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Angelica, l’ultima frontiera della perversione – Parte II


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
28.12.2020    |    7.126    |    3 9.7
"Entrò facilmente, sia perché quel culo era ben abituato ai grossi calibri, sia perché era reso più scorrevole da quella lubrificazione sui generis..."
AVVERTENZA: Questa storia di fantasia, divisa in tre parti, è a tema-scat. E’ rivolta a lettori consapevoli che non si sentano urtati nella propria sensibilità in merito a tale argomento. Essendo racconti “sperimentali”, in cui tale soggetto viene esplorato in modo fantasioso e giocoso, sono inseriti nella sezione-BDSM come “spin-off” della serie regolare di Angelica e i suoi figli (finora 21 capitoli pubblicati nella sezione-incesto).

* * *

E venne il giorno dell’evento. Angelica aveva preparato tutto in camera sua: per non rischiare di sporcare il letto, lo aveva coperto con i teli impermeabili ed aveva steso sul pavimento i tappeti morbidi da ginnastica ugualmente coperti con i teli; così avrebbe potuto raccogliere il tutto senza spargimenti di sostanze.
Aveva predisposto anche i suoi toys: dildo, strap-on e quant’altro poteva servire.
Dalla sera precedente aveva tenuto il suo abituale plug anale, e dal risveglio sentiva che stava facendo da tappo a quanto doveva scaricare.
Verso le 9.00 arrivarono prima Lorena e poco dopo Elena. Angelica le accolse sorridente, già nuda:
“Buongiorno care, siete pronte?” disse baciandole e cercando subito le loro lingue.
“Sì Angie, pronte e cariche...” disse Elena spogliandosi subito anche lei, come fece anche Lorena.
Le invitò a fare colazione, per la quale aveva preparato la tavola imbandita, dicendo:
“Meglio mangiare qualcosa prima, per non ingoiare quello ci aspetta a stomaco vuoto...”
Finita la colazione, Angelica le prese per mano e le accompagnò in camera:
“Ecco ho preparato tutto, ci sistemiamo sui tappeti morbidi dove possiamo fare tutto liberamente”.
“Angie, io non sto più nella pelle. Posso cominciare togliendoti il plug?” chiese ansiosa Elena.
“Ma certo cara, è tutto tuo... Vedrai che sarà un po’ ricoperto...” così dicendo Angelica si chinò appoggiandosi sul letto.
Da dietro Elena le sfilò delicatamente l’oggetto, che essendo di grosse dimensioni ed andando nelle profondità anali, era piuttosto sporco di cacca.
“Mmm... Angie! E’ sì, è effettivamente coperto della tua cioccolata... Adesso io e Lorena facciamo un primo assaggio!” così dicendo cominciò a leccarlo, porgendolo anche alla trans che fece altrettanto.
Quindi Angelica prese un bicchiere grande, tipo boccale da birra e disse:
“Ragazze, prima di procedere con le sostanze solide, prendiamoci un aperitivo... Elena, io e te scarichiamo qui il nostro pissing... Lorena, vorrei invece che tu aspettassi perché avrei in mente altro per dopo... “
Così, Angelica fece sgorgare il suo getto dorato nel boccale, subito seguita da Elena riempiendolo oltre la metà.
“Adesso ne beviamo un po’ per una... “ disse Angelica bevendo il primo abbondante sorso.
Poi lo passò alle altre:
“Mmm... Angie.. adoro bere il pissing appena munto...” fece Elena mentre si sditalinava.
Poi toccò a Lorena che disse: “Che buona la vostra pipi, ragazze... così fresca e leggera come acqua!”
Dopo che tutte bevvero, Angelica si rivolse a Lorena:
“Lory, ora versami quanto rimane nel boccale sul viso e sul corpo...”
La trans obbedì prontamente, facendo scorrere lentamente l’urina residua dal viso alla vagina di Angelica. Poi lei ed Elena si misero a leccare con passione quel corpo bagnato, soffermandosi in particolare sulle tette e sulla figa umida, fino ad asciugarlo quasi completamente.
“Oh ragazze, siete bravissime... E’ stupendo sentire le vostre lingue su di me... ora sono già asciutta per proseguire...”
“Angie, è sempre un piacere leccare il tuo magnifico corpo; poi così innaffiato di pissing è ancora più gustoso!” disse Lorena con sincera ammirazione.

“Bene, adesso passiamo alla fase successiva per la quale siamo qui. Elena, vorrei che cominciassi tu a farci avere la tua cioccolata... Dai, chinati appoggiandoti sul letto che prima ti lecchiamo il buchino e controlliamo cosa c’è dentro...”
Elena si mise in posizione e prima Lorena e poi Angelica le esplorarono quel delizioso ano con la lingua e con le dita.
“Mmm... vedo che c’è parecchia roba buona dentro, pronta ad uscire...” disse Angelica succhiandosi il dito con il quale aveva esplorato il culetto, compiaciuta che fosse già ricoperto di uno strato marrone.
“Ora Elena, comincia pure a scaricare... io terrò sotto un profilattico aperto per raccoglierne il più possibile...”
“Va bene Angie... ecco, sta arrivando!”
Da sotto, Angelica e Lorena videro l’ano dilatarsi gradualmente e fare capolino il primo escremento
che cominciò a uscire progressivamente con un flusso regolare ed abbondante.
Angelica riuscì a raccoglierne la gran parte nel profilattico, fino a riempirlo completamente; ne compresse il contenuto per renderlo compatto e consistente, poi lo chiuse alla meglio. E disse:
“Elena, è stupendo vederti mentre fai la cacca... L’ho raccolta tutta in questo profilattico, ora è una specie di dildo, simile a un cazzo di cacca, caldo e duro...Adesso ci giochiamo, ma prima voglio leccarti e ripulirti il culo!”
Così Angelica iniziò a leccare il culo smerdato di Elena, raccogliendo con la lingua tutto quanto era rimasto attaccato. Lorena continuò l’opera, poi le due si scambiarono i pezzetti di cacca che avevano in bocca, succhiandoli fino poi ad ingerirli.
“Mmm... Elena, che buona la tua cacca... è amara ma è un gusto che mi fa impazzire!... Vero Lorena?”
“Oh sì, l’ho gustata anch’io... Mi sono già abituata al sapore, così dopo questo antipasto ne prenderò ancora!”
Quindi, Angelica prese il profilattico e lo mise in bocca ad Elena che lo succhiò avidamente, come fosse un cazzo vero, per poi condividerlo con Lorena per un bocchino a due sui generis.
Poi Angelica si stese, aprì le gambe e disse:
“Ora Elena, infilami questo cazzo così particolare nella figa!”
La ragazza eseguì e la penetrò con quella specie di dildo, muovendolo delicatamente.
“Oh, lo sento... è così eccitante sentire quel cilindro caldo e merdoso dentro di me...” disse mugolando Angelica, che aveva già la figa colante di piacere.
Intanto Lorena si mise sopra di lei a 69, infilandole il cazzo in bocca mentre a sua volta le leccava il clitoride e poi quel cilindro che ogni tanto Elena toglieva per offrirglielo in bocca.

Dopo qualche minuto, Angelica disse:
“Dopo aver preso quel dildo, voglio gustarne il contenuto!... Elena, rompi leggermente la punta del profilattico e comincia a svuotarlo su di me!”
La ragazza capì subito le intenzioni di Angelica. Aprì l’involucro e premendo dolcemente iniziò a far uscire il ripieno a piccole dosi sul corpo di Angelica a partire dalle tette, che Lorena si affrettò a cospargere in modo uniforme su petto, pancino, braccia e ascelle.
“Oh Angie, sei stupenda a vederti così smerdata! Adesso ti lecchiamo tutta!” disse la trans.
Angelica già godeva a sentire le lingue e le mani di Elena e Lorena che passavano ovunque sul suo corpo. Ma voleva di più e disse:
“Elena, finisci di svuotare il profilattico. Ora voglio prenderla in bocca e in figa!”
La ragazza era presa anche lei dalla frenesia e con fare deciso svuotò il condom nella bocca famelica e sulla vagina che Angelica teneva aperta con le mani.
Angelica mugolava passandosi la lingua sullo strato di cacca che aveva sulle labbra, cercando di ingoiarne un po’ alla volta. A quella vista, Elena e Lorena non resistettero e, con uno sguardo d’intesa, si diressero l’una verso la bocca a leccare la sua stessa merda, l’altra verso la vulva, prima spargendo quel dessert marrone sulle labbra vaginali e sul clitoride e quindi spingendone alcuni pezzi all’interno per poi leccare il tutto.
Elena, eccitata dalla situazione, sentì che aveva ancora qualcosa da donare. Si accovacciò sulla vagina di Angelica e vi depositò ancora un po’ di cacca calda e cremosa, spingendola poi dentro con le dita, che fece leccare a Lorena ad opera conclusa.
Angelica non aveva mai goduto tanto nel farsi leccare così e si stava masturbando furiosamente il clitoride. Riuscì solo a sussurrare:
“Sììì.... dai leccatemi ancora che sono ricoperta di merda!”
Poi Lorena, irresistibilmente attratta da quella vulva marrone, vi appoggiò il suo cazzone duro, che entrò agevolmente avvolto da quella morbida sostanza, e cominciò a scoparla con foga.
“Sì Lory, dai scopami!... Fammi sentire il tuo cazzo in questa figa smerdata!... Ma non venire subito, che dobbiamo continuare... ”
La trans la stava fottendo furiosamente. Ogni tanto estraeva il cazzo ricoperto di merda porgendolo ad Elena che lo succhiava con gusto.
Dopo qualche minuto di quel trattamento, Angelica ebbe una convulsione e raggiunse un violento orgasmo, con squirtata che Elena raccolse in bocca.
Ma anziché attendere qualche attimo per riprendere fiato, Angelica era in piena smania erotica e disse:
“Adesso voglio riempirvi io di cacca!”
“Oh sì Angie... finalmente!” dissero in coro le due compagne di gioco.
Così si chinò sopra Elena, stesa sotto di lei e dal suo culo aperto cominciò ad uscire una colata di lava marrone, calda e consistente, che ricoprì viso e tette della ragazza.
Subito Lorena si diresse verso il culo di Angelica, ripassandolo con la lingua per andare a cercare quei sapori alla fonte fino a ripulirglielo quasi del tutto. Poi Angelica si girò verso Elena, passò un dito sulla propria cacca, la assaggiò compiaciuta e quindi si stese con il suo corpo sopra di lei, sfregandosi sopra con movimenti circolari per spandere la materia su entrambe.
Messe così l’una sull’altra, Angelica raccolse con le dita un bel pezzo di cacca e lo mise sulla lingua protesa di Elena; le due se lo leccarono reciprocamente, palleggiandoselo da una bocca all’altra.
Rimanendo in quella posizione, Angelica disse a Lorena:
“Lory, cosa aspetti? ... Dai, sbattimelo nel culo merdoso!”
La trans, ben contenta di soddisfarla, si stese a sua volta su di lei e diresse il cazzo durissimo verso quell’ano che ben conosceva, ora reso ancor più attraente dalla cacca che era rimasta all’interno.
Così, mentre sotto Angelica ed Elena stese l’una sull’altra continuavano a baciarsi e scambiarsi cioccolatini merdosi, da sopra Lorena la stava inculando di brutto,
Lorena continuò a fotterla a pieno ritmo, finché, stimolata dal morbido ripieno che aveva trovato in quell’ambiente, venne con un grido:
“Sììì... godo... Angie, ti sborro nel culo!”
Un intenso fiotto di sperma riempì il culo di Angelica, che disse:
“Sì Lory, lo sento... sento la tua sborra calda fluire in me...”
Dopo qualche attimo, la trans estrasse il membro ben ricoperto di cacca e lo porse alle due sotto di lei, dicendo:
“Che ne dite ora di ripulirmi l’uccello?”
Angelica ed Elena ne furono ben contente ed afferrarono quel cazzo ancora semiduro e lo leccarono a due bocche fino a ripulirlo completamente da ogni traccia dell’ambiente in cui era stato. Poi Angelica disse:
“La sborra di Lorena mi ha stimolato e ora devo finire di scaricare l’intestino.... Elena, ne vuoi ancora?”
“Oh sì Angie... voglio seguire il tuo esempio: falla pure sulla mia figa... ecco, la tengo aperta per te!”
Angelica si accovacciò sopra l’inguine della ragazza e si lasciò andare: un abbondante residuo di cacca accompagnata da un flusso di sperma colò sulla vagina di Elena, ricoprendola completamente.
“Angie, è stupendo avere la figa ricoperta dalla tua merda misto-sborra!... Sto già per godere... ma vorrei qualcosa di duro dentro che me la infili fino in fondo!”
“Elena, sei proprio una gran troia depravata!... Ma ti accontento subito!”
Angelica prese il suo fallo a due punte, ideale per i giochi tra donne. Se ne infilò una punta e diresse l’altra verso la vagina di Elena, raccolse un po’ di cacca e spinse per farla entrare il più possibile all’interno.
“Ecco... ora scopiamoci a vicenda nelle nostre fighe merdose!”
Iniziarono così una penetrazione reciproca, sincronizzando i movimenti e spingendo con sempre maggiore forza. Continuarono così per diversi minuti, arrivando entrambe a nuove godutine.
Nel vedere la scena, Lorena si stava eccitando e il suo cazzo aveva già ripreso vigore.
Angelica le disse:
“Lory, mentre noi ci scopiamo, che ne dici di farci finalmente assaggiare la tua cacca?... Dai, facciamo un 69 e scaricacela direttamente in bocca, prima a me e poi ad Elena!”
La trans non vedeva l’ora che arrivasse questo momento. Si mise sopra ad Angelica che prima le infilò due dita in culo, vedendo compiaciuta che era bello pieno.
“Forza, non avere timore... sono pronta!”
Dal culo di Lorena uscirono dei tocchetti di cacca in sequenza, che Angelica cercò di raccogliere il più possibile in bocca, ma alcuni si depositarono sul seno.
Lorena si girò, le spalmò la cacca sulle tette e poi si mise bocca a bocca con Angelica per condividere quei gustosi bocconcini.
“Che buona la tua cacca Lory... è quasi dolce, sembra davvero cioccolata!”
Poi la trans disse: “Ne ho ancora... Elena, ne vuoi?”
“Ma certo Lory... vieni pure sopra di me e dammela tutta!”
Così, anche Elena ebbe la sua dose di merda di trans, che assaggiò soddisfatta e poi se la spalmarono reciprocamente su viso e tette.
Adesso Lorena aveva nuovamente il cazzo in tiro e disse:
“Elena cara, vorrei tanto scoparti in quella figa smerdata...”
“Ma certo Lory... adesso mi sfilo il dildo, ma prima ripassa il cazzo qui sulle tette per ricoprirlo ancora di più di cacca...”
Così fece ed il cazzo della trans si fece largo tra i residui di sostanza che aveva ancora nella vagina. Tale contatto era ancora più eccitante per Lorena che la fotteva alla missionaria con intensità.

Angelica non voleva certo restare solo ad osservare. Prima si diresse verso il culo di Lorena, infilandole due dita per poi dedicarsi a leccarlo per ripulirlo con la lingua da ogni residuo.
Quindi, non vista, prese da un cassetto il suo strap-on, lo indossò, lo lubrificò spalmandoci un po’ di cacca e si diresse decisa verso l’ano della trans, che già aveva sodomizzato diverse volte con quello strumento.
Lorena, nel sentire quel grosso fallo farsi strada dentro di sé, si fermò un attimo per far completare l’operazione. Entrò facilmente, sia perché quel culo era ben abituato ai grossi calibri, sia perché era reso più scorrevole da quella lubrificazione sui generis.
Così Angelica inculava Lorena che a sua volta scopava Elena, tutte e tre prese dal vortice della passione e della frenesia erotica.
“Dai Lory, scopami forte che sto per venire!” disse concitata Elena. Contemporaneamente anche Angelica stava per godere, pungolata dal fallo interno del suo strap-on. E in mezzo alle due, Lorena, doppiamente stimolata dal dare e dal ricevere, era anche lei prossima all’orgasmo.
Così, dopo qualche altro potente colpo, le tre vennero quasi nello stesso momento: Lorena con una intensa sborrata nella figa di Elena, la quale godè con un grido ed una irrefrenabile squirtata; infine Angelica ebbe un convulso orgasmo vaginale che la fece accasciare sulla schiena di Lorena.

Le tre rimasero qualche minuto l’una sull’altra immobili, per riprendere le forze dopo quelle intense sensazioni.
Tutte e tre erano delle maschere di merda e si guardarono appagate. Non sentivano più neanche l’odore che si era diffuso nella camera, pur se stemperato dai diffusori di fragranze e dal condizionatore.
Elena, accarezzando Angelica, le disse:
“Oh Angie, se non fossi fidanzata con tuo figlio, mi innamorerei di te!”
“Io sono già innamorata di te!” aggiunse Lorena, baciandola con la lingua al gusto di cacca.
Angelica le abbracciò dolcemente e disse:
“Care Elena e Lorena, anch’io vi amo, come amo i miei figli. Siamo tutti una grande famiglia, unita nell’amore... e nella perversione!”
Quindi, si ripulì una mano, prese lo smartphone e si fecero qualche selfie, così oscenamente e meravigliosamente sporche.
“Adesso mando qualche foto a Kora, per farle vedere cosa abbiamo combinato!... Anzi, ragazze che ne dite se raccogliamo qualche pezzetto di cacca e ce la mettiamo in bocca per un ultimo assaggio?”
“Certo Angie, oramai ne siamo così attratte che non potremo farne a meno... Ma scusa, chi è Kora?” chiese Lorena.
“E’ una esperta di giochi-scat e protagonista di video a tema con cui sono entrata in contatto. Mi ha dato molte informazioni e suggerimenti per come fare queste cose. E devo dire che sono stati proprio utili... Adesso le invio il messaggio.”
Poco dopo le arrivò la risposta di Kora: “Angelica, ora sei tu la maestra dei giochi-scat. Siete meravigliose, la prossima volta vorrei esserci anch’io! Baci!” E le allegò una fotina di lei ugualmente ricoperta di cacca.

Ma non era ancora finita. Angelica disse:
“Lory, dato che il tuo cazzo è ancora piuttosto consistente, che ne dici di mettermelo nel culo e pisciarmi dentro?... E’ un gioco che ho fatto a Parigi con la tua amica Miriana ed anche con mio figlio Leonardo e devo dire che mi piace molto!”
“Oh Angie, piacerebbe tanto anche a me poterti riempire con il mio pissing... Infatti, adesso mi scappa proprio, dopo aver sborrato due volte...”
Angelica si mise così alla pecorina offrendo il suo culo aperto e reduce dalle abbondanti defecazioni. Lorena le montò sopra, entrò agevolmente anche se l’uccello era oramai barzotto.
Si concentrò un momento ed un fiotto abbondante e continuo di urina calda inondò l’ampolla rettale di Angelica. Il flusso continuò per parecchio finché quella cavità non fu davvero piena. Svuotata così la vescica, Lorena si ritrasse ed Angelica disse:
“Ragazze, adesso sono piena. Volete gustare il clistere di urina che sto per scaricare?”
“Oh sì certo Angie!” dissero in coro Elena e Lorena, mettendosi dietro di lei.
Dopo qualche secondo, dall’ano di Angelica fuoriuscì un potente getto di pioggia dorata che inondò le due ragazze sul corpo e sul viso. Poi Angelica si alzò per far colare le ultime gocce dal culo e contemporaneamente fece partire il suo pissing dalla vagina che Elena e Lorena raccolsero tranquillamente in bocca.

Erano trascorse oltre due ore di giochi perversi ed intensi. Angelica disse:
“Ragazze, adesso è ora di calmarci un po’ e di andare a lavarci a fondo!”
Così andarono in bagno, Angelica aveva preparato spugne, detergenti e disinfettanti.
Si sistemarono nell’ampio box-doccia e si dedicarono reciprocamente a ripulirsi e lavarsi accuratamente, anche con sciacqui intimi, per togliere ogni traccia di quello che avevano fatto.
Poi passarono all’igiene orale, lavandosi i denti con lo spazzolino e disinfettandosi con appositi colluttori.
Quindi, tornarono in camera per ripiegare i teli sporchi, facendo attenzione a non far uscire nulla, per metterli in appositi sacchi della spazzatura. Angelica spruzzò un deodorante per ambienti, ma l’odore oramai non dava loro alcun fastidio e anzi non lo sentivano più.
Ripulitesi loro e l’ambiente, dato che erano rimaste tutte e tre nude, Angelica disse:
“Ragazze, che ne dite di rilassarci nell’idromassaggio, mangiando una torta dopo tanta cacca?”
“Oh sì, molto bene, grazie Angie!”

Così, Angelica, Elena e Lorena si ritrovarono nell’ampia vasca idromassaggio, in cui erano sciolti sali da bagno profumati.
Mentre si stavano rifocillando, Angelica disse:
“Ragazze, oggi ci siamo davvero divertite a fare delle cose molto fuori dall’ordinario. Grazie a voi ho varcato l’ultima frontiera della perversione che ancora mi mancava. Ma questi sono giochi particolari da farsi solo occasionalmente, e quindi riprenderemo il nostro ménage di famiglia allargata.
Per ora non dite nulla ai miei figli. Ci penserò io perché vorrei ripetere l’esperienza anche con loro!”

“Oh Angelica, sei incontenibile!”


II - CONTINUA


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.

P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.









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