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L'amante di nonna


di Rennym
29.12.2022    |    3.908    |    1 9.0
"Ci stavamo coccolando quando nonna alzando la testa mi guardò dubbiosa..."
Sono sempre stato il cocco dei nonni paterni, essendo l'unico maschio, amavano viziarmi. Zia Teresa la sorella maggiore di papà, ha avuto 3 femmine, tre belle donne per carità ma tutte più grandi di me. Mia cugina Rosa e mia cugina Giulia erano già sposate, all'epoca dei fatti, Amanda l'ultima era fidanzata da una vita e attendeva la laurea per fare il grande passo. Le mie tre cugine come la Zia credevano che la loro merda non puzzasse o che addirittura profumasse di rose e mi trattavano sempre come se fossi il loro cugino povero quando invece era il contrario.

Ma la storia che stò per raccontarvi non è incentrata sulle mie cugine o su mia Zia.
Nonno Luigi aveva ereditato da suo padre una azienda di autotrasporti e dopo la laurea di mio padre l'aveva lasciata a lui, visto che la zia ha sempre preferito trascorrere il suo tempo con il fidanzato che poi sposò, piuttosto che contribuire all'azienda, venne esclusa.
Sotto mio padre e con il contributo di mamma l'azienda prosperò e si ingrandì.

I nonni acquistarono un casale in campagna e si ritirarono a vivere lì. Amavo trascorrere il tempo in campagna con loro ed ogni weekend o vacanza fino alla pubertà stavo con i nonni. Poi però con la decentrazione delle industrie, papà dovette aprire un nuovo mega magazzino in una cittadina a molti chilometri di distanza e i nonni li vedevo solo durante le vacanze natalizie o in rare occasioni.

Mi chiamo Giovanni Torregiani sono alto 1,78 magro, capelli castani, occhi castani tendenti al nocciola, non ho un fisico atletico, e non sono il figo con cui le ragazze, farebbero pazzie per uscire, porto gli occhiali, insomma se cercate la parola "Secchione" ci troverete la mia foto, sono figlio unico e arrivai totalmente vergine al mio diploma di maturità con il massimo dei voti, non che non mi fossi mai masturbato diciamo che vista la carenza era il mio passatempo preferito, ma a parte qualche bacino sulla bocca senza lingua con una mia amica non ero mai andato oltre. Ero tutta teoria ma con nessuna pratica. Ero depresso perchè non sapevo nemmeno se la mia dotazione sarebbe stata sufficiente a far godere una donna quando l'avessi e se l'avessi trovata.

I miei mi convinsero ad andare a stare con i nonni e magari iscrivermi all'università vicina a loro che era tra le più rinomate per quello in cui avrei voluto laurearmi.
Nonno Luigi aveva passato i 70 risentiva del peso dell'età avendo un fisico come il mio era pieno di acciacchi. Nonna Evelina invece era una forza della natura a 58 anni sembrava la sorella di mamma e non la suocera, non la vedevo da tre anni a causa degli acciacchi del nonno. Premetto che avevo sempre visto nonna con abiti che ne celavano le forme e la mia curiosità a vederla vestita diversamente era pari a zero. Potete quindi immaginare la sorpresa quando scesi dal treno, passare davanti ad una bellissima donna con un corpo mozzafiato immaginare cose turche che avrei voluto farle e scoprire che era mia nonna, ma l'imbarazzo maggiore fù non riuscire a non farle sentire la durezza della mia erezione quando mi abbracciò. Nonna si comportò con me quasi come se fossi il suo fidanzato che tornava da un lungo viaggio, mi cinse la vita e appoggiò la testa sulla mia spalla.

- Ti sei fatto bello amore, chissà quante ragazzine ti vengono dietro...- Disse nonna appena salimmo in macchina.

- Nessuna a dire il vero...- Risposi io.

- Beh le ragazze di oggi non sanno cosa si perdono... Vuol dire che la loro perdita è una mia vincita...- Disse ridendo mia nonna.

Nonna aveva delle commissioni da fare ed in tutti i negozi in cui entrammo mi presentò come il suo "Ragazzo".
Dopo averla aiutata a portare la spesa in casa nonna mi diede un bacio sulle labbra lasciandomi immobile come uno stoccafisso, prima di sparire al piano di sopra.
Riapparve dopo qualche minuto nei suoi abiti da casa, quell'abbigliamento che la faceva sembrare anonima. Dove era sparita la donna sexy e affascinante che mi era venuta a prendere alla stazione?.

Nonna mi ragguagliò sul fatto che lei e il nonno dormivano in camere separate, su consiglio medico nonno dormiva in quella che era stata la mia cameretta al piano terra ed io avrei dormito nella camera che era stata quella della Zia di fronte alla sua al primo piano.
Nonno si muoveva poco per casa e girava con la bomboletta dell'ossigeno, quelle poche volte che usciva di casa aveva una specie di poltrona elettrica su 4 ruote, nonna lo accudiva più che poteva, ma si capiva benissimo che non era felice.

Due giorni dopo il mio arrivo nonno mi prese da parte e mi disse:

- Giò, puoi farmi un grande favore?...-

- Certo nonno lo farò...-

- Da quando mi sono ammalato, tua nonna non è mai uscita per svagarsi a parte le volte che và a fare la spesa, 365 giorni all'anno mi sta vicina, fa perfino venire la figlia di Agnese per farle i capelli per non stare fuori troppo, si stava spegnendo lentamente prima del tuo arrivo, tua nonna è ancora giovane e bella, ha certi bisogni che io non posso più darle, non ha più amiche a furia di stare dietro a me, quindi fino ad ora non avevo chiesto alla figlia di Agnese se poteva fermarsi un paio d'ore a controllarmi mentre tu e tua nonna andrete a ballare o al cinema, spero che questo non ti metta in imbarazzo sai... Uscire con tua nonna intendo dire...-

- Beh io non mi imbarazzo di sicuro ad uscire con nonna anzi mi fà piacere... Ma dovresti chiederlo a lei se è imbarazzata ad uscire con il nipote, molti potrebbero prendermi per il toy-boy di nonna...-

- Il toy che????...-

- Il toy-boy... Nonno un gigolò...-

- Beh se anche così fosse... Che cavolo dovrebbe importare alla gente, sei o non sei il suo nipote preferito, "Il suo ragazzo" come tuo padre è "Il suo bambino"...-

Non dissi nulla al nonno, ma il modo di nonna di definirmi "Il suo ragazzo" a mio parere sembrava quasi come se volesse far sapere al mondo femminile che io ero suo e nessuna doveva avvicinarsi, ma avrei potuto sbagliarmi.

- Va bene nonno lo faccio, ma sei sicuro di stare bene se io e nonna usciamo???...-

- Certo... La figlia di Agnese resta quì fino alle 10... A quell'ora tra le medicine e il sonnifero starò dormendo alla grande quando tornate....-

Nonna sprizzava felicità da ogni poro quando le dissi che l'avrei accompagnata ovunque avrebbe voluto andare. Stava diventando anche difficile riuscire a non avere una erezione quando ero vicino a nonna avendo costantemente l'immagine di lei alla stazione, e che dire dei due baci sulle labbra che mi aveva dato per augurarmi la buona notte avvolta in quelle vestaglie da cui potevo vedere i seni o da cui potevo vedere la coscia inguainata in autoreggenti che mi avevano costretto a masturbarmi tre volte per riuscire ad addormentarmi. Mi abbracciò e questa volta potei vedere il suo sorriso carico di lussuria apparire riflessa nel vetro di un quadro quando sentì la durezza della mia erezione premerle sulla pancia.

Ancora una volta mi baciò sulle labbra ma questa volte si trattenne un po di più del solito, prima di salire le scale.
Ero sotto la doccia quando sentii nonna scendere le scale e sentirla risalire meno di 5 minuti dopo.
Uscendo dal bagno non potei fare a meno di notare che aveva lasciato la porta della sua camera leggermente aperta e mi apparve immediatamente l'immagine più erotica che avessi mai visto riflesso nello specchio. Mia nonna seminuda che si stava infilando le calze. Il mio cazzo si impennò immediatamente sollevando l'asciugamano che avevo in vita. Dovetti masturbarmi per poter chiudere i pantaloni. Nonna aveva un corpo stupendamente tonico per una donna della sua età e le gambe perfettamente tornite inguainate in quelle calze la rendevano ancora più sexy, dio mio mi sentivo un pervertito da quando l'avevo vista alla stazione due giorni prima non riuscivo a togliermi dalla mente il corpo sinuoso di nonna in quell'abito che ne valorizzava le forme.

Ines la figlia di Agnese era la tipica bellezza della porta accanto, come me portava gli occhiali, da dove potevi notare due occhi azzurro cielo, aveva un anno più di me e frequentava l'università, che avrei dovuto frequentare anch'io solo che lei avrebbe voluto diventare una insegnante di lettere mentre io volevo diventare un ingeniere informatico. Era molto carina con un bel corpicino belle gambe un seno non troppo grande tra una seconda e una terza i capelli castani con delle mesces alta poco meno di 1,70 indossava un vestito a fiori che le arrivava appena sotto al ginocchio e calzava un paio di scarpe da tennis. Era facile parlare con lei. Nonna vide la delusione nei miei occhi quando la vidi scendere vestita come una suora di clausura, mi sorrise e mi sussurrò nell'orecchio:

- Amore, non tutto quello che vedi è ciò che appare... Fidati che non ti farò sfigurare...-

Credo che sapesse cosa stavo pensando, perchè mi mise un dito davanti alla bocca prima di ripetermi "Fidati!" andammo a salutare il nonno e prima di uscire salutai Ines. Nonna mi incenerì con uno sguardo e mi tenne il muso fino alla macchina che era nel fienile trasformato in garage, dove mi fece una scenata di gelosia in piena regola e terminò con:

- TU SEI IL MIO RAGAZZO... NON IL SUO... E NON LASCERO' CHE TI PORTI VIA DA ME...-

Stava iniziando a piangere ma io l'abbracciai e le diedi un bacio sulle labbra dopo di che le dissi:

- Non voglio che la mia ragazza pianga... Si è fatta bella per me e non voglio che rovini il trucco per una stupidata.. Ti chiedo scusa nonna...-

- Questa sera sono la tua Evelin e puoi scommetterci che mi sono fatta bella per te... Non mi guardare voglio farti una sorpresa...-

Come fai a dire a qualcuno di non guardare? E' come invitarlo a guardare. Avete presente quando siete sospesi in aria e qualcuno vi dice di non guardare giù? Ecco io ero in quella posizione, vidi nonna liberarsi dai vestiti da suora di clausura, ripiegarli e depositarli nel baule della macchina ed indossare un abitino da cocktail nero a metà coscia, dei sandaletti con un tacco a spillo vertiginoso e allacciati alla caviglia abbinati al vestito, mentre potevo vedere che sotto aveva un corsetto a cui erano agganciate le calze che le avevo visto indossare, in un nano secondo metaforicamente parlando, se avessi guardato in basso mi sarei trafitto il mento con il mio cazzo da quanto era duro.

- TA- DA!!!!! Ti piace? L'ho preso ieri esclusivamente per te...- Chiese nonna piroettando.

Avevo la bocca aperta, la salivazione azzerata e riuscii solo a dire:

- Sei bellissimaaaa!!!!!!...-

Nonna sorrise soddisfatta, tirò fuori un rossetto dalla sua poquette e lo passò sulle labbra utilizzando lo specchietto.
Per tutto il tragitto non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle sue gambe. Nonna era stata la mia maestra di ballo quando ero piccolo, ci volle poco per riprendere il ritmo giusto, non eravamo dei maestri di ballo ma eravamo molto affiatati, tanto che in alcune pause a entrambi venne chiesto di ballare inviti che rifiutammo, ma fù al secondo lento che mi ritrovai incollato alle labbra di nonna a duellare con la sua lingua.

- Giò andiamo via... Non sono più padrona delle mie azioni, mi stò innamorando di te, ed è un male...-

Mentre raggiungevamo la macchina la fermai.

- Nonna si può sapere qual'è il problema??? E' normale che ci amiamo sono tuo nipote...-

- Il problema è che sono tua nonna!!! E non ho detto che ti amo... Ho detto che mi stò innamorando di te... Non è la stessa cosa...-

- Che differenza c'è???...-

- Giò per me significa molto... Puoi amare un nipote... Ma ti innamori di un Uomo... Questo significa che se mi innamoro, potrei fare cose che ho fatto solo con tuo nonno e anche di più... Dio Giò in questo momento ti amo, ma non come una nonna dovrebbe amare il proprio nipote...-

- Ti sei pentita di avermi baciato??...-

- Non pensarlo nemmeno per scherzo, l'ho voluto, l'ho desiderato dal primo momento che ti ho abbracciato su quel binario, questo è il miglior bacio di sempre, ma non posso... Veramente non posso...-

- Evelin guardami!!!! Non puoi o non vuoi????...-

- Giò se ti bacio ancora, non riuscirò più a fermarmi... Ti pre...-

Baciai nonna e lei mi permise di far entrare la lingua, le lingue duellavano nelle nostre bocche, strusciava il suo inguine contro la mia erezione e ben presto i mugugni lasciarono il posto a gemiti. Quando ci staccammo nonna disse:

- Giò siamo pazzi... Ti amo veramente tanto... Andiamo a casa, stiamo dando scandalo quì, se continuiamo di questo passo ci arrestano per atti osceni in luogo pubblico...-

Arrivati a casa nonna mi chiese di controllare il nonno e di raggiungerla nella sua camera.
Nonno russava alla grande, quando salito le scale entrai nella camera matrimoniale illuminata da una lampadina nonna era seduta sul bordo del letto e mi fece cenno di sedermi al suo fianco prima di parlare.

- Giò, possiamo ancora fermarci, ma se oltrepassiamo quel confine non si può più tornare indietro, la decisione spetta a te non mi opporrò a qualunque scelta tu faccia e i miei sentimenti per te potrebbero solo aumentare. Devi sapere però che nel caso decidessi di oltrepassare quel confine, non ti condivido con nessuna almeno fino a quando la mia libido non scemerà a causa dell'età... Non ho mai tradito tuo nonno le sono stata sempre fedele come recitano i voti matrimoniali "...Nel bene e nel male, in ricchezza e povertà, in salute e malattia..." Ho omesso di dire "amarti e onorarti" perchè mi sono innamorata di te e se diventiamo amanti non posso rispettare e onorare la fedeltà a Luigi... Nessuno, ma soprattutto tuo nonno non dovrà mai sospettarlo... Sono stanca di dormire sola quindi se decidi di andare oltre dovrai trasferirti quì con me, lascia i tuoi vestiti e le borse nella stanzetta nel caso tuo padre e tua madre vengano a visitare il nonno... Se decidi che è meglio fermarsi non ti resta che alzarti e andare nella tua camera, se decidi di voler passare oltre ti conviene spogliarti e venire a letto...-

Uno sguardo triste apparve quando mi vide alzarmi verso la porta, che subito si trasformò in felicità quando mi vide spogliarmi e mettere i miei vestiti piegati sulla sedia. Dopo un bacio che durò un'eternità nonna mi disse:

- Amore salta i preliminari sono 3 giorni che sogno il tuo grosso cazzo nella mia figa e per par condicio visto che la mia verginità l'ho data a tuo nonno puoi prendere la mia seconda... Ma dopo avermi riempita per ben 3 volte...-

Ero talmente eccitato che durai veramente pochissimo ma la cosa più bella era che nonna venne due volte in pochi minuti prima di entrare completamente in lei.

- Ora che ci siamo tolti di mezzo questo... Scopami, fottimi, fammi godere...-

Si parla della velocità di un giovane a riprendersi dopo aver sborrato, beh la mia erezione non si placò, vuoi l'effetto delle calze di nonna sui miei fianchi, vuoi i gemiti di piacere di nonna che riencheggiavano nelle mie orecchie, stà di fatto che rientrai in lei ed iniziai a pompare, il mio uccello dentro e fuori da quella fornace umida ed incandescente che aveva tra le gambe mia nonna. I gemiti di nonna aumentavano di tono a mano a mano che il mio ritmo diventava più veloce, fino a diventare vere e proprie esortazioni.

- Dioooooooo, Sìììììììììììììììììììì... Tuttooooooooo dammeloooooooo tuttoooooooooo... Piùùùùùùùùù forteeeeeeeeeee sbattimiiiiiiiiiiiiiiii piùùùùùù forteeeeeeeeeeee... Daiiiiiiiiii... Oddioooooooooo non fermartiiiiiiiiiiiiiiii... Non fermartiiiiiiiiiiiiiiiiii... Ohhhhhhhhhhhhhh sìììììììììììì amoreeeeeeeeee, sììììììììì.... DIOOOOOOO NON FERMARTIIIIIIIIIIIIIIII... SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII AMOREEEEEEEEEE VENGOOOOOOOOOOO O CAZZOOOOOOOOOOOOOO VENGOOOOOOOOOOO... OHHHHHHHHHHHH SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII..... ORAAAAAAAAAA SIIIIIIIIIIIIIIIIII ANCORAAAAAAAAAAA VENGOOOOOOOOO DIOOOOOOOO VENGOOOOOOOOOO... MIIIIII STAIIIIIIIIII FACENDOOOOOOOO IMPAZZIREEEEEEEEEEE... SIIIIIIIIIIIIIIIIII.... HAIIIIIIIII UNN CAZZOOOOOOOOO MERAVIGLIOSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO... SONOOOOOOOO TUAAAAAAAAAAA.... VENGOOOOOOOOOOO AMOREEEEEEE VENGOOOOOOOOOO...-

Cambiammo diverse posizioni, ma quella che faceva impazzire di più nonna era la pecorina, aveva degli orgasmi spaventosi in quella posizione, dovuti al fatto che riuscivo a titillarle il clitoride mentre la martellavo. Dovette mordere il cuscino per non urlare ai 4 venti il suo piacere quando le inondai di sperma l'utero.
Ci stavamo coccolando quando nonna alzando la testa mi guardò dubbiosa.

- Giò prometti di non giudicarmi???...-

- Va bene nonna...-

- Puoi chiamarmi nonna quando saremo davanti a tuo nonno, ai tuoi genitori o ai parenti vari, ma in privato o quando siamo fuori lontani da casa preferirei che mi chiamassi Evelin, mi eccita sentirti pronunciare il mio nome... Ricordi l'ultima volta che sei stato con noi???...-

- Sì avevo 15 anni...-

- Beh ti ho visto masturbarti... E mi vergogno a dirlo...-

- Evelin non devi vergognarti... Dio abbiamo appena fatto l'amore...-

- Beh è da allora che non faccio che pensare al tuo... Cazzo!!!... Ecco l'ho detto...Dio avrei voluto essere io la destinataria di quella sborrata, invece di Elisa... Ma come avresti potuto??? Tra la gelosia di tuo nonno e i suoi problemi cardiaci sono stata sempre obbligata a vestirmi in modo anonimo... E sì, mi sono masturbata ogni notte anche più volte, pensando a te, mi sono riproposta che un giorno mi avresti dedicato una sborrata... Ecco perchè quando ho saputo che venivi mi sono fatta bella per venirti a prendere alla stazione, volevo sconvolgerti... Ma quando ti ho abbracciato ed ho sentito il tuo... Duro contro l'inguine sapevo che non mi sarei fermata a vederti masturbare... Ti volevo... Dentro di me... Sono anni ormai che io e tuo nonno non facciamo più nulla a letto da ancora prima che si ammalasse... Gli voglio bene Giò e non vorrei farlo soffrire, per quello non mi sono mai cercata un amante e fino a tre anni fà le sono stata fedele con il corpo e con l'anima, mai un altro uomo era entrato nei miei pensieri prima di te... Da quell'abbraccio sul binario non ho fatto altro che pensare a questo momento... Sai quando ho capito di aver scelto l'amante giusto e non un giocattolo da usare per grattare i miei pruriti??? Prima quando hai detto che abbiamo fatto l'amore, non hai usato i termini "fare Sesso" o "Scopare" e questo va ben oltre ogni mia più rosea immaginazione ora sò che mi ami veramente...-

Nonna mi baciò appassionatamente prima di scendere a prendermi in bocca il cazzo, ricordate? Fino a qualche ora prima non avevo mai limonato con nessuna, tantomeno avevo fatto l'amore con nessun'altra, quindi non avevo nessuna da paragonare al piacere di ricevere un pompino. Ma nonna era strafantastica mi ritrovai con le dita dei piedi arricciati e le gambe tremanti, cercando di resistere il più possibile per rendere quel piacere eterno. Chi cavolo poteva immaginare che nonna riuscisse a spingersi in gola 21 cm di cazzo largo come una lattina di Red Bull.

EPILOGO:

Col senno del poi devo dire che nonna era una pompinara fuori da qualsiasi classifica, anche mia moglie anche se fà dei pompini eccezionali non si è mai avvicinata lontanamente ai pompini che mi faceva nonna.
Nonno morì due anni e mezzo dopo quella prima notte con nonna, anche se non ha mai detto nulla, credo che lo avesse capito, quando sei sposato per 40 anni con la stessa donna cogli anche le piccole cose.
Le sue ultime parole a me furono:

- Stai vicino a tua nonna, e amala come io l'ho amata per tutta la mia vita...-

Dire che siamo stati amanti per 13 anni non sarebbe la verità, lo siamo stati finchè nonno era in vita, poi ci siamo amati veramente e teneramente per i successivi 10 anni e mezzo.
Credo che nonna abbia iniziato a morire quando scoprì che la sua libido andava scemando, morì a 75 anni con l'unico rammarico di non avermi mai potuto dare un figlio.
Dopo la sua morte, nei tre anni successivi scopai il cervello a mia Zia Teresa e alle mie tre cugine mettendole incinta, dopo averle sentite parlar male di Evelin, ma queste sono altre storie.
Sì ho sposato Ines, mantenendo la promessa fatta a nonna in punto di morte e dopo l'arrivo di Luigi stiamo aspettando l'arrivo di Evelin.

FINE

NOTA DELL'AUTORE:

E' un racconto di fantasia, quindi qualsiasi riferimento a fatti realmente accaduti o a personaggi reali è del tutto casuale.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
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