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Angelica e i suoi figli – Capitolo 21: Una vacanza a Parigi – Parte IX: Angelica incontra Miriana e Jessica, sorelle-trans (Conclusione)


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
16.11.2020    |    5.551    |    4 9.4
"Leonardo si stava abituando ma quella stimolazione anale gli fece accelerare i tempi dell’orgasmo..."
Dopo la pausa, tutti ritrovarono le forze, tranne forse proprio Angelica che in quel momento si sentiva ancora appagata.
Miriana e Jessica dopo aver dato tanto, volevano anche ricevere. Si avvicinarono a Leonardo e Michele e gli dissero.
“Abbiamo visto come avete scopato Angelica. Adesso, vi va di farlo con noi?... Vorremmo provare i vostri grossi cazzi...”
“Certo ragazze, con molto piacere!”
“Prima ci leccate un po’ ?”
Le due sorelle si misero l’una accanto all’altra, alzando le gambe per mostrare le loro bellissime roselline anali su cui subito Michi e Leo si avventarono per esplorare con la lingua quei deliziosi buchini.
“Siete bravi con la lingua... Adesso vogliamo i vostri cazzi!... Forza, inculateci!”
Così Leonardo e Michele si misero all’opera, sodomizzando rispettivamente Miriana e Jessica e scopandole con buona lena. Le due, vicine, si baciavano menandosi i propri cazzi duri.

Angelica osservava la scena, sditalinandosi lentamente. Poi, sussurrò ad Elena e Lorena:
“Ragazze, che ne dite di fare un bel trenino e inculare i vostri ragazzi? Così Elena puoi inaugurare lo strap-on che hai comprato l’altro giorno...”
Ad entrambe si illuminarono gli occhi; Lorena aveva l’uccello già in tiro ed Elena indossò non vista il suo fallo artificiale. Si lubrificarono e si avvicinarono furtivamente alle spalle di Leonardo e Michele. Ad un cenno di Angelica, spinsero i loro attrezzi a cercare l’ano dei loro fidanzati., che furono presi alla sprovvista, ma quella variante non gli dispiaceva, specie a Michele.
“Oh si Lory, dammelo nel culo. Adoro inculare ed essere inculato contemporaneamente...”
Leonardo era più perplesso. Aveva scoperto i piaceri del sesso anale passivo, ma non era abituato a riceverlo mentre scopava.
“Dai amore, fammi aprire il tuo culetto con questo nuovo gingillo...”
Così, si fermò un attimo per consentire alla fidanzata di penetrarlo. Poi, trovata la posizione, sincronizzarono i movimenti per il dare-avere reciproco.
A vedere la scena, le due trans sorridevano sornione, dicendo:
“Ehi, allora vi piace prenderlo anche a voi!... Vedrete cosa vi faremo dopo... Intanto continuate a scoparci, che avete dei gran bei cazzi!”
Angelica si muoveva intorno agli altri, guardando compiaciuta i figli al centro della scena.
Si chinò sulle due sorelle per succhiare i loro cazzi duri, prima all’una poi all’altra.

Intanto, se Lorena era abituata a sodomizzare Michele, anche Elena ci aveva preso gusto a possedere il fidanzato con il suo strap-on e spingeva con foga. Leonardo si stava abituando ma quella stimolazione anale gli fece accelerare i tempi dell’orgasmo. Dopo alcuni minuti di quel trattamento, venne con un rantolo, sborrando nel culo di Miriana.
Michele, sempre con il cazzo di Lorena in culo, continuò ancora a martellare Jessica, finché dopo alcune potenti bordate di Lorena, arrivò anche lui all’apice del piacere, con una intensa eiaculazione che riempì la figa anale di Jessica.
La quale, soddisfatta dalla penetrazione ricevuta, disse:
“Ci date i vostri cazzi in bocca da ripulire?”
Così le due sorelle si impossessarono degli uccelli che le avevano appena sodomizzate e ognuna
succhiava con gusto il cazzo che poco prima era stato nel culo dell’altra.
Poi, Jessica continuò l’opera leccando il culo sborrato di Miriana, che subito dopo ricambiò volentieri la cortesia alla sorella.
Ma adesso le due trans avevano i cazzi ben duri ed erano ancor più eccitate. Quindi Miriana, con tono deciso disse:
“Adesso tocca a noi assaggiare i vostri culetti! Forza ragazzi, mettevi in posizione!”
Michele si stese subito a gambe aperte, Leonardo pareva un po’ più restio ma in fondo non gli dispiaceva neanche a lui.
Così, Jessica penetrò agevolmente Michele, abituato al cazzo della sua fidanzata-trans, ed anche Miriana non ebbe troppe difficoltà a possedere Leonardo, dopo il lavoro di avanscoperta fatto dallo strap-on di Elena.
Appena Angelica vide i figli così sodomizzati dalle due trans, che avevano subito preso un ritmo indiavolato, disse con tono compiaciuto:
“Oh sì, mi eccita molto vedere i miei ragazzi inculati così! Dai continuate a scoparli, che piace anche a loro prenderlo in culo!... Tale madre, tali figli!”
Ora Angelica aveva di nuovo una grande eccitazione in corpo e voleva provare nuovi giochi.
“Lorena! Elena! Venite qui da me che mentre i vostri morosi hanno il culo occupato, ci divertiamo noi tre!”
Le due erano ben contente di continuare con Angelica, a cui volevano un gran bene. Elena aveva ancora lo strap-on, stava per toglierlo ma Angelica la fermò:
“No, tienilo e scopami! Anzi scopatemi tutte e due insieme!”
Così le future nuore si misero in posizione: dato che in precedenza Lorena aveva usufruito del lato-B di Angelica ora si diresse verso il lato-A, sempre caldo e bagnato, mentre Elena era attratta irresistibilmente dal culo già sfondato.

Dopo pochi minuti di quella doppia penetrazione di cazzo di trans e strap-on, Angelica venne a ripetizione, continuando a colare succhi vaginali. Anche Elena ci aveva preso molto gusto ed era all’apice dell’eccitazione, ma a quel punto voleva prendere un cazzo che la riempisse a dovere di crema calda.
“Angie scusa, ma avrei bisogno di prendere il cazzo di Lorena, posso?”
“Ma certo cara, non c’è bisogno di chiederlo. Uno per tutti, tutti per uno, come i Moschettieri!”
Così Elena si tolse lo strap-on e stava per stendersi per godere dell’uccello della trans, quando Angelica aggiunse:
“Però io ho ancora voglia! Voglia di farmi fare un fisting da te!... Allora, mettiti a pecorina, così mentre Lorena ti scopa tu mi fisti!”
Elena eseguì prontamente: si mise in posizione e preso il cazzo di Lorena se lo indirizzò nella fighetta che voleva essere soddisfatta. Poi, diede una lunga passata di lingua ai pertugi di Angelica, chiedendole:
“Dove la vuoi la mano?”
“Nel culo, cara! Ma una sola non mi basta... le voglio tutte e due!”
Elena oramai non si stupiva più della troiaggine di Angelica, che ammirava assai. Per entrare in quel culo oscenamente dilatato non serviva certo il lubrificante, essendo già ben oliato dai cazzi che aveva preso e dallo sperma che vi avevano depositato.
Così la ragazza congiunse le mani e cominciò a spingere, facendo entrare una dopo l’altra le dita; poi roteando e muovendo ulteriormente superò anche con le nocche l’ingresso dello sfintere, ritrovandosi nella caverna anale di Angelica.
“Oh Angie, è stupendo! Sono dentro di te con due mani!”
“Sì Elena, le sento... Una stimolazione intensa e molto piacevole, senza alcun dolore...Dai continua, muovile avanti e indietro, come un gigantesco cazzo!” nel dire questo, Angelica si stava masturbando il clitoride, con una cascata di umori che le colava dalla vagina.
Intanto, da dietro Lorena continuava a scopare alacremente in figa Elena, che era sempre più eccitata dalla situazione.
“Angie... sto colando di piacere... Lory mi sta scopando alla grande e ti sto sfondando il culo con le mani!” Poi aggiunse: “Tra poco arrivo all’orgasmo...Lory, riempimi di sborra!”
“Sì Elena, anch’io sto per avere un nuovo orgasmo... Dai, godiamo tutte e tre insieme!” disse concitata Angelica.
Così ognuna delle tre aumentò il ritmo per godere il più possibile simultaneamente. La prima fu Lorena che ansimando disse: “Sì Elena, sto venendo.... godo dentro di te!” inondando di sperma la sua voluttuosa fighetta.
Quindi Elena sentendo gli spasmi del cazzo che aveva in sé ed i fiotti caldi che la riempivano, giunse ad un violento orgasmo, facendo quasi vibrare le mani che aveva dentro Angelica, la quale ebbe ugualmente l’ennesimo profondo godimento corroborato da una potente squirtata che raggiunse in viso Elena, che poté gustare il sapore della sua natura più intima.
Le tre si accasciarono sfinite una sull’altra, quasi perdendo conoscenza per qualche istante dopo il sublime livello di piacere raggiunto.

Intanto, anche l’altro quartetto era prossimo a raggiungere il godimento finale. Miriana e Jessica, forti della loro esperienza di sfondatrici di culi, ci avevano preso gusto a martirizzare in diverse posizioni i culetti di Leonardo e Michele, i quali si erano oramai abituati a quelle mazze e volevano arrivare fino in fondo.
“Dai Jessica, mi hai sfondato il culo ben bene... ora sborrami pure dentro!”
“Certo Michi... sto proprio per venire... ecco... sììì... godo... ti sborro nel culo...”
Quasi all’unisono, dopo qualche altro colpo anche Miriana arrivò al godimento, sborrando abbondantemente nell’ano oramai ben aperto di Leonardo.
“Leo, ti è piaciuto?”
“Oh sì Miriana... devo dire proprio di sì... è bello farsi scopare così da una stupenda creatura come te!” rispose Leonardo, che stava sempre più apprezzando i piaceri del sesso anale anche passivo.

Angelica aveva un po’ ripreso conoscenza, giusto in tempo per vedere la scena finale. Quindi, disse compiaciuta ai figli:
“Ragazzi... vi è piaciuto prendere i cazzi in culo, eh? Dai venite qui, e fatemi assaggiare tutto lo sperma che esce dai i vostri culi aperti e sborrati!”
Così prima Leonardo e poi Michele si accovacciarono sopra la boccuccia della madre facendole colare tutta la crema calda appena prodotta dalle due trans.
“Mmm... che buona questa sborra... e che culi sfondati che avete! Quasi quanto il mio...” infilando tranquillamente tre dita nei buchi rimasti dilatati dei figli.
Solo in quel momento si accorse che Elena, rimasta quasi in trance post-erotica, aveva ancora una mano infilata nel suo culo.
“Ehi, Elena, sveglia!... Ora puoi togliere la manina... e se vuoi fammi leccare la figa e gustare la sborra di Lorena che ti sta ancora colando...”

Dopo tutta queste serie di giochi erotici e godimenti a ripetizione erano oramai quasi le otto di sera,
Angelica se ne accorse e disse:
“Miei cari, è quasi ora di cena... direi di rinfrescarci un po’ e poi andare a cena al ristorante qui vicino, dove abbiamo prenotato.”
“Va bene mamma, andiamo a prepararci” rispose Michele.
“Oh sì grazie, in effetti abbiamo un po’ di languorino... certi divertimenti mettono appetito!” disse Miriana.
“Miri! Jessi! Aspettate... facciamo la doccia insieme, che voglio ancora una cosa da voi...” aggiunse Angelica, prendendole per mano per accompagnarle nel bagno principale.
“Cosa, Angelica?”
“Voglio gustare il vostro pissing!”
“Oh che buongustaia porcellina!... Certo con piacere, ma anche tu ci farai assaggiare il tuo!”
Così le tre si misero nell’ampio box doccia, per questo pissing reciproco, come ultima fantasia prima di andare a cena. Angelica si accovacciò e Jessica la irrorò con il suo getto urinario sul viso e sul seno.
“Mmm... sì... adoro farmi bagnare così...” quindi, aggiunse: ”Ma mi piace ricevere il pissing anche in un altro modo...Miriana, dato che hai il cazzo ancora piuttosto duro, infilamelo pure nel culo e pisciami dentro!”. Quindi, si mise in posizione a 90 gradi.
La trans si illuminò: “Grande, Angelica... Anche a me piace molto questo gioco, alle volte lo faccio con mia sorella!” e così dicendo, in un attimo la penetrò e subito iniziò a far defluire il suo caldo liquido che Angelica ricevette tranquillamente con un “Sìììì.....” di piacere.
Quando si sentì piena, si chinò per scaricare il clistere di urina su Jessica che gustò tutta soddisfatta il pissing della sorella.
“Mmm... riceverlo dal culo di Angelica è ancora più buono ed eccitante... Adesso Angie vogliamo il tuo pissing!”
Le due sorelle si inginocchiarono davanti a lei, che alzò una gamba e dalla passerina uscì un lungo fiotto che le due sorelle presero tranquillamente in bocca, bevendolo a sorsi.
“Buonissimo il tuo pissing, Angie... è molto delicato...”
“Grazie, care. Mi da gusto fare questi giochi con voi... Adesso facciamo la doccia, che ci dobbiamo preparare...”

Quindi, tutti si vestirono per uscire. Angelica aveva indossato il vestito da sera dei giorni precedenti che le stava così bene, naturalmente senza niente sotto. Avrebbe voluto mettersi anche il suo abituale plug anale, ma aveva il culo talmente aperto dalle tante penetrazioni ricevute che sarebbe uscito subito; così dovette rinunciare ma le piaceva assai camminare sentendosi l’ano tanto dilatato.

Il gruppo si diresse verso Boulevard Montparnasse, poco distante, per raggiungere il celebre ristorante-dancing La Coupole, che sin dagli anni trenta ha ospitato pittori ed artisti della Rive Gauche.
Nell’ampia sala in stile Art-Decò si sistemarono al tavolo riservato; Angelica sempre sollevando la gonna per sedersi con le terga nude sul velluto della comoda sedia che le solleticava il buchino rimasto dilatato.
Durante la cena, a base di pesce, crostacei, ostriche e naturalmente champagne, erano tutti allegri e distesi. Angelica fece un breve discorso:
“Cari ragazzi e ragazze, è stata una magnifica giornata in cui ci siamo divertiti alla grande tutti insieme. Abbiamo avuto il grande piacere di conoscere due splendide creature come Miriana e Jessica, con cui abbiamo tante cose in comune, tra cui la passione per il sesso ed il libero amore in famiglia. E sono certa che potremo rivederle presto; le ho invitate a casa nostra quando verranno in Italia, magari anche con i genitori. Intanto, vorrei offrirvi questa ottima cena e fare un brindisi con lo champagne! Cin Cin...!”
Così tutti brindarono e si baciarono allegramente. Poi, dopo il dessert, dato che l’orchestra nella zona-dancing del locale stava suonando un tango, Angelica fece ai figli:
“Ragazzi, ci balliamo questo tango?... Il nostro ultimo tango a Parigi?”
“Oh sicuro mamma, è un grande piacere ballare con te...” disse Leonardo accompagnandola nei passi di danza, prima di lasciare il ruolo di cavaliere a Michele.
Poi i due ragazzi continuarono con le loro legittime fidanzate, mentre Miriana e Jessica ballarono tra loro, mano nella mano e occhi negli occhi, rimanendo indifferenti agli sguardi curiosi e maliziosi degli altri avventori.

Quando uscirono, dopo un ultimo brindisi, era quasi mezzanotte. Miriana e Jessica stavano accomiatandosi dagli altri con baci e abbracci, ma Angelica le fermò:
“Eh no, mie care. Non ve ne andrete già adesso. Siamo a Parigi, la notte è giovane, e io voglio fare ancora follie con voi e tra tutti noi. Adesso torniamo a casa e riprendiamo da dove eravamo rimasti...”
Le due sorelle si guardarono un attimo, quindi risposero con tono felice:
“Certo che rimaniamo, siamo ben contente di continuare a fare sesso tutti insieme!” e diedero un bacio ad Angelica.
Percorsero di buon passo la breve distanza tra il ristorante ed il loro appartamento, e appena arrivati, Elena si spogliò per prima e si avventò su Miriana e Jessica, dicendo:
“Tutti hanno già assaggiato i vostri cazzi, tranne me... adesso finalmente potrò prenderli anch’io, magari tutte e due insieme!”
Leonardo rimase sorpreso della sempre maggiore porcaggine della sua Elena, fino a poco tempo prima dolce e timida, e ora senza freni sulla strada della perdizione. Allo sguardo quasi di rimprovero del fidanzato, lei disse tranquillamente:
“Voglio essere come Angelica, sempre più aperta e sempre più troia!”
Angelica, sentendo queste parole, disse: “Elena cara, mi fa piacere che mi prendi a modello, ma sei un’ottima allieva che presto mi supererai...”
Subito Elena si impossessò degli uccelli già eretti delle due sorelle, anch’esse attratte da lei e desiderose di possedere quella giovane femmina in calore. Li succhiava con voracità, stringendo
delicatamente i testicoli ancora pieni di tanta crema da donarle.
Poi, si mise a pecorina per essere subito scopata da Miriana, mentre continuava a spompinare Jessica, la quale poco dopo si stese, dicendo:
“Elena, dai, siediti sul mio cazzo... così mia sorella ti incula!”
Lei obbedì prontamente, impalandosi con l’uccello della trans in figa, cavalcandolo con foga come per dominare un cavallo selvaggio.
Quindi, da dietro Miriana puntò il suo missile nella rosellina anale, già sbocciata dagli usi precedenti. Entrò in modo graduale ma costante, affondandolo fino alle palle ed iniziò a dare delle potenti bordate che squassavano il corpo della ragazza.
Ma Elena non ne aveva ancora abbastanza; chiamò Lorena:
“Lory, dai vieni anche tu... a scoparmi con le tue amiche, per ringraziarti di avercele fatte conoscere...”
La cognatina si avvicinò a lei, menandosi il cazzo duro e sbattendoglielo in bocca senza tanti complimenti.

Vedendola alle prese con le tre trans, Angelica le disse compiaciuta:
“E brava Elena... anche tu alle prese con tre donne con il cazzo, complimenti!” poi, rivolta ai figli, aggiunse:
“Ragazzi, per voi sono rimasta soltanto io... se vi accontentate...”
Michele l’abbracciò teneramente, dicendo:
“Mamma, per noi tu sei la donna più importante della nostra vita. Ti adoreremo e ti onoreremo per sempre!”
La strinse e la baciò con passione; quindi si aggiunse anche il fratello.
Lei presa dal loro impeto, andò subito a cercare i loro uccelli già duri sotto i pantaloni.
“Fatemeli ciucciare ancora... li ho fatti proprio bene i vostri cazzoni, eh... Voi intanto leccatemi un po’”
Così mentre uno le dava l’uccello in bocca, l’altro le ripassava la figa costantemente bagnata con lunghe e profonde passate di lingua, mordicchiandole anche il clitoride perforato dal piercing.
“Oh sì ragazzi... continuate... continuate...”
Dopo i reciproci trattamenti orali, Angelica si mise a pecorina offrendo i suoi orifizi spalancati al pubblico ludibrio. Subito Leonardo la sodomizzò senza troppo riguardo dicendo ironicamente, con riferimento al ballo di poco prima ed al film:
“A proposito di Ultimo tango a Parigi, certo che a te non serve il burro per il lato-B come a Maria Schneider nel film...”. Poi, i due fratelli si alternarono a scoparla a turno, in un lato e nell’altro in una girandola di posizioni, facendo godere la madre a ripetizione.

Intanto, sull’altro fronte, le tre trans scopavano a turno Elena, procurandole orgasmi multipli.
Da ultimo, Jessica diede una serie di colpi decisi e sborrò abbondantemente nel dolce culetto di Elena, che sospirò estasiata con un: “Mmm... sìììì....”
Poi, dopo aver estratto l’uccello dal culo oramai aperto della ragazza, Jessica si stese a gambe aperte e disse:
“Miri, adesso vorrei prendere anch’io il tuo cazzo. Facciamo vedere ad Elena e agli altri come ci amiamo tra sorelle...”
Miriana si mise davanti a lei, le fece un salivoso anal-rimming e quindi la penetrò in un colpo, facendola sussultare.
“Oh sì... prendere il tuo cazzo è sempre una delizia...Dai, inculami forte!”
Mentre le sorelle erano così impegnate tra loro, Elena stava cavalcando il cazzo di Lorena, la quale disse:
“Elena, scoparti è una goduria, ma vorrei che mi facessi quello che hai fatto prima ad Angelica...
Dai, infilami la tua manina nel culo!”
“Certo Lory, con piacere!”
Così, la bionda trans si stese, alzò le gambe ed Elena dopo averla leccata un po’ e aver lubrificato la mano, iniziò ad inserire le dita che una dopo l’altra entrarono in quella figa anale.
“Oh sì... adesso ho tutta la tua mano dentro di me!...Dai, spingi... rompimi il culo!”
Jessica, nel vedere la scena mentre la sorella continuava a sodomizzarla, disse:
“Miri, guarda Elena cosa fa... dai, continua ad incularmi e sborrami nel culo... poi, dato che me lo
hai allargato ben bene, fistami anche tu!”
La sorella maggiore la guardò teneramente e le disse:
“Sì sorellina, tra poco ti riempio di sborra e poi ti aprirò il culo ben bene!”
Così, poco dopo, Miriana arrivò all’orgasmo inondando l’ano della sua amata sorella di sperma e, a seguire, anche Jessica si ritrovò con la mano della sorella maggiore infilata senza difficoltà in culo.

Con Lorena e Jessica a gambe larghe con una mano piantata in culo, così vicino a lei, Angelica per non sentirsi da meno e con una punta di invidia, disse:
“Figli miei, vorrei godere ancora facendomi possedere e fistare da voi. Uno mi infilerà la mano in culo, l’altro il cazzo... Dai che sono già sfondata!”
I due fratelli si scambiarono uno sguardo d’intesa ed Angelica si mise in posizione.
Michele, già eccitato, cominciò il lavoro di dita inserendole immantinente nel culo materno e senza neanche spingere entrò subito tutta la mano fino all’avambraccio.
“Sì, sì Michi... che bello sentire la tua mano dentro di me. Ti piace il mio culo da dentro?”
“Oh sì, mamma... è stupendo!”
“Ora Leo tocca a te! Infilami anche il tuo cazzo in culo che c’è posto!”
Il figlio maggiore mise il grosso fungo della sua cappella sul bordo dell’ano e cominciò a spingere progressivamente, finché tutto il membro entrò all’interno della cavità anale, già occupata dalla mano del fratello.
“Mamma! Ti sto inculando mentre hai anche la mano di Michele dentro!”
“Sì, figli miei... possedetemi così... sono vostra! ... Michi, fai una sega al cazzo di tuo fratello dentro il mio culo! Dai, che mi eccita da impazzire!... Ho la fregna che sta sbrodolando in continuazione!...
Anzi, Michi, sai che ti dico?... Infilami anche l’altra mano in figa!”
Michele, già si dava da fare con la destra a segare il cazzo del fratello nel culo della madre, ed ora
ancor più eccitato da quelle parole, la stava penetrando anche con la sinistra nella vagina allagata di umori.
“Oh sìììì.... sono completamente piena... mi state possedendo da troia come merito, figli miei...”
Anche Leonardo era molto preso, la stava fottendo come poteva, con il cazzo stretto, come in una morsa, tra la mano di Michele e le pareti anali, che stavano cedendo sempre più.

Così, sul lettone, Angelica, Lorena e Jessica si ritrovarono fianco a fianco ognuna con almeno una mano nel culo.
Tutti erano in preda ad un’eccitazione crescente, chi nel dare, chi nel ricevere.
Angelica, che già stava godendo a ripetizione, disse:
“Ragazze, vi piace prendere la mano in culo?”
“Oh sì Angie, è una sensazione stupenda.... io sto per venire...Dai Elena, spingi ancora un po’ che ti sborro in bocca!” disse oramai al culmine del piacere Lorena, la quale infatti poco dopo venne con un’intensa sborrata che la sua fister Elena raccolse nella sua boccuccia, ingoiandola golosamente.
Poi fu Jessica, che pur se poco prima era venuta dentro Elena, con quel massaggio anale e la stimolazione prostatica fattale da Miriana, eiaculò ancora le ultime riserve di sperma in bocca alla sorella.
Infine, Leonardo diede gli ultimi affondi finché anche lui sborrò nel culo materno fistato da Michele.
Quindi ritrasse il pene, per consentire al fratello di estrarre la mano raccogliendo lo sperma che colava, che avvicinò al viso di Angelica, dicendo:
“Mamma, lecchiamo insieme la mano con la sborra di Leo e con il sapore del tuo culo?”
“Ma certo Michi... dai, gustiamola insieme... mmm... che buona!” Poi aggiunse:
“Michi, dato che tu devi ancora godere, ti faresti fare da me lo stesso gioco?... vedrai come ti faccio sborrare...”
“Sì mamma... dai, infilami anche tu la mano nel culo, come abbiamo già fatto altre volte... Mi piace godere facendomi fistare, specie da te”
Così, a seguire, anche la madre fistò il figlio, piantandogli la mano nel culo, già allenato da tali giochi. Contemporaneamente, Angelica, messa a pecorina davanti a lui, con l’altra mano si era impossessata del cazzo di Michele, all’apice dell’erezione, succhiandolo e segandolo concitatamente. In quella posizione, da dietro Leonardo era in ammirazione della voragine anale materna completamente spalancata, che si avventò a leccare, infilandole contemporaneamente le dita nella figa altrettanto dilatata.
Dopo qualche minuto di quel trattamento, la profonda stimolazione anale provocò a Michele una potente eiaculazione in bocca ad Angelica, che ingoiò tutta in una volta, senza perdere neanche una goccia.
Poi baciò teneramente i figli, dicendo:
“Grazie ragazzi, vi amo!”

Alla fine di questo tourbillon di amplessi, fistate e godimenti, tutti e sette i protagonisti erano oramai allo stremo delle forze dopo la lunga maratona di sesso che continuava dal pomeriggio, e si prepararono ad andare a conquistare il meritato riposo.
Così le due coppie di fidanzati si accomiatarono con baci e abbracci ad Angelica ed alle due sorelle-trans, le quali rimaste sole con Angelica, dissero:
“Cara Angelica, siamo felicissime di aver conosciuto te e tutti voi e passato questa magnifica giornata a divertirci insieme. Tu sei veramente una donna speciale, così libera e aperta. Vorremmo chiederti, dato che è tardi, possiamo rimanere a dormire qui con te?”
Angelica rispose sorridendo: “Ma certo care, per me è un grande piacere. Così mi racconterete ancora un po’ di voi e della vostra famiglia. Poi dormiremo abbracciate e chissà, se avrete voglia al risveglio io sono sempre disponibile...”


E tutti continuarono a vivere felici, incestuosi e contenti.


21 - FINE


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.

P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.

* * * * *

RIEPILOGO EPISODI SERIE “ANGELICA E I SUOI FIGLI”:

CAPITOLO 1 - ANGELICA, UNA DONNA DALLA PERSONALITA’ POLIEDRICA
(introduzione al personaggio)

CAPITOLO 2 – UNA FAMIGLIA UNITA E DISINIBITA

CAPITOLO 3 – IL DESTINO SI COMPIE

CAPITOLO 4 – PAROSSISMO INCESTUOSO

CAPITOLO 5 – NUOVE FANTASIE DI ANGELICA E GIOCHI D’ACQUA

CAPITOLO 6 – CENA EROTICA CON TOYS

CAPITOLO 7 – ANAL MARATHON

CAPITOLO 8 – MADRE E FIGLIO DALLA TRANS

CAPITOLO 9 - INCONTRO TRA SORELLE

CAPITOLO 10 – ORGIA IN FAMIGLIA – PARTE I: SI PREPARA LA FESTA

CAPITOLO 11 – ORGIA IN FAMIGLIA – PARTE II: TUTTI IN AZIONE!

CAPITOLO 12 – ORGIA IN FAMIGLIA – PARTE III: GRAN FINALE


SERIE “ANGELICA E I SUOI FIGLI – UNA VACANZA A PARIGI”:

CAPITOLO 13 – PARTE I: SODOMIA TRA FRATELLI

CAPITOLO 14 – PARTE II: IN VIAGGIO

CAPITOLO 15 – PARTE III: ANGELICA AL THÉÂTRE ÉROTIQUE

CAPITOLO 16 – PARTE IV: LORENA IN VISITA DALLE AMICHE-TRANS

CAPITOLO 17 – PARTE V: LORENA RIENTRA A CASA – UN RISVEGLIO
CON GUSTO PARTICOLARE

CAPITOLO 18 – PARTE VI: UNA GIORNATA DI SHOPPING – LA CENA ALLA
TOUR EIFFEL –IL DOPO-CENA

CAPITOLO 19 – PARTE VII: ANGELICA INCONTRA MIRIANA E JESSICA,
SORELLE-TRANS

CAPITOLO 20 – PARTE VIII: ANGELICA INCONTRA MIRIANA E JESSICA,
SORELLE-TRANS (Continuazione)

CAPITOLO 21 – PARTE IX: ANGELICA INCONTRA MIRIANA E JESSICA,
SORELLE-TRANS (Conclusione)


Per i lettori interessati alle vicende di Miriana e Jessica, vi è anche la serie di incesto in 7 capitoli a loro dedicata dal titolo: “MIRIANA E JESSICA, SORELLE-TRANS”.





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