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L'ospite importante - Padrona Ursula riceve una donna speciale ed io sono il suo schiavo della serata


di Strapps
07.08.2021    |    8.054    |    2 9.5
"L'arrivo dell'ospite è fra 2 ore..."
Un sabato sera che piove forte Padrona Ursula mi ordina di raggiungerla nel suo appartamento che attende un'ospite molto importante. La mia Padrona abita in un appartamento appena fuori dal centro in una semplice palazzina a 4 piani. Quando arrivo mi ordina di spogliarmi e indossare un grembiule rosa che mi copre appena sotto i capezzoli fino alle ginocchia e mi mette al collo un collarino con una piccola companellina fermata al centro: “Così posso sentire che stai lavorando...” “Sì Padrona Ursula!” Mi indica cosa c'è da fare, pulire per terra, apparecchiare, cucinare un piatto di pasta, poi avrei servito al tavolo. “Viene una mia nuova fidanzata da Milano, è una persona piuttosto importante, non farmi fare brutte figure.” “No, Padrona”. L'arrivo dell'ospite è fra 2 ore. Padrona Ursula una maglia di lana leggera a collo alto, dei jeans stretti e stivaletti di pelle corti e neri. È truccata come al solito: matita, rossetto, ombretto, fard, tutto per far risaltare i suoi lineamenti decisi, quasi maschili, ma così affascinanti anche per le donne, infatti Padrona Ursula a prima vista appare quasi un travestito, ma subito che si capisce che una femmina vera, una donna-alpha, dominante e fiera della sua bellezza androgina da ostentarla come un vezzo potente. Il piercing sul naso lungo e sporgente la illuminano, gli occhi neri si esaltano, io la trovo bellissima e anche tanti altri la pensano come me. È alta e flessuosa, le gambe infinite, il busto magro, il seno piccolo ma dai capezzoli appuntiti, i capelli rossi fuoco lunghi sulle spalle. “Ti sei fatto il clisterino stamani?” mi chiede mentre sto pulendo una cipolla sotto i suoi occhi attenti, la campanellina si agita e manda un suono ritmico.
“Sì, Padrona. Come mi ha ordinato lei.”
“Bene. Stasera voglio usare il mio strap-on elefante su di te e non voglio problemi o che sporchi in giro...hai tenuto il plug durante la notte?”
“Sì, Padrona Ursula!”
Mi lascia a preparare il sugo della pasta, un mix di verdure deciso da lei e da me preparato e va in camera sua.
Lascio tutto pronto per buttare la pasta e finisco di preparare la tavola. Una cosa semplice, ma un paio di candele e una luce rosa rilassante rendono intimo il posto.
Quando torna Padrona Ursula si è cambiata solo la maglia di lana, si è messa una camicetta a fiori aperta sul seno e un cardigan di cotone nero.
“Hai tirato fuori il vino?”
“No, Signora, mi scus – ma non faccio in tempo a finire che mi prendo uno schiaffo in faccia.
“Sbrigati stupido, il taxi sarà qui a momenti!”
Corro a fare quanto ordinato e Padrona Ursula si versa un goccio di vodka che beve liscia.
Suona il campanello, Padrona Ursula risponde, quindi mi ordina di mettermi davanti alla porta in attesa dell'ospite. L'ascensore apre le sue porte e una donna elegante, sulla cinquantina avanza verso di me: “Prego Signora si accomodi”
“E questo?!” chiede stupita.
Padrona Ursula mi rifila uno sculaccione mentre la donna mi guarda senza capire: “Questo è il servo di cui ti ho parlato. Stasera sarà il nostro cameriere e il nostro schiavo sessuale, se lo vorrai mia cara…
“Oh, io
“Cara, quanto volevo rivederti. Ho pensato spesso a noi due a Roma…
“Oh Ursula...io...ecco…
“Stai tranquilla, questo è un ambiente protetto. Lui è di mia proprietà, non parlerà mai con nessuno di stasera – e mi molla un ceffone – vero?”
“Sì Padrona Ursula. Stia tranquilla Signora, vuole darmi il soprabito?”
Lei se lo toglie e le due donne si abbracciano. La signora affonda nel lungo corpo di Padrona Ursula che la sovrasta di almeno 15 centimetri. Stanno abbracciate a lungo, io fermo col soprabito in mano. Poi la signora accarezza il mento della padrona e le due donne si baciano in bocca appassionatamente.
“Adesso ceniamo. Tu vai a preparare!”
“Subito Padrona”
“Sei bellissima Ada.”
“Tu sei splendida Ursula, adoro la tua personalità e il tuo corpo, così deciso ed elegante…
“Oh, che amore che sei Ada, vieni sediamoci…
Servo la cena: degli antipasti comprati dalla Padrona, del vino bianco, degli stuzzichini di un negozio di Milano, ancora vino bianco e poi la pasta. La signora gradisce ma lascia più di metà del piatto. Durante la cena parlano fra loro di politica e del marito di Ada, un pezzo grosso della finanza. Nel parlare si sfiorano le mani, si guardano, si fanno gli occhi dolci, vedo un piede di Padrona Ursula che sfiora la gamba di Ada sotto il tavolo. Io servo loro quanto richiesto, l'ospite non mi rivolge mai parola, certe volte mi guarda, altre volte mi ignora. Padrona Ursula è tutta presa dalla nuova fidanzata e mi rivolge solo ordini secchi e mi molla solo un paio di schiaffi durante la cena. Dopo si accomodano in camera, la padrona mi ordina di preparare drink e ghiaccio e di rimanere con loro. Si mettono sul letto, Ada si spoglia con calma, rivelando un corpo formosetto, ma piacente, le tette sono state rifatte ma con maestria, si nota un lavoro costosissimo ed eccezionale. Sul collo ha qualche ruga, così qualche segno di invecchiamento sulla pelle delle braccia, ma le efelidi deliziose che la ricoprono la fanno sembrare signorile e bella. Padrona Ursula si toglie solo la parte superiore e rimane coi jeans, accoglie a sé la donna ed iniziano a baciarsi sulla bocca e sul collo. Ada si scioglie fra le braccia della padrona, il suo seno rifatto è toccato dall'amica, le mani lo accarezzano, lei risponde baciando il collo della padrona. Io sono in piedi col vassoio a guardare la scena. Iniziano a baciare i rispettivi seni, Ada è appassionata e dolce, la padrona gioca con lei, le lecca le tette, succhia i capezzoli poi lascia che sia lei a leccare i piccoli seni, i capezzoli appuntiti. Si abbracciano ancora, poi Padrona Ursula mi ordina di servire i cocktail e bevono sdraiate sul letto. “Vuoi che il nostro schiavo qui balli per noi? O vuoi giocare col suo culetto?”
“In che modo?” chiede Ada maliziosa con una mano che si è infilata nei jeans e massaggia la fica della padrona.
“Oh, puoi infilargli un plug nel culo. Stasera pensavo di usare il mio strap-on elephant su di lui...stamani si è fatto un clistere e la notte ha portato il plug nel culo. Vero?”
“Sì Signora..
“Hai un elephant strap-on? Che roba sarebbe?”
“Vai a prenderlo!”
Corro nella sala dei giochi e prendo il mega strap-on della Padrona Ursula. Afferro anche gel e guanti, strap-on più piccoli e torno in camera. La padrona si è tolta i jeans e Ada le sta toccando la fica e la bacia sul collo.
“Oh, bravo, sei diligente...vieni qua….girati...apri il culetto...vuoi infilarci qualcosa cara? È tutto per te...”
“Cosa dovrei…
la padron prende un plug: “Questo? Per iniziare?”
Ada si mette i guanti, io sono cul culo offerto a lei, sguardo al pavimento, mi divarico il culo per i giochi delle due donne.
Padrona Ursula versa del gel nello sfintere, infila due dita e lo allarga.
“Oh, bello aperto….vai cara...spingi dentro...così...brava...ancora
Sento il plug che si fa strada nel mio culo, Ada spinge con delicatezza per fortuna, ma ben presto è dentro.
“Ottimo dolcezza...e tu balla per noi…
“Oh che sciocchezza….con quel coso in culo….” ride Ada nuda sul letto, la pelle color perla, Padrona Ursula le massaggia le spalle, io mi metto a ballare per loro. È una cosa che piace alla mia padrona questa, vedermi muovere come uno sciocco con qualcosa nel culo. La divertiva. Mentre la padrona bacia sul collo Ada io mi dimeno come uno stupido.
“Vieni qua adesso. Girati!” mi molla un paio di sculaccioni. Invita Ada a fare altrettanto e le sue mani gentili mi sculacciano. La padrona toglie il plug e ce ne infila un altro più grosso. “Adesso che te ne pare Ada?meglio?”
“incredibile come entrano bene…
si baciano mentre io ballo per loro col plug in culo. Padrona Ursula si mette a leccare la figa di Ada con la sua lingua esperta e grande, affonda il naso lungo nella passera della signora, la fa gemere di piacere, io ballo per loro. La lingua della padrona manda in estasi l'amica che viene più volte sotto i colpi. Quando si riprende dal lungo orgasmo si accende una sigaretta e beve. Anche la padrona la imita e mi guardano ballare mentre ridono, si abbracciano, si baciano, bevono e fumano.
“Ma pensi veramente di infilargli dentro l'elephant? Ursola cara?”
“Come no! Siamo qui per quello, tu vieni qua!” e mi inchino davanti a loro, espongo il mio culo, la padrona lo sculaccia e invita l'amica a togliere il plug dal mio culo
“Ehii….che schifo! Sta buttando roba dal culo..!” urla Ada idignata.
“No tranquilla cara è solo il gel e il sudore del suo culo….avanti metti un altro plug nel suo culo, guarda come è aperto….intanto io mi preparo”
E si alza dal letto per indossare lo strap-on. Intanto Ada gioca col mio culo, ci infila un plug più grosso e mi sodomizza mentre io sono con la schiena in basso e divarico il mio culo per lei. Si diverte e quando torna Padrona Ursula la bacia: “Oh cara vedo che ti diverti...bene….ti piace questo?” e mostra l'elephant che si è legata al ventre. È veramente grosso e pende fra le sue lunghe gambe.
“Oh Ursola sei meravigliosa… questa parte di te così maschile, così dominante...e la tua bellezza…
La padrona la bacia in bocca.
“Io sono una Padrona Alpha...adesso vedi come gli pianto in culo questo affare!” e prende a sculacciarmi con forza. Anche Ada si unisce e poi sento delle dita spingermi dentro il culo del gel e risate. Padrona Ursula si fa spazio nel suo orifizio privato, il mio, e mi riempie di gel. Quindi si mette seduta sul letto con le gambe aperte. Ada la guarda ammirata. Io capisco cosa vuole e mi preparo a sedermi sul suo elephant nero. Mi apro il culo e mi metto sopra di Lei. Padrona Ursula mi fa girare per trovarmi così di fronte ad Ada. Mi afferra i fianchi e mi cala piano sul cazzo. La sua presa è forte e decisa, sono suo, lo so, ma prima deve entrare quel coso, è bello grosso e lungo. Cerco di rilassarmi e aprire il culo. Lei mi spinge giù e sento la punta che preme. Spinge secca. “Guarda Cara guarda come me lo inculo!”
la cappella entra. Lei spinge ancora, io cerco di rilassare l'ano e lo apro. Scendo spinto da lei e un altro pezzetto penetra. “Vedi cara? Adesso me lo fotto ti paice? Ti piace?”
“Oh sei magnifica cara! Sei grandiosa
Padrona Ursula mi stringe più forte e stavolta affonda lei di un bel pezzo. Urlo di dolore, ma penso che mezzo deve essere già dentro. Ada è ammirata, si tocca la figa bagnata, la padrona spinge ancora e mi fa urlare di nuovo. Mi molla degli schiaffi forti sulla bocca. “Stupida troia! Zitta e prendilo tutto! Tutto ho detto! Così...avanti baldracca!...così, eccolo….sìììì….ora….ahhh”
e con un forte colpo di gambe me lo piazza tutto dentro. Urlo ancora, ma mi calmo e lo sento dentro. L'elephant tutto dentro il mio culo. Grido ancora ma sento anche il piacere che mi brucia le palle.
Lei allora inizia a muoversi piano dentro di me.
“Oh ma è impossibile! Quel coso è enorme e adesso è dentro di lui, tutto!”
“Puoi dirlo forte cara, tutto dentro, lo senti dentro puttana?” e mi molla un paio di schiaffi. Mentre si muove mi fa male ma anche godere. “oh….sììììPadrona….lo sento tutto dentro...è eneorme….è suo….sono suo Padrona!”
“Ah che brava la mia puttana e allora prendi!” e inizia a fottermi con quel palo di plastica. Ada si tocca e urla impazzita, Padrona Ursula mi sodomizza davanti a lei. Spinge quel coso nel mio culo e mi fa urlare di dolore e di immenso piacere. È tutto dentro, mi sfonda, mi cavalca, mi tiene per i fianchi e mi fa andare su e giù sulle sue lunghe gambe, le sfioro, ma lei martella, mi incula con forza, dominante, suprema, decisa. Il suo elephant piantato nel culo. Ripeto che sono suo mentre godo e piango e Ada mi guarda e ride e la Padrona mi scopa.
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