BRASILE: terra di trans! - capitolo secondo

Capitolo 2

Accompagno alla porta Ramona, la apro, sono nudo, qualcuno è di fronte all'ascensore, lei mi umilia fino in fondo, mi afferra le palle nude, mi domina con i suoi muscoli, il suo volto duro e pieno di rughe, i capelli rasati, le labbra color ciliegia, mi punta un dito in faccia, la donna all'ascensore ci guarda, sono terrorizzato ed eccitato assieme, Ramona mi fissa: “Quando ti richiamerò brutta toiretta…- la donna ci guarda inorridita – voglio che tu mi risponda subito e corra da me, intesi?”
“Sì, Padrona!” balbetto con la voce resa stridula dalla pressione delle eneormi mani di Ramona sulle mie palle, la donna prende l'ascensore e mentre le porte si richiudono ci guarda. Ramona molla la presa, il dito ancora puntato. Annuisco, lei mi bacia sulla bocca e se ne va.
Mi butto sfinito sul letto.
Dormo almeno 10 ore filate.
Mi faccio una doccia e contatto Claudio anche lui è ridotto come me, sfondato da cazzi per ore e con in testa il ricordo di uccelli spompinati da qualche parte.
Non ce la fa ad uscire, propone una cena, ma alla fine rimaniamo nelle nostre stanze seminudi a mangiare roba servita in camera. Dopo il cibo mi infilo olio lenitivo nel culo sfondato da Ramona e mi riaddormento per altre 10 ore.
Quando ripresi conoscenza ero nudo sul letto, ordinai la colazione e chiamai Claudio. Ci vedemmo un paio di ore dopo. Era quasi sera e ci dirigemmo al Jily per contattare Morita. Ci ricevette nel cesso mentre cagava. “Ehi ho saputo di te! Disse indicando Claudio, ti hanno fatto la festa delle mie amiche, lo so...” e Claudio rise imbarazzato- ma scommetto che anche tu ti sei dato da fare, o meglio, ti hanno fatto...se vi ripresntate qui dopo due giorni...stavo per diramare una ricerca...ok, bene, ma stasera vi voglio in pista, entrambi...”
Ci dette dei pass mentre si ripuliva il grosso culo, il cazzone penzolava nel vuoto, bello grosso ed invitante.
Andammo a cena e due trans bianche si fermarono con noi, spazzolarono due pesciozzi innaffiati con birra e parlarono con noi in portoghese ed italiano stentato. Se ne andarono senza invitarci a seguirle.
“Ancora una volta fregati..” disse Claudio.
“Non pensarci, anzi, la sera che siamo venuti qui abbiamo subito la stessa fregatura, ma poi ci siamo divertiti alla grande!”
“E' vero. Hai ragione. Ordiniamo altra birra!”
Verso la mezzanotte ci siamo infilati al Jily. Morita era introvabile ma il pass ci fece accedere a un privè pieno di trans mulatte che ballavano. Offrimmo da bere a gruppetti che si accalcavano accanto a noi. Ci dividemmo e mi ritrovai in mezzo a tre stangone dai tratti maschili, ma simpatiche e ben truccate. Bevemmo un poco, poi andammo a ballare. Dopo una mezzora Claudio mi venne a prendere: “Mi hanno offerto un FLORITO, dobbiamo partecipare assolutamente. Hai 100 dollari con te?”
“Sì, ma cosa è un FLORITO?”
Dieci transex, noi sotto di loro, ci vengono in faccia tutte quante. Ma vogliono 200 dollari.”
“Andiamo fratello!”
Ci spostiamo nei bagni, le dieci transex sono già pronte, gonne calate, lunghi tacchi, cazzi in mano, dieci transex assortite, mulatte, bianche, nere, ci presentiamo appena, che una ci sbatte a terra, ci lega con una corda di schiena. Si mettono sopra di noi, dieci cazzi che si toccano. I nostri occhi sono riempiti di quei dieci cazzi che si muovono sopra di noi. Siamo bloccati a terra, loro incombono su di noi. Qualcuna fa delle foto o dei video. Ridono parlano fra loro e si smanettano. Ad un tratto una mi ficca un cazzo in bocca da succhiare e poi un altro. Anche il mio amico viene riempito di cazzi in bocca. Quando non ficcano le loro mazze nelle nostre bocche, le transex si smanettano. Siamo schiaffeggiati e umiliati. Sputi addosso agli occhi. In bocca, succhiamo e spompiniamo, tenuti in basso e legati. Sono costretto a succhiare ogni cazzo e loro si toccano sopra di noi. Poi uno dei cazzi sborra su Claudio e come di colpo altre due vengono. Scaricano la loro sborra calda sulle nostre facce. Rimangono in 7 e ci rificcano i cazzi in bocca, siamo già coperti di sborra in faccia ma continuiamo a spompinare. Una mi viene prima in gola poi sui capelli. Una seconda fa lo stesso con Claudio. Ancora 5. una nera grossa mi sbatte il suo uccello sulla faccia con lunga fila di sborra che si staccano, mi ordina di leccarle le palle e mentre lo faccio mi sborra in faccia. Una erutta sulla testa di Claudio. 3. torno a succhiare un cazzo lungo mentre una si sega sopra di me, viene mentre succhio la mulatta. Claudio fa venire una bianca peperina. Infine l'ultima ci prende le teste, le unisce e ci viene sopra. Siamo ricoperti di sbarra ovunque. Calda o già un po' secca. Loro si puliscono i cazzi su di noi, sputano sulle nostre facce stravolte e poi ci lasciano lì, liberati ma distrutti.
Dopo una sommaria lavata decido di ritornare in albergo ancora frastornato dal servizio ricevuto da 10 transex, forse per la serata può bastare così.
Ma mentre sono in camera sul letto ricevo una chiamata da Ramona:
“Troia! Come stai, brutta baldracca?”
“Oh, Signora...io
“Non mi importa un cazzo! Porta subito il tuo culo bianco qua da me! Ti detto l'indirizzo, sbrigati!”
Dopo 15 minuti sono in taxi eccitatissimo all'idea di essere di nuovo posseduto da Ramona e dal suo cazzo gigante. Il taxi mi lascia in un brutto quartiere mal frequentato e buio, per fortuna alla porta Ramona mi afferra per un braccio e mi trascina dentro. Mi schiaffeggia per ricordare chi comanda e mi afferra per il collo trascinandomi di sopra in un cucina affollata, ci sono almeno tre trans nere che bevono e mangiano allegre.
“Ehi Signore! Ecco il mio nuovo amico italiano: quello che state bevendo e mangiando è stato offerto da lui!”
“Grazie caro, che gentile”
“E sapete come lo ringrazieremo?”
“Ho un vago sospetto, Ramona!”
“Pensi bene cara...ma prima rilassiamoci e bevete amiche care...tu! Spogliati immediatamente e mettiti a disposizione delle mie amiche...”
feci quanto ordinato da Ramona e mi misi a servire bicchieri nudo in mezzo a queste stangone nere che si divertivano indifferenti a me. Ramona mi fece anche pulire la stanza mentre loro si accomodavano sul divano.
Quando ebbi finito Ramona mi chiamò: “Troietta! Vieni qua, subito! In ginocchio, è ora di conoscere meglio le nostre amiche..
Mi misi davanti alle 4 trans e aspettai ordini.
“Oh, iniziamo...vieni qua… - e mi afferrò per il collo e mi spinse fra il suo sesso, imprigionandomi la testa con le gambe pesanti – adesso farai la tua presentazione alle mie amiche con la tua boccuccia da troietta infoiata..ma non il mio! Già lo conosci..ah ah...avanti muoviti!” e mi liberò dalla presa, mi rifilò uno schiaffo e mi sputò in faccia. Mi ordinò di aprire la bocca e ci sputò dentro più volte. Poi mi sbattè la faccia fra le gambe di una trans nera che si era calata la gonna e le mutande. Aveva un bel cazzo che presi a spompinare con piacere, ma ben presto Ramona mi prese per il collo e mi mise contro il sesso di quella accanto, una panterona con un bel mazzo ricurvo che mi ritrovai in gola, quando ebbi fatto le presentazioni anche con quella Ramona mi prese di nuovo per il collo, mi tirò giù e mi ordinò di aprire la bocca, mi ci sputò dentro un paio di volte e invitò le amiche a fare lo stesso. Con la bocca piena di saliva transex fui messo a fare un blow-job anche all'ultima tranex. Dopo Ramona mi mise a baciare i piedi mentre faceva una telefonata. Fu annunciato un altro partecipante alla serata: un ragazzone mulatto che arrivò poco dopo mentre io ancora leccavo e baciavo i piedi di Ramona. Fu spogliato in un attimo e messo a succhiare cazzi.
“Ehi ho un'idea!” fece la panterona “Perchè non ci dividiamo le nostre troiette qui? Due di noi e una di loro e ce li ripassiamo? Chi avrà fatto crollare per prima la vittima...deve supplicare di smettere...vince? Che ne dite?”
“Mi pare una buona idea, sorteggiamo. Avanti puntate.” mi toccarono in sorte Ramona e la panterona. Ramona mi afferrò per la vita, si caricò su una spalla il mio corpo e riempiendomi di sculaccioni mi condusse in una camera. La panterona era proprio alta, aveva dei lunghi capelli color cenere e un volto piuttosto mascolino, portava una tuta di vinile e due grossi braccialetti di legno ai polsi, senza scarpe era alta almeno quanto Ramona, la quale mi teneva ancora sulla sua spalla come se niente fosse. Mi colpiva ogni tanto sul culo mentre la panterona si stava spogliando. “Allora come vuoi procedere Ramona?”
“Oh, semplice, leghiamo questa troia italiana al letto – e mi ficcò un dito nel culo a freddo facendomi gridare di dolore - e ce la montiamo fino a quando non ci implorerà di smettere...”
“Perfetto, mettilo qua!” Ramona mi depose sul letto e mi legarono al letto con due corde poco strette. La panterona tutta nuda si mise a sbattermi il cazzo sul culo nudo e Ramona mi afferrò la testa e se la mise fra le gambe, stringendomi fra le cosce il sesso sopra che sentivo indurirsi. La panterona si mise a sputare nel mio culo e a sculacciarmi mentre il suo uccello curvo scivolava fra le mie chiappe. Ramona mi prendeva in giro e mi umiliava, l'amica infilò un paio di dita nel mio sedere e ravanò. Intanto ero ancora fra le cosce di Ramona che mi soffocavano. Mi lamentai ma in cambio ricevetti solo altri sculaccioni e che le dita diventarono tre. Dopo aver rovistato nel mio culo con le dita la panterona iniziò a infilare il cazzo, prima un colpo, poi un altro, e zac! Era dentro. Ramona mi libera dalla presa alla testa e lascia che la compagna mi cavalchi: l'iniziale dolore si trasforma subito in piacere perché la tipa ci sa fare alla grande, mi scopa benissimo spingendo il suo uccello nero ricurvo nel culo. Ramona non si lascia certo scappare l'occasione per rifilarmi qualche sculaccione mentre l'amica mi incula.
“Ahhhh...sssììììììì...ohhh….sssìììììììììììì godoooooo”
“Senti come urla di piacere la troia italiana!! continua Pamela! Fottiti questa troia poi ci penso io a farlo gridare!”
“Sì me lo scopo il tuo amichetto Ramona, eccooooo la mia lezioneeee per lUIII!!!!” e prende a fottermi con più foga, sale meglio sul letto e mi pianta il suo cazzo nel culo, io affondo sotto i colpi e godo come un matto. Ramona però mi prende la faccia e la porta ad altezza del suo sesso e non ha bisogno di dire niente: mi prendo il suo uccello in bocca e lei mi scopa in gola mentre Pamela mi fotte nel culo. Sono preso nel succhiare e non affogare nel pompino a Ramona mentre la panterona mi sta fottendo allegramente dietro, la sento montare e scoparmi sempre più forte mentre io succhio ed ingoio quel pezzo di carne. Ramona sopra di me mi tiene la testa con le mani, seguono quelle grosse braccia muscolose, i bicipiti belli tosti e le spalle, il torace sul quale ci sono quei seni così sexy e poi il volto di lei, i capelli rasati, le rughe sparse ovunque: sugli occhi, attorno alle labbra carnose e viola, sul collo. La panterona sento che pompa dietro, il mio culo è preso da brividi di piacere e mentre succhio e spompino il cazzone di Ramona godo come un pazzo, poi la panterona carica ed esplode nel mio ano: “Ahhhhh….sssssìììììììì vengooooooooooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhMERDA godooooooo AhhhhhhhSììììììììììSSSSSSìììììììììììììììììììììììì!!!” e mi riempie il culo di sperma caldo, Ramona mi toglie il cazzo dalla bocca così che posso urlare anche io di goduria mentre la panterona si svuota le palle dentro di me. Ramona prende a sbattermi l'uccello in faccia, l'amica termina ed esce, si accende una sigaretta e si mette a sedere. Ramona allora smette di colpirmi col cazzo e mi prende per il collo mi ribalta sul letto e viene davanti a me e al mio culo. “Allora troietta...pronta per essere scopata dalla tua Ramona?”
“Certo Padrona...sono suo!”
“Che troia patentata!” fa Pamela.
Ramona mi sbatte la cappella sulle palle, dal mio culo fuoriesce il seme caldo di Pamela. “Non occorre certo metterci del gel...è bello umido, caldo e aperto!”
“Ti ho preparato bene la strada sorella!”
“Non lo dubitavo sorellina...”
Ramona mi spinge il cazzo sul culo. In effetti è bello aperto e ancora sento calare lo sperma della panterona, lei spinge prima la cappella che entra subito, poi si piega verso di mi, spinge piano e ancora un pezzo del suo cazzone entra, quindi mi bacia sulla bocca con quelle sue labbra carnose e le rughe attorno e mentre mi bacia mi infila il resto del cazzo nel culo. È una botta di dolore e piacere fortissimo, il primo passa subito sostituito dal piacere per quel pezzo di carne caldo infilato nel mio culo.
Ramona mi sfonda subito mentre continua a baciarmi, un paio di colpi mi aprono in due, sento ancora colare lo sperma della panterona dal mio culo mentre la transex muscolosa e rasata mi monta. Quando si alza mi afferra le gambe con i suoi bracci potenti e li divarica ed inizia a fottermi come una dannata! Mi sbatte il suo uccello nel culo e mi scopa senza sosta. La sento urlare ma anche io grido di piacere con quell'affare enorme che mi va avanti ed indietro nel culo. Le urla si sommano e anche Pamela ride forte, intanto Ramona però mi scopa il culo e il suo uccello nero entra ed esce fra gli schizzi di sperma del servizio precedente. Pamela si alza si gode lo spettacolo dietro l'amica che continua a scoparmi. Sento il suo affare che va dentro e fuori e urlo di piacere estremo e lei mi fotte ancora più forte. Va avanti ancora ed ancora, mi scopa con rabbia e mi sbatte sul letto. Poi avverto che anche lei sta per venirmi dentro e mi apro ancora di più e quando Ramona spara il suo seme caldo dentro di me lo prendo tutto e lei si libera e urla e Pamela grida e applaude ed io grido di piacere mentre lo sperma della trnasex mi riempie tutto dentro.