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La Follia Che Chiamano Incesto 3


di Rennym
06.11.2021    |    896    |    0 8.7
"Devo dire che il mio feticismo per le donne che indossano calze e autoreggenti sia venuto fuori da lei..."
Dovemmo fermarci 2 volte lungo il ritorno la prima volta perchè dopo che Beatrice accompagnò la mano libera a sditalinarla usando le mie dita come fossero un dildo, mi dedicò un pompino fantasmagorico con ingoio. La seconda volta mi fece fermare e nascosti dalla strada si impalò letteralmente di culo, perchè era più infoiata che mai.

Più ero vicino a casa però e più ero preoccupato, di aver distrutto il matrimonio con Luisa.
Le mie preoccupazioni svanirono nel momento in cui entrammo nel garage di casa, dove una Luisa ultra felice si prodigò a saltarmi in braccio e riempirmi di baci su tutta la faccia, come se al posto di 2 giorni, le fossi mancato da 20 anni.

Si può avere una cena romantica a 3? Credo di sì! Perchè fu quello che avvenne quella sera. 2 Donne ultrasexy che si contendevano il mio uccello. Che purtroppo però non volle collaborare. Tra le scopate e i pompini di mia suocera, lo stress e la stanchezza del viaggio, ci mancò poco che non mi addormentassi seduto a tavola. Anzi, non sò nemmeno come raggiunsi il letto.

Quello che trovai però quando mi svegliai furono due paia di tette per parte due mani che stringevano il mio uccello e due gambe che strusciavano sulle mie cosce una con l'autoreggente a destra ed una con le calze agganciate ad un corpetto nero a sinistra. A parte quello erano entrambe nude. Mi riaddormentai...

Al mio risveglio entrambe erano sparite dal letto anche se potevo sentirle ridere e parlare in cucina.
Ero in piena erezione mattutina, mi buttai in bagno per espletare il mio bisogno di urinare, farmi la doccia e la toelettatura. Legai in vita un asciugamano e andai in cucina dalle mie due donne per bere un caffè, ero eccitato come un mandrillo e l'erezione era palese, entrai in cucina con un:

- DAH DAHN....-

La mascella mi cadde, rimasi congelato dallo scoprire che oltre a mia moglie e a Beatrice c'era anche Nicoletta...

Chi è Nicoletta? E' mia madre!...
L'ultima volta che mi ha visto nudo avrò avuto 11 o forse 12 anni... Oddio non che ero proprio nudo in quel momento, avevo un asciugamano in vita, ma l'effetto era come se lo fossi... Il lembo dell'asciugamano che avrebbe dovuto coprirmi in effetti con il mio salto dentro la cucina mostrò a mia madre la mia erezione ed il mio uccello eccitato per una frazione di secondo sufficiente alla sua mente per fotografarlo.

Oltre a diventare rossa come un peperone, mamma rimase come ipnotizzata dallo spettacolo, balbettò qualcosa di incomprensibile. Beatrice mi fece cenno di andarmi a mettere qualcosa addosso visto che loro erano vestite.

Come si dice? "Ogni scarrafone e bell a mamma soia" ? Lo stesso vale per i figli nei riguardi della propria madre. Fatta qualche eccezione su madri bellissime le altre erano sotto la media, Nicoletta, era una di quelle eccezioni, oltre ad essere dannatamente sexy per essere una 55enne che ne dimostrava almeno 10/15 in meno aveva un corpo che faceva ancora voltare gli uomini al suo passaggio. Alta 1,73 non aveva dei seni spaventosi aveva una terza, ma era perfetta per il suo fisico, un culetto a mandolino perfetto e due gambe chilometriche ben tornite.
Devo dire che il mio feticismo per le donne che indossano calze e autoreggenti sia venuto fuori da lei...

Comunque, per tornare al discorso di prima, ero sveglio, la porta della cucina aperta compresa quella del corridoio, ora le voci erano chiare anche bisbigliando potevo ascoltare quello che stavano dicendo in cucina le tre donne.

- Luisa, tesoro ora capisco bene perchè sei gelosa di Fabio...-

Disse mia madre, proseguendo.

- ....Chi se lo farebbe sfuggire uno così... Dio, scusate, ragazze... Ma se non fosse mio figlio... Un cornino a mio marito.... Magari anche solo una tantum... Wow e chi se lo aspettava di averlo fornito di quel ben di dio?...-

- Nicoletta, fidati che se lo provi non è più "una tantum"...-

Rispose Beatrice ridendo.

- Ommioddio!!! Non mi dire che tu... Che lui... Cioè che voi lo avete... Luisa e tu lo sapevi?...-

Balbettò mia madre.

- Mamma Nicoletta... Certo che lo sò, mia madre non me lo ha mai nascosto... Disse che a costo di violentarlo lo avrebbe portato a letto, mi ha anche minacciata che se lo avessi lasciato avrebbe divorziato da mio padre pur di mettersi con Fabio... Devo dire che ci sono solo due donne di cui non sono gelosa, una è mia madre e l'altra sei tu...-

Rispose Luisa tranquillamente.

- Ma è incesto!!!...-

Rispose mia madre.

- Dai Nicoletta... Un uomo è un uomo... Scommetto che se ti metto la mano nelle mutandine le trovo bagnate! Lascia perdere che è tuo figlio, ho visto come gli guardavi il cazzo... Ti garantisco che se lo dovessi provare, non riusciresti più a farne a meno...Altro che "Una Tantum"... Incesto? Tze tutte Palle!!! Anche io pensavo che sarebbe stata un "Una Tantum" poi lo avrei rimandato a mia figlia, in una sola seduta mi ha fatto avere più orgasmi di quanti ne abbia avuti durante il mio matrimonio con Alfio e non ho dovuto fingerli... Ti dico che tra sabato sera a ieri è venuto 7 volte lui, ed io avevo già perso il conto sabato ecco perchè gli ho dato la mia ultima verginità... Oddio, glielo avrei dato lo stesso, ero preparata in previsione che fosse la prima ed unica volta, ma mi ha sconvolta completamente... E' una droga... Non riesco a stargli lontano...-

Disse a mia madre Beatrice.

- Dai... Bea... Addirittura una droga...-

- Mamma Nicoletta, scommetti che se ti scopi Fabio anche solo una volta, non vuoi più che ti scopi nessun'altro ed impazzisci per averlo ancora tra le tue cosce?... -

Disse mia moglie.

- Voi siete pazze!!!... -

Rispose mia madre.

- Eppure, non pensavi fossi tanto pazza, mentre ti scopavo ieri mattina con lo strapon... E non ti sei vergognata di essere scopata da tua nuora... Immaginando che a farlo fosse tuo figlio... Vero mamma Nicoletta?...-

Disse Luisa rivolgendosi a mia madre.

- Che centra? Maurizio ultimamente ha dei problemi erettili ha provato anche con il viagra ma ha dovuto smettere di prenderlo per problemi di cuore... Non l'ho mai tradito... Almeno non con un uomo... E se tu non mi avessi raccontato di quanto ti fa impazzire Fabio a letto credo che non sarei così costantemente arrapata...-

Rispose mia madre.

- Dai Nicoletta, non dare la colpa a mia figlia, sei arrappata dal giorno del matrimonio, quando mi hai vista fare il pompino a Fabio... Avresti voluto essere al mio posto... Ammettilo!!!..Non credere che sia stato facile per me cercare di nascondere quanto avrei voluto farmi sbattere da Fabio, con gli occhi di Alfio sempre puntati addosso, e quelle poche volte che finalmente restavo sola con lui c'era pochissimo tempo per fare qualsiasi cosa, almeno sapevo che poi avrei avvantaggiato Luisa...-

Disse ridendo mia suocera.
Non credo che mia moglie o mia suocera sapessero che con la porta del corridoio aperta le loro voci sarebbero state ascoltate come se il corridoio fosse una cassa di risonanza, comunque giunse anche il bisbiglio di mia madre quando disse:

- Va bene lo ammetto! Avrei voluto essere al tuo posto...-

Feci un pò di rumore prima di rientrare in cucina con un sorriso a 32 denti stampato sul viso, baciai mamma e mi sedetti a bere il mio caffè. Le tre donne ora parlavano di gossip, di moda o pettegolezzi vari.

Ora sapevo perchè c'era tanta complicità tra mia madre e Luisa e il motivo per cui mia suocera in passato era stata fredda e distaccata quando vi erano altre persone.
Sapevo anche che mia madre, la donna che era stata la musa ispiratrice di tante fantasie adolescenziali solitarie, ora era in astinenza e mi voleva scopare "Una Tantum".
Mi dispiaceva per mio padre, ma il mio pensiero in quel momento fù di voler trasformare quell'Una Tantum con un "Per Sempre".

Ero così assorto dai miei pensieri, che probabilmente mi sfuggì il dialogo tra le tre donne. Nemmeno mi accorsi che mia madre e mia suocera si erano allontanate, so solo che rientrando in cucina mia madre esordì:

- Fabio, amore... Puoi accompagnarmi a casa? Tuo padre è andato ad un torneo di pesca e torna domani sera, Luisa si è offerta di farmi dormire da voi, sai quanto odio dormire da sola in quella casa, quando non c'è tuo padre. Devo prendere un cambio per la notte... Bea, mi ha anche detto che stasera cenate fuori ed ha invitato anche me, quindi mi devo anche preparare per uscire, non posso venire certo vestita così...-

Mi alzai e andai a prendere il giubbotto con le chiavi della macchina, non potei fare a meno di vedere il pollice alzato di mia moglie in segno di approvazione e l'occhiolino di mia suocera rivolti a mia madre, riflesso nello specchio che si affacciava alla cucina.
Da perfetto cavaliere aprii lo sportello a mia madre, che mi sorrise. Lo avevo sempre fatto da quando avevo preso la patente, anche con Luisa e mia suocera lo facevo, era una mia abitudine.
Appena prima di accendere il motore mia madre disse:

- Questo è il gesto più gentile che mi è mancato di più da quando ti sei sposato. Tuo padre lo ha fatto quando eravamo fidanzati ma una volta sposati ha smesso. Luisa mi ha detto che invece tu con lei lo fai sempre...-

- Mamma è solo un modo per comunicare che vi voglio bene... Non lo faccio con tutte... Solo con voi tre...-

Mamma si chinò verso di me e mi diede un bacio sulla guancia molto vicino alle labbra.
Lungo il tragitto mi chiese della sorella di Luisa, della mia nipotina e di come era stata la cerimonia, poi con un velo di tristezza fece scoppiare la bomba, mi domandò se Beatrice era brava a letto...
Mi colse impreparato, non sapevo come risponderle.

- Capisco...-

Si limitò a dire, prima che vedessi che stava piangendo. Fortunatamente eravamo arrivati a casa, quindi oltre ad aiutarla a scendere, colsi l'occasione per stringerla in un abbraccio, le asciugai le lacrime, le alzai il mento e la baciai sulle labbra, quello che era nato come un bacio dolce, si trasformò subito in un bacio pieno di passione, come due amanti che non si vedono da un sacco di tempo, proseguì sull'ascensore fin dentro casa. Non appena la porta si chiuse mia madre mi saltò in grembo cingendo le gambe dietro la mia schiena. Si staccò solo per sussurrarmi nell'orecchio:

- Ti prego... Fabio... Non ce la faccio più... Portami a letto e scopami...-

Arrivammo in camera da letto dei miei che eravamo nudi, nemmeno ricordo come abbiamo fatto.
Sò di per certo che non volle fare preliminari.

- Fai piano Fabio... Tuo padre non ha la tua dotazione...-

Quella fu l'unica cosa che chiese prima che la penetrassi e rientrassi da dove ero uscito 31 anni prima.
Mamma era strettissima e feci un pò fatica ad entrare, ma lungo il tragitto in quel tunnel incandescente ebbe 2 orgasmi che le sconvolsero il cervello ed iniziò ad incitarmi.

- ODDIOOOOO, Sìììììì..... ODDIOOOOOO... NON FERMARTIIIII, NON FERMARTIIIIIIIIII.... CAZZOOOOOO MI STAI FACENDOOOOOO IMPAZZIREEEEEEEE....SCOPAMIIIIII FABIOOOOO.... OMMIODDIOOOOOOO VENGOOOOOO... VENGOOOOOO AMOREEEEEE MIOOOOO..... Sìììììììììììììììììììììììììììììììì....ANCORAAAAAAA VENGOOOOO ANCORAAAAAAA.... VENGOOOOOOO AMOREEEEEE NON RIESCOOOOO A FERMARMIIIII.... OHHHH CAZZOOOOOO CHEEEE MERAVIGLIAAAAAA.... TI AMOOOO AMOREEEE TI AMOOOOO DA MORIREEEEE.... RIEMPIMIIIIII DEL TUOOOO SEMEEEEEE.... FARCISCIMIIIII L'UTEROOOO DI SBORRAAAAAAAA..-

Mamma era scossa da continui orgasmi era una maschera di piacere, la presi in diverse posizioni fino a quando non le iniettai in figa il mio carico di sborra incandescente, mi guardava dritta negli occhi ma era come se non mi vedesse, presa come era dai fumi orgasmici che ancora le scuotevano il corpo. Ci mise un pò prima di riprendere il controllo, poi improvvisamente sciese dal letto e corse in bagno dicendomi:

- FERMO lì!!! NON AZZARDARTI A MUOVERTI... TORNO SUBITO!!!...-

Appena rientrò in camera fece ancora cenno di aspettare andò verso la porta e tornò con il telefono in mano.

- Hai vinto!!!..-

Disse al telefono prima di riattaccare. Poi salì sul letto come una gatta, mi salì sopra e dopo essersi appuntata la cappella all'ingresso vaginale si impalò ed iniziò una danza ricominciando a godere come una pazza cavalcandomi come una amazzone fino a squirtarmi sulla pancia e sul petto ogni volta che usciva completamente.

- Stupidaaaa, stupidaaaaa cazzooooo avevoooo l'amanteeee perfettooooo e l'ho lasciatoooo scappareeee... Oddiooooo che cazzoooooo meravigliosooo... GODOOOOO... AMOREEEE GODOOOOO COMEEEEE NON MAIIIIIIII....Sììììììììì.... Sonooooo una troiaaaaa.... La tuaaaaaa mammaaaa troiaaaaaaa... Devoooo recuperareeeeee.... Dimmi che mi vuoiiiii e saròòòò tuaaaaa perrr sempreeeee....-

Passammo due ore a fare l'amore prima che finalmente si calmasse un pò. Poi dopo esserci fatti la doccia iniziò a prepararsi per l'uscita serale.

Mi attendeva una serata di fuoco...
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