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Ginevra, donna in carriera e trasgressiva – Cap. 2: Incontro a tre con Angelica escort


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
14.01.2024    |    3.885    |    2 9.7
"Potrei raccontarti tante altre cose su di lei, ma è più eccitante scoprirle dal vivo..."
(Seguito del precedente episodio: “La nuova capoufficio”)
Dopo quel primo, inaspettato incontro di sesso in casa di lei (come narrato nel precedente racconto), Mauro divenne l’amante “ufficiale” della sua capoufficio Ginevra, bisognosa di partner affidabili ed esperti, con la benedizione del di lei marito sempre in viaggio per lavoro, compiaciuto che la moglie potesse essere soddisfatta nelle sue voglie da una persona di fiducia.
I due amanti si incontravano spesso durante la settimana nella villa di lei, quando non c’erano i figli che studiavano all’Università, oppure nell’appartamento da scapolo di lui, una vera garçonnière riservata e ben adatta a convegni amorosi.

Alle volte, quando Ginevra era particolarmente vogliosa, i due durante la pausa-pranzo lavorativa si recavano separatamente (per non dare nell’occhio) nel grande centro commerciale vicino alla sede aziendale per rifugiarsi nella toilette per disabili piuttosto ampia e isolata, sita in un corridoio a parte e poco frequentata.
Lì, Ginevra, dopo aver spompinato per bene l’uccello di Mauro, si faceva sbattere forte in tutte le posizioni possibili consentite in quel luogo, per lo più alla pecorina o seduta sul lavandino, per poi concludere facendosi venire in bocca o con un bel creampie, senza poi lavarsi per sentirsi il più a lungo possibile con la vagina bagnata e sborrata.
Quindi, come se nulla fosse, rientravano singolarmente in ufficio, dove Ginevra continuava a gustarsi il sapore dello sperma in bocca, oppure si sditalivana lentamente sotto la scrivania, sollevando la gonna sempre piuttosto corta e poi succhiandosi il dito intriso dei suoi umori e del residuo sperma rimasto dentro di lei. O ancora, chiamava Mauro a porte ben chiuse, per fare succhiare a lui il dito reso così gustoso, cosa che egli eseguiva con piacere.
Ma poi Ginevra continuava ad essere la capoufficio integerrima ed esigente, assegnando al suo amante segreto adempimenti e lavori, anche per non fare apparire favoritismi.

Un giorno, nell’appartamento di lui, nel riposarsi dopo una lunga cavalcata di sesso, parlando del più e del meno, Ginevra con fare serio chiese:
“Mauro, durante il nostro primo incontro avevi detto che hai avuto molte avventure... ma da quando fai sesso con me, incontri anche qualche altra?”
“Beh, ecco... certo che con te ci vediamo spesso e sono onorato di essere il tuo amante fisso e di dedicarmi completamente a te.... Quindi, tempo e modo per incontrare altre ce n’è ben poco... però, sai qualche volta, ricevo messaggi da qualche amica abituale, donna o trans, o che passa in zona e che mi invitano apertamente... e qualcuna ho dovuto rivedere per mantenere il buon rapporto...”
“Certo, capisco... del resto noi siamo una coppia di amanti liberi da ogni vincolo e aperti a tutte le esperienze... Mi hai detto anche che frequenti anche escort professioniste e chissà cosa combini con loro... E non mi dispiacerebbe un incontro a tre con una tua amica bisex, che sia free o pay come dici tu... l’importante è che sia bisessuale, esperta e disponibile per ogni fantasia, anche fuori dall’ordinario... ”
“Allora, la partner ideale per giochi a tre di questo tipo è senza dubbio Angelica, di cui ti avevo accennato... Lei è una escort di classe e una donna veramente fuori dall’ordinario, con la quale si può realizzare qualunque gioco erotico e perversione...”
[Nota dell’Autore: i lettori abituali già ben conoscono il personaggio di Angelica alla quale sono dedicate varie serie di racconti, sia di incesto “Angelica e i suoi figli”, sia come “Vocazione Escort”, visibili nelle relative sezioni e nella pagina personale]

“Mmm... se è davvero così vorrei proprio conoscerla... anche per vedere come lavora una escort del genere... sono già eccitata all’idea di cosa potremmo fare in tre...Dai, dimmi qualcos’altro di lei...”
“Ecco, ti faccio vedere il suo annuncio con il nome d’arte di Paris Le Cul... ma in realtà si chiama Angelica... Riceve a Riccione...” così dicendo Mauro prese lo smartphone e le mostrò l’annuncio su un sito specializzato.
“Eh sì... proprio una bella donna con un fisico notevole... ma peccato che qui non si veda il viso...”
“Per privacy lì è oscurato... ma ti mostro altre foto privatissime di lei in azione fatte durante una gang-bang...”
A quelle immagini da film porno, Ginevra restò sbalordita nel vedere Angelica alle prese con 5 uomini, in tutte le posizioni e situazioni.
“Oh...guarda che roba... qui prende cinque cazzi insieme!... anche un superdotato di colore...E poi qua è ricoperta di sborra!... E’ davvero una gran porca... io al massimo sono arrivata a tre... Non vedo l’ora di conoscerla, quando ci andiamo?”
“Eh, in quella gang-bang ci siamo proprio divertiti.... lei ha fatto di tutto e poi ha voluto a sua volta sodomizzarci e... ehm... anche farmi possedere proprio dal superdotato...”
“Hai preso anche tu quel cazzone mostruoso?... Sei un gran maiale, anzi sei proprio una troia!”
“Eh sì, me lo dicono tutte.... Comunque, quando si è lì per giocare, non mi tiro certo indietro... del resto l’ho fatto anche con tuo marito...”
“Comunque, dai... chiamala... vorrei farci due parole!”
“Va bene, adesso la chiamo!”
Così Mauro chiamò Angelica che gli rispose subito:
“Ciao Angelica, sono Mauro...”
“Ciao Mauro, come stai?... E’ un po’ che non mi vieni a trovare...”
“Sì, tutto bene... Sai ora ho un’amica, anzi un’amante abituale... le ho molto parlato di te e vorrebbe conoscerti... anche lei è bisex e molto porcellina...”
“Bene!... Adoro le coppie con la lei bisex, così facciamo giochi tra donne che ancora non hai visto... Sono a vostra disposizione, quando volete venire?”
“Che ne dici sabato pomeriggio, verso le 16.00?... Sarebbe anche il nostro decimo incontro, un piccolo, grande traguardo come una stella nel calcio...”
“Benissimo! Così festeggiamo anche la stella... Segno per tutto il pomeriggio, così abbiamo tempo...”
“Bene, grazie... sei sempre molto disponibile... Ti passo la mia amica che vuole salutarti...si chiama Ginevra!”
“Ciao Angelica... che piacere sentirti... Mauro mi ha molto parlato di te e delle tue imprese erotiche...non vedo l’ora di conoscerti... sono già eccitata!”
“Piacere mio Ginevra...Hai proprio un bel nome e una bella voce... Anch’io sono ansiosa di conoscerti e divertirci tutti insieme... Io sono disponibile per qualsiasi gioco e fantasia, specie con una donna...”
“Molto bene!... Allora a presto... Un bacio!” concluse Ginevra
“Un bacio anche da parte mia ad entrambi!... E intanto buon sesso!” li salutò cordialmente Angelica.

Dopo la telefonata, Ginevra curiosa di sapere altro su quella escort, chiese al suo amante:
“Ma davvero fa qualunque cosa?”
“Oh sì!... E’ una vera maestra di arti erotiche... è nata per il sesso e lo deve fare continuamente... un po’ come te del resto.... Potrei raccontarti tante altre cose su di lei, ma è più eccitante scoprirle dal vivo... sono certo che voi due vi intenderete a meraviglia!”
“Mmm... ne sono sicura... non vedo l’ora di conoscerla... adesso invio un messaggio a mio marito per dire che mi porterai da una escort!... Magari un’altra volta potrà venire anche lui...”
“Perché no?... Più siamo, più ci divertiamo con Angelica!”
“Bene... e adesso, per rimanere in allenamento per quell’incontro, che ne dici di riprendere a scoparmi?!”
“Certo cara, ai tuoi ordini!”
Così i due ripresero a fare sesso, pensando entrambi a cosa sarebbe successo nell’incontro con Angelica.

Durante quella settimana, i due amanti ebbero poche occasioni per vedersi, essendo molto presi sul lavoro. Così arrivarono al giorno dell’incontro, dopo un’astinenza di due-tre giorni che rese impaziente Ginevra: Durante il viaggio in auto verso Riccione disse:
“Questi giorni senza fare sesso mi hanno fatto aumentare la voglia... Ho dovuto masturbarmi con i miei dildo per calmarmi un po’... e tu, sei carico di sborra per soddisfarci entrambe?”
“Direi di sì, qualche giorno di attesa aumenta il desiderio e la carica... farò il possibile per dare piacere sia a te che a lei ma vedrai che godrai intensamente anche solo con Angelica...”
Poi, dopo aver guardato languidamente la sua amante, Mauro aggiunse:
“Ti sei vestita proprio come si deve per l’occasione...”
Infatti Ginevra aveva un vestitino molto scollato con il bordo dei seni a vista e la forma dei capezzoli con piercing in rilievo, gonna molta corta e naturalmente sotto il vestito l’unica cosa che aveva indosso era il suo plug anale.
“Sono contenta che ti piaccia il mio abbigliamento... Mi sento molto troia e mi sono vestita come tale...Sono già bagnata, senti?!...” Disse porgendo il dito umido dei suoi umori, dopo averlo inserito
nella vulva. Lui diede una leccata al dito, apprezzandone il sapore e pregustando i tanti effluvi che
le due donne avrebbero prodotto da li a poco.
“Mmm.... sei proprio già ben in calore....Stiamo per arrivare... Lei sta in una traversa vicino Viale Ceccarini e il suo appartamento è molto adatto per questi incontri... Tra l’altro la camera da letto è arredata in modo particolare, vedrai...”

Arrivati sul posto, Mauro chiamò per avvisare del loro arrivo e subito Angelica aprì il portone per riceverli in cima alle scale La padrona di casa accolse i suoi ospiti a braccia aperte: sorridente, abbronzata e con indosso solo una sorta di sottoveste a rete che arrivava si e no all’inguine e lasciava a vista il suo corpo tonico e sensuale di milf in gran forma, con i capezzoli eretti che spuntavano tra le maglie del vestito.
“Benvenuti cari, che piacere avervi qui!” disse lei abbracciando e baciando subito sulla bocca Mauro e Ginevra, la quale non rimase indifferente da quella vista e da quella calorosa accoglienza e colpita dall’avvenenza di Angelica: una bella donna, molto attraente e sensuale, che dimostrava assai meno dei suoi cinquant’anni dichiarati, viso intrigante, altezza media, capelli castano chiari mossi alle spalle, una quarta abbondante di seno, cosce tornite e un bel culetto rotondo
“Uaooo Angelica... piacere mio conoscerti... Mauro mi ha parlato di te e ho visto le tue foto, ma dal vivo sei davvero splendida... Molti complimenti!... Posso darti subito un altro bacio?”
“Grazie Ginevra... anche tu sei una bella donna, molto attraente e devo dire assai sexy... e certo che mi puoi baciare, anzi sono già eccitata all’idea di quello che potremo fare... senti qui....”
Così dicendo, prese la mano di Ginevra per farle toccare la vulva già bagnata e baciandola nuovamente in bocca in modo molto più profondo, intrecciando le lingue.
Nel vedere le due donne scambiarsi già effusioni tra loro, Mauro disse compiaciuto:
“Care mie, mi fa piacere che siate già attratte l’una dall’altra...ma anch’io vorrei un bacino da Angelica...”
“Ma certo Mauro!... Non ti ho dimenticato... Ecco, un bacio di benvenuto anche a te!” disse Angelica baciandolo prima da solo, per poi abbracciare entrambi gli ospiti ed unire le labbra e le lingue di tutti e tre in un bacio collettivo.
“Ora accomodatevi, faccio strada” fece lei accompagnandoli in salotto. Nell’ammirarla da dietro mentre camminava sculettando, Ginevra vide che dal culo a vista di Angelica spuntava un grosso plug, così le disse:
“Angelica, hai un culo che parla! E vedo che indossi un bel plug... sai, pure a me piace usarli e ... ehm... lo indosso anche adesso!”
“Oh cara!...Sono contenta che abbiamo gli stessi gusti per questa e sicuramente per altre cose...”
“Non vedo l’ora di assaggiare il tuo magnifico culo e tutto il resto!” fece Ginevra sempre più eccitata da quella donna.
In questo dialogo al femminile, Mauro rimaneva silenzioso, contento di vedere che tra le due donne era già scattata la scintilla e avrebbe lasciato fare per vedere cosa avrebbero combinato, dato anche che lo eccitava assai vedere giochi lesbo.

Quindi Angelica fece ai suoi ospiti:
“Se posso chiedere, sarei curiosa di sapere come vi siete conosciuti...”
“Ecco... Ginevra è la mia capoufficio e mio diretto superiore e io sono a sua disposizione per soddisfarla in ogni modo, sia sul lavoro che privatamente...” disse Mauro.
“Sì, è così... io e mio marito siamo una coppia aperta e scambista e quando lui è fuori per lavoro per lunghi periodi, io ho bisogno di un partner affidabile, esperto e discreto come Mauro che mi soddisfi nelle mie necessità di donna sempre vogliosa di sesso...” spiegò Ginevra.
“E ti capisco... Mauro è proprio bravo... molto porcellino, disponibile a sperimentare ogni gioco erotico e anche generoso.... proprio il cliente ideale....E tra l’altro è stato il mio primo cliente quando ho iniziato questo lavoro e da allora ci siamo visti spesso, anche per incontri particolari con la mia amica trans Lorena o gang-bang” [come narrato in vari episodi della serie: “Angelica, vocazione escort”, N.d.A.]
A queste parole lusinghiere delle sue donne, Mauro sorrise compiaciuto, pregustando quanto avrebbe potuto fare con loro.

“Bene miei cari, dopo i convenevoli dato che siamo tutti desiderosi di fare sesso e godere, passiamo al subito al sodo... Prego, andiamo in camera...”
Una volta entrati, Ginevra rimase a bocca aperta: una camera arredata in stile moderno con letto rotondo, specchi alle pareti e sul soffitto, luci soffuse, musica di sottofondo e soprattutto un ampio espositore a parete sul quale erano posti sex-toys di ogni tipo e forma: dildo, vibratori, plug, strap-on, manette, fruste, ecc.
“E questo cos’è?” chiese incuriosita e attratta da quella strana struttura di arredamento, capendo ora a cosa si riferisse Mauro dicendo che aveva un ‘arredo particolare’.
Angelica rispose ridendo: “Come vedi è una ‘cazziera’, per conservare ed esporre tutti gli attrezzi del mestiere... Vedrai Ginevra, che ti saranno utili...Poi, immagino che anche tu sei abituata ad usarli...”
“Beh, in effetti sì... alcuni di questi li uso abitualmente come dildo, strap-on e plug... ma qui ne hai un tale assortimento che viene voglia di provarli tutti...”
“Allora, vieni... cominciamo subito!”

Angelica si tolse quella sottoveste a rete rimanendo finalmente nuda; quindi prese Ginevra e la fece stendere sul letto; mentre la baciava languidamente con la mano l’accarezzava, togliendole lentamente lo striminzito vestitino. E disse:
“Mmm... vedo con piacere che anche tu fai a meno dell’inutile biancheria intima... Hai un corpicino delizioso, tutto da baciare e da leccare!”
“Tu, hai un corpo favoloso... mmm...e delle tette stupende, più grosse e belle delle mie...” rispose Ginevra che era già partita a tastare dappertutto Angelica, soffermandosi sul seno, leccandolo e succhiando i capezzoli duri perforati dai piercing ad anello.
Angelica replicò:
“Oh, grazie... ma anche il tuo seno è ben fatto e proporzionato al tuo fisico... Poi vedo con piacere che anche tu hai come me i piercing ai capezzoli che lo rendono ancora più attraente...Ecco, ci accomunano anche i piercing alle tette!...”
“... I tuoi, Angelica, sono bellissimi... magari me li farò anch’io ad anello come i tuoi, anziché a barretta...” aggiunse Ginevra che nel leccarli e succhiarli avidamente si accorse di un dettaglio:
“Vedo che c’è un iscrizione sugli anelli... con dei nomi... Leonardo e Michele...”
e guardò negli occhi Angelica con fare interrogativo, la quale non si tirò indietro nel rispondere:
“Sì, sono i nomi dei miei figli... li amo come madre e non solo... ecco... con loro faccio liberamente sesso!... Sai, siamo una famiglia con mentalità molto libera e aperta.. E con loro, dopo che mi ero lasciata con mio marito, ho riscoperto il piacere del sesso che credevo sopito ed è emersa la mia vera natura di donna ninfomane e pluriorgamisca così portata al sesso... e che mi ha fatto decidere di intraprendere questa attività di escort...
Del resto nei miei annunci mi definisco: ‘Troia... per nascita, Puttana... per vocazione, Perversa...per temperamento’, come in effetti sono...
Tra l’altro recentemente mi sono riconciliata con mio marito che ha accettato e condiviso il nostro amore in famiglia...Tutto questo lo dico tranquillamente perché non ho tabù e sono orgogliosa dei miei figli... e l’ho raccontato anche a Mauro e a qualche altra persona fidata...”
Ginevra rimase un attimo ferma nel sentire quelle parole, ma non apparve stupita più di tanto e disse:
“Oh Angelica... ti ringrazio di queste confidenze, che rimarranno riservate...Ti comprendo e condivido il tuo pensiero... Anzi, confidenza per confidenza ti dico che anch’io ho avuto esperienze di sesso con i miei figli, un maschio e una femmina... Poi magari quando avremo modo ne parleremo con tranquillità da donna a donna, da madre a madre...”
[Le vicende di incesto di Ginevra potranno essere oggetto di un prossimo racconto, se d’ interesse per i lettori, N.d.A.]

Dopo queste rivelazioni incestuose reciproche, che aumentarono ancor più l’eccitazione generale, le due donne presero a strusciare i loro corpi caldi l’una sull’altra, continuando a baciarsi. Il contatto tra i capezzoli con i piercing stimolava assai entrambe, ed Angelica aggiunse:
“Se mi strizzi forte i capezzoli vedrai che uscirà qualche goccia di latte...”
Sorpresa da quelle parole, Ginevra eseguì ed effettivamente uscì qualche goccia di liquido biancastro, lo leccò per assaporarlo ed esclamò stupita:
“Ma guarda!...E’ davvero latte materno!...E’ incredibile, com’è possibile? Non sei una partoriente...”
“Sì, ha sorpreso anche me da quando da poco mi è tornato... La ginecologa che mi conosce bene dice che può succedere con lo stato di eccitazione continua in cui sono e gli ormoni a palla, le ghiandole mammarie hanno ripreso a produrre un po’ di latte... “ spiegò orgogliosa Angelica.

Quindi, le due, sempre stretta l’una sull’altra, iniziarono anche a strofinarsi le passerine depilate rese assai scorrevoli dalla crescente secrezione vaginale. Il piercing al clitoride di Angelica titillava il corrisponde organo di Ginevra
che avvertì un piacere crescente in sé e ora aveva bisogno di attenzioni in quelle zone:
“Leccami Angelica... ti prego... sono già molto eccitata!”
“Certo cara.. non vedo l’ora di assaggiarti!”
Così Ginevra si mise a gambe larghe e per lasciare spazio ad Angelica che affondò il viso nella calda e bagnata vulva della sua ospite, prendendo a leccarla abilmente e succhiare il clitoride che, come un piccolo pene, le riempiva la bocca.
Angelica sapeva bene come dare piacere a una donna e nel ricevere quelle attenzioni Ginevra sentiva che avrebbe presto raggiunto l’orgasmo. Non voleva fare a meno di alcuna fonte di piacere, così si rivolse al suo cavaliere, che stava osservando compiaciuto la scena, pur ancora vestito ma già pronto ad entrare in azione:
“Mauro, cosa aspetti... mentre Angelica mi lecca dammi il tuo cazzo in bocca!”
Lui non aspettava altro, si denudò in un attimo e ficcò senza tanti complimenti l’uccello duro tra le fauci della sua capoufficio, che prese a succhiarlo avidamente. E mentre lo spompinava, Mauro le accarezzava le tette, stingendole delicatamente i capezzoli, dandole così un ulteriore stimolo.

Intanto Angelica, oltre a dedicarsi al clitoride, iniziò ad esplorare la natura intima della sua nuova amica, infilando prima una poi due quindi tre dita, muovendole abilmente in quel caldo e umido ambiente dal quale sgorgava un flusso umido e crescente di piacere.
Ginevra si stava godendo ad occhi socchiusi le attenzioni di lui e di lei, smaniando dall’eccitazione e sentendo che tra poco avrebbe avuto un orgasmo. E questo Angelica lo avvertì, dalle contrazioni vaginali crescenti; così, discese un attimo con la bocca dal clitoride alla zona perianale. Dopo aver leccato tutto intorno afferrò con i denti i bordi del plug con gioiello ancora in posizione e lo estrasse tirandolo a sé e poi dandogli una leccatina, lasciando la rosellina anale leggermente dischiusa in cui infilò prontamente la lingua, per gustare quell’aroma di culo che tanto le piaceva. Quindi, per completare l’opera infilò un dito in culo lasciando le altre due in figa ed iniziando a muoverle all’unisono ad uncino.
A quella digitazione sincronizzata in entrambi i canali, Ginevra non seppe resistere. Dopo sospiri e gemiti sempre più intensi, lanciò un grido di piacere:
“Gghhh.... oh sì... sì... Angelica mi fai già venire!... Ecco... sììì... godooo!” a cui si aggiunse una abbondante spruzzata di succhi vaginali che Angelica raccolse il più possibile in bocca, dicendo:
“Che buon sapore ha il tuo squirt... Sono contenta di averti fatto godere... ma questo è solo all’inizio e vedrai che godremo ancora molte volte tutti insieme!”
“Mmm... ne sono certa... ho già voglia di continuare subito e far godere anche te!” replicò Ginevra che si mise subito davanti a lei a leccare a sua volta la figa altrettanto bagnata di Angelica, che accolse di buon grado a gambe aperte quella lingua saettante nelle sue intimità. dicendo.
“Oh... anche tu sei molto brava con la lingua!... Infila pure tutto quello che vuoi nella mia micina...”
Ginevra si concentrò inizialmente sul clitoride con il piercing che l’attraeva molto, per poi passare alle labbra sporgenti e gonfie di eccitazione; quindi inserì a sua volta due dita nella vagina di Angelica per poi muoverle abilmente per stimolare il punto G, provocandole una colata di piacere.
Nel mentre era così impegnata, Ginevra ordinò al suo amante:
“Mauro, ora che sono in posizione scopami alla pecorina!”
Lui, conscio e lieto di essere a disposizione dei desideri delle due donne, eseguì prontamente.
Penetrò in un sol colpo quella vagina, ancor bagnata dall’orgasmo di poco prima, facendo sobbalzare Ginevra, e prese subito il ritmo assestando colpi con una certa forza.

Intanto, Angelica apprezzando il savoir-faire di Ginevra, le disse con tono ammiccante:
“Se vuoi, puoi togliermi il plug e dedicarti anche al mio culetto voglioso...”
“Certo, ma con i denti come hai fatto tu non riesco... te lo sfilo con le dita...”
Senza difficoltà, Ginevra estrasse quello strumento di piacere anale, ed esclamò:
“Uhhh... come è grosso il tuo plug... molto più del mio... E ti ha lasciato il buchino dilatato, stupendo!” avventandosi a leccare quel bellissimo culo, orgoglio di Angelica.
“Vedi... io uso il plug di continuo, mi stimola e mi prepara al sesso anale che adoro... Questo è da circa 5,5 cm. di diametro ma ne ho altri anche più grossi che me li faccio infilare dopo che mi sono fatta aprire il culo per bene da donne e uomini....” rispose allusiva Angelica.
Ginevra iniziò ad esplorare quell’ano delizioso, infilandoci prima la lingua e poi due dita, rimanendo un po’ stupita di come fossero entrate facilmente.
“Mmm... è proprio accogliente ed elastico il tuo culetto, Angelica... Ho inserito due dita e ce starebbe un’altra...”
“Certo, cara... il culo è mio vanto, del resto il mio nome d’arte è Paris Le Cul... e adoro prenderci di tutto, comprese doppie penetrazioni e fisting... ti farò vedere... Intanto, per cominciare, potremo inserirci reciprocamente un fallo a due punte...”
Così dicendo allungò il braccio e prese dalla “cazziera” un dildo doppio di dimensioni piuttosto consistenti, lo lubrificò e lo porse a Ginevra, dicendo:
“Ora inculami con questo, che poi Mauro lo inserirà a te!”
Ginevra accolse con piacere l’invito, prese lo strumento e appoggiò il glande sull’orifizio anale di Angelica, fermandosi un attimo:
“Coraggio... non è mica stretto... infilamelo nel culo!”
Ginevra continuò la manovra e spinse con decisione; il fallo entrò facilmente nello sfintere per buona parte della lunghezza, quindi iniziò a muoverlo lentamente avanti e indietro con un sospiro di piacere di Angelica:
“Mmm... brava, vedo che te ne intendi di questi giochi...Ora tocca a te prenderlo...” così dicendo, fece un cenno a Mauro il quale, servizievole, leccò il culo di Ginevra e vi appoggiò l’altra punta del fallo, spingendo delicatamente fino a far entrare il glande.
Ora anche Ginevra si ritrovava con la sua dose di fallo in culo e, dopo qualche secondo di assestamento, Angelica, maestra di questi giochi, le disse:
“Ora, mia cara, ci muoviamo l’una verso l’altra in modo da incularci a vicenda... Vedrai com’è piacevole...”
Le due presero il via, Angelica subito decisa, Ginevra inizialmente più guardinga per poi lasciarsi andare ed accogliere per bene in culo quel dildo sospinto dalla sua partner.
Nel vedere quel duo lesbo in azione, Mauro era assai eccitato e si stava menando l’uccello duro, finché Angelica lo invitò:
“Mauro, non vorrei che ti sentissi trascurato... mi fai assaggiare il tuo fratellino?”
“Certo Angelica, pensavo che, prese dai vostri giochi tra donne, oramai non me chiedessi più...”
Così porse il suo cazzo in bocca alla escort, che gli fece un abile blow-job, dapprima delicato e con fare sensuale e poi con risucchi sempre più intensi.

Ginevra osservò Angelica alle prese con il cazzo del suo amante, riconoscendo che era davvero brava nel lavoro orale nel mentre continuava a muoversi per incularsi a vicenda con il dildo a due punte. Per non essere da meno, con una punta di gelosia disse:
“Angelica, che ne dici se proviamo a succhiarlo in due, sempre tenendo il dildo in culo?”
“Oh, certo Ginevra... bella idea!... Ecco, ci alziamo un po’ così arriviamo al cazzo di Mauro...”
Ore le due donne si contendevano il membro dell’uomo, ma trovarono subito il modo per condividerlo equamente: prima passando le lingue calde contemporaneamente sui due lati della cappella, poi succhiandolo prima l’una per poi passarlo all’altra, e quindi con varianti sul tema, leccando e stimolando ogni parte del pene e dello scroto.
Mauro apprezzò assai quel trattamento, pensando ancor più che le due avevano ancora il dildo in culo, finché dopo qualche minuto Angelica, esperta di ogni perversione, lanciò un’idea:
“Mauro, mi piacerebbe che mentre io e Ginevra continuiamo ad incularci a vicenda, tu ci scopassi in figa, prima l’una e poi l’altra!”
“Oh Angelica, che bella idea... Una doppia penetrazione a tre così non l’ho mai fatta!.... Coraggio Mauro, le nostre fighette aspettano il tuo cazzone!” le fece eco Ginevra.
“Certo mie care, sono al vostro servizio per ogni desiderio...” risposte lui.
Così le due donne si distesero sul letto, avvicinandosi il più possibile e allargando le gambe, con le due punte del dildo ben piantate nei loro culetti. Mauro si mise alla missionaria cominciando da Angelica e, trovata la posizione, la penetrò agevolmente, cominciando a fotterla con foga.
“Oh sì, Mauro... ora il tuo cazzo in figa, con il dildo in culo, è proprio quello che ci vuole!”

Dopo un paio di minuti nel vedere Mauro scopare Angelica, anche Ginevra reclamava la sua parte:
“Ehi, Mauro... mi dai un po’ di cazzo anche a me?”
Così il buon Mauro estrasse l’uccello ben duro dalla vagina di Angelica, si girò e lo infilò subito nella figa della sua capoufficio, che lo accolse con un:
“Ohhh... dai scopami come si deve... e tu Angelica, spingi forte con il dildo in culo!”
Nel vedere da dietro il culo di Mauro muoversì a ritmo scopatorio, la perfida Angelica pensò bene di infilargli un dito nel buchino a cui subito aggiunse un dildo di medie dimensioni preso dal ripiano della “cazziera” sopra al letto, che lui accolse con piacere.
“Ti piace sentire il culo occupato mentre ci scopi, eh Mauro?!”
Lui annuì, apprezzando queste stimolazioni anali nel mentre si dedicava alle due donne; poi nell’invertire le posizioni era Ginevra a spingergli il dildo in culo mentre scopava Angelica.
Il gioco andò avanti per parecchi minuti, con Mauro che dosava attentamente le sue attenzioni, alternandosi equamente tra l’una e l’altra e portando entrambe ad una serie di godutine in successione.
Finché, dopo quel lungo e impegnativo esercizio ginnico-erotico la resistenza di Mauro arrivò al limite e nel mentre scopava Ginevra con fare affannato disse:
“Mmm... sto per venire... dove volete che...”
Non finì la frase che subito Ginevra la completò:
“Concludi pure dove sei ora... facciamo vedere ad Angelica come mi riempi di sborra!”
“Sì certo, Mauro.... falle un bel creampie che poi io lecco tutto!” aggiunse Angelica che manovrò con decisione il dildo avanti e indietro nel culo di Mauro, sapendo che gli avrebbe procurato una eiaculazione ancora più intensa.
E infatti dopo qualche attimo, con un “Sììì, vengooo!” Mauro arrivò a compimento con 4/5 fiotti di sborra che inondarono la vagina di Ginevra, la quale avvertì distintamente quel fiume di sperma fluire in lei, e raggiungendo contemporaneamente con un fremito e un gemito soffocato l’orgasmo multiplo, tra cazzo in figa, dildo in culo e sditalinandosi il clitoride.

Angelica osservò la scena, compiaciuta che i suoi due ospiti fossero dei veri maialini come lei; quindi si avvicinò a loro per gustare il frutto del loro godimento.
Dopo che Mauro estrasse il pene ancora semiduro e gocciolante dalla vagina di Ginevra, Angelica se ne impossessò leccandolo con trasporto per ripulirlo ben benino e gustare il sapore di sperma e di umori vaginali di cui era impregnato. Poi, si dedicò alla vulva ancora pulsante di piacere di Ginevra, ripassandola a fondo con la lingua e raccogliendo in bocca tutta la sborra che fuoriusciva in abbondanza. Quindi, volle condividere con Ginevra il piacere di gustare quella crema di cazzo facendola colare goccia a goccia in bocca, succhiandosi poi la lingua l’un l’altra e sussurrandole:
“Mmm... quant’è buona la sborra calda appena uscita dalla tua figa bagnata!...”
“Oh sììì, concordo, adoro anch’io questi sapori!... Grazie Angelica per avermela passata!” disse Ginevra.
“Non c’è di che, cara... Dopo ricambierai il favore... Adesso ti tolgo il dildo e ti lecco anche il culo!”
Rispose Angelica che infatti estrasse il fallo dall’ano di Ginevra, inserendovi la lingua a fondo e
rimanendo col desiderio di giocare ancora con quel buco di culo così invitante.

Dopo quel lungo primo round, i tre avevano ancor più voglia di continuare a godere. Le due donne erano già pronte e impazienti e avevano bisogno del cazzo duro di Mauro, il quale però necessitava del tempo tecnico per tornare in piena erezione.
Entrambe sapevano il modo per farlo rinvigorire, conoscendo la sua passione per farsi possedere da una donna. Così, parlottando tra loro, le due donne decisero il da farsi ed Angelica prese dalla “cazziera” due strap-on, uno XL per lei e uno di dimensioni più normali per Ginevra.
Nel mentre li indossavano, vedendo che facevano a pari e dispari, presagendo cosa gli sarebbe toccato, Mauro chiese:
“Ehi, fanciulle, cosa avete intenzione di fare con quelli e cosa vi siete giocate?”
“C’è bisogno di chiederlo?... Ci siamo giocate te!... Dato che sappiamo che ti piace, adesso ti inculeremo a fondo con gli strap.-on... Ha vinto Ginevra e comincerà lei!... Così ti tornerà bello duro e poi ci farai tu il culo!” rispose Angelica con tono che non ammetteva repliche.
Già quelle parole gli diedero una scossa e così Mauro si mise volentieri alla pecorina, pronto a ricevere i cazzi artificiali delle sue donne.
Prima Angelica si diresse verso le sue terga e si mise a leccare a fondo l’ano dell’uomo, che già ben conosceva, aggiungendo del lubrificando ed esplorandolo con due dita, trovandolo pulito e pronto all’uso. Va da sé che sia lui che le due femmine, in vista di questi possibili giochi anali, si erano ovviamente preventivamente clisterizzati.

Quindi, si avvicinò Ginevra che, aiutata da Angelica, posizionò la punta del fallo sull’orifizio e spinse, entrando senza difficoltà; Mauro lo accolse con un flebile “Sììì...” e lei iniziò subito a fotterlo con decisione.
“Ti piace farti inculare da una donna, eh?!... “ disse Ginevra mentre Mauro annuiva, rendendosi conto che il gioco dello strap-on che avevano fatto in occasione del loro primo incontro, non era un caso ma una perversione abituale che lui praticava anche con altre.
Intanto, Angelica porse il suo fallo XL in bocca a Mauro che lo leccò avidamente come fosse un cazzo vero.
“Mmm.... come succhi, mio caro... Si vede che ti piace anche il cazzo... Del resto l’ho visto in altri incontri come prendi i cazzi veri...” disse perfida Angelica, in fondo eccitata dalla disponibilità del suo ospite anche per questi giochi.
Dopo qualche minuto, Angelica diede il cambio a Ginevra nel sodomizzare Mauro con il suo-strap-on extra-large. Ormai lui aveva il culo aperto e accolse quel grosso calibro senza difficoltà, anzi incitando le due padrone a proseguire:
“Sììì.... inculatemi!... Sono tutto vostro!”
Le due continuarono ancora qualche minuto, alternandosi nel ruolo di inculatrici.
Poi Angelica, sempre alla ricerca di nuove varianti di perversione, disse:
“Visto che ti piace così tanto, che ne dici di prenderne due insieme?”
“Mmm... non so se entreranno... ma provate pure!”
La padrona di casa e di giochi diede allora le disposizioni:
“Ginevra, mentre io rimango ferma in questa posizione, tu vieni sopra di lui e provi a penetrarlo appoggiando la punta del tuo fallo al mio.... ecco, così... e ora spingi!”
Ginevra eseguì e, millimetro dopo millimetro, la cappella del suo membro cominciò a entrare guadagnando qualche centimetro in profondità.
Quindi, le due padrone cominciarono a muovere in modo sincronizzando i loro attrezzi avanti e indietro, che alla fine Mauro riuscì a prendere completamente, pur con un po’ di sofferenza.
“Mauro, prendere due cazzi così in culo non è da tutti, complimenti!... Sei più troia di noi!” fece Angelica che di sodomizzare gli uomini se ne intendeva.
“Ehm... grazie, Angelica.... come sai, farmi possedere da una donna mi piace, da due insieme poi è fantastico.... Ma non resisto più in questa posizione adesso mi giro e se volete mi scopate da davanti, ma dedicandovi anche al mio uccello che è tornato pronto all’uso!”

Quindi, le due sfilarono i loro membri, baciarono a consolazione Mauro, consentendogli di girarsi e mettersi supino, con le gambe alzate, pronto a ricevere ancora una dose del fallo di Ginevra che prontamente glielo reinfilò in culo, mentre Angelica si prese cura del membro dell’uomo, ben duro dopo la stimolazione anale, con un pompino lento e salivoso.
Poi le due donne invertirono ancora una volta le posizioni, con Angelica intenta a sodomizzare a tutta forza Mauro, confortato dalla dolce boccuccia di Ginevra.
Dato che lo strap-on di Angelica aveva anche un fallo interno, ad ogni spinta che dava sentiva il contraccolpo nella vagina, dandole delle scariche di piacere, ed ora lei voleva anche ricevere oltre che dare. Così disse alla sua complice:
“Ginevra, mi piacerebbe che mentre scopo Mauro, tu inculassi me!”
“Oh certo, cara!... Non vedo l’ora di scoparti nel il tuo stupendo culo!”
Così Ginevra si mise dietro a lei rimasta alla missionaria, le scostò la stringa di sostegno dello strap-on per avere spazio per infilare il suo fallo nel navigato ano di Angelica, dove entrò facilmente.
“Lo senti Angelica?... Adesso ti inculo a fondo!”
“Sììì... è stupendo... inculare ed essere inculata!” sospirò Angelica mentre sincronizzava i movimenti tra il ruolo attivo e quello passivo, nel continuare a sodomizzare Mauro e nel ricevere i colpi di Ginevra nelle profondità anali.
Quel trenino andò avanti per diversi minuti, durante i quali Angelica ebbe un altro godimento, che la stimolò ancor di più a volerne ancora, finché disse:
“Ora Mauro vogliamo il tuo cazzo!... Ma tu Ginevra non toglierti lo strap-on, servirà ancora!”
Lui, rimasto eccitato dall’essere stato così a lungo posseduto dalle due donne, era contento che ora finalmente avrebbe reso loro pan per focaccia.

Prese Ginevra facendola mettere a pecorina e con forza le infilò il cazzo in culo per sfogare la sua eccitazione. Lei sobbalzò, non si aspettava quell’irruenza, essendo di solito dolce e gentile.
Ma Mauro ci dava dentro di brutto, inculandola ferocemente e facendola colare di piacere.
“Sììì... Mauro... inculami forte... così... che mi fai venire!” gemette lei mentre si sfregava freneticamente il clitoride, finché poco dopo venne con una abbondante squirtata che Angelica fu lesta a raccogliere in bocca, mettendosi sotto di lei.

“Ora tocca a me farmi inculare... da tutti e due!” sentenziò Angelica, aggiungendo: “Stendetevi uno di fronte all’altra, a gambe larghe e con cazzo e fallo il più vicini possibile...”
Ginevra eseguì un po’ incerta, mentre Mauro capì subito cosa volesse fare Angelica, avendolo sperimentato durante la precedente gang-bang.
Così, tenendo i due membri, uno vero l’altro artificiale, attaccati quasi fossero un unico, grosso cazzo, Angelica si calò a smorzacandela appoggiandoli sullo sfintere dilatato e muovendosi per inserirli. Dopo qualche attimo di assestamento si ritrovò con quella doppia penetrazione ben piantata in culo per tutta la lunghezza, accogliendoli con un:
“Ohhh!... Finalmente due cazzi in culo... proprio quello che ci vuole!”
Iniziò quindi a cavalcarli, molleggiando sulle gambe e masturbandosi il clitoride a occhi socchiusi.
Mauro e Ginevra seguivano i movimenti con i loro membri, dando delle spinte con il bacino, per farli sentire fino in fondo, e accarezzavano il corpo caldo e sudato di Angelica che sprizzava godimento da tutti i pori, facendo colare il suo piacere sui due amanti sotto di lei.
Ginevra la guardava con ammirazione; pur con la sua esperienza era una fantasia erotica che non aveva mai provato e pensava se prima o poi avrebbe potuto eguagliare Angelica in queste sue imprese di alto erotismo.

Poi, dopo qualche minuto, Angelica si rialzò estraendo i due falli dal culo, rimasto ben aperto.
“Ora miei cari, vorrei fare un’altra variante di doppia penetrazione anale... Ginevra, te la senti di fistarmi con la tua manina?... Io adoro farmi penetrare e godere così!”
“Oh, Angelica... certo che me la sento, sarebbe stupendo!” rispose Ginevra decisa ad andare fino in fondo nel possedere in tutti i modi quella donna così fuori dall’ordinario.
Così, Angelica si stese sul letto, mettendo un cuscino sotto il bacino, quindi alzò le gambe offrendo la vista dei suoi orifizi aperti e bagnati.
Ginevra, che aveva già esperienze di fister, si lubrificò la mano, minuta e affusolata, e cominciò ad infilare un dito dopo l’altro fino al pollice nel culo spanato di Angelica che li accolse agevolmente. Quando arrivò alle nocche, bastò roteare e spingere leggermente che la mano fu come risucchiata all’interno di quel buco nero dalla gravità infinita.
“Ecco Angelica... sono dentro di te fino oltre al polso!... E’ stupendo, sento il tuo culo avvolgere la mia mano e pulsare... Ti adoro, sei una donna incredibile!” e si chinò verso di lei per baciarla languidamente.
“Continua pure Ginevra... spingi ancora la mano dentro e muovila a stantuffo... vedrai che quirto!””
Infatti, a ogni movimento avanti e indietro dalla vagina uscivano spruzzi di liquido che Ginevra cercava di raccogliere al volo in bocca.
Intanto Mauro si godeva la scena, menandosi l’uccello; anche per lui non era così frequente ammirare due donne intente in un fisting anale profondo. Poi Angelica lo richiamò all’ordine:
“Mauro, non pensare che mi sia dimenticata di te e di darti piacere... Ora scopami un po’ in bocca e poi...:” non finì la frase perché lui si avvicinò subitamente e le cacciò il cazzo in bocca fino in gola, scopandola con un movimento avanti e indietro, come aveva chiesto lei.
Un po’ per quell’esercizio, un po’ per l’eccitazione della situazione, Mauro avvertì che non sarebbe durato ancora molto a lungo. Così le tolse l’uccello dalla bocca, anche per farle riprendere fiato e disse:”Mi sa che tra poco ci siamo...”

Al che, Angelica rivelò la parte finale del suo piano:
“Ecco miei cari... ho già goduto molto, ma voglio farvi provare un ultimo gioco... Mauro, riesci a infilare anche il tuo cazzo in culo, mentre Ginevra continua a fistarmi?”
I due ospiti si guardarono eccitati: se Mauro era abituato alle perversioni di Angelica, Ginevra rimase stupita non avendo mai provato quella variante di fisting più penetrazione e disse:
“Ma sei sicura Angelica?... La mia mano più il suo uccello, grosso e duro, non possono fisicamente starci in quel pertugio...”
“Tranquilla Ginevra... il mio culo è capiente ed è un esercizio già sperimentato... usa la mano come fosse un calzascarpe su cui farà leva Mauro...Coraggio, ora sfondatemi il culo!”
I due si misero in posizione per eseguire; Ginevra estrasse leggermente la mano per lasciare un minimo di spazio per il membro di Mauro, il quale si mise sopra di loro facendo pressione con la grossa cappella a fungo in quel ristretto passaggio. Ad un cenno, Ginevra rispinse dentro con decisione la mano, trascinando la cappella e parte dell’asta. Mano e membro ora erano insieme dentro il culo di Angelica, avviluppati dalle pareti anali elastiche ed accoglienti.
“Incredibile!... Siamo dentro tutti e due!” esclamò stupefatta Ginevra, che con l’altra mano si sditalinava per l’eccitazione.
“Certo cari!... Siete ospiti delle mie intimità... Ora scopatemi fino a farmi godere ancora!”
Ginevra muoveva delicatamente la mano nelle intimità anali di Angelica a contatto con il membro di Mauro che la scopava come meglio poteva nel ristretto spazio rimasto.

I due trovarono subito il modo di sincronizzarsi nei movimenti per soddisfare il più possibile Angelica, che sentendosi così ben riempita gemeva di piacere:
“Ohhh... sììì... bravi, così!... Riempitemi tutta!... Fatemi godere di culo!.... Ginevra, prova a fare una sega con le dita al cazzo di Mauro!”
Stupita per quella richiesta, Ginevra che in effetti cingeva l’uccello dell’uomo provò ad eseguire;
con le sue agili dita riuscì a stringerlo e a muoverlo.
“Oh Angelica!... Da non credere!... Sto davvero segando il cazzo dentro il tuo culo!” fece la fister
“Sì cara, è stupendo sentirvi così... sento un godimento crescente mentre mi sto sditalinando!” rispose la succube.
Continuarono ancora per qualche minuto, finché l’eccitazione per la situazione e la pressione sul suo pene portarono Mauro, che aveva spinto il più possibile, sul punto di eiaculare.
“Ecco... non resisto più.... sto per venire...”
“Bravo Mauro... riempimi di sborra!” gridò Angelica, che evidentemente aspettava quel momento culminante.
E così lui, sempre servizievole, se ne venne con un grugnito, scaricando in quelle profondità anali
tre o quattro fiotti di sperma caldo e denso.
“Sììì... la sento... mmm... adesso godo anch’io.... oh, si vengooo!” sospirò Angelica corroborando il suo orgasmo con un ennesimo squirt. Poi completamente appagata sorrise ai suoi ospiti, sussurrando: “Grazie, cari!... Mi avete fatto godere tanto!”
Ginevra rimase contenta dei godimenti dei suoi partner a cui aveva grandemente contribuito; quindi estrasse lentamente la mano imbrattata di sperma, ammirando la voragine anale di Angelica completamente dilatata da cui colava sborra. Senza pensarci un attimo, vi si avvicinò ed iniziò a leccare quella crema ancora calda mista sapore di culo.
“Oh Angelica, è stupendo leccare la sborra che esce il tuo culo aperto e sborrato... ha un sapore inebriante!... Adesso te la passo come prima tu hai fatto a me....”
Così le due donne presero a limonare ed a passarsi quel liquido seminale da una bocca all’altra, tirando a loro anche Mauro per continuare a baciarsi a fondo tutti e tre.

Neanche il tempo di riprendere fiato che l’indomita e insaziabile Angelica esclamò:
“E ora che ho il culo ben dilatato dopo che me lo avete sfondato, vorrei prendere il mio plug gigante... Ginevra, mi aiuti?”
“Sì, certo... cosa devo fare?”
“Prendi quello dalla ‘cazziera’...” disse Angelica indicando un grosso oggetto conico “... e infilamelo!... Ho voglia di sentirmi ancora riempita bene...”
Ginevra prese l’oggetto un po’ indecisa e chiese: “Questo? Ma è enorme!... Non ci può stare dentro di te!”
“In effetti è un po’ grossino... è un vero ‘ass destroyer’ con nervature in rilievo, da 3 pollici/oltre 7,5 cm. di diametro e più di 23 di circonferenza alla base... ma vedrai che riuscirò a prenderlo......Lubrificalo un po’, nel culo non serve è già più che scorrevole... Ecco, mi metto in posizione....”
Angelica si distese, alzando il bacino e aprendo le gambe il più possibile, mostrando il suo ano oscenamente dilatato dal fisting e sodomizzazione precedente.
Ginevra prese il plug, tenendolo con due mani da quanto era grosso e pesante, lo appoggiò sullo sfintere e cominciò a spingere. Entrò facilmente per buona parte, per poi fermarsi arrivando alla parte più larga verso la base con bordi arrotondati.
“Più di così non entra...” disse Ginevra che non voleva farle male se avesse continuato.
“Dai spingi e ruotalo... vedrai che entra...” disse con tono sicuro Angelica.
Allora Ginevra riprese a spingere e ruotare il plug in modo più deciso, aggiungendo del lubrificante,
fino a che quell’enorme plug fu inghiottito fino alla base nelle capienti profondità anali di Angelica.
La quale con un sospiro, sussurrò: “Sììì.... è entrato tutto... lì per lì toglie il fiato... ma poi ci si abitua ed è così stimolante ed eccitante...”
“Oh Angelica, sei davvero incredibile... Io non riuscirei mai a prendere una cosa simile....”

Poi, dopo essere rimasti in silenzio per qualche minuto, Ginevra si alzò dal campo di battaglia, dicendo:
“Scusate, devo andare a fare la pipì...” dirigendosi verso il bagno.
Ma Angelica la prese per un braccio e con un sorriso invitante e disse:
“Aspetta, vengo con te per fare un ultimo gioco...”
Lì per lì Ginevra non capì cosa intendesse; invece Mauro, conoscendo le perversioni di Angelica, si immaginò subito le sue intenzioni e le seguì:
Nella stanza da bagno Angelica fece entrare la sua ospite nell’ampio box doccia, si accovacciò davanti a lei appoggiandosi sul grosso plug come fosse un perno, e le disse:
“Ora cara, scarica pure il tuo pissing su di me... lo adoro!”
Ginevra, non stupendosi più delle mille fantasie di quella donna, la accontentò subito; alzò una gamba appoggiandosi alla parete. Quindi avvicinò la sua fighetta umida al viso di lei e iniziò la minzione, scaricando un cospicuo getto di pissing sul viso e sulle tette di Angelica che si fece irrorare tranquillamente, anzi ingerendone una parte e dicendo:.
“Il tuo pissing è come acqua fresca... lo bevo con gusto...”
A quel punto, anche Ginevra volle provare quel gioco:
“Angelica, per ricambiare mi fai assaggiare la tua?”
“Certo cara!... Con molto piacere!”
Si ripeté la scena a parti invertite, con Ginevra che gradì assai quel liquido sgorgato dalla “fonte Angelica”.
Mauro, dopo aver ammirato le due donne così impegnate, si avvicinò a loro bisognoso anch’egli di cambiare l’acqua al pesce. Senza che dicesse nulla, Angelica lo invitò, dicendo:
“Dai Mauro, vieni anche tu... facci assaggiare il tuo pissing!”
Lui, ben lieto di accontentarla, prese l’uccello ancora barzotto e come un idrante lo diresse sulle due donne, irrorandole su tutto il corpo; poi si chinò per baciarle ancora una volta e leccandole le tette e le vulve bagnate.
“E ora facciamo una bella doccia rinfrescante!” disse lui tutto soddisfatto.
Cosi i tre si abbracciarono felici stringendosi insieme sotto il getto dell’acqua.

Dopo la doccia, i tre si distesero sul letto per riprendere le forze rimanendo nudi con Angelica che aveva ancora inserito con quell’enorme plug anale.
Ginevra, accarezzandola, le chiese:
“Ma non ti fa male tenerlo ancora su?”
“Oh no!... Dà delle sensazioni così intense e piacevoli.. Lo tengo ancora per un po’, mentre stiamo qui vicini vicini... Il mio culo è allenato e molto elastico che poi torna quasi normale...” rispose lei con nonchalanche.
Quindi Ginevra aggiunse:
“Angelica, sei davvero una persona straordinaria, proprio come mi aveva detto Mauro..... Tra l’altro io credevo di avere una certa esperienza nel sesso e nei giochi erotici, ma in confronto a te, dopo averti visto in azione oggi, sembro una principiante.. E’ stato un grande piacere conoscerti e fare così tanti giochi erotici e davvero particolari con te!”, dando un bacio di affetto e ammirazione alla sua nuova amica.
“Piacere mio averti conosciuto e condiviso i nostri godimenti... anche tu hai una carica erotica non comune e aperta a nuove esperienze... sono contenta che fai coppia trasgressiva con il nostro comune amico Mauro, amante esperto e riservato in grado di soddisfarci sempre in tutte le nostre fantasie...”
A queste parole, lui sorrise ringraziando per il complimento ed abbracciandole entrambe ancora una volta; poi chiese alla padrona di casa:
“Angelica, finché sono lucido quanto devo lasciarti per le tue ‘cortesie’?”
“Oh, Mauro... sei sempre così carino e corretto... ma non mi devi nulla... oggi siete stati miei ospiti e sono felice ed appagata per i tanti godimenti e per il piacere di aver conosciuto una persona come Ginevra...” rispose lei.
“Ma, come nulla?... E’ il tuo lavoro e non vorremmo approfittare troppo della tua gentilezza...”
“Non ti preoccupare, va bene così... oggi ho fatto l’amore con voi come donna, non solo scopato come professionista...E poi avendo raggiunto il decimo incontro, hai diritto a un premio in natura...” ribadì Angelica.
Anche Ginevra rimase sorpresa da quella totale disponibilità e signorilità, impensata in una escort, così disse:
“Angelica, io e Mauro ti ringraziamo sentitamente... Certo che avevo un’idea sbagliata con dei preconcetti sul mestiere di escort, pensando che fosse una cosa squallida, triste, avvilente per la donna che si vende... invece tu fai tutto con una naturalezza e spontaneità che non immaginavo in una professionista, forse anche e soprattutto per il tuo piacere...” disse ancora Ginevra.
“Sì, per me è così... pur avendo cominciato da poco, già in età matura, devo dire che incontro bella gente, mi diverto molto, guadagno bene e faccio sesso e godo di continuo che è nella mia natura...
Certo, sono piuttosto selettiva e prediligo incontri prolungati e intensi ben remunerati, non sveltine...ma alle volte, come oggi, lo faccio esclusivamente per il mio piacere, non per denaro” spiegò Angelica.
“Capisco la tua filosofia di vita, e in buona parte la condivido... Quasi quasi se rinasco anziché fare carriera in azienda potrei diventare anch’io una escort di livello, come te, chissà...” rispose Ginevra con tono sognante.
Al che, Angelica le fece una proposta inattesa:
“Perché aspettare un’altra vita se può farlo in questa?... Vorresti provare a fare un incontro come escort insieme a me con un cliente di un certo tipo?”
“Ma cosa dici?... Io ho già un lavoro e una carriera da dirigente d’azienda, non ho bisogno di farlo per soldi... E poi c’è il rischio che se venissi riconosciuta...” rispose evasivamente Ginevra ma che sotto sotto era stimolata da quella ipotesi.
“Sarebbe come sfizio personale, una fantasia erotica da realizzare... con le tue doti riusciresti benissimo... Poi sarebbe un incontro occasionale... lui è un miliardario svizzero che ho conosciuto in una circostanza particolare, impersonando la moglie di un suo cliente d’affari... Adesso ti racconto...”
E mentre Angelica le raccontava la sua esperienza [narrata nei cap. 10-11 della serie “Angelica, vocazione escort: Avventura in yacht, moglie per una sera”, N.d.A.], Ginevra pensava sempre più che forse non le sarebbe dispiaciuto affatto diventare puttana per un giorno.

Il seguito nel prossimo episodio.


2 – CONTINUA
DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE (titoli provvisori):

PUTTANA PER UN GIORNO
AVVENTURA SUL LAGO DI GINEVRA
CONFESSIONI DI UNA MADRE


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.


P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.




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