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Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 6: Nasce l’amicizia tra Natalia ed Elisa


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
04.11.2021    |    5.060    |    1 9.9
"Ma che materie ha tua figlia? “Beh, ecco..."
INTRODUZIONE – Continuano le storie di Natalia e degli altri personaggi. In questi due nuovi capitoli entra in scena Elisa, madre di Giulia e Alex, gli amici intimi di Florian, figlio di Natalia, già coinvolti nei giochi incestuosi a quattro degli episodi precedenti.

* * * * *

Elisa era una donna di 43 anni, ancora piacente con un bel fisico: altezza media, capelli castano-scuri alle spalle, una terza di seno ed un lato-b rotondo e sodo. Ma dopo la separazione dal marito, avvenuta oltre due anni prima, ne aveva risentito molto a livello mentale e si era trascurata: si truccava poco o nulla, capigliatura poco curata, abbigliamento un po’ trasandato. Anche la vita sociale era pressoché azzerata: poche amiche, nessuna relazione sentimentale, solo le avances di qualche collega d’ufficio che respingeva regolarmente; era quindi solo casa e lavoro.
Quello che le dava forza era l’affetto per i figli Giulia e Alex (co-protagonisti degli episodi precedenti, N.d.A.), che seppur grandi, ricopriva di premure ed attenzioni, alle volte anche eccessive.
Ma mentre Elisa era di indole riservata, tranquilla, introversa e pudica, Alex e soprattutto Giulia erano al contrario estroversi, esuberanti ed intraprendenti, anche sessualmente intrattenendo tra loro una relazione incestuosa, poi aperta verso il loro amico Florian e sua madre-trans Natalia (come visto negli episodi precedenti).
Naturalmente Elisa di tutto questo era all’oscuro, ed aveva accettato con difficoltà che Alex si fosse dichiarato gay e Giulia bisessuale e non voleva neanche immaginare cosa combinassero i suoi figli sotto quell’aspetto. Però era contenta che ora Giulia avesse trovato il suo ragazzo fisso in Florian, che aveva conosciuto e le pareva un giovane serio e a modo.
Queste sue inquietudini ed apprensioni Elisa se le teneva tutte dentro; le mancava qualcuno con cui confidarsi e avere sostegno, e magari distrarsi e divertirsi un po’.
Giulia questo lo aveva capito e, volendole tutto il bene possibile, cercava di sospingerla verso una maggiore vita sociale e cura di sé stessa. Ed ora, avendo conosciuto Natalia, madre – seppur trans – del suo ragazzo Florian, cominciava a pensare che potesse essere lei la persona giusta per dare un sostegno morale ed una scossa materiale ad Elisa, come aveva espresso nel recente incontro di sesso a quattro (si veda il finale del capitolo 5).

L’occasione per farle avvicinare furono i colloqui periodici a scuola con i professori. I ragazzi frequentavano l’ultimo anno delle superiori e da lì a qualche mese avrebbero avuto l’esame di maturità. Mentre Florian, sostenuto ed aiutato dalla madre, andava piuttosto bene, Giulia, distratta dalla sua vita iperattiva (anche sessuale), aveva qualche difficoltà ed insufficienza in alcune materie.
E così, quel pomeriggio a scuola, Elisa e Giulia incontrarono Florian e Natalia.
“Ciao Florian!” disse Giulia, dandogli un casto bacio sulla guancia.
“Ciao Giulia e saluti anche a lei signora Elisa” rispose lui.
“Grazie Florian, piacere di rivederti” disse Elisa, osservando con sguardo interrogativo la bella signora che era con lui.
La ragazza colse la palla al balzo e fece le presentazioni.
“Mamma, lei è Natalia, la madre di Florian!”
“Oh sì, certo!. Mi scusi, ma c’eravamo viste tempo fa solo fugacemente e lì per lì non ricollegavo.Piacere, Elisa!”
“Piacere mio, Natalia... e diamoci pure del tu. Del resto i nostri figli sono fidanzati e quindi siamo quasi “consuocere”...” rispose sorridendo Natalia, con uno sguardo ammiccante a Giulia.
Mentre Elisa era vestita in modo normale, quasi dimesso, Natalia appariva in tutto il splendore, elegante ed inevitabilmente appariscente dato il suo fisico, ma senza essere volgare. Elisa iniziò a guardarla con ammirazione, cercando di studiare quella donna dal fascino particolare.
Natalia ruppe il ghiaccio iniziando a parlare della scuola, dei programmi futuri dei figli dopo la maturità, della loro relazione ecc.
Ad Elisa piacque questa apertura al dialogo di Natalia ed entrò volentieri in conversazione con lei, che poi continuarono sedute a prendere un caffè e pasticcini in un bar vicino alla scuola.
“Natalia, sono contenta di averti conosciuta meglio in questa occasione, e che Giulia sia fidanzata con tuo figlio, che è proprio un bravo ragazzo...Ma lei mi dà un po’ di preoccupazioni, fa tante cose e non riesco a starle dietro. E poi oggi è emerso che ha difficoltà in alcune materie...”
“Grazie, Elisa. Anche a me fa piacere conoscerti e anch’io sono contenta che i nostri figli stiano insieme e che si aiutino a vicenda. Ma che materie ha tua figlia?
“Beh, ecco... inglese, economia, diritto...forse dovrà andare a ripetizione prima della maturità...”
Intervenne Florian che aveva ascoltato in silenzio la conversazione e disse:
“Ma in queste materie mia mamma è molto competente e può aiutarla: il suo inglese è fluente, e in diritto ed economia per il suo lavoro è davvero un’esperta...”
Elisa li guardò sorpresa, e disse: “E’ così Natalia?”
“Sì certo, sono laureata in giurisprudenza e specializzata in diritto internazionale, parlo quattro lingue e lavoro in una grande azienda multinazionale. E mi farebbe molto piacere aiutare Giulia e preparare i ragazzi per la maturità!” disse con un sorriso rassicurante Natalia.
“Oh sì mamma... mi piacerebbe tanto studiare con Natalia e sarebbe sicuramente più proficuo che con docenti che non conosco!” intervenne Giulia, tutta contenta di questa ipotesi, già pregustando quello che avrebbe potuto fare con Natalia oltre allo studio.
“Oh, Natalia... Ti ringrazio molto... Sei davvero gentile e disponibile... Beh, allora...se Giulia studierà con te sono sicura che recupererà subito.” disse rassicurata Elisa.
“Bene, sono contenta che sei d’accordo. Ci metteremo subito all’opera, vero Giulia?... Comunque Elisa, oltre allo studio con i ragazzi, se vuoi potremo vederci io e te per fare shopping o altro insieme. Abitiamo anche abbastanza vicino. Intanto ti do il mio numero. Che ne dici?”
“Ehm... sì, grazie della proposta. In effetti mi farebbe piacere rimanere in contatto con te... Ci sentiamo presto...”.
Così, le due si alzarono e si abbracciarono, scambiandosi un fugace bacio “da consuocere” sulla guancia. E in quel momento, nell’abbracciare il corpo flessuoso e tonico di Natalia e nel riceverne il bacio per quanto casto, Elisa sentì una scossa, come se fosse scoccata un’attrazione particolare o forse era solo contenta di aver finalmente trovato una nuova amica con cui parlare.

Il giorno dopo, Giulia era già a casa di Natalia per iniziare le lezioni, ma sperando anche di fare altro. Infatti disse:
“Natalia, sono felicissima di essere qui a studiare con te e Florian... così poi dopo ci dedichiamo anche ad altre cose più piacevoli tutti insieme, come l’altra volta..”
Ma Natalia la frenò: “Eh no cara... Se sei qui per studiare, studiamo e basta, finche non avrai recuperato le insufficienze. Ho preso un impegno con tua madre e lo mantengo. Sul lavoro e sullo studio io sono molto seria, poi ci sarà tempo e modo per fare altro... Su forza, adesso studiamo!”
E così la ragazza dovette rinunciare ai suoi propositi di fare sesso, ma già dopo due lezioni full-immersion si rese conto che Natalia aveva ragione: era un’ottima insegnante ed in breve tempo apprese molte più cose che in mesi di scuola.

Durante una di queste lezioni, Giulia volle però fare una domanda a Natalia:
“Natalia, ti vorrei chiedere una cosa: adesso che conosci e frequenti mia mamma, pensi di dirle che sei una trans? Lei sicuramente non se ne è resa conto...”
Natalia la guardò dolcemente e disse: “Sai Giulia, con Elisa stiamo diventando amiche, ed alle amiche prima o poi si dice tutto nel dovuto modo...”
La ragazza replicò: “Per lei sarà uno shock, ma forse le servirà a vedere le cose con una mentalità più aperta...”

Infatti, dopo quell’incontro a scuola i contatti tra Natalia ed Elisa divennero sempre più frequenti, con lo spunto di seguire l’andamento delle lezioni della figlia, per poi passare alle questioni di vita quotidiana ed alle chiacchiere che si fanno abitualmente tra amiche.
Qualche volta si vedevano a casa dell’una o dell’altra per un caffè o per preparare qualche ricetta in cucina, campo in cui era Natalia ad imparare da Elisa.
Elisa cominciò così a conoscere sempre più la sua nuova amica, ma ancora non in modo completo. C’erano aspetti della sua vita su cui lei non osava chiedere, ad esempio chi fosse il padre di Florian, se ora lei avesse un compagno e così via.
Finché un giorno, mentre si confidava con Natalia raccontandole la fine del suo matrimonio e gli effetti psicologici che ancora subiva, Elisa spinta dalla curiosità, prese coraggio e le chiese:
“E tu Natalia? Anche il padre di Florian non è più con te?”
A quella legittima domanda, Natalia capì che era venuto il momento di dirle la verità sulla sua natura. Si sedette vicino a lei, le prese dolcemente la mano, e le disse:
“Cara Elisa, ora ti racconto una storia molto personale e confidenziale. Ma promettimi che dopo rimarremo amiche...”
“Ma certo Natalia che rimarremo amiche... ci tengo molto a te. Ti ascolto volentieri...”
“Allora... questa storia inizia molti anni fa in Polonia. C’era un ragazzo di nome Natan che aveva una sua inquietudine interiore...” (come narrato nel capitolo 1, N.d.A.)
Natalia continuò a parlare a lungo, con calma e cercando di non sconvolgere la sua amica, che la ascoltava in silenzio: sentiva le sue sorprendenti parole ma non riusciva a realizzare quello che le diceva.
Finché, al termine del racconto, Natalia, sempre tenendole la mano, disse:
“E così Natan è diventato Natalia, ed eccomi qua, con mio figlio...”
Elisa la guardò, sempre con la mano di lei che stringeva la propria, e disse farfugliando:
“Io...io...non sono cosa dire... è una storia incredibile... non sono sicura di aver capito cosa significhi... Vuol dire che... che tu in realtà sei... eri... un uomo? Non ci posso credere!... Sei una donna così bella!... Ho bisogno di capire meglio...”
“In realtà Elisa, io non sono più un uomo... come vedi sono una transessuale femminile e mi sento interamente donna... pur se mi è rimasto un retaggio del mio passato maschile...”
“Cosa vuoi dire? Cosa ti è rimasto?” Elisa proprio non capiva, non si era mai interessata di transessuali e di quello che significava.
“Ecco, mi è rimasto l’organo maschile...”
“Oh... non ci posso credere neanche se lo vedessi....Sei una bellissima donna e io ti rispetto e ti ammiro tanto... ma ora ho bisogno di metabolizzare questa situazione...” le disse, con un certo imbarazzo, Elisa.
“Sì, lo capisco... comunque io vorrei tanto che rimanessimo amiche come ti ho detto all’inizio...”
“Ehm... sì, credo di sì, ma ho bisogno di capire... E tuo figlio? Lo sa? Come vive questa situazione?”
“Certo che lo sa, anche se in effetti gliel’ho detto solo quando è diventato maggiorenne. E ha subito capito la situazione e la vive in modo molto sereno... Anzi, siamo ancora più uniti ed il nostro rapporto è... ehm... molto più stretto che il normale legame tra madre e figlio...” E su questo aspetto Natalia fece un sospiro, non potendo per ora rivelare il loro legame incestuoso.
“Natalia, tu sei davvero una persona fuori dall’ordinario. Mi racconti tranquillamente la storia della tua vita così sorprendente come se niente fosse e ti ringrazio di questa tua confidenza. Piano piano capirò meglio e continueremo a frequentarci come amiche. Ora mi scuserai, ma si è fatto tardi e devo tornare a casa a preparare la cena...”
“Elisa, un’ultima cosa. Mi vuoi abbracciare?”
“Ehm... sì certo, Natalia...” E così lei due si salutarono con un abbraccio che segnò il punto di partenza di una nuova fase della loro amicizia.

Una volta rientrata a casa, Elisa rimase pensierosa e inquieta. Non riusciva a comprendere del tutto quello che Natalia le aveva rivelato sulla propria natura; c’erano tanti aspetti che avrebbe voluto capire meglio.
Giulia si accorse di questo stato silenzioso e meditabondo e le chiese:
“Mamma, che succede? Sei così persa nei tuoi pensieri...”
“Ehm... sì... è che oggi Natalia mi ha rivelato una cosa e ci sto pensando su...”
“E cosa ti da detto?” chiese Giulia già immaginando di cosa si trattasse.
“Ecco... mi ha detto che lei è... è...” non riusciva proprio a dirlo.
“E’ cosa?”
“Non so come dirlo... lei è una trans!” disse finalmente Elisa, come una liberazione.
“Ah, si tratta solo di questo... Chissà cosa pensavo...” rispose tranquilla Giulia, come se niente fosse.
“Ma come ‘solo di questo’?... E’ una cosa da non credere e tu...” Poi si rese conto e aggiunse: “...Ma tu lo sapevi?”
“Ehm... sì certo... da poco... me lo ha detto Florian...” rispose la ragazza minimizzando.
“E non mi dici niente?” replicò la madre.
“Credevo fosse corretto che te lo dicesse lei al momento opportuno, come è avvenuto.... Quindi
ora lo sappiamo tutti e siamo a posto...”
“Mah, prima di essere a posto ci devo pensare...”
“Per me Natalia resta una bellissima donna... se poi ha qualcosa in più meglio per lei... a me certo non dispiace!”
“Ah beh, la fai facile tu...”
“Mamma, al giorno d’oggi oltre a uomini e donne ci sono le transessuali ed anche coloro che non si identificano in un genere preciso, e una come Natalia è una persona come un’altra, che tra l’altro ha delle notevoli capacità professionali, ha fatto carriera... e mi ha anche aiutato molto nello studio...ho recuperato quasi tutto... Io l’ammiro e le voglio bene...”
“Sì, forse hai ragione... anch’io finora l’ho sempre ammirata... e ci tengo ad averla come amica...
Domani la chiamo e la rivedrò presto!”

Così fece; Elisa chiamò Natalia e si chiarì subito con lei. Si scusò della sua reazione ma ora aveva superato la sorpresa di quella rivelazione e voleva riprendere a frequentarla e consolidare la loro amicizia, per lei importante. Natalia le disse:
“Grazie Elisa, questa tua telefonata mi fa molto piacere; mi sei molto cara e ci tengo a te. Allora, sai cosa facciamo? Domani che è sabato ti passo a prendere e andiamo a fare shopping insieme!
Anzi, ti porterò anche in un posto a sorpresa!”
“Ah, va bene... ti ringrazio Natalia; allora a domani!.... Ciao!”

Così, il giorno dopo a metà mattina Natalia passò a prendere Elisa. Il leggero imbarazzo che Elisa aveva si sciolse in un abbraccio all’amica, che le diede anche un bacio sulla guancia, che ricambiò.
“Allora siamo ancora amiche, Natalia?”
“Ma certo che lo siamo! Ora su, andiamo! Ho preso un appuntamento per te...”
Salirono in macchina e Elisa chiese: “Dove mi porti?”
“Ti porto dal mio parrucchiere Pierre; è francese ed è anche visagista! Non puoi continuare ad avere la stessa capigliatura e lo stesso trucco da anni... meriti un cambio look, più attuale e più sexy! Vedrai...”
Elisa rimase senza parole, riuscì solo a dire: “Oh, proprio una bella sorpresa...vedremo il risultato. Intanto, grazie!”
Il parrucchiere fece un ottimo lavoro: un taglio più corto e sofisticato, con una leggera tinta e un trucco accurato senza essere troppo accentuato.
Alla fine del lavoro, Pierre disse: “Et voilà Madame! Terminé!”
Quando si guardò allo specchio, Elisa non si riconosceva e rimase a bocca aperta.
“Ohhh!... Che pettinatura! Quasi non mi riconosco! “
“Con quell’acconciatura e quel trucco sei molto attraente, sono contenta che ti piaccia!”
“Chissà quanto mi costa...” mormorò.
“Nulla, cara. Te lo offro io con piacere! Poi, Pierre è un amico...”
“Oh Natalia, sei così gentile, non so come ringraziarti; è davvero un bel pensiero per me!” si avvicinò a lei e le diede un bacio, sfiorandole le labbra, dicendo:
“Grazie ancora, mi sei molto cara!”
Natalia le sorrise, le prese la mano e disse:
“Non è finita qui, adesso ci dedichiamo allo shopping selvaggio. Oltre al nuovo look ti occorrono degli abiti nuovi adeguati. Su, andiamo!”
Così fecero un giro di negozi e poi andarono in un grande magazzino di abbigliamento.
Qui scelsero vari capi e si recarono nei camerini per provarli.
Oltre a vari vestiti casual, Natalia aveva preso degli abiti eleganti da provare per lei e per l’amica.
“Ora ci proviamo questi!”
“Questi, ma sono abiti da sera! Quando vuoi che me li metta io questi?! Non vado mai da nessuna parte...”
“Vorrà dire che ti ci porto io in qualche bel posto... Tra poco arriverà l’estate e ci sarà l’occasione...
Su dai, proviamoli... però questi vanno senza reggiseno!”
Così dicendo Natalia si spogliò senza alcun imbarazzo sotto gli occhi di Elisa; si tolse con nonchalance il reggiseno mostrando le sue grazie e rimanendo con un succinto perizoma la cui sottile striscia posteriore si perdeva nei suoi glutei marmorei.
Elisa rimase per qualche attimo in ammirazione, e non riuscì a trattenere i sinceri complimenti:
“Uaooo Natalia, hai davvero un corpo davvero favoloso! Le tue tette sono molto più grosse e belle delle mie... e il lato-b è stupendo! Complimenti!
“Grazie cara! Ma anche tu sei una bella donna! Su dai fatti vedere... “
“Ehm... mi imbarazza un po’...”
“Ma dai, tra amiche...Ecco togliti il reggiseno... oh, finalmente! Vedi, anche il tuo è un bel seno naturale, proporzionato alla corporatura e con dei capezzoli ben sviluppati... mmm...” disse sfiorandole il seno.
Elisa si mise il vestito, aiutata da Natalia rimasta solo con il mini-perizoma:
“Ecco, vedi come ti sta bene!?... Valorizza le tue forme...Però con questo abito non puoi mettere i mutandoni della nonna, ci vuole un perizoma tipo il mio...”
“Però tu hai il fisico... e io non sono abituata a portarli... e poi.. ehm... li sotto non è che mi curi molto del look...”
“Vuoi dire che non ti depili?”
“Ehm... in effetti è così... anche perché non c’è nessuno che frequenti quelle zone...”
“Vorrà dire che penseremo anche a questo...” rispose sibillina Natalia con un sorriso ammiccante.
Elisa era rimasta affascinata dal corpo di Natalia e mentre la guardava, ancora quasi nuda, le venne spontaneo dire:
“Natalia, più ti ammiro e più non posso credere che in un corpo così femminile come il tuo, lì sotto ci sia qualcosa in più...”
Natalia sorrise ancora una volta e le sussurrò: “Eppure c’è, quando è a riposo lo tengo in modo che quasi non si veda... Ma in certe situazioni, poi prende forma...”
Quindi, le prese la mano e la avvicinò al pube, dove il suo membro stava crescendo, e le sussurrò:
“Puoi toccare se vuoi, per renderti conto...”
Elisa non ritrasse la mano presa dall’amica ed arrivò a sfiorarle la reale natura intima; Natalia la guidò per sfregarle la mano sul perizoma, dove stava spuntando qualcosa di consistente, quando la commessa le chiamò da fuori il camerino:
“Signore!... Tutto bene?... Gli abiti sono della vostra taglia?”
Così la magia del momento svanì, Elisa ritrasse la mano e Natalia fece capolino dalla tenda quasi nuda, dicendo: “Sì grazie, vanno bene; li prendiamo...”
Elisa si rivesti velocemente con uno dei capi acquistati, senza dire altro ed uscì dal camerino, poi raggiunta da Natalia che disse: “Beh, continueremo il discorso in un’altra occasione più tranquilla...”

Quindi Elisa rientrò a casa dove trovò Giulia che stava finendo di studiare; Alex era uscito con gli amici. Quando la figlia la vide, rimase a bocca aperta:
“Mamma! Cosa ti è successo?!... Sei una strafiga!”
“Beh... ecco... merito di Natalia... mi ha fatto fare un cambio-look dal suo parrucchiere e abbiamo comprato degli abiti nuovi... Come sto? Io ancora non mi rendo conto...”
“Oh... sei davvero uno schianto!... Vieni qui, fatti abbracciare!” Così la ragazza cinse la madre in un abbraccio spontaneo, ma vedendola sotto una nuova luce, come donna davvero piacente.
E aggiunse:
“Vedi, grazie a Natalia ora appari un’altra persona, più giovane e attraente... Vedrai che ora attirerai l’attenzione di qualche nuovo ammiratore...”
“Sì, in effetti lo devo a Natalia... ma non penso proprio a trovare dei pretendenti...su quel fonte oramai ho dato...”
“Mai dire mai, mamma... vedrai che sarà l’occasione di un nuovo inizio e qualcuno è già in cerca di te...”


6 - CONTINUA


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.


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