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Miriana e Jessica, sorelle trans – Capitolo 7: Orgia tra famiglie – Parte II


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
30.06.2020    |    5.064    |    3 9.8
"Dopo qualche istante per riprendersi, Corinne estrasse delicatamente prima una mano e poi l’altra, lasciando la vagina visibilmente molto aperta, ed anche..."
Dopo questo lungo primo round, era giunto per tutti il momento di rifocillarsi e ricaricare le batterie.
Gabriela li condusse nella sala di pranzo, dove aveva preparato uno spuntino con snack dolci e salati, frutta, bevande e champagne, con il quale fecero un brindisi collettivo.
Le pregiate bollicine, oltre il tasso alcolico, aumentarono anche il tasso erotico in ognuno dei presenti, tutti vogliosi di riprendere i giochi.

Dopo aver visto le due in azione con i propri figli, Gabriela disse:
“Flori, dato che siamo entrambi genitori disinibiti, amorevoli e incestuosi, che ne dici se ora facciamo uno “scambio di figli”, cioè ci dedichiamo ognuna ai figli dell’altra? Quando ho visto Jessica e Miriana che scopavano i miei figli mi sono molto eccitata. Ora vorrei provare anch’io a fare sesso con loro se tu e loro siete d’accordo!”
“Ma certo che sono d’accordo, siamo qui per divertirci e non abbiamo limiti. Anzi sono contenta che anche tu farai l’amore con loro, come a me piacerebbe con i tuoi figli!”
“Oh sì Florinda, maman ci ha parlato tanto di te che anche noi vorremmo tanto fare tanti bei giochi insieme!”
“Bene, allora riapriamo i giochi!”
Jessica e Miriana da parte loro non dissero nulla, solo un sorriso voglioso essendo pronte e ben contente di dedicarsi a Gabriela. Si avvicinarono a lei e le porsero i loro membri ben eretti.
Lei li prese in mano, li ammirò, li scosse e quindi li prese in bocca fino in fondo, prima l’uno e poi l’altro.
“Mmm.... dei cazzi veramente favolosi...come ho visto prima, fanno la felicità sia di femmine che di maschietti...”
Poi, mentre Miriana iniziò a scoparla in bocca, facendole sentire quel bastone di carne fino in gola, Jessica si dedicò alla sua fighetta inanellata di piercing e ancora con il sapore dello sperma del padre dopo la venuta precedente, trovandola così molto gustosa.
Già che c’era, le infilò anche due dita nel culetto, altrettanto elastico e pronto all’uso.
Poi si girarono in un 69 e fu Gabriela a voler leccare anche il suo buchino, rimasto fino a quel momento inoperoso, ma voglioso di essere riempito. Dopo averlo esplorato e insalivato con la lingua, vi infilò due dita che ben presto divennero tre e poi quattro.
“Oh Jessica, hai un culetto delizioso, molto elastico. Mi piacerebbe infilarci anche qualcosa di più grosso...”
“Certo Gabri, fai pure. La mia figa anale vuole essere riempita come si deve...”
Intanto, Miriana si mise davanti a lei, si fece spazio tra le gambe e la penetrò con la sua mazza, che Gabriela accolse con un sospiro di piacere, dicendo:
“Miriana, che cazzo che hai!... Capisco cosa ha provato tua madre quando lo ha finalmente preso!”
Mentre veniva così scopata, Gabriela prese uno dei dildo più grossi che aveva, lo lubrificò e lo inserì senza difficoltà nel culo di Jessica, rimasta sopra di lei. Iniziò a muoverlo avanti e indietro con una certa decisione e con soddisfazione, visto che Jessica mugolava di gusto, continuando a leccarle il clitoride e ogni tanto anche il cazzo della sorella che fuoriusciva tra un colpo e l’altro.
Dopo vari minuti, le due sorelle invertirono le posizioni: Miriana si stese con le gambe alzate per consentire a Gabriela di infilarle ugualmente un dildo in culo mentre le succhiava il cazzo; intanto da dietro Jessica scopava alla pecorina la padrona di casa.
“Ragazze, non solo avete dei cazzi fuori misura, ma anche i vostri culetti sono stupendi... Dopo vorrei possedervi anche in un altro modo... Intanto, continuate a scoparmi come volete!”
“Gabri, noi siamo esperte nella doppia penetrazione. Vuoi provare a prenderne due insieme, anche nello stesso buco?”
A queste parole, Gabriela si eccitò ancor di più. Aveva la vagina colante di piacere ma aveva un desiderio proibito.
“Oh certo che voglio provare. Me li mettete entrambi nel culo?”
Le due non se lo fecero ripetere. Ripresero il loro copione già sperimentato: Miriana si stese e fece impalare Gabriela sul suo cazzo rivolta verso di lei. Gabriela si mosse un po’ su e giù gustando ogni centimetro di quel membro che le riempiva l’intestino. Quindi da dietro si avvicinò Jessica che con il suo cazzone cercò spazio in quel angusto pertugio già occupato. L’esperienza in questo gioco e la sua forza di penetrazione la portarono a compimento. Anche il suo cazzo entrò pur se solo fino a poco oltre la cappella. Gabriela si sentiva i muscoli dello sfintere tesi al massimo e completamente aperta, ma le piaceva tanto.
“Sìììì... due cazzi in culo!... me lo avete sfondato!... adesso spingete... scopatemi insieme!”
Le due si muovevano in lei alternando i movimenti e le spinte, prima l’una poi l’altra.
Dopo qualche minuto però Jessica si ritrasse perché sentiva che in quella posizione non riusciva a spingere fino in fondo senza rischiare di causare dolore a Gabriela. Si sfilò, lasciando così più spazio alla sorella che Gabriela cavalcò intensamente tenendosi piantato quel cazzo duro in culo, fino a che Miriana non venne con una corposa sborrata.
Gabriela si fermò, si chinò e baciò intensamente Miriana, ringraziandola per quel trattamento.
Ma non era ancora sazia.
“Jessica, vieni qui. Vorrei farti godere in un modo particolare... Dai, stenditi e alza le gambe!”
“Cosa vuoi fare?”
“Voglio possederti con la mano. Adoro il fisting, sia dare che ricevere...”
“Oh sì, che bella idea... Anche noi lo pratichiamo, a me piace molto, lo trovo anche rilassante..”
.Così Jessica si mise in posizione, Gabriela si spalmò del lubrificante sulla mano e la diresse verso quell’ampio buco nero e cominciò ad infilare le dita, che una dopo l’altro entrarono senza difficoltà, superando le nocche e fino al polso.
“Ecco Jessica, ora sono dentro di te!”
“Oh sì, ti sento!... E’ stupendo avere la tua mano in culo!”
Il suo cazzo, già ben eretto, con quel massaggio prostatico e per l’eccitazione della situazione, divenne ancora più duro; Gabriela si dedicò subito a succhiarlo mentre le muoveva la mano in culo. Si aggiunse ben presto anche Miriana, e così Jessica si ritrovò a beneficiare di un pompino a due bocche mentre veniva fistata.
Gabriela era molto abile a muovere la mano con la giusta forza e delicatezza. Jessica sentiva crescenti sensazioni di piacere che le salivano dalla sua figa anale ed aveva il cazzo sul punto di esplodere.
“Dai Gabri, spingi... fammi venire in bocca...”
E così stimolata dai movimenti di mano e bocca della fister, Jessica esplose in una sborrata abbondante e molto intensa (come tipicamente avviene con il fisting) che Gabriela prima raccolse in bocca e poi ne passò una parte a Miriana, che si era gustata tutta la scena.
Dopo qualche istante per far rilassare la parte, Gabriela estrasse la mano e Jessica crollò esausta per l’intenso godimento.

Intanto, sull’altro fronte, Florinda e Carlos ed i figli di Gabriela avevano assistito alla scena piuttosto eccitati, scatenando in essi alcune fantasie.
“Florinda, quando maman mi ha raccontato di come avete fatto l’amore, mi è venuta una gran voglia di farlo anch’io con te. Sei una donna così bella e attraente...” le sussurrò Corinne in un orecchio stringendosi a lei.
“Ma certo Corinne, anche a me piacerebbe. Ti ho tenuto a battesimo e ora fare l’amore con te sarebbe molto eccitante. Che giochi vuoi fare?”
“Ecco per cominciare, mi piacerebbe che usassimo questo!” disse prendendo un dildo a due punte, tipicamente usato nei giochi tra donne; poi aggiunse: “Ma prima vorrei leccarti e baciarti tutta...”
Così Corinne prese a baciare languidamente e profondamente Florinda, con le lingue avvinghiate che pareva non volessero più staccarsi; contemporaneamente le stringeva delicatamente le tette, a cui poi si dedicò stimolando le areole e succhiandole i capezzoli.
“Oh Corinne, sei così passionale e io molto sensibile, sono già tutta bagnata... Vorrei leccarti anch’io se vuoi...”
Allora la ragazza si mise sopra di lei a 69 offrendo la sua giovane ma navigata passerina alla lingua vogliosa di Florinda, e nel contempo si rivolse verso la di lei vagina, quasi immergendosi con il viso tra quella labbra tumide in cui poi affondò le dita, muovendole velocemente per una maggiore stimolazione.
Nel vedere, rispettivamente, moglie e sorella unite in quel groviglio saffico, Carlos e Jacques si stavano menando i cazzi tornati ben eretti. Jacques lo guardò e disse:
“Carlos, a me piacciono anche gli uomini maturi, e tu sei in ottima forma. Mi piacerebbe assaggiare il tuo uccello... posso?”
Carlos rimase un po’ sorpreso, ma non gli dispiaceva farsi spompinare da quella giovane bocca.
Così Jacques, tornato nel ruolo femminile di Jackie, prese a succhiare il cazzo di Carlos, che glielo spingeva fino in gola.
“Mmm... che bravo...hai una bocca delicata, come una femmina... Si vede che sei abituato a succhiare cazzi!”
Il ragazzo annuì con la testa, e continuò l’opera.

Intanto, Florinda e Corinne dopo il 69 si erano stese l’una di fronte all’altra e ognuna si era inserita una estremità del dildo a due punte di diametro consistente. Si muovevano con il bacino avanti e indietro, praticamente scopandosi a vicenda. Ad entrambe il gioco piaceva assai e le loro vulve stavano rilasciando un flusso continuo di succhi del piacere.
“Oh Florinda, è stupendo fare questo gioco con te. Sto quasi per venire, ma prima vorrei continuare ancora. Che ne dici se ce lo mettiamo nel culo e ci facciamo scopare in figa?”
“Corinne! Hai idee sempre più eccitanti!... Certo, ce lo mettiamo dietro e chiediamo ai nostri due uomini di dedicarci a noi, invece che fare tra loro...”
Le due si misero dei cuscini sotto il bacino per sollevarlo un po’, quindi tolsero quelle cappelle del doppio dildo dalle loro vagine e se lo infilarono allargando le gambe negli orifizi posteriori, già lubrificati e dilatati dai giochi precedenti. Si ritrovarono così a incularsi a vicenda, spingendo all’unisono quello strumento di piacere, con un movimento che ricordava quello dei pistoni contrapposti di un motore boxer.
“Mmm... sì... che bello prenderlo nel culo insieme così... Sei bravissima Cori... Sei giovane, ma con tanta esperienza e fantasia erotica...”
“Sì... piace tanto anche a me... è un gioco che faccio abitualmente con maman... Ma anche tu sei una partner perfetta per giochi saffici...”
“Adesso rimaniamo in questa posizione così stimolante e ci facciamo scopare a turno, altrimenti non ci stiamo!... Ehi ragazzi, venite qui! Carlos, a te l’onore di dedicarti alla giovane fighetta di Corinne, io vorrei riprovare l’uccello di Jacques che l’altra volta mi era piaciuto tanto!”
E così Carlos cercò la posizione giusta mettendosi sopra alle due femmine in calore unite dalle due punte del dildo in culo, appoggiò il membro sulla vagina della ragazza, e spinse entrando con decisione in un sol colpo.
“Uh... lo sento... Carlos, anche tu hai proprio un bel cazzo!... Dai, scopami come si deve!”
Lui prese a scoparla con foga, non gli capitava tanto spesso di scopare ragazze così giovani; gli scambi di coppia che faceva con la moglie erano per lo più rivolti a persone della loro fascia di età.
Sarà per la giovane età, ma trovava quella fighetta veramente deliziosa, un po’ strettina ma molto stimolante intorno al suo uccello. Prese a pomparla con decisione, sotto gli occhi compiaciuti della moglie che intanto si stava dedicando a succhiare il cazzo di Jacques.
Sotto i colpi di Carlos, Corinne stava cedendo al fascino ed all’esperienza dell’uomo maturo e sentiva che, con il dildo in culo e quel cazzo che la trapanava, stava per arrivare all’orgasmo.
Aumentò il ritmo del movimento del bacino, per sentire ancora di più il fallo anale, sfregava freneticamente il clitoride inanellato di piercing e finalmente raggiunse il godimento con una squirtata che inondò il membro che aveva in sé:
“Oh sì... vengo.... Mmm... godo... Che bravo Carlos, mi hai fatto godere subito...”
Il buon Carlos pur se avrebbe voluto continuare, per rispetto alla giovane partner estrasse il membro eretto e si spostò per lasciare spazio a Jacques che si mise allo stesso modo su Florinda.
Entrò in lei, iniziando a scoparla con foga giovanile.
“Mmm... Jacques... che potenza! Fai con un po’ più di calma, ti prego... lo gusto di più...”
Il ragazzo rallentò il ritmo, baciando dolcemente Florinda per scusarsi del suo impeto.
Intanto Corinne si era sfilata la punta del dildo dal culo e, dato che ci arrivava in lunghezza, lo inserì nel buchino del fratello che stava scopando Florinda, il cui ano ospitava sempre l’altra punta del doppio fallo.
Non contenta, Corinne infilò anche due dita nel culo di Jacques, il quale disse solo:
“Oh sì Cori....mi piace...”
Mentre era contento di vedere la moglie così felice nel mentre era alle prese con quella doppia penetrazione, Carlos era rimasto con l’uccello duro in mano e voleva concludere in qualche modo.
Vedendo che Jacques gradiva ad avere il buchino così occupato, Carlos si mise dietro di lui, fece un gesto a Corinne che tolse dita e dildo, e in sostituzione infilò il suo cazzo nel culo del ragazzo.
Il quale trasalì leggermente, ma evidentemente gradì assai perché disse:
“Oh sì Carlos, fammi sentire il tuo bel cazzo... inculami a fondo mentre scopo tua moglie!”
Carlos prese a sodomizzarlo con gusto; dopo le recenti esperienze con le figlie era sempre più attratto da queste forme di sesso anale anche con maschietti.
Ma la scaltra Corinne, intuendo che quell’uomo gradisse anche di essere servito posteriormente, penetrò analmente Carlos con due dita. Dato che lui non batté ciglio, impegnato com’era a inculare il fratello, lei pensò bene di inserire anche la punta del doppio dildo, la cui altra estremità l’aveva sempre Florinda ben inserita in culo.
La scena andò avanti per un tempo prolungato, finché Carlos stimolato davanti e dietro venne con una bella sborrata che riempì la cavità anale di Jacques. Corinne fu subito lesta a leccare tutto lo sperma che colava fuori.
Florinda con il dildo piantato in culo e l’asta di Jacques che la martellava in figa aveva già avuto due orgasmi. A quel punto, il ragazzo dopo essere stato riempito dietro e sentendo che la donna sotto di lui aveva goduto, diede gli ultimi colpi ed anche lui arrivò all’apice del piacere eiaculando intensamente, riempiendo la vulva di Florinda che fu ben felice di ricevere tanta crema calda.
Non era ancora finita. La sempre vogliosa Corinne, si avvicinò a lei e prima le leccò avidamente la figa sborrata, come faceva spesso con la madre dopo che il fratello veniva in lei, e poi disse:
“Flori, vederti scopata e sborrata così da mio fratello mi ha eccitato molto. Vorrei fare ancora un gioco con te. Vorrei tanto penetrarti con la mano... posso?”
A quelle parole Florinda ebbe un sussulto di eccitazione. Ebbe solo la forza di sospirare un
“Sìììì....”
La ragazza si posizionò davanti a lei e inserì le dita nella vagina che una dopo l’altra entrarono facilmente, senza bisogno di lubrificante date le venute precedenti che avevano reso l’ambiente liquido e scorrevole.
Quindi, muovendo e ruotando agilmente la mano, la infilò fino in fondo ben oltre il polso, senza difficoltà. Corinne godeva sommessamente di questa azione e Florinda aveva ripreso a colare secrezioni, gemendo di piacere.
“Cori, sei stupenda... la tua mano in me è molto delicata... quasi quasi ti chiederei di infilarmi anche l’altra!”
Questa volta fu Corinne un po’ sorpresa da una tale richiesta estrema, ma certo lieta di accontentarla.
“Mmm... Flori... anche tu hai una mente perversa... ma eccoti servita!”
E così iniziò l’inserimento anche dell’altra mano, con maggiore delicatezza essendo lo spazio più ristretto. Ma senza forzare più di tanto, anche la seconda mano entrò.
Florinda si ritrovava così con ancora il dildo in culo e un doppio fisting in figa; era eccitatissima.
“Oh sì Cori... dai spingi... sfondami completamente la figa... sono tua... fammi godere ancora!”
Anche la ragazza, pur non potendo toccarsi avendo le mani evidentemente occupate, stava colando di piacere. Si mise a spingere con forza le mani dentro la natura di Florinda che sentiva pulsare ed aumentare le contrazioni. Finché Florinda raggiunse un orgasmo molto intenso, con le pareti vaginali che si serrarono intorno alle mani che le occupavano, ed eiaculando in una abbondante squirtata che raggiunse in viso Corinne.
Dopo qualche istante per riprendersi, Corinne estrasse delicatamente prima una mano e poi l’altra, lasciando la vagina visibilmente molto aperta, ed anche il dildo anale.
Quindi, entrambe si stesero esauste una sull’altra.
Ad esse si affiancarono sul grande letto tutti gli altri partecipanti che avevano assistito con ammirazione a questa ultima performance. Gabriela, da buona madre e padrona di casa disse:
“Figli miei, amici cari, dopo che ci siamo divertiti tutti insieme e abbiamo goduto tanto nel fare sesso così liberamente, vorrei che ci baciassimo e ci unissimo ancora tutti insieme in un unico grande abbraccio, per sancire la nostra unione e ricordarci per sempre di questo giorno così speciale!”
E così tutti, uomini, donne e trans si abbracciarono e si baciarono appassionatamente, con anche qualche lacrimuccia di gioia ed emozione.

Florinda commentò con un sospiro: “Eh sì, proprio una splendida giornata... Peccato che tra pochi giorni dovremo tornare in Brasile e chissà quando ci rivedremo...”
Le rispose Gabriela: “Flori cara, adesso che ti ho ritrovato dopo tanto tempo, non vorrai già andartene? Perché non resti qui ancora qualche tempo?”
“Oh Gabri, sarebbe bellissimo! Ma come facciamo? Carlos deve tornare a seguire i suoi affari in Brasile e abbiamo il visto in scadenza. Poi non vorrei essere di peso a Miri e Jessi che nel loro appartamento devono dedicarsi alla loro attività...”
“Non ti preoccupare cara. Per il visto non c’è problema, conosco varie persone all’ambasciata; a Carlos offro volentieri i biglietti aerei che ho come omaggio dalla compagnia di mio marito, e poi ti ospito io qui, ho tanto spazio, così le tue figlie sono libere ma le potrai vedere tutti i giorni, anzi anche loro possono venire qui quando vogliono. Così ci ritroviamo e ci divertiamo tutte insieme.”
“Oh sì mamãe, dai rimani qui a Parigi con noi tutte, saremmo felicissime!” dissero le figlie.
Anche il marito la incoraggiò: “Florinda, se vuoi rimanere qui per un po’ per me va bene. Se sei felice, io lo sarò con te, e grazie all’offerta di Gabriela potrò venire spesso anch’io a trovare te e le ragazze.”
“Allora d’accordo, rimango a Parigi con voi. Gabriela, ti ringrazio sentitamente per la tua proposta e disponibilità. Ti voglio tanto bene!” E si strinse a lei in uno stretto abbraccio, baciandola teneramente.

Dato che era oramai ora di cena, Gabriela aveva fatto portare in precedenza da una gastronomia di fiducia, vari piatti pronti di cucina brasiliana, che tutti gustarono con soddisfazione.

Durante la cena, tutti erano allegri e gioviali, tranne Jacques che appariva pensieroso. La madre se ne accorse e gli chiese:
“Jacques, ma cos’hai? Non ti sei divertito? Sei preoccupato per qualcosa?”
“Maman, non è per quello, anzi mi sono molto divertito e ho goduto più volte. Ma dopo aver conosciuto Jessica e Miriana, che sono davvero delle splendide trans, con corpi favolosi, a vederle così libere e belle ecco... sto pensando che piacerebbe anche a me diventare una trans come loro!... In fondo sono già bisessuale e mi piacciono sia le donne che gli uomini, e penso che mi adatterei bene in una identità più femminile...”
“Oh Jacques tesoro caro... non ti devi preoccupare né vergognare di questi pensieri. Siamo una famiglia di mentalità molto aperta e se questo è il tuo desiderio e ti senti pronto per affrontare questo percorso stai tranquillo: io e tua sorella ti capiamo e ti sosteremmo e aiuteremo sempre.
Quando vorrai, cominceremo a consultare degli specialisti in materia per vedere cosa sarà da fare, tra terapia ormonale, assistenza psicologica e interventi chirurgici per il seno e altro. Ma stai tranquillo, ti amerò sempre!”
Gabriela e Corinne abbracciarono Jacques, baciandolo amorevolmente.
Intervennero anche Jessica e Miriana che dissero:
“Jacques, sei davvero un caro ragazzo, molto dolce. Se vuoi, ti aiuteremo in questa tua scelta, con la nostra esperienza perché diventare trans non è solo fare sesso. Conosciamo anche dei medici esperti in materia. Forza e coraggio, sarai una bellissima trans!”
E anche loro abbracciarono il ragazzo, che aveva qualche lacrima di felicità per il sostegno che aveva avuto con il suo outing.

Ritornata l’atmosfera serena, una superba torta ed ancora un brindisi con champagne d’annata conclusero la cena, ma non la serata.

Infatti, la pausa per la cena era servita anche per recuperare il dispendio di energie e pressoché tutti erano nuovamente pronti e desiderosi di riprendere i giochi, ma questa volta ogni famiglia volle restare nel proprio ambito.
Furono Jessica e Miriana ad avvicinarsi, nude e con gli uccelli in tiro, ai propri genitori, dicendo:
“Mamãe e papai, oggi ci siamo già divertite tanto con Gabriela e i suoi figli, ma ora vorremmo fare l’amore anche con voi. Che ne dite?”
“Ma certo figlie mie! Anch’io pensavo la stessa cosa... Vieni Carlos, le ragazze ci vogliono!”
Analogamente, anche Corinne e Jacques presero per mano Gabriela e dissero:
“Maman, anche noi ora ti desideriamo. Vieni, facciamo l’amore!”

E così, ogni famiglia ritrovò la propria intimità tra genitori e figli, continuando liberamente e senza inibizioni a fare sesso tra loro, consci che era la forma più completa di amore.


7 – FINE


P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.



RIEPILOGO EPISODI SERIE “MIRIANA E JESSICA, SORELLE TRANS”:


PROLOGO: LE MIE AVVENTURE CON DUE SORELLE TRANS (storia personale reale
con le due protagoniste, veramente esistenti con altro nome)

CAPITOLO 1: UN DOLCE RISVEGLIO

CAPITOLO 2: PADRE E FIGLIE

CAPITOLO 3: LA MADRE FLORINDA IN VISITA DALL’AMICA GABRIELA – PARTE I

CAPITOLO 4: LA MADRE FLORINDA IN VISITA DALL’AMICA GABRIELA – PARTE II

CAPITOLO 5: TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

CAPITOLO 6: ORGIA TRA FAMIGLIE – PARTE I

CAPITOLO 7: ORGIA TRA FAMIGLIE – PARTE II


Nota: i capitoli non selezionati per la sezione “Racconti” sono visibili nella pagina personale dell’autore.















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