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MAGIC TS MUVE capitolo 3.


di Strapps
28.06.2020    |    6.894    |    4 9.4
"La cucina era fornita e preparai uova, toast, spremuta, caffè..."
Capitolo 3.

Felice di soddisfare ancora una volta con la mia bocca il cazzone nero e sempre voglioso di Muve mi dedicai al pompino in ginocchio sul pavimento mentre lei mi troneggiava da sopra e mi teneva una mano sulla nuca per spingere il suo bastone nella mia gola.
“Ohh bitch! La tua boccuccia mi fa impazzire...shit….succhia troietta bianca, succhia!” mi diceva Muve e mi spingeva il cazzone in gola.
Preso dal pompino sentivo sopra di me lei, il suo profumo, le sue gambe lunghe e possenti che abbracciavo mentre succhiavo il suo cazzo. Ero dominato dalla sua presenza che incombeva su di me, alta, grossa, nera e potente Muve mi prendeva e mi scopava in bocca.
Feci un buon lavoro perché sentii che la transex carica di nuovo.
“Oh bitch! Sìììì….oraaaa…..sto per venireeeee….. bitch! Troia bianca, sssìììììì…..cosìììììì….oh…..bitch!”
Venne ancora, la terza in poche ore, ed ancora copiosa.
“Bitch! Prendiiiii…..ohhhhhhhh…..sssìììììì…….eccccooooooooo bitch!” e mi riempì ancora la bocca della sua crema calda e densa.
Ingoiai e poi mi misi a pulirle il cazzo.
“Oh, dolcezza….come sei caro….che puttanella…..mi fai impazzire….che bravo….”
Le ripulii bene il cazzo e poi le servii del vino mentre guardava la tv sul letto.
“Puoi restare a dormire con me dolcezza….stenditi pure...”
Non volevo sentire altro. Mi dette un pigiama della sorella e mi accoccolai vicino a lei che beveva e guardava la tv indifferente. Era però bellissima, ammiravo il suo corpo, la sua pelle nera, le sue lunghissime gambe, il seno generoso. Lei servii più volte da bere e alla fine, Muve, ubriaca si addormentò.
Il mattino dopo mi alzai prima di lei. Telefonai in Italia per dire che mi prendevo 15 giorni di ferie andai in cucina a preparare colazione alla mia padrona che dormiva beata.
La cucina era fornita e preparai uova, toast, spremuta, caffè.
Svegliai la mia Signora nudo, con un fiore in bocca e il vassoio.
“Buongiorno Principessa Muve…
“Oh, che carino, la colazione a letto non me l'aveva mai portata nessuno...che dolce...che carino che sei nudo e col fiore. È per me'”
“Sì Signora, tutto per lei. Prego, mangi!”
“Che carino che sei bitch! Mi stai viziando...mi stai conquistando bellezza, vieni qua!”
Prese la rosa e mi baciò in bocca con passione, la sua bocca enorme, carnosa, le sue labbra che sapevano di donna, di sesso, di alcool, di Lei.
“Siete bellissima, Signora, stipenda!”
“Oh bitch
“Mangia…
“Yes ho una fame...ma prima….devo...” e si alzò mi afferrò per una mano e mi trascinò in bagno. Sopra la tazza mi ordinò
“Prendilo in mano e non farmi schizzare!” così le afferrai il cazzone gonfio di urina, bello sodo e liscio e lo puntai verso l'acqua. Lei scoppiò quasi subito e il getto mi fece perdere un po' la mira, qualche goccia cadde ul pavimento vicino ai piedi di Muve.
“Mi perdoni signora..” dissi mentre lo scroscio di pipì venne giù preciso stavolta sotto.
“Oh, ok bitch, devi prenderci la mano..” e rise di gusto. La piscita fu lunga ed io tenni in mano il cazzone di Muve. Quando finì mi inginocchiai a leccare le gocce sui suoi piedi.
“Mi scusi Signora...” farfugliai mentre leccavo le tracce di pipì e i suoi piedi lunghi e curati, profumati di donna.
Tornammo in camera e lei si sbafò tutta la colazione contenta e facendomi un sacco di complimenti. Le dissi delle telefonata in Italia e le offrì altri 1500$ per trascorre la giornata con lei.
“Oh, bitch, ma io sono disposta anche gratis..mi sto innamorando di te, dolcezza...puttanella bianca...”
“Anche io Signora, prenda quello che vuole.”
Lei prese un paio di centoni e mi baciò.
Lei trascorse la mattina in casa a poltrire, quindi telefonò la sorella di Muve, Grik che sarebbe passata a trovarla. Muve le parlò di me e Grik sembrò incuriosita ed eccitata dalla cosa.
L'arrivo della sorella risvegliò Muve che si fece la doccia e si preparò col mio aiuto, la'iutai a scegliere vestito, scarpe e trucco, consigliai un rossetto crudo piuttosto scuro e fu eccitante vederla truccarsi e vestirsi col mio aiuto, così potevo toccare il suo corpo, toccarle i piedi.
“Sei proprio un servitore nato, bitch! Mi stai facendo impazzire, bravo...bitch!”
Alla fine mi cambiai anche io e poi arrivò Grik. La sorella di Muve era alta la metà di lei, aveva delle grosse mammelle cascanti sotto una canotta, pantaloni di lino bianchi, portava dei capelli quasi rasati nerissimi ed era truccata da lesbica nera.
“Andiamo a cena stasera e mi racconti tutto di te Amoruccia sorellona e del tuo nuovo amico!”
Lei aveva con se un cellulare collegato con una stanza a New York, dove una sua fidanzatina, Mindy era in attesa che Grik le ordinasse qualcosa da fare.”Eccola, non è deliziosa la mia gattina bianca?”
Mindy era una ragazza magra sui ventanni, bel faccino da brava ragazza, ma era legata ad un catena, nuda sul letto che fumava.
“Mindy tesoro...vieni qua, fatti vedere dall mia sorellona Muve e il suo fidanzata italiano. Mindy ci salutò sembrava persa e senza emozioni. Grik le ordinò di mettersi un dildo nella figa e mostrarsi a noi al cellulare. Lei, senza neppure sembrare svegliarsi, prese un fallo di gomma che si trovava sul letto e se lo mise dentro.
“Oh, la mia gattina, fa tutto quello che le dico, vero gattina mia?”
Mindy continuava a ficcarsi il dildo nella figa depilata, sulle gambe si vedevano le ossa, ma il seno ero carino e la faccia era quella di un angioletto.
Ci mettemmo bere birra e Muve le raccontò di noi due. Grik era felice per noi. Domandava, assertiva, rideva. Poi ogni tanto dava qualche ordine a Mandy col cellulare sempre in diretta, come saltare sul letto, mandare baci, leccare il cellulare e così via.
Grik era proprio una forza della natura non smetteva mai di parlare, di mostrare foto e video e Muve sembrava felice di essere lì con lei e con me, infatti ogni tanto mi baciava.
“Che cuoricini...che siete...bitch! Che troia, bitch! Che tipo che sei anche tu, italiano….mio belllo, bitch!”
Girk chiamò un taxi e ci infilammo dietro, io in mezzo alle due sorelle che parlavano fra loro e Grik ogni tanto dava ordini a Mindy con tassista pakistano che ci guardava imbarazzato. Io ero stretto fra le cosce enormi e nere delle due sorelle, Muve mi aveva messo una mano sulla spalla e mi teneva giù fra il suo ventre e le tette gonfie, mentre Grik mi teneva una mano sul ginocchio mentre parlava a raffica. Sentivo il profumo di Muve le sue tette calde gonfie, ero eccitato ed inebriato, detti dei piccoli baci sul collo di Muve:
“Sono al settimo cielo, Signore, amo questa delizia, mia Muve!” dissi e Grik fece un applauso e disse: “Penso che dovresti sposartelo ragazza, uno così non si trova tanto facilmente….sarebbe favoloso, farei tutto io!” urlò e ci fece foto. Muve sorrideva.
A cena Grik tenne banco, ci aveva portato da alcune sue amiche lesbiche di un posto a sud di Orlando, quasi tutte nere, due asiatiche e una bionda sulla settantina che pareva di cera. Grik conosceva tutte eutte si fermvano per bere con noi e lei raccontava di noi, di lei, di Mindy. “Ecco, ora lachiamo, EHI MINDY GATTINA MIA ho un compito per te. Prendi quel dildo e succhialo bene di fronte alla mie amiche.!”
Io ero seduto vicino a Muve e le tenevo una mano sulle cosce. Dopo robusti drink eravamo ubriachi e lei mi prese la mano e la mise sul suo pacco, sentivo che era teso. Lei rideva maliziosa.
“Oggi non sei ancora venuta una volta….dopo la performnace di ieri sera….sei stata grandiosa….ma scommetto che sei di nuovo in tiro...”
“Puoi scommetterci baby, sono piena di nuovo e pronta a sborrarti in bocca o nel culetto….anzi fai una cosa vai nel bagno delle donne e aspettami lì, arrivo subito…!” e mi dette un bacio in bocca in faccia ad una lesbica e Grik che ci abbracciò.
Andai in bagno.
Una lesbica mi sorrise e fece: “Hai sbagliato dolcezza...a destra...”
“Eh..ecco...io..
“Ciao Myline, lui è con me!” disse Muve alle mie spalle.
“Oh, Muve bella, che schianto che sei….allora se lui è con te….accomodatevi miei cari...”
“Grazie”
Entrammo in uno dei bagni e Muve mise un piede sulla tazza, portava i tacchi ed era alta e sublime. Mi buttai per terra e lei sfoderò il cazzone nero e me lo ficcò in bocca. Così mi ritrovai a succhiare quel pezzo di carne nero che tanto avevo desiderato in quella giornata mentre eravamo in taxi oppure al tavolino a mangiare. Muve era alta sopra di me e mi dominava, era arrapata e mi scopava la bocca con voglia e prepotenza. Avevo il suo uccello in bocca e lo spompinavo con voglia mentre lei mi mise una mano sul collo e mi spingeva verso di lei.
“OH bitch! Succhia troia! Bitch – urlava nel cesso sopra di me, spingendomi contro la sua carne, il suo ventre nero, l'ucellone piantato in bocca ...ummmm….sìììììììì...cosìììììì,,ph bitch! Ohhhh bitchhhhhhhh…..succhia troia! Bitch!!”
Io mi prendevo tutto quel pezzo di carne in gola e godevo mentre anche lei stava preparandosi a venirmi dentro.
“Ohhhhhsssìììììììì…..Bitch! Cosììììì...ummmmm l'ho caricooooo….pronto…..???bitch?!? troiaaaa….prendiiiiiiiiiiIIIIIIIIiiiiiiiiiiii!!!!” e mi scaricò ancora in bocca la sborra calda e densa, la prima della giornata. Mi tenne sotto a prenderlo tutto
“Ahhhh...ssììììììì….in boccaaaaaa, Bitch! Prendilo tutto! Bevilo!” mi urlava ed io sotto ingoiavo tutto, poi la porta alle nostre spalle si aprì ed entrò Grik tutta eccitata e ubriaca che filmava con il cellulare:
“Ohhh dannazione! Che roba! Mia Sorellona che se lo fa succhiare dal suo amichetto italiano! Oh ma sono arrivata troppo tardi! Comunque che roba!” urlava e si agitava pestandomi nel bagno angusto.
Alla fine Muve mi fece rialzare e mi baciò in bocca mentre Grik filmava il tutto e ci dava pacche sul culo. Poi mi baciò anche Grik in bocca con forza.
“Oh, puttanella...LUI è mio!” fece Muve e mi baciò e poi baciò anche la sorella in bocca.
Tornammo al tavolo e Grik ordinò ancora da bere e a divertirsi con le amiche e mandare ordini a Mindy via Skype.
Verso mezzanotte Grik chiamò due taxi, in uno salimmo io e Muve, nell'altro lei e una sua amica rimediata al locale.
In taxi mi avvinghiai a Muve:
“Grazie, Signora, una serata fantastica, spero si sia divertita quanto me...e Grik è proprio una forza, mi è molto simpatica..”
“Oh, caro sono felice...lei è la mia sorella preferita, siamo molto legate...ma mi sto legando anche a te…!” e mi ficcò la lingua in bocca pomiciandomi nel taxi che ci riportava a casa.
“IO sono già innamorato di Te, Muve!” dissi.
A casa Grik e l'amica si ritirarono in cucina a bere e parlare. Muve salì di sopra: “Io ho voglia di riposare un poco, tu fai come vuoi dolcezza, vai con Grik a bere o resta qui con me, accendi la tv e dammi due aspirine..”
“Resto con lei, mia Divina...ha mal di testa?”
“O niente, ma ho bevuto troppo..” le servii aspirina ed acqua accesi la tv e mi misi a suoi piedi a farle un massaggio.
Le massaggiai a lungo i piedi con olio e baciavo le sue unghie color azzurro così sexy.
“Oh bitch, le tue mani sono incantevoli...non potrò mai liberarmi di te se sei così bravo a massaggiarmi i piedi...bitch!”
“Lo farò ogni sera, Muve...ogni sera ti massaggerò i piedi, mia Padrona...”
“Ya bitch!”
Dopo un paio d'ore di tv Muve si addormentò ed io mi affiancai a lei, cingendola alla vita, ero molto più piccolo di lei e quel grosso corpo nero era accogliente e caldo, mi addormentai con il naso immerso nel suo collo.
Non so quanto tempo passò, ma fui risvegliato dal cazzone di Muve che si strusciava sul mio culo. Ero girato supino e Muve mi si era messa sopra con una gamba e faceva scorrere il suo pezzo di ebano sul mio culo.
“mummm….che risveglio...”
“Bitch! Ho voglia del tuo culetto stanotte….bitch voglio scoparti...”
“Oh, accomodati pure mia Signora...”
Lei sputò nel mio ano più volte, mi sbattè il cazzo sulle natiche, era bello duro, sputò ancora nel mio ano e poi lo aprì con le dita, prima due, poi tre. Mi fece leccare le dita e le rinfilò dentro. Poi passò all'artiglieria pesante: piazzò il suo uccello nero alla porte del mio culo e spinse. Bam! Fece forte ed entrò un pezzetto.
Urlai forte ma lei mi ficcò un dito in bocca da ciucciare e prese a spingermelo dentro.
“Bitch voglio il tuo culetto bianco stanotte….!”
Spinse ancora il suo affare ed entrò provai dolore, ma poi lei lo mosse piano, con delicatezza me lo fece sentire bene dentro ed iniziai a mugolare di paicere.
“Ohh bitch, lo senti? Lo senti dentro?”
“SìììììPadrona…
Muve spinse ancora e mi impalò col suo affare nero. Iniziò a fottermi nel culo tenendomi una mano sul fianco e l'altra in bocca.
Mi scopò con delicatezza e forza.
“Oj ya bitch...ti sfondoooo….bitch!” e mi sfondava il culo facendomi gridare di piacere.
Sentii aprire la porta e Girk e la sua amica piombare dentro, ma ero impalato dal cazzone nero di Muve e bloccato a letto, non mi importava nulla se non essere scopato da Muve.
“Oh Ya Mia Sorellona Muve in Action! Guarda come ci dà sotto la troia! E lui come lo prende tutto, Bitch!”
L'amica lesbica venne davanti a me e mi ficcò le dita in bocca mentre Muve lasciò le dita per stringermi ai fianchi, ero inculato da lei e la lesbica mi faceva ciucciare le sue dita. Poi anche Girk, sempre riprendendo, prese a sculacciarmi sul culo mentre la sorella continuava a fottermi.
“Oh bitch ora vengooooooooo!” urlò e la sentii esplodere nel mio culo riempendolo di sperma calda.
Muve si alzò e anche la lesbica ridendo si allontanò da me, ma Girk continuava a filmare. “Ora mettiti qui, alza il culo e fai vedere a tutti...vedi sorellona? Vedi Mindy?” e mi posizionò col culo in aria e poi mi ordinò di aprirlo e lo sperma di Muve prese a colare fuori.
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