all'asilo. Mi diede un bacio sulle labbra e potevo vedere che era sull'orlo del pianto.
Al lavoro non riuscivo a combinare nulla, la mia testa cercava di trovare un modo gentile per dire a mia moglie cosa era successo con sua madre. Così mi sentivo come un condannato a morte mentre mi recavo all'ospedale da Giulia.

Nulla mi fece prevedere quello che successe in seguito.
Sembravo un cane bastonato quando entrai nella stanza di Giulia.

-Oddioooo amore, non essere così triste... Mamma mi ha detto tutto... Sei stato dolcissimo a prenderti cura di mamma... Lo sò papà è un grandissimo stronzo traditore...L'ho sempre saputo... Ma tu.... Ti sei preso cura di mia mamma... L'hai fatta sentire una regina... Sono contenta che l'hai consolata e mi ha detto che l'hai fatta sentire bene come donna...-

Rimasi basito e scioccato. Che cavolo le ha detto Marina? Tutto cosa? Dovevo capirlo.

- Amore... Non sò cosa ti abbia detto tua madre... Ma... Non sapevo come l'avresti presa...E...-

- Amore, amo mia madre, a volte ho sperato che si trovasse un uomo meraviglioso come te, ma tu sei unico...- Interruppe Giulia.

- Si ma sei sempre stata gelosa.... E...-

- Sì tesoro sono ancora gelosa DELLE ALTRE, e se scoprissi che hai avuto una relazione al di fuori della famiglia, ti taglierei il tuo uccello, compresi i testicoli e ti butterei fuori di casa... Ma non sono gelosa delle donne della famiglia, e questo include mia madre, tua madre e tua sorella...-

- Stop Giulia... Fermati... Mi stai mandando in confusione... Cosa mi stai dicendo? Ma soprattutto cosa ti ha detto Marina?...- Ora mi stava spaventando.

- Mamma mi ha detto, che tra lei e mio padre non funziona più nulla... Da quando me ne sono andata di casa... Praticamente vivono come fratello e sorella, anzi peggio... Come coinquilini... Ha fatto domanda di separazione da mio padre... Mi ha detto che l'hai fatta sentire protetta e al sicuro... Sei stato così dolce e rassicurante che in un impeto ti ha baciato... Oddio amore sono stata così orgogliosa di te... Beh ehm... Ehm... Ha detto che si è sentita in colpa per me... Ma soprattutto per come ti ha trattato in passato... Penso che mamma sia una seconda Michela... -

- Cosa centra Michela con tua madre... Mia sorella ti ha sempre trattata bene...- Dissi con un tono difensivo.

- Amore, adoro Michela, e la amo come fosse una mia seconda sorella, ma quello che ci accomuna di più sei tu...
Ti amiamo alla follia... E aggiungerei che il suo amore per te esula un bel pò dall'amore fraterno... Mamma ha cambiato tono di voce quando parlava di te... Oh sì una donna lo capisce subito... Scommetterei che se dassi anche una sola possibilità ad entrambe ti ritroveresti ad avere una moglie e due concubine... Roberta è ancora un'incognita forse perchè è frenata dal confine morale.... Ma fidati che se dovesse venire il giorno che lo oltrepasserà per te non ci sarà scampo...-

- Giulia mi stai dicendo che tua madre e mia sorella vorrebbero fare sesso con me? E che mia madre farebbe lo stesso?...-

- Fermati amore, non ho parlato di fare sesso...Quello puoi farlo con LE ALTRE... E ne seguiresti le conseguenze... Con mia madre, tua sorella e chissà in futuro forse anche con tua mamma fai l'amore, le rendi felici, non stai compiendo un atto con persone estranee, stai ricambiando i loro sentimenti, le loro emozioni... Vedi tesoro sarò strana ma fare l'amore con le donne della famiglia per me non è tradimento. Il tradimento è come regalare le perle ai porci, tu dai a delle estranee anche solo un grammo del mio amore, dai qualcosa che non condivido indebolisci la famiglia, rischiando di essere scoperto.
Se tu lo fai in casa chi mai verrebbe a saperlo? Non ci sarebbe bisogno di sotterfugi, bugie o altro. Tutti sarebbero soddisfatti...-

- Wow... Quindi mi stai dicendo che se tornando a casa tu mi trovassi a letto a fare "L'amore" con tua madre o con mia sorella non avresti nulla da ridire?...-

- Sì... Amore... Quando ero incinta delle bambine abbiamo fatto sempre l'amore... almeno fino all'ottavo mese... Poi però per tre mesi non abbiamo più potuto fare nulla... A me stava bene... Ma tu? Ora da quanto tempo non riesco a soddisfarti? Sei un uomo più tempo stai senza fare l'amore più sei soggetto a lasciarti sedurre da altre donne... Ne avevo parlato con mamma... Spero che tu le dia tutto quell'amore che le è mancato durante il matrimonio...-

- Tesoro TI AMO! Ma io non riuscirei a condividerti come fai tu... Nemmeno con uno della famiglia!...-

- Amore non dovrai mai farlo... Al momento sei il più dotato e l'amante più incredibile della famiglia...- Disse ridendo mia moglie.

- Cosa intendi con questo?...-

- Allora devi sapere che tra Donne siamo molto cattive quando parliamo di uomini... L'ex fidanzato di Michela era dotato un pò meno di te, ma... Gli piacevano gli uomini... Mio padre è un 16 cm che è talmente pieno di sè che mamma ha detto che non le ha mai fatto un cunnilingus e lei dopo pochissimo tempo ha smesso di fargli dei pompini ha pochissima resistenza e si contano sulle dita della mano le rarissime volte che ha avuto degli orgasmi, ma quello che infastidiva mamma era che appena veniva si girava e si addormentava... Tuo padre ha problemi erettili, ma secondo tua madre ha anche poca fantasia nel letto missionario e pecorina... Quando tua madre lo cavalca perde l'erezione e tutto finisce... Lo ama immensamente per questo motivo non si è mai cercata l'amante, ma nel gruppo è la più insoddisfatta... Per questo ti ho detto che se ti prova ti distrugge...Poi ci sei tu hai un tronco di quanto? 23 cm largo come una lattina di Red Bull...Una resistenza bestiale, per non parlare della lingua e delle dita e fidati che se fossi a piede libero...Faresti una strage di donne o avresti una carriera assicurata come pornodivo...Ora però sarà meglio smettere di parlarne perchè se no a costo di abortire ti salto addosso...-

Andai a casa di Marina con un sacco di pensieri che mi frullavano nella testa.
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