Racconti Erotici > incesto > Angelica e i suoi figli - Capitolo 4
incesto

Angelica e i suoi figli - Capitolo 4


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
10.04.2020    |    15.702    |    4 9.5
"!” Anche Leonardo, che era di nuovo pronto all’azione, voleva provare il culo materno..."
CAPITOLO 4 – PAROSSISMO INCESTUOSO

Madre e figli, accomunati dagli stessi sentimenti e desideri reciproci, iniziarono così a fare liberamente quel sesso che avevano sempre sognato.

Angelica prese subito i loro cazzi in mano, portandoseli in bocca iniziò a succhiarli inizialmente con delicatezza, poi con voracità “Che buon sapore hanno i vostri cazzi, è da tanto che volevo assaggiarli!”
Finalmente poteva avere il loro sesso che aveva sempre inconsciamente desiderato. Oramai non era più solo una madre con i figli, ma una donna che faceva sesso con i suoi giovani amanti, senza ritegno, senza limiti, senza tabù morali.

Cominciò un pompino intenso, prima all’uno poi all’altro alternati, come mai aveva fatto e con una passione che non metterebbe mai con un amante occasionale:
Erano davvero dei bei cazzi: ben depilati, dritti, e molto duri. Leonardo aveva misure XL: quasi 23 centimetri di lunghezza e almeno 6 di diametro con una grossa cappella a fungo (evidentemente aveva preso dal padre); Michele lo aveva di qualche centimetro inferiore, ma pur sempre oltre la media, con la cappella a punta (ideale per il sesso anale, pensò Angelica).
I ragazzi inizialmente erano ugualmente un po’ emozionati nell’offrire il loro sesso alle amorevoli cure di Angelica, ma oramai anche per loro non era più solo la loro madre ma una donna eccitata e vogliosa da soddisfare in tutti i modi.
Entrambi spingevano molto bene i loro uccelli nella bocca di Angelica, quasi scopandola fino in gola, finché lei disse: “Mentre continuo a spompinarvi che ne dite se vi dedicate alla mia fighetta che freme e vuole essere leccata?” “Certo mamma, subito”, rispose prontamente Michele e cominciò a leccare avidamente la sua figa oramai allagata, gustando il sapore degli umori vaginale che la bagnavano ovunque. Si dedicò anche al clitoride che era completamente eretto come un piccolo cazzo di qualche centimetro, succhiandolo e titillandolo con abilità, con il piercing che ne amplificava il piacere. “Che bravo Michi, ci sai proprio fare, è una goduria!... continua, dai che vengooo!”. Ebbe così il primo dei tanti orgasmi della nottata.
Intanto il fratello si dedicava alle belle tette della madre, leccandole e stringendole delicatamente,
fino a mordicchiare i magnifici capezzoli, scuri e duri. “Sì, da bravo Leo, succhiami i capezzoli, come quando da piccoli vi allattavo al seno. Che sensazione stupenda: il mio bambino che dopo tanti anni da grande torna a cercare il latte materno!”

Poi Michele e Angelica si misero in posizione per un 69: lui sopra che continuava a leccarla, lei sotto con il cazzo del figlio ancora in bocca. Poi, cominciò a leccare il buchino posteriore del ragazzo, di un bel rosa e glabro molto invitante.
“Mmm.... Michele, che bel culetto! Ha proprio un buon sapore! Posso infilarci le dita?”
“Certo mamma, fai pure, sono abituato a questo... e altro!”
Così cominciò con un dito, poi due e quindi tre. Vedeva che il culo del figlio le accoglieva senza problemi, dilatandosi gradualmente. Nell’eccitazione di questo gioco, Angelica, ritrasse le dita, se le leccò con piacere, e disse:
“Michi, vorrei chiederti una cosa: vedo che hai un culo bello largo e disponibile. Ma ti fai inculare spesso? Sei solo passivo o anche attivo?”
“Mamma, mi piace godere di ogni situazione specie facendo sesso anale. Sono tranquillamente attivo con le donne e passivo con i maschietti. Ho esperienze anche con le trans”
“Bravo figlio mio, il sesso è piacere, senza vergognarsi, non bisogna avere preclusioni.
Sai, ti confesso che piacerebbe anche a me provare con una trans. L’idea già mi eccita, mi sto bagnando ancora di più. Ci andiamo insieme da una trans un giorno?”
“Certo mamma, quando vorrai. Da una trans insieme con te sarebbe stupendo!”

Poi i ragazzi invertirono le posizioni, con Leonardo che cominciò un lavoro di digitazione ad entrambi i buchi materni: prima la leccò bene davanti e dietro, cercando di asciugare con la lingua tutti gli effluvi che ne uscivano, poi iniziò ad infilare le dita nella figa: una... due, ...
“Sì, dai Leonardo, sono tutta bagnata e lubrificata, puoi mettere quante dita vuoi. Al più aggiungi il gel lubrificante che è lì nel cassetto del comodino “
Si accorse subito che la vagina della madre era molto elastica e poteva accogliere le dita senza difficoltà. .. tre... quattro.... Spingeva delicatamente e ruotava abilmente le dita che millimetro dopo millimetro stavano entrando fino in fondo.
“Dai, figlio mio, mettimi tutta la mano dentro. E’ snella e affusolata, entrerà bene. Non aver paura, sono abituata al fisting, l’ho fatto con vostro padre e con qualche mia amica. Dai amore, rientra in questa figa da cui sei uscito!”
Leonardo così spinto dall’incitamento materno e dal proprio eccitamento, completò l’opera: con una spinta finale entrò finalmente con tutta la mano! Da non credere, era interamente dentro la figa della madre, violandone la natura più sacra. Con l’altra mano, le stimolava contemporaneamente il clitoride.
“Sì, amore... ti sento dentro di me, è stupendo. Dai, muovi ritmicamente la mano che sto per venire nuovamente! Senti come mi bagno! ....” Lui continuò con i movimenti giusti fino a che lei esplose in un nuovo orgasmo, con un vero e proprio squirting che inondò la mano del figlio e tutto l’inguine.
“Ah..... sì.....incredibile.... sono venuta con la mano di mio figlio dentro di me!”
Leonardo sfilò delicatamente la mano e ammirò la vagina della madre oramai larga come l’antro dei ciclopi, da cui continuava a defluire il succo del suo piacere.

“Ragazzi, devo riprendere un po’ fiato, abbiamo ancora tanti giochi da fare. Mi riposo un attimo,
intanto vorrei chiedervi di fare una cosa....”
“Sì mamma, certo, dì pure”
“Ecco, quando prima vi ho visti che facevate sesso insieme, sono rimasta basita, ma mi sono anche eccitata. Allora, dato che oramai stiamo facendo di tutto insieme, vorrei chiedervi se potete continuare da dove prima vi ho interrotti...”
“Cioè?” chiese Michele fingendo di non capire.
“Beh, vorrei vedervi ancora come prima, mentre fate sesso tra voi. Michele, amore, ti faresti ancora inculare da Leonardo per me? Mi ecciterebbe moltissimo, i figli che fanno sesso anale sotto gli occhi della madre!”
I due ragazzi, si guardarono un attimo e senza alcuna indecisione risposero: “Certo mamma, per te facciamo con piacere questo e altro. Qualunque cosa tu ci chieda!”
Angelica sorrise commossa, quasi piangendo dalla gioia, li bacio profondamente con la lingua e guidò le operazioni. “Michi, sdraiati, metti un cuscino sotto e alza le gambe. Ti lecco ancora il culo, te lo lubrifico un po’, succhio il cazzo di Leo e sei pronto per farti scopare da tuo fratello!”
Quasi non poteva credere a quello che diceva, ma oramai avevano superato ogni limite del pudore.
Una volta fatte le operazioni di preparazione, Leonardo si posizionò davanti e avvicinò il cazzo al culo aperto del fratello con gambe all’aria. Si lubrificò un po’ con il gel, appoggiò la grossa cappella all’orifizio anale e cominciò a spingere con decisione. Erano abituati a fare questo gioco e quindi entrò subito.
Il fratello maggiore iniziò quindi a pompare con forza, sempre più velocemente.
Angelica era in estasi, torturandosi il clitoride eccitatissima nel vedere un figlio sodomizzare l’altro.
“Michi, come va? Lo stai prendendo tutto fino in fondo!”
“Benissimo mamma, è una magnifica sensazione sentirsi riempiti da un cazzo così”
“Me lo immagino figlio mio... è stupendo vedervi in questo amplesso anale!. Dai continuate ancora un po’, poi tocca a me prendere finalmente i vostri cazzi!”
Ogni tanto Leonardo estraeva l’uccello per alternare i movimenti; la madre ammirava l’ano dilatato di Michele, infilandoci tre o quattro dita e con l’altra mano prendeva il cazzo di Leo, succhiandolo golosamente e dicendo: “Mmmm.... che buono il cazzo al sapore di culo!”
Dopo che i due continuarono ancora qualche minuto, lei aggiunse:
“ Ragazzi, mi piacerebbe vedervi sborrare tra voi, ma vi devo chiedere di aspettare; non venite ancora. Lasciate la vostra carica per me. Adesso è finalmente arrivato il momento decisivo. Figli miei, è ora di scopare vostra madre. Vi concedo tutta me stessa. Figa e culo sono tutti per voi, da riempire ben benino con i vostri cazzi!”
“Bene mamma, siamo pronti. Non aspettavamo altro. E non ti preoccupare, siamo resistenti e duraturi, ti faremo godere più volte prima di venire anche noi”.

Angelica si distese sul letto, aprì le gambe e disse: “Coraggio, chi vuole cominciare?”
Michele che doveva riprendersi dal rapporto anale di poco prima, lasciò la precedenza al fratello maggiore. Leo si inginocchiò davanti alla figa oscenamente aperta e bagnata della madre, appoggiò la cappella e spinse con un colpo deciso. “Uhh... Leo, che potenza! Se già tutto dentro di me. Adesso spingi forte, che è da tempo che mi manca un cazzo come il tuo...”
Lui non se lo fece ripetere, iniziò a scoparla con foga, ogni tanto la baciava con la lingua come due amanti abituali. Angelica era già partita di testa e di corpo. Oramai non ragionava più, a ogni colpo del figlio sentiva che un flusso di umori che le fuoriuscivano, aumentando la lubrificazione e favorendo lo scorrimento del grosso membro del figlio. Intanto, Michele le porse il cazzo in bocca, che lei prese a leccare e succhiare avidamente. Poco dopo arrivò subito all’orgasmo, ancora più intenso dei precedenti, con una nuova squirtata che inzuppò il cazzo del figlio.
“Mmmm.....Sì, dai..... Godo! Godo!....Leo, hai un cazzo portentoso, hai preso da tuo padre. Mi hai squassato tutta, sono venuta subito. Stupendo! Ma tu ancora non venire, dobbiamo continuare...”.

Leonardo si sfilò dalla figa fumante della madre, e anche lui riprese fiato.
“Michi, adesso tocca a te. Ma devo far riposare la mia passerina. A te darò il culo, il tuo cazzo è della forma ideale. Dai leccami, poi inculami fino in fondo!”
“Certo mamma, sono pronto”. Angelica si mise a pecorina, lui le leccò lungamente il culo, la lubrificò passando il dito inumidito con i succhi vaginali che ancora le colavano e finalmente la penetrò, cominciando a scoparla ritmicamente, in modo più delicato che il fratello, ma altrettanto stimolante per lei.
“Oh sì... Michi, sei proprio bravo.... Il tuo cazzo è quello che ci vuole per il mio culo. Mi riempe proprio come si deve. Dai continua a sbattermelo nel culo!”
Continuarono ancora parecchi minuti, cambiando anche posizione, con lui che la sodomizzava da davanti, finché Angelica arrivò ad un nuovo orgasmo: “Oh... Michele, sei fantastico, mi hai fatto venire ancora. Stavolta ho proprio goduto di culo....!”
Anche Leonardo, che era di nuovo pronto all’azione, voleva provare il culo materno. Prese così il posto del fratello inserendo il suo uccello, dopo averlo lubrificato con il gel. nell’ano oramai dilatato di Angelica, che lo accolse con qualche iniziale difficoltà. “Uh.... Mi piace, ma sento che è un po’ grosso per il mio culetto!”
“Non ti preoccupare, con l’esercizio vedrai che ti abituerai presto”
Ma dopo aver continuato ad incularla in quella posizione per qualche minuto, riducendo il ritmo per farla rilassare, Leo non voleva certo che le provocasse dolore o irritazione nelle pareti anali e allora si ritrasse.

Adesso toccava a Michele scoparla nella figa, che non aveva ancora penetrato.
Angelica si mise in piedi, chinata in avanti sul letto, offrendo una bella pecorina per il figlio che si accomodò anche lui nell’accogliente vagina della madre, ormai spanata, scopandola dolcemente mentre la guardava negli occhi e baciandola con passione.

Stavano facendo sesso oramai da oltre due ore. Angelica aveva perso il conto di quanti orgasmi avesse avuto, e i ragazzi sentivano che la pressione del loro organo stava aumentando e a breve sarebbero giunti a compimento.
Allora Angelica, oramai ridotta ad una vacca da monta con tutti i buchi dilatati, disse:
“Ragazzi, per concludere degnamente questo nostro amplesso, avrei ancora un desiderio: vorrei che mi prendiate insieme, davanti e dietro per una doppia penetrazione, fino a che non godrete anche voi liberamente dentro di me!”
I due, si guardarono tra loro con complicità, e dissero: “Certo mamma, è quello che aspettavamo!
Anche noi vogliamo godere con te e dentro di te!”

E così, Leonardo si stese sul letto, Angelica si impalò con la figa sul suo cazzo guardandolo negli occhi, si chinò verso di lui per dare modo a Michele di posizionarsi dietro e infilarle l’uccello nel culo che aveva già “analizzato” poco prima.
Una volta trovata la posizione, i due ragazzi sincronizzarono i movimenti, spingendo alternativamente prima l’uno e poi l’altro. Sentivano reciprocamente i loro cazzi pulsare, separati solo dalla sottile parete tra vagina e ano.
Angelica era oramai in estasi psico-sessuale. Gridava di piacere, dicendo frasi sconnesse, come:
“Leo, Michi, siete tutti e due insieme dentro di me. Vi sento. Vi voglio ancora, sempre. Non ho mai goduto così, continuate ancora, finché potete....”

Dopo qualche minuto, i ragazzi cominciavano a sentire di essere prossimi a venire. Del resto dopo una scopata così lunga ed intensa anche la loro resistenza giovanile aveva raggiunto il limite.
“Mamma, stiamo per venire....”
“Sì, figli miei, anch’io sto per venire un’altra volta. Ancora un orgasmo con voi. Voglio che godiamo insieme...Venite dentro di me, voglio tutto il vostro seme... riempitemi di sborra!
Oh sììì..... ora sto godendo.....Dai, adesso tocca a voi!”
Il primo a venire è Michele: “Sì mamma, sto venendo anch’io... Ti sborro nel culo! ... Sì, godo dentro di te!” Quattro o cinque fiotti di sperma caldo riempirono completamente il retto di Angelica.
Subito dopo è la volta di Leonardo: “Ecco, mamma... Sì....sto godendo anch’io..... Ti riempio la figa di sborra....”
Eiaculò una quantità impressionante di sperma che inondò la vagina della madre che disse:
“Sììì....vi ho sentiti venire dentro di me.... sono piena della vostra sborra!... E’ incredibile, una sensazione stupenda grazie a voi!”
“Ed ora un’ultima mia piccola perversione. Leonardo e Michele, figli cari, chiedo ad ognuno di leccare la sborra dell’altro che sta colando dai miei buchi e passarmela in bocca.
Voglio che ciascuno senta il sapore del seme del fratello che poi io ingoierò per ringraziarvi delle vostre attenzioni!”

I due ragazzi, da bravi fratelli, non ebbero alcuna esitazione. “Certo mamma, già lo facciamo tra noi. Saremo onorati di passarti il nostro sperma, tutto per te!”
Prima Leonardo leccò lo sperma di Michele che usciva in abbondanza dal culo, tenendolo in bocca un attimo; poi Michele fece lo stesso cercando di leccare e tenere in bocca tutto quello che il fratello aveva sborrato nella figa, ma era veramente tanta crema.
Infine, all’unisono i due passarono il loro seme nella bocca aperta di Angelica, che se lo gustò a fondo per poi ingoiare tutto.
“Che buona la vostra sborra, ha un sapore molto dolce. Grazie per questo gesto. Venite qui con me”
Abbracciò forte i figli, baciandoli con la lingua, esprimendo loro questo ultimo pensiero:
“Leonardo, Michele, Figli miei. Baciatemi e abbracciatemi anche voi.
Adesso che siamo una carne sola, siamo davvero uniti.
Questa notte è stata bellissima, non credevo fosse possibile. Non avevo mai goduto tanto.
Promettetemi che per me ci sarete sempre, come io sarò sempre vostra.
Non avremo tabù né ci faremo problemi a continuare a fare sesso in famiglia, che è solo la forma più completa di amore tra madre e figli. Vi amo con tutto il cuore.”


4 – FINE

P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.






Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Angelica e i suoi figli - Capitolo 4:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni