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Angelica, il ritorno: vocazione Escort – Capitolo 2: Interludio saffico


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
21.03.2022    |    2.218    |    1 9.6
"La sua lingua partì prima dalle labbra carnose e sporgenti, imperlate di goccioline di piacere, per poi passare a quel piccolo pene turgido che Claudia leccò..."
A quelle avances di Claudia, Angelica non poteva resistere.
“Claudia, se me lo dici così, io non resisto... sono già tutta bagnata!” ricambiando il bacio, in modo ben più deciso, andando a cercare la lingua della ragazza che rispose attorcigliandola l’una sull’altra.
Le due donne si strinsero in uno abbraccio, ognuna tastando il corpo caldo dell’altra; continuando a baciarsi.
“Mmm... come baci bene Angelica!... Non mi staccherei da te... ma vieni, andiamo di là che staremo più comode!”
La prese per mano accompagnandola nella zona notte, superando la porta della camera degli incontri, al che Angelica fece: “Non andiamo lì?”
“No cara... li ci scopo, qui in camera mia faccio l’amore!”
Entrarono quindi nella camera privata di Claudia, la quale si tolse subito il vestito che indossava mostrando il suo corpo snello e tonico che Angelica osservò con ammirazione: “Come sei bella Claudia!”
“Grazie, ma anche tu sei una donna molto attraente, anzi hai un fascino particolare che sicuramente attirerà uomini e donne...”
Così dicendo, iniziò a sfilarle il toppino e la gonna, rimanendo sorpresa che sotto fosse nuda:
“Ma non hai nulla sotto?”
“Ehm...no, in effetti di solito non uso né reggiseno né perizoma!... Mi sento più libera e mi dà un senso di eccitazione...”
“Hai ragione cara... via gli inutili orpelli!.... Perché coprire questo tuo bellissimo corpo?... Mmm... che tette magnifiche che hai... e questi piercing ai capezzoli e all’ombelico sono davvero stupendi!... Risaltano magnificamente sull’abbronzatura integrale...” Poi aggiunse: “Ma mi pare che quella volta ancora non li avevi...”
“Ehm... sì... lì ho messi da pochi mesi... In effetti sono un di pegno d’amore...Dedicati ai miei figli!” rispose mentre la ragazza aveva subito cominciato a stringerle i seni ed a leccarle i capezzoli eretti. Nel sentire quella calda lingua che dal seno si spostava ad esplorarla in ogni dove, eccitò ancor di più Angelica, che disse:
“Claudia... lì sotto sono già tutta bagnata... Ti dedicheresti un po’ alla mia micina?”
La ragazza le sorrise e disse: “Con molto piacere!” ed avvicinò subito il viso nella vagina di Angelica, che era già effettivamente un lago di umori.
Alla vista dell’accessorio che la ornava esclamò:
“Uaooo! Hai un piercing anche sul clitoride!... Sei piena di sorprese Angelica!... Adesso ci penso io!”

E così iniziò un lungo cunnilingus, con una delicatezza e sensibilità che solo una donna sa come offrire ad un’altra. La sua lingua partì prima dalle labbra carnose e sporgenti, imperlate di goccioline di piacere, per poi passare a quel piccolo pene turgido che Claudia leccò a fondo, alternando a risucchi con le labbra, quasi come volesse mangiarselo.
Angelica era in preda a una sensazione di piacere crescente e sentiva che dalla vagina stavano colando i suoi succhi in bocca a quella sua amante, che discendendo dal clitoride all’apertura vaginale gustò avidamente.
“Mmm.... che buono il tuo sapore Angelica... è molto dolce ed eccitante!... Ecco te lo ripasso!” disse riprendendo a baciarla con la lingua umida dei suoi effluvi per poi tornare a dedicarsi alla sua vulva.
“Oh sì, Claudia.... come lecchi bene... Ora viene sopra di me, facciamo un 69 così finalmente posso dedicarmi anch’io a te....”
Claudia in un attimo fu sopra di lei, mettendole letteralmente la fighetta in faccia. Pareva la vagina di una ragazzina, con le labbra appena accennate e il clitoride poco sporgente. Angelica vi passò lungamente la lingua per poi affondarla all’interno, assaporandone il gusto di fresco e di pulito.
Da quella posizione, allungando un po’ la testa, la lingua di Angelica raggiunse anche il delizioso orifizio anale di Claudia, che pareva davvero strettino e la lingua vi entrava a stento. Pensò che Claudia avrebbe trovato il suo ben più accogliente, e glielo disse:
“Se vuoi, puoi dedicarti anche all’altro mio buchino, che non vede l’ora di sentire la tua lingua e anche altro...”
“Oh certo Angelica... provvedo subito!”
Così anche Claudia si allungò per arrivare all’ano della sua ospite che pareva pulsare in attesa di essere visitato. Iniziò a leccarlo e subito si accorse che non era più un buchino ma un ampio tunnel e disse:
“Oh Angelica, vedo che il tuo culetto è già molto aperto... Mi eccita pensare che fai abitualmente sesso anale!”
“Eh sì, in effetti adoro il sesso anale e lì sono abituata a tutti i giochi...”
“Sai, invece a me non piace più di tanto... se qualche cliente lo chiede lo concedo, ma non mi fa godere... Invece, mi attrae molto giocare con il culo altrui, di uomini e donne!”
“E allora che aspetti?!... Dai, infilami le dita in culo e in figa!”
La ragazza non se lo fece ripetere; le infilò due dita in culo, iniziando a muoverle delicatamente per esplorare quella cavità e riprese a leccarle la figa e succhiarle il clitoride, facendo mugolare Angelica.
“Oh sì, Claudia... dai, continua così, mi fai impazzire... sto colando!”
“Il tuo culo è fantastico... pare senza fondo, con due dita non incontro resistenza...”
“Sai, sono abituata a ben altro... pratico anche fisting anale!”
“Cosa?... Ti fai infilare la mano nel culo?... Oh, da non credere!... Se lo metti nei servizi che offri, vedrai che successo!”
“Vuoi provare a fistarmi?... Stai tranquilla, sono pulita... mi depuro regolarmente per ogni occasione”
“Oh Angelica... io da attiva l’ho fatto pochissime volte... ma mi ecciterebbe moltissimo penetrarti così”
“Dai, sono tutta tua!” le sussurrò Angelica, girandosi e mettendosi in posizione, alzando le gambe e offrendo le sue intimità alle attenzioni dell’amica.
A quella vista di Angelica che si offriva a lei così oscenamente aperta, Claudia vi si avventò leccando ancora i due orifizi con intensità e voluttà.
Prese da un cassetto un tubetto di lubrificante e se lo versò sulla mano e sulla rosellina anale, quindi vi avvicinò le dita.
“Sei sicura che lo posso fare?... Sono eccitatissima all’idea...sono tutta bagnata anch’io!”
“Ma certo Claudia, il mio culo è tutto tuo!”

La ragazza inserì facilmente le dita una dopo l’altra, stupendosi di come le pareti anali di Angelica la facessero entrare così agevolmente. Arrivata al punto più largo della mano all’altezza delle nocche, ebbe un attimo di esitazione, timorosa che se spingeva ancora le avrebbe potuto far male.
“Dai, vai pure avanti... Non sento alcun dolore, anzi... Rotea un po’ il polso e la mano e spingi ancora, vedrai che entrerai tutta!” La incoraggiò Angelica, che intanto si stava sfregando il clitoride sempre più turgido.
A quel punto Claudia ruppe gli indugi; seguì le indicazioni e con un ultima spinta si ritrovò con la mano interamente nel culo di Angelica, fino al polso.
“Ecco!... Sono dentro di te!... Quasi non ci credo!... Sento il tuo culo pulsare intorno alla mia mano!... E’ così caldo e morbido!... E’ una sensazione stupenda possederti così!”
“Mmm....Sì, Claudia... E’ stupendo anche per me sentire la tua mano nel culo!... Ora muovila un po’, stringila a pugno e dai dei colpetti... mi fa impazzire!”
“Adesso ci provo... così?” chiese la ragazza, ancora un po’ incerta per come muoversi in quella voragine anale senza fondo, ma in breve trovò il movimento giusto da imprimere alla mano, mentre con l’altra si stava sditalinando.
“Oh sì... così... bravissima!... Il fisting anale mi procurano stimolazioni vaginali sempre più intense.... Tra poco arriverò all’orgasmo, e voglio che mi fai venire tu!... Dai adesso, infilami due dita in figa fino al punto G... vedrai come godo!”
Claudia era sempre più stupita di come Angelica le chiedesse di possederla viepiù e si rendeva conto che lei avesse una carica sessuale fuori dall’ordinario, anche per giochi particolari come quello che le avrebbero resa sicuramente una escort molto ambita.
La penetrò quindi con due dita nella vulva, arrivando il più a fondo possibile e muovendole verso l’alto alla ricerca della presunta posizione del mitico punto G, che in realtà per come smaniava pareva che Angelica lo avesse diffuso in tutta la vagina.
Oramai Claudia ci aveva preso gusto, muoveva le dita davanti e la mano dietro sincronizzando in movimenti e aumentandone l’intensità. Angelica sospirava sempre di più, le secrezioni aumentavano vistosamente, finché sussurrò:
“Sì... sì... dai che sto venendo... fammi godere che ti vengo in bocca!”
Claudia diede dei colpi più forte e Angelica ebbe un fremito e lanciò un grido soffocato giungendo ad un intenso orgasmo con una abbondante e prolungata squirtata che Claudia, sorpresa da quel potente getto, non riuscì a raccogliere tutta in bocca.
“Oh...Angelica... che squirtata che hai fatto!... E’ stato bellissimo vederti godere così intensamente!”
“Mmm... Sì, Claudia...ho goduto veramente tanto grazie a te... sei stata bravissima con le mani...
rimani pure ancora dentro di me, se vuoi...”
“Sì... ancora qualche istante per sentire da dentro il calore del tuo corpo che pulsa di piacere... Poi vorrei che fossi tu a far godere anche me...”
“Ma certo... come preferisci?”
“Ecco, vorrei che tu mi scopassi con lo strap-on!”
Il volto di Angelica si illuminò, quasi come se la sua nuova amica sapesse che usare lo strap-on era uno dei suoi giochi preferiti.
“Oh sììì!... Adoro usare lo strap-on su uomini e donne!... Mi piace essere anche attiva!... Allora, adesso estrai le dita e la mano e fammele leccare... mi piace sentire il mio stesso sapore...”
Claudia eseguì e aggiunse: “Ecco la mano impregnata del tuo sapore di culo, ma lo voglio assaggiare anch’io!”
“Allora lecchiamola insieme!”
Così le due donne eccitate leccarono insieme quella mano appena uscita dal culo di Angelica e le dita ricoperte dai succhi vaginali. Nel gustare entrambe il sapore del sesso e delle intimità di Angelica, le lingue si incrociarono ancora e le due si baciarono intensamente e Angelica chiese:
“Ti piace il sapore del mio corpo?”
“Oh sì... è dolce ed eccitante... Ora non vedo l’ora che mi scopi!”

Così si alzò per andare un attimo nell’altra stanza e tornò con due strap-on: uno di medie dimensioni, l’altro più grosso e con un altro fallo da inserire all’interno di chi lo indossa.
“Inutile chiederti se lo sai usare... Sei una maestra di giochi più brava di me... Quale preferisci”
Angelica la guardò con un sorriso sornione ed ovviamente scelse la cintura con il doppio fallo, regolando la fibbia, pronta per incominciare e disse:
“Meglio questo, così lo sento anch’io!.... Ma prima vorrei dare un’altra leccatina alla tua dolce fighetta...”
“Ma certo!... Così sentirai anche tu il mio sapore...”
Angelica ripassò a fondo quella giovane vulva, con passate di lingua da esperta leccatrice, così insalivò ulteriormente la parte, peraltro già bagnata di suo. Poi versò un po’ di lubrificante sull’attrezzo e disse:
“Ci siamo, cominciamo alla pecorina... girati che ti scopo da dietro!”
La ragazza ubbidì prontamente, mettendosi in posizione in modo che fosse all’altezza giusta. Angelica appoggiò la punta del fallo sulla vulva che cedette quasi subito, accogliendo interamente quel membro artificiale ma molto realistico.
“Mmm...sì... ecco... è entrato tutto... lo sento... mmm.... si dai... ora scopami forte!”
Angelica era più che esperta nell’uso dello strap-on e cominciò a spingere subito con decisione, prendendo Claudia per i fianchi. Le piaceva fare il maschio e ogni tanto immaginava come fosse avere un cazzo vero. Pompava con forza, martoriando quella giovane fighetta, che sentiva cedere sotto i suoi colpi, squassata da quel trattamento. E ad ogni affondo su Claudia corrispondeva un contraccolpo del fallo interno che la stimolava quasi come in una scopata.
“Oh sì... dai... scopami Angelica... Mi piace così forte... Sto colando di piacere... “ disse freneticamente la ragazza sfregandosi il clitoride.

In quella posizione da tergo, Angelica vedeva la rosellina anale che pareva aprirsi e chiudersi seguendo il movimento. Così, si insalivò un dito e glielo infilò nel culo, accompagnandolo con un colpo di bacino più forte che fece sussultare la ragazza. Muovendo il dito, sentiva che il culetto era in effetti abbastanza stretto, non certo paragonabile alla sua voragine anale, ma provò a chiedere:
“Vuoi provare a prendere il fallo in culo?”
“Mmm... adesso no... sto già quasi per godere... preferirei che adesso mi scopassi da davanti per arrivare all’orgasmo!”
Così, un pochino dispiaciuta per non aver potuto sodomizzare l’amica, Angelica estrasse l’attrezzo e prima di riprendere a scoparla, glielo porse in bocca, dicendo con tono perentorio:
“Ora leccalo!”
Claudia obbedì prontamente e iniziò a succhiare con decisione quel fallo, guardando negli occhi la sua padrona, che soddisfatta le disse:
“Sei brava di bocca... vorrei vederti alle prese con un cazzo vero!... Ora alza le gambe che ti scopo ancora!”
Così, come fosse un uomo, la prese alla missionaria riprendendo a fotterla con foga, mentre Claudia da sotto ammirava le tette ballonzolanti della sua scopatrice, stringendole i capezzoli con i piercing che tanto la attraevano.
Angelica continuò a martellarla per parecchi minuti; Claudia sentiva che oramai era prossima all’orgasmo. Iniziò a sfregarsi freneticamente il clitoride e disse, quasi gemendo:
“Angelica... sto per venire... dai... ti prego... ancora qualche colpo... Oh... sì...sì...mmm...mmm.... sììì... godooo!”
E venne con un sussulto, con abbondante fuoriuscita di succhi vaginali, pur senza un vero e proprio squirt a getto.
A sua volta anche Angelica, stimolata dal fallo interno sul quale faceva forza per muoversi in quella posizione, raggiunse un altro orgasmo, seppure differente e un po’ meno intenso del precedente.
“Oh, sì... Claudia... sto godendo anch’io mentre ti scopo!... Mmm... E’ bellissimo venire tutte e due insieme!” e quindi si accasciò su di lei, lasciando il fallo inserito.
Rimasero qualche secondo inanimate per riprendere le forze; poi Angelica si sollevò per non pesarle troppo e la baciò languidamente e a lungo, ricambiata allo stesso modo da Claudia, che le sussurrò:
“Angelica... mi hai scopato e mi hai fatto godere come mai nessun’altra donna e anche meglio di un uomo!... Sei stupenda!... Avrai davvero un grande successo nella tua nuova professione, fare sesso è la tua vocazione!”
“Oh grazie, cara... Sono contenta che ti sia piaciuto come è piaciuto a me... Magari potremo combinare un futuro incontro a tre con qualche cliente comune che ce lo chieda...”
“Oh certo!... Sarà un piacere... Intanto, che ne dici di continuare?”
“Mi piacerebbe molto rimanere qui con te, ma si sta facendo tardi e io devo rientrare passando per Riccione a vedere l’appartamento...”
“Oh, scusa... è vero... non mi ero accorta di che ora sia... Il tempo con te passa in un attimo...”

Così Angelica si alzò dal letto per prepararsi; non volle lavarsi pur se Claudia glielo propose, perché voleva sentirsi addosso ancora il sapore del sesso e il profumo della sua amante di quel giorno, e la vagina ancora bagnata dei suoi godimenti.
Claudia la guardava con ammirazione mentre si rivestiva, pensando se lei stessa tra vent’anni sarebbe stata ancora così bella e con una carica erotica così travolgente come Angelica.

“Claudia, grazie di tutto. E’ stato bellissimo qui con te. I tuoi consigli e le tue indicazioni saranno molto utili per come muovermi in questa nuova attività. E soprattutto sono contenta di aver trovato una nuova amica con cui parlare e confidarmi... e fare l’amore!”
“Oh Angelica!....Anch’io sono così contenta di averti conosciuto meglio... sei davvero una donna eccezionale!... Spero di rivederti presto. Ti auguro un grande successo e ogni bene!”
Le due si accomiatarono così sull’uscio, con un ultimo profondo bacio.

Angelica riprese quindi l’automobile e si diresse verso l’autostrada, direzione Riccione, dove arrivò in meno di un’ora. Durante il viaggio, si rilassò ascoltando musica e ripensando a tutto quello che le aveva detto Claudia su come impostare e organizzare il futuro lavoro.

Arrivò all’indirizzo previsto dove l’aspettava la proprietaria, Beatrice. Era una bella donna di 57 anni, alta e slanciata, ancora molto attraente e con un fare elegante.
Accolse subito Angelica in modo cordiale: “Buon pomeriggio, Angelica; sono Beatrice. Prego entra pure!...
“Salve, Beatrice. Sono Angelica, piacere....Ecco, la mia amica Claudia mi ha dato il tuo riferimento per un appartamento che stavo cercando per future necessità...”
“Ma certo! Non sentirti in imbarazzo... Come ti avrà detto Claudia, anch’io facevo la escort e quindi so quali sono le necessità di questo mestiere... ecco ti faccio vedere l’appartamento che penso possa fare al caso tuo”.
Le mostrò l’appartamento, sito in una tranquilla strada non lontano da Viale Ceccarini, raggiungibile a piedi; aveva un posto auto privato e parcheggi esterni sulla strada. Era al primo piano con ingresso indipendente, già completamente arredato. Dopo aver attraversato l’accogliente ingresso/soggiorno con angolo cucina, la proprietaria le mostrò l’ampio bagno con vasca e doccia, la prima camera, che indicò come uso privato e poi l’altra dicendo:
“E questa invece è la camera dei giochi...” Angelica rimase a bocca aperta: una camera arredata in stile moderno con letto rotondo, specchi alle pareti e sul soffitto ed un ampio espositore a parete sul quale erano posti sex-toys di ogni tipo e forma: dildo, vibratori, plug, strap-on, manette, fruste, ecc.
“E questo cos’è?” chiese incuriosita e attratta da quello strano oggetto di arredamento, capendo ora a cosa si riferisse Claudia dicendo che aveva un ‘arredo particolare’.
Beatrice rispose ridendo: “Come vedi è una ‘cazziera’, per conservare ed esporre tutti gli attrezzi del mestiere... Vedrai cara, che ti saranno utili...Poi, immagino che sei abituata ad usarli...”
“Beh, sì... alcuni di questi li uso abitualmente come dildo, strap-on e plug, mentre gli accessori per sado-maso non è il mio genere...”
“Oh, vedrai che quando li vedranno te li chiederanno in molti... poi da come capisco sei una esperta in tanti giochi... e saresti una perfetta dominatrice!”
Angelica capì che Beatrice oramai l’aveva inquadrata ma non le dispiaceva affatto, anche perché avrebbe facilitato l’accordo.
“Allora, ti piace l’appartamento?”
“Oh sì... è molto carino e accogliente. Mi piace molto e penso sia proprio quello che mi serve. Il fatto è che ancora non so quando comincerò l’attività, mi devo organizzare.”
“Senti Angelica, tu mi pari una persona a modo e sei anche una bella donna... Questo appartamento è proprio quello che ti ci vuole, ti troverai benissimo, poi Riccione è il massimo per questa attività... siamo anche nel pieno della stagione turistica. Preferisco aspettare qualche giorno che tu decida e affittarlo a te, piuttosto che a qualche straniera occasionale. All’inizio possiamo stabilire un affitto settimana per settimana, poi se ti troverai bene e decidi di rimanere faremo un contratto più lungo.”
Quindi le disse il canone di affitto settimanale o mensile, comprensivo delle utenze, che ad Angelica, pur se un po’ superiore a quanto aveva preventivato, non parve affatto eccessivo, considerando la zona e le caratteristiche dell’appartamento.
“Oh grazie Beatrice, sei una persona molto gentile e disponibile. La proposta mi tenta molto...”
“Allora dai, è tutto per te!”
Dopo un attimo di riflessione, Angelica ruppe gli indugi ed esclamò:
“E va bene!...Mi hai convinto!... Intanto te lo prenoto per una settimana con inizio tra 15 giorni, così mi organizzo. Ti verso subito il canone brevi manu cosi siamo a posto.”
“Oh, benissimo!... Sono contenta che hai deciso subito!... Vedrai che ti troverai bene e poi farai un contratto duraturo. E’ un piacere aver trovato subito l’accordo con una persona di livello come te!
Farai una luminosa carriera nel settore!”
Le due donne si abbracciarono, scambiandosi un bacio per suggellare la loro intesa.

Poco dopo Angelica ripartì diretta verso casa, un po’ frastornata ma contenta di aver fatto il primo passo per dare una svolta alla sua vita ed iniziare la sua nuova carriera di escort di classe.


2 – CONTINUA DI SEGUITO

Nota: pur se i vari episodi della presente serie riguardano contenuti rientranti in generi diversi, sono inseriti tutti nella sezione “Lui & Lei” avendo una continuity seriale e per una più agevole sequenza di lettura.


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.


P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.






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