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Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 12: Primo fisting da trav per Florian e Amorevoli intrecci tra madri e figli


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
14.02.2023    |    7.292    |    3 9.5
"Qualche settimana dopo gli eventi dei capitoli precedenti, un pomeriggio di inizio giugno Florian era solo a casa intento a studiare in vista degli esami di..."
Sottogeneri: trav, orgia, bisex.

Qualche settimana dopo gli eventi dei capitoli precedenti, un pomeriggio di inizio giugno Florian era solo a casa intento a studiare in vista degli esami di maturità, ormai prossimi. Ma la sua mente era sempre inquieta, ripensando alle varie vicende e situazioni di sesso che stava vivendo, con sua madre Natalia, con la sua ragazza Giulia ed altre avventure anche tra maschietti, che non gli dispiacevano affatto, anzi era sempre ben propenso a prendere la sua dose di sesso anale.
Inoltre, dopo che faceva sesso con Natalia o l’ammirava nuda in tutta la sua bellezza di perfetto fisico femminile da cui si ergeva la sua dotazione maschile che era sempre pronto ad accogliere, sempre più spesso si chiedeva come sarebbe stato se anche lui avesse avuto un fisico o un aspetto femminile simile.

Avendo questa curiosità, quel giorno decise di togliersi lo sfizio e si recò in camera della madre, che sapeva sarebbe rientrata solo in serata, a causa di riunioni di lavoro. Cominciò a guardare nell’armadio e nei cassetti, dove vide un’ampia serie di abiti, scarpe, lingerie e ogni altro accessorio di abbigliamento femminile.
Si rendeva conto che quello che stava per fare era il primo passo verso una nuova fase della sua personalità e della sua sessualità, ma era deciso a provare. Così, con la mano un po’ tremante e un groppo in gola, cominciò a prendere dal guardaroba materno, perizoma, calze a rete ricamate, reggicalze a tema e un reggiseno imbottito. Una volta indossata questa lingerie, si guardò allo specchio, ma si vide solo come un ragazzo in abiti femminili; inoltre aveva già l’uccello in erezione che gli fuoriusciva dal perizoma. Cercando ancora trovò una vecchia parrucca con capelli castani lunghi che la madre non usava mai e la indossò. Quindi, visto che c’era un set da make-up sul comò provò a truccarsi il viso con rossetto, eyeliner, rimmel e fard, come aveva visto fare tante volte alla madre. Il risultato, per la fretta e l’inesperienza, non fu dei migliori e venne fuori un mascherone.
A completamento, provò a mettersi delle scarpe con i tacchi di altezza media e fece qualche passo. Dopo aver goffamente incespicato, riuscì a trovare il passo e si mise a muoversi in casa così conciato, facendosi anche qualche selfie.
Con quel travestimento sui generis, sentiva una eccitazione crescente, con il cazzo duro che si menava lentamente. Aveva bisogno di segarsi, e di sentire qualcosa in culo. Così, prese il suo dildo, accese la musica, si mise sul letto della madre e se lo infilò in culo, muovendolo avanti e indietro, mentre si masturbava con l’altra mano.

In quel mentre, sulla porta della camera si materializzò Natalia.
Vide suo figlio in quello stato, intento ai piaceri solitari. Appena la vide, Florian trasalì, non se l’aspettava che tornasse così presto. Lei cercò di tranquillizzarlo.
“Ciao Florian...”
“Uh...oh... ciao mamma... io... ehm... ecco....non è come sembra... io... stavo... ehm...provando dei vestiti... poi mi è venuta una certa voglia ...e....ma com’è che sei tornata così presto?”
“Sono tornata prima perché una riunione è saltata... Ma stai tranquillo Florian... non ti devi giustificare e io non sono qui per rimproverarti... anzi... Se vuoi provare giochi di travestimento non c’è niente di male... Se vuoi posso aiutarti.... Sai, anch’io ho cominciato con l’indossare abiti femminili quando avevo pressappoco la tua età... ”
Natalia si sedette sul letto a fianco a lui, che aveva sempre il dildo in culo; abbracciò teneramente il figlio e gli prese l’uccello in mano e con l’altra il dildo muovendolo delicatamente.
“Oh... ehm... grazie, mamma... sei sempre così comprensiva e disponibile...”
“Però hai sbagliato a farti il trucco.... Dopo ti insegno come fare... Intanto, ci penso io a te...” gli disse sorridendo, prendendogli il cazzo duro in bocca e cominciando a spompinarlo delicatamente.
Natalia continuò a succhiare dolcemente il membro del figlio mentre lo sodomizzava con il dildo. Florian, già eccitato di suo e ancor più preso in quella parvenza di vesti femminili, si rendeva conto che in quella situazione non avrebbe resistito molto. Così, tra sospiri e stimolazioni, disse:
“Oh. sì.... mamma.... come sei dolce... Mmm...che delizia... vorrei godere nella tua bocca....”
“Certo, amore di mamma... ti faccio venire come vuoi....” rispose amorevolmente lei, aumentando il ritmo sia del blow-job sia della penetrazione anale.
Così, dopo qualche minuto, risucchi più potenti e affondi del dildo più forti vinsero la resistenza del ragazzo, che raggiunse l’orgasmo, schizzando abbondantemente in viso e in bocca a Natalia, la quale raccolse il più possibile quel nettare, ingoiandolo con gusto dato che le piaceva assai lo sperma del figlio ed esclamò:
“Ahhh....Ecco, Florian... la mamma l’ha gustata tutta la tua sborra... ne avevi tanta, eh... come sempre....” finendo di ripulirgli con la lingua la cappella, ancora ricoperta delle ultime gocce di sperma.
“Oh, sì... grazie, mamma... sei sempre così amorevole con me....”
“Adesso, se vuoi... giochiamo un po’ con i trucchi e con i vestiti.... per divertirci...dai, vieni!”

Così lo prese per mano e lo portò in bagno, dove aveva tutto il necessario per trucco e parrucco.
Dopo qualche abile tocco con l’uso dei prodotti giusti e pettinato la parrucca, lo sistemò come si deve gli mostrò il risultato. Florian pareva davvero trasformato, con un aspetto del viso piuttosto femminile incorniciato dalla parrucca con capelli lunghi.
“E voilà!... Che ne dici?”
“Uaooo!... Oh, mamma!... Sembra davvero il viso di una ragazza... Da non credere come con il giusto trucco si possa trasformare l’aspetto...”
“E non è finita... Adesso, sistemiamo la lingerie e mettiamo sopra un abito che ti stia bene....”
Natalia ci aveva preso gusto per femminilizzare l’aspetto del figlio, ricordandosi di quanto piacevano a lei stessa quei primi travestimenti.
Fece provare a Florian dei suoi abiti che potessero adattarsi come taglia, lasciando sotto perizoma, reggiseno imbottito e calze a rete che già aveva indosso; infine gli diede delle scarpe da passeggio con tacchi bassi, con cui il ragazzo si abituò ben presto a camminare.
Alla fine, Natalia ammirò suo figlio in quelle nuove vesti femminili e gli disse:
“Florian, sai che così sei proprio una ragazza carina ?!... Che ne dici di andare a fare una passeggiata?”
“Oh... ehm... sì... mi sento abbastanza bene vestito così... Certo, se avessi il tuo fisico femminile, e tette e culo come te, sarebbe un’altra cosa...Ok, proviamo pure a uscire per completare il divertimento!” rispose lui, con tono deciso.

Così madre-trans e figlio-trav si incamminarono verso le vie del passeggio cittadino, sentendosi addosso gli occhi dei passanti che non potevano non notare quella strana coppia.
Florian a braccetto con la madre, si sentiva protetto e superate le incertezze iniziale, sempre più a suo agio. Entrambi stavano pensando a cosa sarebbe potuto succedere se il ragazzo decidesse di continuare su quella strada nel sottile confine tra travestitismo per semplice piacere e fluidità di genere.
Florian, un po’ pensoso, chiese : “Mamma, se continuassi a vestirmi così e a fare sesso anche con uomini, cosa potrebbe succedermi?”
Natalia rispose con dolcezza: “Florian caro, non ti devi preoccupare... fai pure quello che ti senti e lascia che la tua personalità e indole, anche sessuale, si sviluppi liberamente... Qualunque cosa ti succeda sarà per tua scelta e non avrai nulla da temere... Io sarò sempre con te!”
Lo abbracciò teneramente dandogli un bacio amorevole, che in pubblico appariva una affettuosità tra due donne.
Ma in cuor suo Natalia si rendeva conto che quella sperimentazione di Florian con abbigliamento femminile insieme alla sua promiscuità sessuale era probabilmente un primo passo lungo un percorso transgender vero e proprio, come era successo a lei stessa. Edi questo da una parte era contenta ed eccitata a quella prospettiva per suo figlio, dall’altro temeva per il suo avvenire e per il suo equilibrio con le incognite che ciò comportava. Ma da buona madre gli sarebbe stato accanto e lo avrebbe sostenuto in ogni prossimo passo della sua vita.

Continuarono la passeggiata, finché passarono nelle vicinanze della casa di Giulia. A Natalia le venne un’idea provocatoria e chiese al figlio:
“Florian, che ne dici se andiamo a trovare la tua ragazza Giulia e le facciamo una sorpresa?”
“Ma... come... vestito così?... Non so cosa potrebbe pensare a vedermi in questo modo.... Certo, qualche volta ne abbiamo parlato e, come sai, a lei piace fare certi giochi, mah... non so...”
“Su dai, che si divertirà anche lei... chissà se a quest’ora ci sarà anche sua madre Elisa...”
Così madre e figlio si incamminarono verso l’abitazione della ragazza, fermandosi in una pasticceria lungo il percorso per comprare un dolce da mangiare insieme.

Arrivarono ben presto a destinazione, suonarono e dopo una breve attesa, rispose al citofono Giulia che, un po’ trafelata, chiese: “Chi è?”
“Sono Natalia...”
“Oh, Natalia... che bella sorpresa... ti apro il portone... sali pure, arrivo tra un attimo!”
Saliti al piano con l’ascensore, dopo qualche attimo Giulia aprì la porta d’ingresso, e la sorpresa fu reciproca. La ragazza era nuda e li accolse senza imbarazzo, vedendo solo dopo che Natalia non era sola, ma non accorgendosi subito chi fosse con lei.
“Ciao Natalia.... che piacere vederti....hai portato un’amica?.... Prego, entrate pure....”
“Ciao Giulia... permesso... ecco, più che un’amica è qualcuno che conosci bene...”
Lei guardò meglio nella penombra del pianerottolo quella figura in abiti femminili e, quando finalmente realizzò, rimase a bocca aperta:
“Florian?!... Sei tu?.... Ma ti sei travestito?... Oh, questa sì che è una sorpresa d’effetto...Ti dico subito che così mi piaci tantissimo... sei molto attraente, anche da... ehm.. ragazza!”
Così Giulia si lasciò andare a baci e abbracci con Florian e Natalia, la quale le chiese:
“Giulia, scusa... dato che sei... ehm... nuda... non è che interrompiamo qualcosa o è un momento poco adatto?”
“Oh no!... Anzi, il momento è perfetto!... Io e mamma stavamo... ecco.... lesbicando.... e ci voleva proprio qualcosa di grosso e di duro per soddisfarci come si deve!” rispose decisa e ammiccante la ragazza.
Prese per mano Natalia e Florian e li condusse in camera da letto, dove c’era Elisa, nuda mentre si sditalinava lentamente. Sul letto erano sparsi dei dildo e lo strap-on.
“Mamma, guarda chi c’è!”
“Natalia!... Che bello vederti qui!... Stavo... ehm... giocando con mia figlia, che proprio poco fa mi stava dicendo quanto le sarebbe piaciuto averti tra noi e divertirci tutti insieme....” disse Elisa, anche lei ormai senza alcuna inibizione, dopo che proprio Natalia le aveva recentemente rimosso il suo blocco sessuale ed anzi convinta ad aprirsi all’amore anche fisico dei suoi figli (come narrato nei capitoli 8-9 della serie, N.d.A.)
“Ciao Elisa.... non nascondo che piacerebbe anche a me... e anche a mio figlio... vero Florian?” rispose Natalia, anche lei sempre più eccitata dalla situazione e desiderosa di passare all’azione, avvicinandosi al letto..
“Uh...oh... ehm, sì certo… se volete... io sono sempre disponibile....anche se non me l’aspettavo...”
“Oh, Florian....è una sorpresa vederti... in abiti femminili.... sei proprio carino... Ma sono sicura che Giulia ha bisogno del tuo organo maschile, come io ho bisogno di quello di Natalia....” ribadì in modo esplicito Elisa, che non aveva più alcun ritegno né nelle parole né nei fatti, aggiungendo con tono triste:
“... specie ora che Alex non sta più in casa con noi...”
“Tuo figlio non vive più con voi?” chiese Natalia, memore della scopata collettiva con Alex e Giulia (come raccontata nei cap. 4-5 della serie).
“Eh, da qualche settimana la ditta in cui lavora l’ha trasferito in un’altra sede fuori città e così lì si è messo con un sugar-daddy di vent’anni più grande di lui, che lo vuole tutto per sé... Viene a trovarci solo saltuariamente per unirsi ai nostri giochi in famiglia...” risposte prontamente Giulia, in modo dispiaciuto.

In un attimo, Elisa prese Natalia e la trasse a sé sul letto iniziando a baciarla in modo forsennato. La trans lasciò fare, anche perché era proprio quello che voleva, mentre sentiva che il suo membro si stava indurendo sempre più. Con una mano, Elisa le accarezzò le cosce tornite per risalire sotto la corta gonna, andando a cercare quel randello grosso e duro che già era fuoriuscito dal perizoma.
“Ah, eccolo!... E’ già pronto per me!”
Velocemente Natalia sfilò la gonna, consentendo così che il suo cazzone si ergesse in tutta la sua imponenza. In un attimo Elisa lo afferrò ed iniziò a succhiarlo con un fare godurioso.
Giulia aveva assistito a tutta la scena e vedendo la madre spompinare la trans, disse:
“Florian, hai visto le nostre mamme cosa fanno?... Noi non possiamo essere da meno... Su, forza, dammi il tuo cazzo!”
Quindi anche lui si tolse il vestito; era un po’ imbarazzato perché sotto aveva reggicalze, calze a rete ricamate, reggiseno imbottito e perizoma femminile, ma il suo uccello era già pronto per l’uso e ben presto fu tra le voraci fauci di Giulia.
“Mmm... che buono....Mi eccita ancor di più prendertelo ora che sei in vesti femminili...”
Così le due donne erano intente a succhiare i cazzi di madre e figlio, ed il farlo insieme creava una maggiore eccitazione per tutti e quattro. Infatti, Giulia aggiunse:
“Guarda Florian, le nostri mamme stanno facendo la stessa cosa che facciamo noi!... Madre e figlia prendono in bocca i cazzi di madre e figlio!....E’ stupendo!...E tra poco ci faremo scopare!... Ma prima, andiamo vicino a loro... così entrambe ve li succhiamo insieme!”
I due ragazzi si misero vicino alle rispettive madri, con gli uccelli a stretto contatto su cui roteavano le bocche vogliose e le lingue bagnate delle due donne, che si passavano quei membri l’una all’altra. Quindi, Giulia porse il membro di Florian alla madre e disse:
“Mamma, prendi anche il cazzo di Florian insieme a quello di Natalia... Dai, due in bocca!”
Elisa annuì, aprì al massimo la mandibola per introdurre almeno le due grosse cappelle, mentre la figlia le stringeva le tette, dicendo: “Ecco, così brava...due cazzi insieme... sono buoni, vero?”
Anche Florian accarezzava le tette della madre vicino a lui, dicendole parole dolci:
“Mamma, come sono belle e morbide... chissà come sarebbe avere un seno così...” e la baciò languidamente in bocca.

Dopo quel lungo lavoro orale, Giulia che, come suo solito, aveva preso le redini del gioco, disse:
“Dato che io e mamma prima ci siamo già lungamente leccate, ora le nostre passerine sono tutte bagnate e hanno davvero bisogno dei vostri cazzi!.... Dai mamma, mettiamoci in posizione... che finalmente Natalia e Florian ci scopano!”
“Sì, figlia mia...ho una voglia... non vedo l’ora di farci scopare insieme!”
Entrambe si misero stese affiancate, tenendosi per mano, con le gambe alzate, offrendo il loro sesso pronto per essere penetrato; Natalia prese la palla al balzo e disse al figlio:
“Forza Florian... Elisa e Giulia hanno bisogno di noi!”
Avvicinò il suo grosso randello alla vulva bagnata e vogliosa di Elisa e la infilzò in un sol colpo; la donna accusò il colpo con un “Ohhhh.... quanto è grosso!”, ma era proprio quello che voleva e quindi la incitò: “Natalia, ora scopami... fai vedere a mia figlia come mi fai godere!”
La trans non aveva bisogno di istruzioni, esperta com’era nel dare piacere. Iniziò subito a fotterla forte, facendo trasalire Elisa a ogni colpo.
Giulia ammirava la madre intenta a prendere quel cazzone di trans, vedendo come con Natalia avesse un feeling speciale ed era assai contenta per lei.
Intanto, anche Florian stava facendo il suo dovere scopando la sua ragazza, che lo incitava ulteriormente:
“Sì, Florian... dai, continua.... guarda tua mamma come scopa forte la mia!....Fammelo sentire tutto anche tu!”
Dopo qualche minuto, sia Elisa che Giulia raggiunsero il loro primo orgasmo, con l’abituale squirtata della ragazza, che poi disse:
“Florian, ora che ho goduto....vorrei prenderlo nel culo!” girandosi quindi alla pecorina ed offrendo alla vista del ragazzo il suo meraviglioso culo tondo e sodo, peraltro ornato dal plug anale con brillante dono di Simona La Leccona, la sua allenatrice di pallavolo (come raccontato nel cap. 11 N.d.A.).
“Sì, te lo metterei volentieri... ma vedo che il culo è già occupato!”
“Oh, è solo il mio plug anale... ti piace?... E’ il regalo della mia allenatrice, e mi sono abituata a portarlo sempre... è delizioso sentirlo lì!... Toglilo pure, leccami il buchino e poi incularmi!”
Florian eseguì, sfilò il plug e affondò la lingua in quella rosellina già schiusa; del resto gli piaceva leccare il culo a prescindere, sia di Giulia che della madre.
La ragazza gli passò il lubrificante che lui stese sullo sfintere e sul glande, già in posizione. Spinse delicatamente finché la cappella entrò in quel invitante pertugio, cui seguì l’inserimento di tutta l’asta.
“Oh, sìììì.... lo sento... che bello nel culo!... Spingi, Florian, spingi!”
Mentre il ragazzo aveva preso il ritmo nell’inculare Giulia, Natalia e Elisa si erano fermate un attimo per ammirare la scena di quella sodomia. Elisa era particolarmente eccitata nel vedere la figlia farsi scopare così, e sussurrò:
“Ecco, vedi?.... Tuo figlio sta inculando mia figlia!.... mmm... sono così eccitata a vederli....e vorrei fare anch’io così.... Natalia, ti prego... sbattimelo nel culo!”
“Certo cara!... Ti accontento subito!”
La trans estrasse il suo grosso membro dalla vagina colante di succhi di piacere, lubrificò velocemente il pertugio anale e lo vi infilò delicatamente con una progressione costante, fino a che fu quasi tutto dentro. Elisa, che dopo i precedenti incontri con Natalia si era presto riabituata al piacere del sesso anale, troppo a lungo negletto, lo accolse con un lungo sospiro e un “Ohhh....sìììì.... è tutto nel culooo!”

Natalia cominciò a sbatterla senza tanti complimenti; anche quando scopava con una donna preferiva sicuramente fotterla nel lato-B. Affondava i suoi colpi con abilità ed esperienza senza procurare dolore ma per fare provare alla partner solo gemiti di intenso piacere.
Giulia, mentre Florian la stava sodomizzando a pecorina, era vicino alla madre e le sussurrò:
“Mamma...com’è bello farci inculare così, insieme!”
“Mmm.... sì, amore della mamma.... Natalia ha un cazzo formidabile ed è stupendo sentirlo tutto su per il culo!... Ma vedo che anche Florian ti sta aprendo per bene il tuo buchino, eh...”
“Sììì... sto colando di piacere... ma adesso mentre lui mi incula mi dedico anche a te!”
Così l’intraprendente ragazza, si chinò fino a raggiungere la vulva materna, fradicia di umori ed emanante un inebriante odore di sesso. Prese a leccarla, con lappate di lingua prima sulle labbra, quindi a fondo nella vulva, per poi passare a succhiare il clitoride turgido.
“Oh, figlia mia... sei così brava a leccare... la tua lingua mi stimola da impazzire... sto sbrodolando in continuazione, mentre tu mi lecchi e Natalia mi incula!”
“Sì, mamma.... la tua figa è deliziosa... non mi stanco mai di leccarla....ma adesso voglio assaggiare anche il cazzo di Natalia al sapore del tuo culo!”
La trans capì subito le intenzioni di Giulia; estrasse la sua mazza dall’ano di Elisa, lasciandolo oscenamente aperto e lo passò in bocca alla ragazza, che prese a leccarlo avidamente.
Giulia era deliziata dall’aroma di quello splendido cazzo impregnato del gusto del culo materno, mentre con le dita sfregava il clitoride alla madre. Giulia si accorse che Elisa era prossima ad un nuovo orgasmo e voleva assistere al momento culminante.
Dopo qualche ultimo risucchio al cazzo che aveva in bocca, lo prese e lo portò fino alla vulva materna sotto di lei infilandolo dentro con decisione, e disse:
“Natalia... ti prego... scopa ancora mamma e riempila di sborra... che poi voglio leccarle ancora la figa sborrata!” quindi, rivolta al suo ragazzo, aggiunse: “E tu Florian... continua a incularmi e riempimi anche tu di sborra!”
“Sì, care... vi accontento subito!” rispose sorridendo Natalia; pur se avrebbe continuato a fottere ancora a lungo era ben lieta di esaudire quel desiderio. Così riprese a scopare con forza Elisa, che stava smaniando in continuazione.
Finché dopo vari minuti, Natalia accelerò il ritmo e con alcuni ultimi potenti affondi, gridò il suo piacere:
“Ecco!... Sto venendo!... Sììì, sborrooo!”
Un fiume di sperma caldo invase la vagina di Elisa, che nel momento in cui si sentiva riempire raggiunse l’orgasmo con un ululato di piacere:
“Sììì... la sento... tutta la tua sborra in me.... ecco... godo...godooo!... ohh....sìììì....”
A quel punto, contenta che Elisa era stata soddisfatta, Giulia disse:
“Dai, Forian... ora tocca te venirmi nel culo!”
Il ragazzo, sempre obbediente alle richieste della sua vogliosa fidanzata, si concentrò per completare l’opera, continuando a martellare a fondo quel delizioso giovane culetto, finché anche lui arrivò a compimento con un sospiro di compiacimento:
“Mmm... Giulia... ecco... sto venendo.... sììì... tutta nel culo!”
Quattro o cinque cospicui fiotti di sperma colpirono come una grandinata le pareti anali della ragazza, che contemporaneamente si lasciò andare godendo nuovamente, con una colata di succhi vaginali.

Ma Giulia non si fermava mai. Subito dopo, estrasse l’uccello gocciolante di Florian dal culo, lo leccò velocemente per ripulirlo e gustarne il sapore di culo; quindi si mise a 69 sopra a Elisa, esclamando:
“Mamma!... Che ne dici di un bel 69?... Così io ti lecco la figa sborrata e ti faccio colare lo sperma di Florian dal culo, in modo che lo assaggi anche tu!”
Elisa oramai non si sorprendeva più delle fantasie erotiche che la figlia le proponeva, e, eccitata com’era dalla situazione, non si tirò certo indietro.
“Oh, figlia mia!... Hai sempre delle idee molto provocanti... Ma lo faccio con piacere, adoro sentire la tua lingua lì...”
Così le due femmine in calore presero a leccarsi l’una l’altra e gustare ognuna lo sperma che aveva inondato l’orifizio dell’altra.
Dopo qualche profonda lappata, con cui aveva raccolto più sperma possibile, Giulia sussurrò:
“Mamma, che buona la sborra di Natalia leccata dalla tua figa, è così dolce... e te piace quella di Florian?”
“Mmm... Sì certo, amore di mamma... è stupendo leccarti il culo così... e mi piace molto anche il sapore dello sperma di Florian, assomiglia molto a quello di Natalia... si vede che sono madre e figlio...”
Mentre le loro amanti erano così impegnate tra loro, Natalia e Florian ammiravano la scena e, ancora eccitati, il loro membri rimanevano una consistente erezione.
Allora il ragazzo non resistette più; dopo aver scopato voleva a sua volta essere scopato dalla madre e lo eccitava molto l’idea di farlo davanti alle altre due donne.
“Mamma... adesso....io... avrei voglia di te.... scopami!” disse con tono implorante, mentre prendeva in mano il grosso uccello materno, iniziando a succhiarlo.
“Certo, amore di mamma... adesso facciamo vedere alle nostre care amiche come la mamma incula il suo bambino!”
Florian si mise a pecorina pronto a ricevere il grosso randello materno. Natalia passò un po’ di gel sull’ano del figlio, infilando un dito per saggiarne l’apertura; quindi spinse a forza la cappella che entrò senza troppe difficoltà.
“Oh sì, mamma.... che bello sentire il tuo cazzo dentro...Ora inculami forte!”

La trans prese subito il suo possente ritmo da abile inculatrice, ma con suo figlio lo faceva in modo ancor più dolce e amorevole, da buona madre di famiglia.
Florian si faceva prendere tranquillamente, adorava sentire ogni centimetro del cazzo materno muoversi su per il culo e lo gustava ad occhi socchiusi, sospirando di piacere.
Le altre due partecipanti a quel partouze, che avevano appena finito di leccarsi reciprocamente e con le bocche ancora ebbre di sperma e di umori femminili, guardavano con ammirazione ed eccitazione la scena della madre trans che sodomizzava a forza il figlio.
“Giulia!... Guarda come Natalia incula il tuo ragazzo!... E’ così eccitante!” disse Elisa, mentre si sditalinava lentamente.
“Mmm... sì, mamma....è stupendo vederli così....dopo che poco fa ci hanno scopato a dovere... Ma sai che ti dico?....Mi sta venendo un’idea...”
Mentre la madre la guardava con sguardo interrogativo, la ragazza con un balzo prese il suo abituale strap-on e lo porse con naturalezza alla madre e disse:
“Mamma!... Ora sarai tu a scoparmi con questo!”
Elisa la guardò stupita, non era abituata a usare quell’aggeggio da attiva, e rispose:
“Ma... non l’ho mai usato da attiva... “ ma aggiungendo con un sorriso sornione: “... però certo che mi piacerebbe provarlo su di te!”
“E allora, dai!.... Io sono pronta!” rispose contenta la ragazza, stendendosi sul letto ed alzando le gambe pronta ad accoglierla.
Elisa indossò la cintura fallica, provando la nuova sensazione di avere un membro di consistenti dimensioni pronto a colpire. Si mise alla missionaria davanti alla vagina bagnata e invitante della figlia e si chinò per penetrarla. In un attimo quell’appendice penetrò il ventre della ragazza, facendola sospirare di piacere ma anche sobbalzare, non tanto per le dimensioni o la penetrazione in sé a cui era ben abituata, quanto per il brivido di essere finalmente posseduta dalla madre.
Così Elisa cercò di prendere il via in quel ruolo inedito di scopatrice, affondando i colpi nella dolce fighetta della figlia, trovando subito il ritmo giusto.
Contemporaneamente, sull’altro fronte, Florian, cogliendo uno sguardo di invito di Giulia, cambiò posizione stendendosi sul letto vicino a lei con le gambe alzate e il culo subito preda dell’uccello di Natalia che riprese a sodomizzarlo con forza.
Giulia allungò la mano per stringere quella del suo ragazzo, si scambiarono un’occhiata e gli disse:
“Florian!.... E’ stupendo fare sesso tutti insieme e farci scopare così, uno vicino all’altra, dalle nostre madri.... Siamo fortunati ad avere delle mamme così!”
“Mmm.... sì, Giulia... è bellissimo prendere i cazzi delle nostre mamme!”
E le stesse mamme si guardarono sorridendo ed essendo fianco a fianco, si baciarono languidamente, con Elisa che disse:
“Siamo noi ad essere fortunate ad avere dei figli stupendi come voi... ed io in particolare che ho riscoperto da poco le gioie del sesso, anche in famiglia!”

Le due coppie di madri e figli continuarono così intrecciate per diversi minuti, finché prima fu Giulia ad avere un orgasmo sotto i colpi dello strap-on di Elisa, che ci aveva preso gusto a possedere la figlia in quel modo.
Poi, fu la volta di Natalia arrivare al culmine, sborrando intensamente nel culo del figlio, che continuava a segarsi il cazzo duro.
“Mmmm.... mamma, che bello sentire la tua sborra riempirmi il culo!”
Natalia si chinò, lo baciò teneramente e disse con tono amorevole:
“Sì, Florian... è stupendo anche per me godere dentro di te e far vedere a Elisa e Giulia come ci amiamo liberamente...”
Poi estrasse il suo potente ariete dall’ano del figlio, da cui fuoriuscì tutto lo sperma che vi aveva eiaculato e che appariva un cratere devastato, e gli sussurrò:
“Oh, Florian!... La mamma ti ha aperto parecchio il buchino... Ti fa male?... E’ molto dilatato....”
“Oh no, mamma.... farmi aprire il culo dal tuo uccello è stupendo... più lo prendo, più mi piace...”
“Eh,... è così aperto che ci si potrebbe infilare la mano....” disse fra sé e sé Natalia.
A quelle parole appena sussurrate, Florian, eccitatissimo, disse:
“Sìììì!... Mamma, voglio provare!... Voglio farmi fistare da te!... Adesso, di fronte a Giulia e Elisa!...
Mi sento pronto a prendere la tua mano in culo!... Come io ho fatto con te...”
“Sei sicuro Florian?... E’ un’esperienza molto intensa... bisogna essere un po’ allenati!”
“Sì, mamma... lo voglio.... Anche Giulia che lo ha già fatto mi ha detto che poi si gode tantissimo!”
“E’ vero... è una sensazione incredibile per chi adora il sesso anale!” intervenne Giulia che aveva appena goduto, ma era in un perenne stato di eccitazione, e aggiunse:
“Dai Florian, mentre tua mamma ti fista, io mi occupo del tuo cazzo... vedrai come godrai!.... Intanto, lecco un po’ di sborra che ancora ti esce dal culo!” chinandosi per infilare la lingua in profondità e raccogliere quanto più sperma possibile.
“Mmm... che buona la sborra di Natalia raccolta dal culo!” disse ancora la ragazza, passandosi la lingua sulle labbra per gustare le ultime gocce.
“Me ne dai un po’ anche a me?” chiese quasi implorante Elisa.
“Ma certo mamma, ecco!” rispose prontamente la ragazza attaccandosi alla bocca della madre per passargli un po’ di quel nettare di trans che ancora aveva in bocca.
“Mmm... proprio delizioso!” confermò Elisa.
Dopo aver ammirato quello scambio di sperma tra donne, Florian si mise in posizione, con un cuscino sotto il bacino, affinché il suo orifizio fosse nella posizione migliore per quella penetrazione.

Anche Natalia era assai eccitata ed anche un po’ emozionata per essere la prima a far provare l’ebbrezza del fisting al culo del figlio. Peraltro, Natalia aveva una mano snella e affusolata, con le unghie corte, ideale per quella forma di penetrazione di cui era esperta avendola praticata abitualmente, sia da attiva che da passiva.
Essendo l’ano già abbondantemente lubrificato dalla scopata e sborrata di poco prima, lei si mise del gel sulla mano, ed iniziò ad infilare un dito dopo l’altro nell’orifizio anale del ragazzo.
Le prime quattro dita entrarono agevolmente, Natalia le muoveva per saggiare la resistenza delle pareti anali, che parevano morbide ed elastiche. Quindi infilò il pollice, che trovò il suo spazio, e chiese:
“Come va, Florian?”
“Oh, bene, bene... sento le tue dita che mi stanno aprendo lentamente... continua pure, mamma!”
rispose il ragazzo mentre aveva il cazzo duro su cui si era avvinghiata Giulia per succhiarglielo lentamente.
A quel punto, prima di completare l’esercizio, anche il culo di Natalia voleva la sua parte, così rivolta alla sua amica, fece:
“Elisa, dato che hai ancora lo strap-on, che ne dici di incularmi mentre io continuo qui?” mettendosi a pecorina e muovendo nel contempo il suo bellissimo culo in modo invitante.
La donna, che stava ammirando, quasi incredula la scena della trans che stava fistando il figlio, fu ben felice dell’invito e rispose:
“Certo cara, con molto piacere!” e in un attimo si ritrovò con il suo fallo artificiale nell’accogliente culo di Natalia, iniziando a scoparla.
“Oh sì, Elisa.... così... grazie.... fammi sentire come mi scopi a fondo!”

Così, corroborata e sodomizzata da quel fallo assai realistico, Natalia continuò l’opera di penetrazione manuale al figlio. Con abili movimenti di rotazione e graduale spinta, superò la sporgenza delle nocche e poco dopo l’intera mano raggiunse la profondità dell’ampolla rettale del ragazzo, che la accolse con un profondo sospiro:
“Sìììì.... ecco.... ho tutta la tua mano in culo!... Oh, mamma...è stupendo!... Non sento dolore... ma una sensazione di piacere mai provata!.... Mi sento troia e rotto in culo e ne sono felice grazie a te!”
“Sono contenta, amore... Adesso continuo a muovere la mano per stimolarti ancora e farti godere... in bocca a Giulia!” disse contenta Natalia, che aveva ripreso l’erezione mentre Elisa la stava possedendo da dietro.
La ragazza annuì mentre era intenta in un deep-throat con l’uccello fino in gola.

Per i protagonisti e per un ipotetico spettatore, la scena di quell’intreccio laocoontico era davvero incredibile ed eccitante: Natalia, mentre veniva inculata con lo strap-on da Elisa, stava fistando il figlio Florian, il quale era a gambe aperte e ancora in vesti femminili ed a sua volta con il cazzo duro in bocca a Giulia, stesa sopra di lui.
Continuarono così ancora per diversi minuti, con Natalia che alternava colpetti con la mano a pugno a massaggi delicati o movimenti dilatatori delle dita, sentendo con piacere che oramai il culo del figlio aveva ceduto ed oltrepassato la soglia di non ritorno; quel buco era diventato una vera figa anale e d’ora in poi avrebbe preso di tutto senza alcuna difficoltà.
Finché, a seguito delle inedite stimolazioni anali che il fisting gli procurava, Florian sentì che non poteva più resistere ed era prossimo al godimento e gridò:
“Sto per venire.... sto per venire!”
Giulia prontamente gli prese a succhiare voracemente la cappella mentre con la mano gli segava vorticosamente l’asta su e giù. Finché il ragazzo esplose in un violento orgasmo, con una sborrata intensa e abbondante che Giulia non riuscì a trattenere tutta in bocca, tracimando in parte.
Nel momento di quell’intenso godimento, Natalia sentì i muscoli dello sfintere serrarsi intorno alla mano e al polso ed un fremito diffuso. Fermò quindi la mano per far passere quell’attimo fuggente di euforia anale, finché poco dopo le pareti cominciarono a rilassarsi e distendersi, e anche Florian si acquietò gradualmente.
“Ora Florian estrarrò la mano piano piano...” lo avvisò Natalia, ritraendo lentamente la mano e tenendo premuto con l’altra il bordo dello sfintere, finché l’arto fu fuori, lasciando una voragine anale sfondata e arrossata ma che stava lentamente ricomponendosi.
“Ecco Florian... ho tolto la mano... è rimasta pulita... adesso ti lecco per rilassare la parte...”
Così Natalia si dedicò a un delicato e amorevole anal rimming, gustando il sapore che quel giovane culo, ora del tutto sfondato, emanava.

Giulia, dopo aver ingoiato quanto più sperma possibile, baciò profondamente Florian, passandogli qualche residuo del suo stesso seme, e gli sussurrò:
“Florian... hai visto quanto è bello farsi fistare dalla propria madre e che godimento intenso procura...”
“Sì, Giulia ... è stupendo... sono in estasi, ma ora senza forze...”
La ragazza invece, era sempre indomita ed ulteriormente eccitata. Vedendo che Natalia era in piena erezione si avvicinò a lei e disse:
“Natalia... oggi tu hai scopato mamma e Florian ma a me ancora no... Mi sento trascurata... vorrei anch’io la mia dose del tuo cazzo e farmi scopare sotto gli occhi di mamma...Ti prego...”
La trans era anch’essa un po’ stanca, aveva già sborrato due volte, ma il suo uccello era tornato pronto all’uso. Guardò Elisa, che le aveva appena tolto lo strap-on dal culo, quasi a chiederle il permesso, la quale le disse:
“Certo Natalia!... Scopa pure quella troia di mia figlia, che non vede l’ora di prendere il tuo cazzo!”
“Va bene, con piacere!... Però tu Elisa continuerai ad incularmi con lo strap-on, che mi piace e mi stimola molto!”
Quindi, una volta che la ragazza si stese a gambe aperte, Natalia fu sopra di lei infilandole l’uccello nella figa perennemente bagnata, mentre Elisa da dietro la penetrò nuovamente con la cintura fallica.
Così la trans, si ritrovò tra madre e figlia, a farsi inculare dall’una mentre scopava l’altra.
Il terzetto andò avanti per parecchi minuti, mentre Florian guardava distrattamente totalmente appagato dall’intenso godimento anale precedente
Giulia colava di piacere ed era già venuta, mentre Natalia sentiva che non sarebbe durata più di tanto, così disse con tono concitato:
“Elisa, dammi dei colpi forti che sto per venire...”
“Sì cara... ti do gli ultimi colpi che anch’io sono un po’ stanca... e riempi pure di sborra mia figlia!”

La trans si concentrò per arrivare al godimento, che arrivò poco dopo con un’altra eiaculazione nella vagina di Giulia, pur se meno abbondante delle precedenti, essendo la terza in quelle ore; dopo di che si accasciò ansimante sulla ragazza, con Elisa a sua volta appoggiata sulla sua schiena, ugualmente senza più energie.
“Oh, Natalia.... sei portentosa...mi hai fatto godere nuovamente, grazie!” disse tutta contenta Giulia, subito ripresasi dall’ennesimo orgasmo e ancora vogliosa.
Poi rivolta alla madre aggiunse: “Mamma, mi leccheresti un po’ per gustare ancora la sborra di Natalia?”
Elisa si rialzò dalla schiena della trans su cui era appoggiata, estrasse il fallo dello strap-on dall’accogliente culo di Natalia e si tolse la cintura e rispose:
“Figlia mia... sono esausta... mi è piaciuto molto usare lo strap-on su di voi due, ma non sono abituata e mi rendo conto che è stancante fare l’uomo... Comunque, ti accontento volentieri... sarebbe un peccato che tutta la sborra di Natalia che ti cola dalla figa vada sprecata...”
A quelle parole per lei inimmaginabili e oscene fine a poche settimane prima e ora invece dette con spontaneità e senza più tabù, Elisa si chinò per affondare il viso nella vulva ancora pulsante e bagnata della figlia, passando la lingua ovunque per raccogliere fino all’ultima traccia di sperma di cui era intrisa. Quindi, baciò a fondo Giulia, passandole le ultime stille di quella deliziosa crema.

Poi, i quattro rimasero distesi a letto nudi e abbracciati, madri con figli, per riprendere le forze e assaporare con la mente gli intensi godimenti reciproci che avevano appena vissuto.
Ma mentre gli altri tre erano tranquilli e quasi assopiti, la mente di Giulia era un turbinio continuo, di pensieri e fantasie, dandole uno stato di euforia post-erotica, finché esclamò:
“Mamma!... Fare sesso tutti insieme è così bello e appagante.... Oggi abbiamo goduto moltissimo... Pensavo anche che con tutta la sborra con miliardi di spermatozoi che Natalia e Florian ci donano, noi due potremo anche pensare di voler restare incinte, prima o poi!... Io smetto di prendere la pillola e tu ti fai togliere la spirale...Pensa quanto sarebbe bello!”
A quelle parole, Elisa si risvegliò dal torpore; non era sicura di aver capito bene e chiese:
“Eh?... Ma cosa dici?... Restare incinte?... Ma sei impazzita?... Fare tanto sesso ti fa venire idee strane e irrealizzabili...”
“No, mamma, parlo sul serio... Io voglio avere dei figli, quindi meglio cominciare presto...E anche per te sarebbe una cosa bellissima... pensa, fare la gravidanza e partorire insieme... un pensiero stupendo!... E poi, quando saranno grandi, gli insegneremo tutto sul sesso e come viverlo liberamente, per farlo tutti insieme come noi ora!”
“Mi sa che ti ha dato di volta il cervello!... Per te posso capire il desiderio di maternità che sicuramente realizzerai al momento opportuno... ma io sono vecchia per queste cose... ho già dato, la fabbrica è chiusa!” replicò Elisa, cercando di chiudere la discussione su un argomento che proprio non si aspettava.
Invece Giulia insistette con convinzione:
“Ma quale vecchia!... Hai solo 44 anni, sei una donna fertile nel pieno della maturità... ci sono donne che partoriscono a oltre 50 anni... Poi, da quando hai ripreso a fare sesso e Natalia ha preso cura di te, sei ringiovanita nell’aspetto e nello spirito di oltre 10 anni... Quindi, non ti buttare via così e pensa invece di dare ancora al mondo!”

Elisa rimase colpita da quelle parole; erano aspetti e prospettive che non aveva mai considerato; provò a passare la palla verso gli altri due co-interessati, dicendo:
“La fai facile tu, che sei una ragazzina... ma per una donna di una certa età, anche volendo, non sono cose da prendere alla leggera... E poi, come facciamo a mantenere dei bambini? Ci hai pensato?... Già il mio stipendio basta appena, ora che Alex non sta più in casa con noi...” poi rivolgendosi anche agli altri, aggiunse:
“E poi, finora ai parlato solo tu, ma non hai chiesto a Natalia e Florian cosa ne pensano di questo tuo fantasioso progetto di vita!... Natalia, Florian,... tra noi c’è un rapporto intimo molto stretto, ma voi cosa dite in merito a questa folle idea di Giulia?”
A quel punto, Florian, che aveva seguito distrattamente la conversazione, ancora frastornato dall’evolversi della situazione, forse non aveva afferrato completamente il pensiero di Giulia, e rispose distrattamente:
“Eh?...Ecco.. ehm...mah, se Giulia vuole, io sono disponibile...”
Invece Natalia che aveva ben capito il discorso della ragazza e i suoi obiettivi, disse in modo cauto:
“Quanto dice Giulia è un desiderio legittimo... A questa idea, se siamo chiamati in causa anche io e Florian, così su due piedi rimango un po’ sconcertata... e, in fondo è una prospettiva di vita e di famiglia allargata che mi affascina ma mi inquieta un po’...Come Florian con Giulia, anche io con te, Elisa, farei ogni cosa se ti rendesse felice... Per mantenere questi ipotetici futuri figli non dovete preoccuparvi perché nel caso ci penserei io....Ma pensiamoci bene tutti... i figli sono una cosa seria che va al di là del sesso, per quanto piacevole, tra noi o chissà in futuro anche con loro... Poi voi due ragazzi tra poche settimane avete l’esame di maturità... come ho detto più volte a Florian dovete rimanere concentrati sullo studio per centrare questo obiettivo che è una passo importante per dei giovani... Quindi, direi di riparlarne con calma più avanti...Intanto, pensiamoci”
“Ecco, hai sentito quello che dice Natalia... per ora pensa a studiare che per il resto c’è tempo!” disse Elisa, sperando che poi alla figlia passasse questa voglia di figli improvvisa.
Giulia ascoltò con attenzione le parole sagge di Natalia, e replicò:
“Sì, Natalia... come sempre hai ragione...ne riparliamo presto... però io ci credo in quello che ho detto, non è una boutade!... Mamma, almeno ne parliamo con la ginecologa ?....Così avremo delle indicazioni...” insistette la ragazza.
“Va bene, questo te lo concedo... ne parleremo con la dottoressa in una prossima visita, tanto per sapere...” rispose Elisa, per chiudere momentaneamente il discorso, pur sapendo che quando la figlia si metteva in testa una cosa l’avrebbe tormentata fino ad ottenerla.

Dopo il pomeriggio di sesso e quella conversazione imprevista, i quattro si ricomposero, con Florian che si rimise gli abiti femminili con cui era arrivato, e fecero uno spuntino con il dolce che Natalia aveva portato, così da recuperare le energie. Poi, la trans invitò tutti a cena in un ristornate vicino, dove le due madri cercarono di portare i discorsi su altri argomenti, dalla scuola allo sport, alla moda, ecc. Natalia pensò di distrarre il pensiero di Giulia, dicendo:
“Giulia, Elisa...io ho promesso a Florian di fare, dopo la maturità, un viaggio insieme in Polonia, alla scoperta delle nostre radici oltre che di quanto c’è di bello da vedere nel mio paese di origine....Ecco, ci farebbe piacere se vorrete venire anche voi!”
Giulia ed Elisa si guardarono un attimo; ad entrambe sarebbe piaciuto moltissimo fare un viaggio di quel tipo, dato tutto quanto li legava a Florian e Natalia e e quindi la ragazza rispose:
“Oh Natalia!... Che bella idea!... Grazie della proposta, sei così gentile con noi!... Verremo con grande piacere!” e si alzò per baciare sentitamente la trans.

Dopo la cena, le due coppie di madri e figli si salutarono, e mentre Natalia rincasava con suo figlio, mille pensieri le affollavano la mente per quanto avvenuto, al di là del sesso, nel breve volgere di qualche ora.
Prima, la femminilizzazione di Florian, iniziata per gioco ma con suo figlio che pareva avere tutta l’intenzione di continuare su quella strada, di cui Natalia prevedeva già le possibili implicazioni transgender, come avvenuto in passato a lei stessa e ciò la preoccupava ma anche la stimolava per l’avvenire del ragazzo.
Poi, le rivelazioni di Giulia sulle sue intenzioni di maternità congiunta con Elisa, perché nonostante tutto a Natalia il pensiero di diventare nuovamente madre ed anche nonna non le dispiaceva affatto.
E Natalia ancora non sapeva che si sarebbe ritrovata ad affrontare gli sviluppi di quelle situazioni nel breve volgere di qualche mese.


12 – CONTINUA

DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE (titoli provvisori):

LA VISITA DELL’AMICA TRANS
EVENTI A CATENA

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