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Lezioni private di inglese con mio figlio


di Rennym
11.04.2021    |    2.340    |    1 9.6
"- - Ah e la casa la pulisci tu? Tu fai da mangiare, stendi i panni fai le lavatrici, stiri dopo che torni dal lavoro? Mi sembra di essere una serva..."
Ah il maschio latino, il vero Macho, chi l'avrebbe mai detto che lo avrei trovato proprio dentro casa?

Mi chiamo Mary, ho 42 anni alta 1,75, sono nata in Galles, da mio padre inglese e da madre italiana, da tutti sono considerata una donna molto attraente, un bel visino con gli occhi nocciola e i capelli neri fino ad oltre le spalle, ho una quinta di seno ed un bel culo da cui partono due belle gambe ben scolpite purtroppo con l'età mi è venuta un pò di pancetta. Sono cresciuta, con lo stereotipo del maschio italiano, amante eccezionale, romantico, dedito alla famiglia e gran lavoratore, che mia madre nei suoi racconti mi ha sempre inculcato fin da piccola, spesso denigrando i maschi inglesi definendoli freddi e calcolatori. Viene da sè crescendo che i miei interessi verso i maschi fosse proteso verso la ricerca di ragazzi italiani, dopo il brutto naufragio di due relazioni con due ragazzi inglesi durate solo pochi mesi senza concedere nulla a loro se non una semplicissima masturbazione. Quando conobbi Vito, me ne innamorai perdutamente, a lui concessi tutta me stessa escludendo il lato B. Bello come una scultura greca gli occhi verdi, muscoloso e alto 1,80 aveva 4 anni più di me, ma oltre all'aspetto estetico era dotato di un pene di 16 cm che era leggermente più piccolo dei miei due ex.
A 19 anni io e 23 Vito ci sposammo perchè ero incinta, perchè voleva che lo seguissi in Italia e partorissi nel suo paese.
Così feci, nacque una bellissima bambina che chiamammo Veronica e 5 anni dopo mio figlio Luca. Tra i miei due figli c'è sempre stato un bellissimo rapporto, tanto che crescendo Veronica molte volte più che da sorella maggiore con Luca si comportava da madre sopperendo egregiamente alle mie assenze per lavoro. Sarà stato forse anche questa la causa che causò un allontanamento tra me e mio marito e i rapporti specialmente tra le lenzuola andarono a scemare, e quelle rarissime volte che lo facevamo si limitava ad eiaculare nella mia bocca per poi girarsi da una parte e dormire. Sono una insegnante di inglese presso la scuola media e a tempo perso faccio traduzioni o ripetizioni a studenti universitari. Avevo anche scoperto di avere una vena esibizionistica e mi eccitavo moltissimo nel vedere gli occhi allupati dei miei alunni quando mostravo loro le gambe velate in calze autoreggenti o con un reggicalze, oppure una scollatura un pò osè, sapere che mi avrebbero dedicato un sacco di seghe mi eccitava moltissimo e quando giungevo a casa mi davo piacere con dei sexy toys che avevo comprato in un sexy shop molto lontano da casa mia. Al diploma di maturità di Veronica, il padre le regalò un viaggio in Canada ospite dagli zii di mio marito Vito. In quel viaggio trovò un bravissimo ragazzo e si sposò. Fù un colpo per Luca. Premetto che ho sempre avuto un rapporto bellissimo con i miei figli, ero per loro più una amica che una madre quindi fù molto più facile per Luca, affrontare la lontananza da Veronica. Si venne a creare una complicità, che nemmeno con mio marito avevo mai avuto. Luca diventò un ragazzo stupendo un fisico atletico alto 1,89 si era legato molto a me, in diverse occasioni, me lo trovai di fronte all'uscita della scuola, scioperi o mancanza di professori, vedevo come le altre donne se lo mangiavano con gli occhi, e ne ero orgogliosa, capitò pure che mentre eravamo a vedere le vetrine o alle bancarelle del mercato, ci scambiassero per una coppia, vedevo che a Luca faceva molto piacere e a me mi eccittava da impazzire. Così una notte mi feci trovare a letto da mio marito con una mise veramente sexy bustino con annesso reggicalze e calze bianche un reggiseno a balconcino e perizoma tutto in bianco ed una vestaglia anch'essa bianca ma molto trasparente, ero eccitatissima ed era da molto tempo che io e Vito non facevamo sesso. Mi avvicinai a lui come una gatta in calore facendogli le fusa ma il suo uccello non reagiva, decisi di portarlo al massimo prodigandolo con un pompino che aveva sempre detto che lo faceva impazzire. Ma quello stronzo di mio marito senza avvertirmi mi venne in bocca,e fine della storia, ero incazzatissima.
- Cazzo, Vito, almeno fai venire anche me, sono mesi che non facciamo più nulla.... Mi sembra di dormire con un fratello anzichè con un marito....-
- Sono stanco... Mi spezzo la schiena....-
- Beh? Anche io sono stanca.... Eppure non faccio tutte queste storie....-
- Mary, non dire stupidate.... Tu insegni.... Non puoi paragonarla al mio lavoro.... Scarico e carico dei Container dalla mattina alla sera sistemo il magazzino, carico e scarico TIR compresi camion e furgoni....-
- Ah e la casa la pulisci tu? Tu fai da mangiare, stendi i panni fai le lavatrici, stiri dopo che torni dal lavoro? Mi sembra di essere una serva.... Nemmeno ti chiedo di uscire. Stasera che avevo voglia di fare l'amore con mio marito.... Tu che fai?.... Attento Vito perchè se mi lasci sempre insoddisfatta, potrebbe venire il giorno che a me vengono dei pruriti in basso e a te in testa....-
Vito si girò dall'altra parte spense la luce e si addormentò.
Andai in bagno con i miei due fidi amanti e mi masturbai come una forsennata e provvisoriamente appagata tornai a letto dimenticando di raccogliere il mio perizoma per terra nel bagno.
Il giorno dopo appena Luca rientrò da scuola, mi disse che era rimasto sveglio perchè aveva studiato in previsione di una interrogazione e che il giorno dopo ne avrebbe avuta una proprio in Inglese e se potevo aiutarlo. Da brava mamma lo feci. Ma vedevo anche la stanchezza del mio cucciolo a tenere la concentrazione e i suoi continui sbadigli.
- Luca, amore di mamma.... Facciamo così, io devo uscire, ho un colloquio con gli altri insegnanti, tu ti sdrai sul divano e ti riposi perchè sei stanco quando rientro riprendiamo da dove siamo arrivati, tanto stasera papà rientra tardi perchè devono fare degli straordinari....-
- Sì mamma grazie! Sono veramente stanco... Quando torni svegliami... Ti voglio bene.....-
- Anch'io cucciolo ti voglio tanto bene....-
Rientrai alle 18, mi ero fermata anche al supermercato a prendere delle cose che avevo finito. Le sistemai ed andai nel salone Luca dormiva alla grande. Che bel ragazzo si era fatto sembrava un dio greco, lo stavo ammirando tutto, quando l'occhio mi cadde proprio al cavallo dei pantaloni probabilmente stava facendo un sogno erotico, aveva una tenda nei pantaloni, ad occhio e croce era decisamente il triplo di quello di mio marito e molto più largo, più grande anche del vibratore che usavo di solito che era 18 cm.
Ero a bocca aperta a guardare quella protuberanza nascosta dai pantaloni di mio figlio, e mi sentivo colare la figa come se mi stessi pisciando addosso, mi avvicinai, facendo attenzione a non svegliare Luca. Ero molto combattuta. Se si fosse svegliato? Cosa avrebbe potuto pensare di me? Come mi avrebbe giudicato vedendo la madre che gli fissava il pacco come ipnotizzata?
Allungai una mano con titubanza poi sempre con più convinzione. Dio mio come era duro e grosso quando lo toccai una scarica elettrica partì dal cervello arrivando fino alla mia figa, sbavavo dalla voglia e avevo un lago nelle mutande mentre lo tastavo, lo accarezzavo. In un batter di ciglia mi tolsi perizoma e gonna e mi infilai prima uno,poi due ed infine tre dita nella vagina un orgasmo mi prese all'improvviso così intenso che mi sconvolse il cervello, lo bramavo, volevo sentirlo dentro di me, desideravo vederlo pulsare. Gli slacciai cintura e pantaloni e con una foga inaudita gli tirai giù tutto compresi i boxer, svegliando Luca. Ma non gli diedi nemmeno il tempo di capire cosa stava succedendo, perchè gli imboccai la cappella ed iniziai a fargli un pompino. Era largo come una lattina di Red Bull e lungo almeno 24 cm per quanto mi sforzassi ero riuscita solo ad imboccare un quarto di quel palo superbo di carne. Non so come avevo fatto o quando lo avevo fatto ma ero completamente nuda, inginocchiata che sbavavo letteralmente sul cazzo di mio figlio. Mi alzai di colpo e indirizzando il cazzone all'entrata della figa mi impalai dandogli la schiena nel tempo che ci impiegai ad arrivare in fondo ebbi due orgasmi spaventosi, mai in vita mia avevo goduto così, quando poi iniziai a cavalcarlo vedevo i fuochi d'artificio scatenarsi nella mia testa.
- Sìììììììììììì.... Lucaaaaaaaaa..... Sfondamiiiiiiii la figaaaaaa....-
Godevo a ripetizione mi sentivo piena ogni fibra del mio corpo godeva all'inverosimile quando mi alzai per cambiare posizione squirtai e ad ogni cambio successe la stessa cosa avevo formato un lago sul pavimento del salotto ed andammo avanti un bel pò.
Il mio stallone mi avvisò che stava per venire e io le dissi che lo volevo sentire in bocca cosa che lui fece.
- Mmmmmmm buonissimaaaaa...Ma amore quanta ne avevi mi hai riempita la bocca e lo stomaco del tuo nettare....-
Passata la buriana, però i sensi di colpa iniziarono a far capolino, e la vergogna per quello che avevo fatto con Luca, mi fece fuggire, raccimolati i vestiti mi chiusi a chiave in camera.
- Mamma.... Apri....-
Disse Luca bussando alla porta della camera.
- No.... Vai via.... Sono una madre degenerata.... E cattiva... Chissà cosa penserai ora di me....-
Risposi
- Cosa vuoi che penso.... Che sei stata fantastica, eccezionale.... Che sono fortunato ad averti come mamma... E che TI AMO!...-
- Mi vergogno troppo in questo momento... Se mi prometti che non ne parliamo esco....-
- Ok te lo prometto...-
Non riuscivo a guardare mio figlio negli occhi, dopo aver pulito il salotto e preparato da mangiare per tutta la sera scese il silenzio fino al rientro di Vito quando cercammo di essere i più normali possibili. Poi la buonanotte sancì la fine di quella folle giornata.
La notte porta consiglio, mi ritornarono alla mente le parole di Luca specialmente quel "TI AMO!" a cui avrei voluto rispondere "ANCH'IO". Per la prima volta in tanti anni di matrimonio, mi sentivo appagata come Donna, come Madre e come Femmina e non certo per merito di Vito. Assolutamente dovevo parlare con Luca, con quell'idea mi addormentai.
Alla mattina dovetti uscire prima perchè Vito aveva bisogno di un passaggio al lavoro e il collega con cui di solito andava era ammalato. Quando tornai Luca era già uscito per andare a scuola. Le mie colleghe si divisero in due, le prime le più tranquille,chiedevano cosa avessi fatto per avere un viso così riposato, le altre più maliziose mi chiesero il numero del mio amante, senza accennare alla vaga possibilità che quel mio benessere fosse stato mio marito a procurarmelo. All'intervallo una mia alunna di terza mi chiese invece:
- Profia, ma quel figo che viene ogni tanto a prenderla è il suo ragazzo?-
- Sì è il mio ragazzo...-
Io intendevo mio figlio ma lei invece travisò la mia risposta e con una compagna le disse:
- Cavolo, è impegnato con la profia cosa ci troverà in una che potrebbe essere sua madre.... Boh valli a capire i ragazzi.....-
- Valentini.... intendevo che Luca è mio figlio "Il mio ragazzo".....-
- Ops mi scusi..... Profia, sà se ha già una ragazza?-
- Non credo, che io ne sappia, magari la prossima volta che lo vedi chiedilo a lui.... Ora sai anche che si chiama Luca, sei avvantaggiata....-
E le sorrisi.
Quando uscii me lo trovai davanti alla scuola con un sorriso stupendo e circondato dalle mie alunne di terza che facevano le ochette e lo salutavano per nome.
Quando salimmo in macchina ridendo gli dissi:
- Luca,amore ho visto che hai una nutrita schiera di ammiratrici... Devo essere gelosa?-
- Mamma ma di chi? Di quelle bambine? Scherzi? Io ho già una fidanzata... E la amo con tutto me stesso...-
Mi incupii un attimino, mi accorsi di essere veramente gelosa di quella fidanzata.
- Non sapevo che ti fossi fidanzato.... E quando me la farai conoscere?....-
- Mamma non devo presentartela, la conosci di già....-
- Non sarà mica Michela.... Quella è una puttanella che la dà a tutti....-
- Buono a sapersi..... Comunque è aquazzone sei lontanissima.....-
Rispose ridendo
- Amore,dammi qualche indizio.... Abita vicino a noi?....-
- Si.... Dai ti aiuto se no... non ci arriverai mai.... Proprio ieri le ho detto che l'amavo...-
Inchiodai la macchina con il rischio di farmi tamponare.
- Vuoi dire che sarei io? E non ti importa che sono tua madre e che sono sposata?-
- Sì sei tu, non mi importa che sei sposata visto come ti tratta papà che dovrebbe baciare la terra dove tu cammini, invece di guardare le ragazze... e oltre ad essere mia madre sei una Donna, stupenda e bellissima...-
- Ma sono vecchia...-
- Senti hai un corpo meraviglioso che molte ragazze potrebbero invidiare.... Vecchia?.... Ma lo sai che i maschietti delle tue classi ti sbavano dietro? Per non parlare dei loro padri, li ho sentiti i loro commenti mentre ti aspettavo.... Che dire dei miei compagni di classe che non vedono l'ora di vederti ai colloqui, sai che farebbero a gara per venire a studiare da me solo per vederti? Vuoi che continuo?.... Sai Giacomo e Leonardo i tuoi due universitari? Ebbene li ho sentiti parlare di te e se gli dassi anche solo un segno ti salterebbero addosso, sappi che lavorano in un privè per mantenersi agli studi e sono considerati dei bull....-
- Come fai a sapere cosa fanno Giacomo e Leonardo?-
- A parte averlo sentito quel giorno ma il padre del mio compagno è il proprietario di quel privè e due settimane fà li ho visti entrare nel locale dalle telecamere mentre stavamo ripassando, ho chiesto al mio compagno chi erano, lui mi ha detto che sono due Bull pagati dal padre per intrattenere le clienti...-
Mentre Luca stava finendo di parlare arrivammo a casa.
- Luca posso farti una domanda?...-
- Certo che sì.....-
- Saresti geloso se mi vedessi con qualcuno?.-
- Mamma io sono geloso anche di papà, ma potrei soprassedere, perchè è tuo marito.... Se ti vedessi con un altro farei di tutto per andarmene e non mi vedresti più a costo di raggiungere Veronica in Canada...-
- Mi ami così poco da lasciarmi con tuo padre?-
- No ti amo così tanto che impazzirei dal dolore se ti vedessi con un altro e sicuramente lo ucciderei, quindi dovrei sparire....-
- Me lo dai un bacio?-
- Tutti quelli che vuoi.... a proposito questo è tuo...-
Tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il mio perizoma bianco.
- Dove l'hai trovato? Lo stavo cercando...-
- Era per terra in bagno.... l'ho trovato due notti fà ero andato a far pipì e l'ho calpestato con il piede... Odorava di te....-
Come in un film mi ricordai tutto ed effettivamente, per penetrarmi con il mio dildo le avevo tirate giù lasciandolo attaccato ad una sola caviglia ma nei movimenti post orgasmici si era sfilato. Poi mi ero allacciata solo la vestaglia ed ero nuda sotto quando andai a letto.
Luca mi venne dietro ed iniziò ad accarezzare i capelli, sapeva che era una cosa che mi rilassava poi lo stronzetto incominciò a darmi dei piccoli baci sul collo, e sentire la sua mazza dura contro la schiena fù come premere l'interruttore della libidine che mi aveva scatenata il giorno prima. Mi girai verso Luca e gli chiesi:
- Amore vuoi davvero diventare il mio amante?.-
- Sì.....-
Facemmo l'amore in tutte le posizioni possibili ed inimmaginabili non capivo più nulla squirtavo e godevo in continuazione, in una apoteosi di orgasmi senza fine gli promisi che con la dovuta preparazione le avrei permesso pure di sfondarmi il culo donandogli l'ultima verginità. Mi feci sborrare in figa mi riempì come un kraffen, poco prima che rientrasse Vito, Luca mi venne in bocca mentre io gli squirtavo sul braccio. Mangiammo qualcosa di leggero e veloce poi indossato un vestaglione andammo a letto.
Ero appagata e un pò indolenzita quando sentii il cazzetto di Vito appoggiarsi al culo e le mani sui seni, gli presi le mani e gliele portai sulla pancia.
- Mary facciamo l'amore? Ho voglia...-
- Tesoro sono stanca... Se hai così tanta voglia fai come ho fatto io 4 giorni fà vai in bagno e fatti una sega....-
Con la coda dell'occhio vidi l'immagine di Luca riflessa nello specchio che felice tornava in camera sua.
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