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Il complesso di Elettra Capitolo 1 - Valeria -


di Rennym
21.03.2021    |    839    |    0 9.2
"Gloria scoprì di avere il cancro che in 4 anni se la portò via..."
Nella psicoanalisi, è l'analogo femminile del complesso di Edipo. Come lo definì Carl Gustav Jung, il desiderio della bambina di possedere il padre e della competizione con la propria madre per il possesso del genitore.............

Avrei dovuto capirlo ma non feci nulla.....


Mi chiamo Stefano, sono alto 1,89 fisico abbastanza
muscoloso ma non palestrato, malgrado abbia attualmente una certa età, sono vedovo ,da moltissimi anni sono stato sposato per più di 25 anni con una donna fantastica Gloria. Ed ho una figlia Valeria. Ma andiamo per ordine......

Io e Gloria ci siamo conosciuti gli ultimi 2 anni del liceo. Aveva seguito la famiglia che si era trasferita nella mia città (Il padre era un ufficiale dell'esercito) Fu un colpo di fulmine per entrambi. Diventammo ben presto una coppia fissa. Gloria era una ragazza bellissima occhi verdi e capelli rosso tiziano lunghi fino a metà schiena un nasino piccolino e due labbra morbidissime e carnose aveva un fisico asciutto con due bellissimi seni di una terza abbondante con due aureole piccolissime e due capezzoli inglobati nelle aureole tanto da far sembrare aureole e capezzoli un tutt'uno, un bel culetto a mandolino sorretto da due gambe esili e toniche una fighetta contornata di peletti rossicci sempre molto curati completava l'opera alta 1,72 aveva il fascino di ammagliare gli uomini. Ed io ero un poco geloso,ma non ho mai avuto modo di dubitare di lei. Ne lei ha mai dubitato di me. Di fatto il mio amore per lei aveva spento qualsiasi interesse per il resto del genere femminile,anche se ho ricevuto moltissime avances ,comprese da mia cognata e da mia suocera. Ci amavamo a tal punto che decidemmo di ufficializzare il nostro rapporto con le rispettive famiglie. Ricordo ancora con terrore quando chiesi a suo padre la mano della figlia,come segno di rispetto seguendo antiche tradizioni e venni accolto a braccia aperte sia dalla madre che dalla sorella.
Quell'estate che passammo la maturità decidemmo di trascorrerle in Grecia con i nostri amici e decise di donarmi la sua verginità,(tanto aveva già deciso che saremmo stati per sempre insieme). Unico inconveniente, fu che si ruppe il preservativo, quindi partimmo in 2 e tornammo in 3. Io mi assunsi fin da subito le mie responsabilità, ed in breve ci sposammo. Entrai a lavorare come manovale in un cantiere edile, divenendo ben presto il beniamino e l'amico di tutti. Durante la gravidanza di Gloria andammo ad abitare con i suoi genitori. Che vedevano ogni giorno quanto io amassi la loro figlia,malgrado mi spezzassi la schiena mai una volta ho lesinato nel coccolare amorevolmente mia moglie. Valeria nacque alla fine di maggio. Ma fu chiaro fin da subito che adorava il suo papà. Con l'andare del tempo più Valeria diventava grande più la sua morbosità nei miei confronti cresceva. Anche perchè Gloria decise di iscriversi all'università di lettere e antepose lo studio alla bambina. Trovai una casetta da ristrutturare ad un prezzo irrisorio a metà strada tra i miei suoceri e i miei genitori e con l'aiuto dei miei colleghi in brevissimo tempo la rendemmo abitabile oltre che il meraviglioso nido d'amore per noi tre. Durante il giorno la bambina stava con i nonni e alla sera mentre Gloria studiava io accudivo alla bambina e alla casa. Amavo Gloria totalmente contraccambiato da lei. Fù in quel periodo che aprii una mia impresa edile, ed i miei colleghi vennero a lavorare per me furono tempi difficili ma poi fummo premiati e l'attività decollò. Valeria assomigliava alla madre sempre di più stessi occhi,stessi capelli. Il primo campanello di allarme doveva essere quando venni chiamato dai servizi sociali allertati da una maestra d'asilo che aveva riferito della morbosità affettiva di Valeria nei miei confronti,quando spingendo un bambino gli aveva urlato che aveva già un fidanzato e che ero io. Certo la cosa fu solo una bolla di sapone. Ma una sera prima di addormentarsi Valeria molto seria mi disse:
- Papà,aspettami perchè quando sono grande ti sposo io...-
Ci risi sopra, e le risposi:
- Amore,io sono già sposato con la mamma..... E quando tu sarai grande io sarò più grande lo stesso, e se continui a dire a tutti che sono il tuo fidanzato,delle persone potrebbero venirti a prendere e portarti via da me e dalla mamma.-
- Ok papà ci penserò.....-
Tutto sembrò tornare normale ogni tanto Valeria si accoccolava su di me mentre eravamo sul divano a guardare la Tv ma nulla di strano Gloria era diventata un'insegnante in una scuola media e molte volte quando tornava a casa era sempre una lotta a farsi ubbidire, spesso mi diceva che Valeria non gli ubbidiva mai, doveva sempre minacciarla che lo avrebbe detto a me.
L'età della pubertà fù il vero inizio del mio calvario. Con veri e propri Raid nel bagno mentre mi facevo la doccia con scuse assurde o banali, nonchè intrusioni nella camera da letto mentre stavamo facendo l'amore io e mia moglie. Tanto che dovemmo chiuderci a chiave dentro,senza contare che fino ai 16 anni ogni scusa era buona per sedersi sulle mie gambe e non scendeva fino a quando non era sicura di avermi fatto eccitare, quante volte davanti alla Tv, le avevo intercettato le mani nascoste sotto il plaid dirette al mio uccello. Per non parlare poi delle sfilate per casa seminuda o comunque in abiti discinti. Unica nota positiva era che aiutava Gloria in tutto. Una sera mentre stavamo preparandoci a cenare, ricevemmo una telefonata da mia suocera, avvertendoci che mio suocero era stato portato all'ospedale per un sospetto infarto. In ospedale ci dissero che lo avrebbero tenuto in osservazione e Gloria decise di far compagnia alla madre visto che la sorella era dovuta recarsi all'estero per lavoro e per un'altra settimana non sarebbe potuta rientrare. Valeria si propose di stare con lei e la nonna,ma rifiutarono perchè il giorno dopo avrebbe avuto scuola.
E che almeno avrebbe potuto tenermi compagnia.
Quando entrammo in macchina mi disse:
- Papà,ma tu mi vuoi ancora.....Bene?-
- Certo che sì Valeria sei la mia cucciola. Ma poi che domanda mi fai?-
- Beh non credi che come cucciola sia un pò cresciuta? Ormai sono quasi una donna...... Ma non mi guardi più se non ti sei accorto che sono già una donna..... Uffi....-
- Per i genitori i figli saranno sempre i loro bambini o bambine indipendentemente dalla loro età. Ti vedo che sei cresciuta sei bellissima, se vi vedessi per la prima volta e non sapessi che siete madre e figlia vi prenderei per sorelle. Tu e Mamma siete identiche..... I miei amori....-
- Davvero mi trovi bella?-
- Certo.... Se fossi un ragazzo ti farei una corte spietata.. Ma sono tuo padre e sono vecchio...-
Mi abbracciò e mi diede un bacio a filo delle labbra facendomi sbandare leggermente con la macchina. Aveva un gonnellino scozzese e dei collant velati grigi con delle ballerine rosse mise i piedi sul cruscotto e la gonnellina salì fino a mostrarmi il perizoma.
- Valeeee i piedi sul cruscotto nooooo....-
- Mamma mia come sei antico....-
- Stai composta almeno la gente fuori non vede il panorama delle tue cosce-
- Dio non hanno mai visto un paio di gambe?.... Ma non è che sei geloso che altri mi guardino le gambe?..-
- No..... Ma non sta bene.....-
- Siiiiiiiii sei arrossitooooo vuol dire che sei gelosoooo..... Mio papà è geloso.... Mio papà è geloso..... mi fa impazzire un uomo geloso.... ancora di più se è mio padre....-
Parcheggiai la macchina nel box e per tutto il vialetto fino a dentro casa Veleria saltellava ripetendo
- Mio padre è geloso.-
Appena chiusi la porta mi saltò al collo e mi diede tre baci sulle labbra in rapida successione poi un altro aveva le gambe allacciate dietro la mia schiena mi fissava poi mi diede un'altro bacio ma questa volta provò con la lingua senza riuscirci ma col pube si strusciava contro il mio uccello riprovò ad infilare la lingua si staccò un pò e con occhi languidi mi disse:
- Non sai quanto Ti Amo....-
Mi aveva fatto eccitare come un dannato scese e corse in camera sua piangendo in silenzio e si chiuse a chiave dentro. Avevo scaldato la cena e la chiamai.
- Valeeeeee vieni a mangiare....-
Nessuna risposta andai alla sua porta bussai.
- Vale amore vieni a mangiare se no si raffredda...-
- Mangia da solo a me è passata la fame...-
- Ok sai che ti dico? Mi è passata la fame anche a me, quando hai finito di fare i capricci sparecchia la tavola io vado a dormire....-
Mi buttai sotto la doccia almeno per far scendere quell'erezione che Valeria con i suoi strusciamenti mi aveva procurato, mi trovai a pensare agli occhi di Valeria e li raffrontai agli occhi di Gloria quando aveva un orgasmo.
Cazzo era venuta... Aveva avuto un orgasmo strusciandosi su di me... Mi infilai l'accappatoio, uscendo dal bagno, vidi la tavola sparecchiata, segno che era uscita dalla sua stanza. Entrai in camera mia,presi in mano i pantaloni che mi ero tolto, effettivamente era umido dove lei si era strusciata.
Mi misi un paio di boxer e mi sdraiai nel letto sotto le coperte, spensi la luce.
Un minuto dopo sentii bussare.
- Cosa vuoi?-
- Papà posso entrare?-
Riaccesi la luce.
- Entra dai.....-
Come entrò mi corse incontro e mi abbracciò sentivo le sue lacrime sul collo.
- Scusami papà non volevo farti arrabbiare.... perdonami...-
- Se smetti di piangere ti perdono...-
Aveva gli occhi lucidi cercava di non piangere ma non ci riusciva.
- Sniff sniff Mi perdoniii ii ii papà? No on vo ole vo fa arti ii arrabbii iare ee-
- Vieni qui dai non piangere amore, non mi sono arrabbiato mi sono innervosito un pò. Ma ti voglio un mondo di bene amore mio...-
Mi misi seduto nel letto era quasi in posizione fetale
Me la coccolavo come quando da bambina piangeva perchè era caduta.
Aveva un baby doll semitrasparente bianco non me ne ero accorto quando era entrata non aveva il reggiseno le sue tettine mi ricordavano quelle di Gloria alla sua età con la scusa di accoccolarsi meglio mi stava facendo eccitare, non paga della posizione si sedette in grembo allacciando le gambe dietro la mia schiena, inziò a baciarmi il collo e con un dito iniziò a torturarmi un capezzolo. Mi stava facendo impazzire.
- Cazzo Valeria, sono tuo padre.....-
- Ma io non stò facendo niente di male.... mmm-
Si stava strusciando la fighetta sul mio uccello.
- Cosa dici se ti stai strusciando sul mio uccello.-
- Papààààààààà ommioddioooooooo godooooooo godooooo godooooooooooooooo-
Iniziò a tremare come una foglia.
- Va...............-
Non feci in tempo a parlare che mi trovai la sua lingua in bocca, seduta con le gambe serrate contro i miei lombi si strusciava con la figa contro il mio cazzo come una indemoniata sentivo il mio uccello bagnato e mi accorsi che tra il mio uccello ormai in tiro e la sua fighetta c'era solo il tessuto dei boxer non aveva le mutandine. continuava a urlare di piacere silenziati solo dal fatto che mi teneva la lingua in bocca.
Era avvinghiata a me come una pattella ad uno scoglio poi fece una cosa che mi fece veramente imbestialire. Mi aveva preso in mano il cazzo e se lo stava puntanto sul taglio della figa la disarcionai la presi sotto le ascelle e le dissi:
- Ma che cazzo ti ha preso? Non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere a me. Sono tuo padre e non sono nemmeno un animale sparisci!!!!!-
La buttai letteralmente fuori dalla camera e mi chiusi a chiave dentro,la sentivo piangere, ma non mi interessava.
La mattina andai in cucina e trovai il caffè ancora fumante ed un biglietto di Valeria tutto costellato di lacrime che mi diceva che sarebbe stata tutto il giorno dalla sua amica. Che era molto dispiaciuta.
Io e Gloria non ci siamo mai nascosti nulla, quindi la misi al corrente anche di questo.
Per 3 mesi in casa scese una coltre di gelo tra me e mia figlia. Lei entrava in casa e si chiudeva in camera, mentre noi eravamo a letto, andava a mangiare. Alla mattina aspettava che uscissi per far colazione. Poi Gloria una notte dopo aver fatto l'amore, mi disse:
- Stefano,non posso vedervi così,nostra figlia stà malissimo e tu non sei da meno, accontentala falla diventare donna,meglio tu che la prenderai con amore che un tipo che lo fà per il gusto di farlo e magari vantarsene con gli amici.-
- Gloria, ma è carne della mia carne,sangue del mio sangue e poi sarebbe incesto.-
- Guarda che è una pratica che era usata anche dai romani i padri si occupavano delle femmine e le madri dei maschi. In Portogallo non vieni nemmeno arrestato non è neppure da considerarsi come tradimento. Sai quante madri hanno avuto orgasmi spaventosi allattando i loro figli? Non ho mai avuto rapporti saffici ma con Valeria ho avuto dei bellissimi orgasmi mentre l'allattavo. Comunque se tu facessi del sesso con tua figlia ogni tanto non mi creerebbe nemmeno gelosia. L'importante è che non si sappia in giro e protetto niente figli... vai a parlarle amore,ho sposato l'uomo migliore,ecco perchè anche mia mamma e mia sorella sono innamorate di te.-
- Spero che non siano come Valeria.... Se no sai che guaio sarebbe? Ma poi tuo padre lo sà che tua madre è innamorata di me? E tu non sei arrabbiata con tua madre? Ma dai..... Mi prendi in giro mi vuoi mettere alla prova...-
- Amore, nessuna prova....Sai che io e mamma non ci siamo mai nascoste niente... Devi sapere che il giorno del nostro matrimonio mia madre, mi disse che non aveva mai tradito papà, ma con te un cornino lo avrebbe fatto..... Che dire di Simona.... Mia sorella da quando venisti a chiedere la mia mano che è innamorata di te... Quando dormivamo nella stessa cameretta sai quante volte l'ho sentita masturbarsi di notte pronunciando il tuo nome? Dorme con una tua foto sotto il cuscino e ha una tua foto nel portafoglio a tutte dice che sei il suo ragazzo.... Valeria, nostra figlia, credi che non mi sia accorta che nascosta dal plaid cerca di toccarti lì.... Ricordi che da bambina disse che eri il suo fidanzato? Ecco nulla è cambiato anzi..... ora che ha quasi 17 anni è peggiorata.... Non sono gelosa di nessuna delle quattro..... Ora vai....-
- Come 4 hai parlato di 3 donne non di 4....-
- Beh credevo che te ne fossi accorto da tempo che la quarta è Marta.....-
- Cosa centra mia madre?-
- Stefano una donna lo capisce.... Marta non ti vede da tempo come un figlio.... Ti vede come un uomo....-
- Beh non sono diventato certamente una Donna è normale che mia madre mi veda come un uomo....-
- Stefano, ma ci sei o ci fai? Marta se tu glielo chiedessi farebbe la ritrosa, la scandalizzata, solo di facciata, ma fidati che se ne avesse l'occasione ti salterebbe addosso....-
- Non ho motivo per non crederti... Ma mi sembra strano che tu non sia gelosa.... Non sò dove è l'inghippo..... Ma tu mi ami ancora?.....-
- Amore io Ti amo immensamente, non sono gelosa di loro, perchè sono parte della famiglia.... Ma non ti azzardare ad andare con una al di fuori delle 4 diventerei una belva.... e ti ridurrei sul lastrico....-
Mi alzai e andai a bussare alla porta di Valeria vedevo la luce accesa.
- Vale...... sei sveglia?-
- Si,sniff sniff, stavo studiando...... sniff sniff.....-
- Posso entrare?-
- No! Cosa vuoi?-
- Solo parlare con te faccia a faccia, ti aspetto sul divano...-
- Ok, papà..... sniff sniff.....-
Mi sedetti sul divano e aspettai 5 interminabili minuti, cercando di pensare come dire certe cose a mia figlia.
Sentii il giro della chiave della cameretta di Valeria quando apparve mi sembrò di vedere mia moglie quella notte in Grecia quando rimase incinta. Indossava un pigiamino con un pantaloncino sgambato ed una maglietta con il collo a barchetta con una spalla scoperta, i capelli legati a coda di cavallo dei calzini corti di spugna e le ciabattine da casa.
Aveva gli occhi arrossati,segno che aveva pianto.
- Valeria, siediti quì.....-
Battendo la mano sul divano di fianco a me.
- Papà, perdonami.......-
Allargai le braccia e mi corse incontro per farsi abbracciare. Le sollevai il mento e le diedi un bacino delicato sulle labbra, si strinse a me appoggiando la testa sulla mia spalla le accarezzavo la testa.
- Ti amo tanto,testolina matta.....-
Mi guardò dritta negli occhi staccando per un istante la testa dalla mia spalla.
- Davvero papà mi ami?....... Io moltissimo....-
Sentivo i suoi capezzoli irrigidirsi e la cosa non mi lasciava indifferente specialmente in mezzo alle gambe.
- Senti amore, tra due settimane è il tuo compleanno, fai 17 anni, dove vorresti festeggiarlo? E che regalo ti aspetteresti da me?-
- Vorrei festeggiarlo a casa con il mio fidanzato. Solo io e lui. Per regalo vorrei il permesso di poter fare l'amore con lui.-
Ebbi un moto di gelosia,nella mia testa apparve mia figlia tra le braccia di un ragazzo che faceva l'amore con lui, cercai di contenermi. Ma Valeria aveva capito subito tutto e voleva portarmi allo scoperto.
- Sai papà il mio fidanzato non è un ragazzino, è diciamo un bell'uomo.....-
Mia figlia, mi stava dicendo che avrebbe donato la sua verginità ad un uomo.
- Scordatelo! Se vuoi farlo, fallo pure, ma non con il mio consenso e non certamente in questa casa!-
Le risposi piccato.
Si sedette su di me e guardandomi dritta negli occhi mi disse:
- Pensavo di averlo perso 3 mesi fà e credevo che il mio fidanzato non mi amasse più..... Ma scopro che mi sono sbagliata, mi ama moltissimo ed è gelosissimo....... Vero Papà?-
L'immagine di mia figlia tra le braccia di un uomo mi avevano sconvolto e non avevo seguito il discorso di Valeria, che nel frattempo stava strusciando la sua fighetta lungo tutta la mia asta indurita separata dalla stoffa dei nostri pigiami.
- Papà mi ascolti?-
- Cosa hai detto amore?-
- Non hai capito che l'unico amore della mia vita sei tu? E' da quando sono nata che ti amo, eri il mio fidanzato quando andavo all'asilo e ti assicuro che crescendo è solo aumentato, sapessi quante notti ho sognato di fare l'amore con te, sapessi quanti ditalini ti ho dedicato da quando ho scoperto il piacere della masturbazione. Quante volte ti ho spiato e desiderato di essere al posto di mamma quando facevate l'amore. Ed una porta chiusa a chiave non mi ha certo impedito di continuare a spiarvi. Io sono solo tua e di nessun altro...... Mmmmmmm Papà ti pregoo ti scongiuroo fammelo toccare sto impazzendo...-
Mi fece distendere sul divano mi tirò fuori il cazzo bello in tiro si era seduta sul mio petto dandomi la schiena si abbassò accarezzandosi le guance con il mio uccello poi iniziò a dare delle piccole slinguate sulla cappella a cui seguirono dei baci. Le tolsi i pantaloncini ed iniziai a baciarle la fighetta.
- Oddioooooooo Papàààààààààààà mi faiiiiiiiiiiiii impazzireeeeeeeee......... Sììììììììììììììì........ sììììììììììììì...... Cheeeeee Bellooooooooo..... Miiiiiii baciiiiiiiii laaaaa farfallinaaaaaaaa....... Tiiiiiiiiiii Amoooooooo.......-
Valeria era un rubinetto aperto veniva a ripetizione, sembrava mi stasse pisciando in bocca da quanto veniva. Aveva gli occhi chiusi e teneva il mio uccello in mano stringendolo forte come se avesse paura che le sfuggisse via.
Era talmente assorta a godere che nemmeno si accorse di Gloria che ci stava guardando e si stava sditalinando allegramente. Si accorse di lei solo quando Gloria disse:
- Come siete belli.......-
Valeria scattò in piedi come una molla e cercò immediatamente di ricomporsi.
- Mamma scusaaaaa ho perso la testa.....-
Cercò di dire Valeria.
- Amore,mio non devi scusarti, so bene quanto ami tuo padre,non sono gelosa di te, sei sangue del nostro sangue, ero stanca di vederti piangere ed ero stanca di vedere tuo padre triste. Anche lui ti ama, forse un pochino di più di quanto ama me che è immenso. Chi meglio di tuo padre può amarti incondizionatamente? Cosa ne dici se ora io e te non gli diamo tutto l'amore che ha bisogno?.-
Valeria abbracciò sua madre come non aveva mai fatto in tutta la sua vita e quella notte Valeria,con l'aiuto di sua madre perse la verginità. Diventò una routine che Valeria venisse nel nostro letto a fare l'amore con me. Gli anni passarono, più faceva l'amore con me Valeria e più lo voleva fare. All'università incontrò Riccardo, ma i rapporti tra me e lei non cessarono anzi molte volte non aspettava nemmeno di arrivare in camera da letto. Gloria molto dolcemente chiese a Valeria il perchè ora avendo Riccardo, continuasse a frequentare il nostro letto.
- Vedi mamma...... Riccardo è un bel ragazzo, gli voglio bene, ma lui viene da una famiglia molto tradizionalista e omofoba,oltre ad essere sessualmente ipodotato è anche gay. Già il fatto di essere ipodotato nella sua famiglia sarebbe un affronto, non che nella sua famiglia siano superdotati, ma certamente lui lo ha veramente mini....-
- E tu come fai a saperlo che non sono dei superdotati?-
Chiesi io con una punta di gelosia.
- Papà, tra donne spesso si fanno delle confidenze e dalla madre di Riccardo ho saputo che gli uomini della famiglia, non eccellono in dimensioni. Mi ha fatto intendere che sia lei che la nuora hanno una relazione con il genero che si definisce un Bull. Ma 3 giorni fà l'ho beccato in camera di Riccardo che stava facendo sesso con la cognata e paragonato al tuo è poco più della metà ed è molto sottile..... Comunque domani Riccardo viene a parlare con voi.....-
Io e Gloria ci guardammo interrogandoci su cosa Riccardo ci volesse parlare.
Il giorno dopo Riccardo iniziò un discorso su quanto amasse Valeria e sulle qualità estetiche di nostra figlia, lo lasciai parlare senza interromperlo e poi dissi:
- Senti Riccardo,devi sapere che in questa famiglia non esistono segreti, ma soprattutto quelli che ci sono vengono tenuti tra queste 4 mura. Hai fatto un bellissimo discorso,al momento sei il fidanzato di Valeria e questo mi basta, non farla soffrire, sii sempre onesto e sincero con lei e dai noi riceverai tutto l'appoggio possibile. Sappiamo della tua dotazione, e del fatto che sei Gay.-
- Mi permetterete di sposarla pur sapendo tutto?-
Chiese titubante Riccardo.
- Mio marito credo che ti abbia già detto Sì....-
Le rispose Gloria sorridendo.
Facemmo la conoscenza dei consuoceri, in quella occasione Gloria notò dei particolari, che a me erano indifferenti ma a lei non sfuggirono e più tardi ne ebbe conferma da Valeria.
- Mamma ma hai visto come ti guardavano il fratello ed il cognato di Riccardo? Per non parlare del mio futuro suocero. E che dire delle donne avevano la bava alla bocca quando hanno visto papà.-
- Sì tesoro ho notato tutto, tua suocera si sarebbe fatta volentieri un giro di giostra con il nostro Uomo. Da una parte ero gelosa, ma nello stesso tempo ero orgogliosa di avere un uomo stupendo al mio fianco. Penso che tuo padre nemmeno se ne sia accorto......-
- Di cosa non mi sarei accorto?.-
Chiesi entrando in cucina.
- Davvero papà non hai notato come Claudia si era vestita? Non hai notato che appena ti ha visto si è andata a cambiare? Si era messa in tiro per te......-
- Le solite due esagerate, vedete sempre delle donne che mi sbavano dietro..... Io le uniche che voglio che mi sbavino dietro le ho quì con me..... Delle altre non mi interessa.-
Gloria fece una faccia a Valeria come a dirle "Hai visto che avevo ragione? Papà non si è accorto di nulla"
- Vado a farmi la doccia.-
Lasciando le due donne a parlare tra di loro.
- Mamma la scena più bella è stata quando papà ti ha fatto accomodare sulla sedia spostandola e rimettendola, dio mamma mi sono sciolta troppo romantico con il bacio sul collo.... Mmmmm mi fatto venire i brividi. E Riccardo ha subito imitato papà.-
- Beh, devo dirti che se non sapessi che Riccardo è gay, potrei affermare che ti ami veramente. Quando eravamo dai tuoi futuri suoceri, mi sembrava di rivedere tuo padre quando ci siamo sposati,sempre gentile ed amorevole.... Ma dimmi chi era quell'imbecille che si era messo di fianco a papà? Fortuna che tuo padre mi ha messo tra lui e te...... Se no credo che avrebbe provato a palparmi e probabilmente sarebbe scoppiato un bel casino, mi importunava continuamente, cercava il modo di strusciarmi il suo cosino.....-
- Ah Gianni? E' quello che si definisce il Bull.... il cognato di Riccardo,quello ci prova con tutte, ma anche Claudia, la sorella di Riccardo, non hai visto come cercava spudoratamente di sedurre Papà?-
- Valeria,tesoro vieni a dormire con noi o vuoi dormire da sola?-
- Assolutamente con voi.....-
L'anno dopo Riccardo e Valeria si sposarono e vennero a vivere di fianco a noi. Gloria scoprì di avere il cancro che in 4 anni se la portò via.
Al funerale ,vidi la disperazione di mia suocera, nonchè della sorella. Temevamo tutti per mio suocero dopo gli interventi al cuore, ma credo che il suo essere un militare, anche se in pensione lo rese forte, molto più di quanto credavamo.
Mi prese in disparte e mi disse:
- Stefano, sei e sarai sempre come un figlio per noi, eravate una coppia stupenda, mai mia figlia ha dubitato del tuo amore per lei. Si sarebbe buttata tra le fiamme per te, senza pensarci. E so di per certo che anche tu avresti fatto lo stesso per lei. Sappi che per te e Valeria, noi ci saremo sempre. Anche se un domani trovassi una nuova moglie.-
Valeria divenne una presenza fissa in casa mia, come se fosse mia moglie e non mia figlia. Tanto che una notte, dopo che io e Valeria avevamo fatto l'amore, sganciò la bomba.
- Riccardo, sa di noi, ha trovato in bagno un test di gravidanza in cui risulta che sono incinta, non ha avuto dubbi sul fatto che il figlio è tuo vuole riconoscere il bambino......-
- Pensavo che mamma ti avesse chiarito il concetto di "NIENTE FIGLI"....-
- Papà io lo voglio..... anzi a dirtela tutta ne voglio altri....-
- Capisci che siamo padre e figlia? Se lo venissero a sapere io finisco in galera per "incesto" la peggiore ipotesi oppure perderei di credibilità e nessuno mi farebbe più lavorare, anche nel tuo lavoro visto che sei maggiorenne le cose non andrebbero meglio, tutti ti chiuderebbero le porte in faccia...... Devi abortire.....-
- No! Porterò avanti la gravidanza, se Riccardo riconosce il nascituro mai nessuno potrà sospettare che tu sia il padre biologico.... La decisione l'ho presa e tu non puoi farci nulla....-
- Ok Valeria, hai detto bene è una tua decisione... e l'hai presa senza prima parlarne con me.-
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