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Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 8: Elisa consolata e sedotta da Natalia


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
15.11.2021    |    6.262    |    4 9.9
"Ti adoro e ti ringrazio per quello che mi hai fatto capire oggi!” E così le due si unirono in un abbraccio di commiato, baciandosi languidamente a lungo..."
INTRODUZIONE – La vicenda continua dalla conclusione dell’episodio precedente. Elisa, dopo aver scoperto i figli intenti a fare sesso tra loro, si era rivolta disperata all’amica-trans Natalia. Ma quando Elisa ha appreso che anche lei ha rapporti incestuosi con il figlio, non ha retto ed ha perso i sensi.
In calce al Capitolo 9 è inserito un riepilogo degli episodi della serie “Storia di Natalia, madre-trans”.

* * * * *

Appena vide che Elisa stava svenendo, Natalia intervenne immediatamente, avendo seguito i corsi di pronto soccorso in azienda: la distese, le alzò le gambe per favorire la circolazione sanguigna, le fece aria intorno al viso e quindi, per precauzione, le iniziò una respirazione bocca a bocca.

Intanto, in quei momenti in cui era incosciente, la mente di Elisa doveva resettarsi per assimilare tutte quelle rivelazioni per lei sconvolgenti: i figli che facevano sesso tra loro, e che poi volevano farlo anche con lei, la sua amica-trans Natalia che le confessa che ha una relazione incestuosa con il figlio... era decisamente troppo. Ma poi il suo cervello cominciò anche a pensare diversamente: forse era lei restata indietro di fronte a un mondo che va avanti e che è rimasta bloccata per troppo tempo riguardo al sesso... Forse se i suoi cari fanno sesso così liberamente può essere come dice Natalia che è la forma più completa di amore... Già Natalia, ha sempre le parole giuste per far capire le cose e, nel subconscio, la sua natura particolare la attrae sempre di più... E se fosse lei la persona giusta per ricominciare a provare i piaceri della vita?.
Mentre il film di quei pensieri scorreva rapidamente nella sua mente, Elisa cominciò a riprendere conoscenza. Era rimasta svenuta solo un minuto o due, e si ritrovò con la bocca di Natalia attaccata alla sua. Spalancò gli occhi e dopo qualche attimo per rendersi conto della situazione, disse:
“Mmm.... Natalia... Ma... ma tu mi stai baciando!”
“Beh... ecco... sei svenuta e per precauzione ti stavo facendo la respirazione bocca a bocca... fortunatamente ti sei ripresa quasi subito...ora posso smettere...”
“Grazie Natalia che ti sei presa cura di me... Ora sto meglio e ho la mente più chiara... e... ehm... devo dire non mi è affatto dispiaciuto sentire le tue labbra sulle mie...”
Natalia le sorrise dolcemente e disse: “Quella era la respirazione per farti riprendere i sensi... ma se vuoi un bacio come si deve, non dispiace nemmeno a me!”
E così ritornò ad attaccarsi con le labbra a quelle di Elisa, questa volta un bacio vero, affettuoso e prolungato, in cui cominciò a farsi largo anche una punta di lingua, a cui Elisa dopo un attimo di sorpresa non si ritrasse. Durante il bacio la abbracciò strettamente e sentendo il suo corpo quasi tremare dall’agitazione, Natalia disse:
“Elisa, sei ancora tutta tesa... se vuoi ti faccio un massaggio rilassante... vedrai che poi starai meglio...”
“Ehm... si va bene... adesso mi sono ripresa...così continuiamo a parlare...Grazie Natalia, sei sempre così gentile... “
“Dai, vieni in camera, che siamo più comode e ho anche l’apposito gel per il massaggio....”
Così le due andarono in camera di Natalia, che disse all’amica:
“Su, se vuoi toglierti i vestiti... il massaggio viene meglio...”
Elisa iniziò quindi a spogliarsi, rimanendo in slip e reggiseno, si stese sul letto a pancia in giù.
Da dietro Natalia le slacciò il reggiseno dicendo: “Questo lo togliamo sennò le mani non passano...” e vedendo che aveva degli slip molto più ridotti di quella volta nel camerino (come raccontato nel capitolo 6, N.d.A.), che le lasciavano parte dei glutei in vista, aggiunse:
“... e vedo che hai cambiato il tipo di biancheria intima... così ti stanno meglio!”
“Ehm... sì... è stata Giulia che la settimana scorsa ha voluto... ehm... farmi una depilazione intima integrale... e devo dire che aveva ragione... mi sento meglio e più a mio agio...”
Natalia sorrise iniziando a massaggiare delicatamente la schiena dell’amica, la quale chiese:
“Natalia, mi puoi dire come è cominciata... ehm... la relazione intima con tuo figlio?”
“Ma certo cara!... Ecco, vedi è stato lui a volerlo dopo che gli ho rivelato la mia natura di transessuale. Florian è un caro ragazzo ed è bisessuale, come molti giovani d’oggi.... E ha voluto conoscere la mia natura intima da cui è rimasto attratto fino a voler fare sesso... Devo dire che io sono rimasta molto felice delle sue attenzioni e ad entrambi è piaciuto molto... Da allora lo facciamo piuttosto spesso... anche se lui ha rapporti con i tuoi figli, di cui sono altrettanto contenta.”
Poi Natalia continuò a raccontare altri aspetti della loro relazione, senza reticenze e senza vergogna.
“Mi piace come mi racconti le tue cose personali con molta naturalezza... ma, se posso chiedere, tu quindi fai sesso solo con lui?”
“Oh no, siamo entrambi molto liberi... e a me piace farlo sia con uomini che con donne che con amiche trans...”
Intanto, Natalia continuava abilmente il massaggio arrivando con le dita a toccare ed accarezzare il bordo dei seni di Elisa, che cominciava a sentire gli effetti benefici non solo sul corpo ma anche sulla mente. Poi Natalia scese gradualmente fino al fondo schiena, infilando gradualmente le dita sotto gli slip, fino a scorrere lungo il solco delle natiche arrivando a sfiorare il buchino posteriore.
Elisa divaricò leggermente le gambe, quasi inconsciamente per favorire l’operazione, e sentiva che inaspettatamente le mani delicate di Natalia avevano effetto anche sulle parti interne, avvertendo un certo senso di bagnato a livello vaginale, come da tempo non le accadeva;
in effetti erano anni che non aveva le attenzioni di qualcuno così ravvicinate.
Avvertendo che qualcosa nella sua amica stava avvenendo, Natalia continuò a parlarle, fino a chiederle:
“E tu?”
“E io cosa?”
“Beh, a te come piace fare sesso?”
“Oh, anch’io in passato ho avuto le mie esperienze, facendo quasi di tutto, anche con qualche amica donna. Ma da quando mio marito mi ha lasciata, ho avuto... ehm... un blocco fisico e mentale... e da allora con gli uomini ho chiuso... e sono più di due anni che sono, per così dire, in fermo forzato...”
“E’ un periodo lungo di astinenza per una bella donna nel fiore degli anni... Diciamo che ti sei presa una pausa di riflessione...” disse Natalia, affondando decisamente le dita sotto gli slip alla ricerca della vagina dell’amica.

A quel punto Elisa ebbe una scossa; tutto quello che era successo in quella giornata, che aveva visto e sentito, e le attenzioni di Natalia le diedero uno stimolo inaspettato e così, quasi senza accorgersene, le uscirono delle parole inaspettate:
“”Eh sì... e così... ma ora mi sono accorta, anche grazie a te, che dopo aver riflettuto a lungo... è ora di ricominciare!”
Poi, si alzò di scatto a seno nudo e con gli slip abbassati, si girò, abbracciò Natalia e disse:
“Eh sì, è proprio ora di ricominciare...Natalia, tu che sei così una persona così aperta e disponibile con me... Sbloccami!.... Voglio ricominciare con te!... Mi attrai tantissimo, sia come donna che come trans!”
Natalia le sorrise amorevolmente e disse:
“Cara Elisa... è proprio quello che volevo sentire da te... Anch’io sono attratta da te, non solo come amica... e farò tutto quello che vuoi!”
Così dicendo la baciò intensamente, questa volta con la lingua che affondò nella bocca di Elisa a cercare la lingua di lei, trovandola ed unendosi in un languido intreccio.
Quel bacio appassionato durò un tempo che parve interminabile, durante il quale Elisa avvertì in sé un fremito crescente. Le insicurezze ed i blocchi mentali precedenti parvero scomparire in un attimo.
Elisa si sollevò dal divano; e sentì che aveva la vagina sempre più umida. Abbracciò l’amica continuando a baciarla e disse:
“Mmm... oh sì Natalia... ho bisogno di te, del tuo corpo... del tuo sesso...”
Così dicendo iniziò a tastare il corpo sodo della trans, infilò subito una mano sotto la corta gonna
andando a cercare quell’organo che aveva appena tastato inconsciamente quel giorno nel camerino, ma che ora intendeva scoprire a fondo.
Natalia lasciò fare, togliendosi il toppino che aveva sbattendo le sue grosse tette su quelle dell’amica. La guardò negli occhi, chiedendo maliziosamente:
“Cosa cerchi li sotto?...Se vuoi ti aiuto...”
Così dicendo, tenendo la gonna sollevata guidò la mano di Elisa fino a farle estrarre l’uccello già in erezione crescente e quasi fuori del perizoma.
Elisa afferrò quell’organo, lo estrasse e rimane per qualche attimo in ammirazione, senza parole; poi sussurrò:
“Uaooo, Natalia!... E’...è... incredibile...stupendo!... Non avrei mai pensato che tu che sei così femminile e più bella di una donna potessi avere un pene così...ehm... grosso...!”
Mentre parlava, iniziò a stringere e menare delicatamente quel pezzo di carne viva.
Natalia accarezzò l’amica, la baciò ancora e le disse dolcemente:
“Vuoi assaggiarlo?”
Elisa la guardò negli occhi, non poteva resistere a quella tentazione e sospirò solo un:
“Sìììì.....”
Si sedette sul letto di fronte a lei ed iniziò a leccare quel grosso cazzo che l’aveva ipnotizzata. Leccava la cappella turgida, prima delicatamente poi con più decisione. Quindi la lingua scese lentamente lungo tutta l’asta fino allo scroto, dove palpeggiò i testicoli gonfi, carichi di sperma.
Quel primo assaggio le fece subito riprendere l’abitudine con l’antica arte orale, che a suo tempo praticava abitualmente e con soddisfazione.
Quindi passò subito a succhiarlo con decisione, da vera affamata di cazzo! Succhiava e leccava, leccava e succhiava, aggiungendo un po’ di saliva per rendere il tutto più scorrevole.
Dopo una certa difficoltà iniziale a farlo entrare interamente in bocca, ingoiò tutta la grossa cappella gustandola avidamente e spingendola quasi fino in gola.
Natalia apprezzò assai quella fellatio, per il trasporto e la devozione che vi stava mettendo la sua amica.
“Oh Elisa.... vedo che ti piace!.... Continua che piace molto anche a me... sei brava di bocca...”

Dopo che Elisa riprese così confidenza con il sesso orale, Natalia disse:
“Ora cara, vorrei ricambiare il favore e dedicarmi io a te!”
Si sedette a fianco a lei, la abbracciò, scambiandosi ancora dei baci languidi e si adagiarono entrambe sul letto. Natalia continuò a baciarla sul collo e sulle ascelle per dedicarsi quindi al seno,
stringendolo delicatamente e succhiandole i capezzoli turgidi.
Elisa aveva gli occhi socchiusi, lasciando fare all’amica ed apprezzando quelle attenzioni che da troppo tempo le mancavano.
Natalia continuò ad esplorare quel corpo scendendo sull’ombelico e sul pancino. Elisa aveva ancora le mutandine visibilmente bagnate. Natalia vi passò la mano su e giù, dicendo:
“Che ne dici? Queste le togliamo?”
“Mmm.... Sì certo!....Continua, ti prego...”
La trans sfilò delicatamente quell’ormai inutile indumento, che rivelò la passerina bagnata e depilata della donna.
“Ooohh... che bella la tua patatina, così liscia e ben depilata... Tua figlia ha fatto proprio un ottimo lavoro!”
“Sì, è vero. Ha fatto bene a convincermi... e aveva ragione! Mi sento molto meglio così ed è anche più sensibile...”

Quindi Natalia si chinò verso quella vagina che non aspettava altro di ricevere le dovute attenzioni dopo tanto tempo.
Iniziò a passare la lingua delicatamente su e giù sul bordo delle labbra, per poi passare gradualmente verso l’interno fino a raggiungere il clitoride che stava diventando sempre più turgido. Lo leccò delicatamente con movimento rotatorio per poi passare a lappate più decise.
Sentiva quella parte fremere sotto la sua lingua ed Elisa che sospirava di piacere.
“Mmm... oh sì... Natalia... come lecchi bene!.... E’ da tanto che qualcuno non me lo faceva... Continua ti prego... è tutta per te!”
Natalia non se lo fece ripetere; piaceva anche a lei succhiare quella vulva sempre più bagnata.
Passò quindi a succhiare il clitoride come se fosse un piccolo cazzo, e contemporaneamente infilò prima un dito e poi un altro nelle intimità della sua amica, che iniziò a muovere in modo circolare.
Quel trattamento fece andare Elisa fuori di testa; era da tempo immemore che non veniva stimolata così e sentì che era prossima al godimento.
“Sì... sì.... continua Natalia... che così mi fai venire!”
Dopo pochi attimi, lanciò un grido soffocato raggiungendo l’apice del piacere, e Natalia si ritrovò inondata dai succhi orgasmici, gustandone il sapore dolce ma un po’ acre.

Natalia si mise sopra all’amica, si avvicinò al viso, la baciò intensamente passandole con la lingua il gusto del suo stesso piacere. Le sussurrò:
“Elisa, vedi quanto è bello il sesso?...Sono contenta che le mie attenzioni ti abbiano fatto già godere.... “
Quindi, nel continuare a baciarla Natalia prese il proprio uccello eretto e lo fece strusciare sulla figa ancora bagnata di Elisa per poi sbatterlo sul clitoride, facendola sussultare. Nel mentre le chiese:
“Elisa, vuoi continuare a godere?.... E’ il momento di metterlo dentro...”
La donna guardò negli occhi l’amica trans, e oramai decisa ad andare fino in fondo, con tono quasi implorante rispose:
“Oh sì Natalia... dai scopami!”
Divaricò maggiormente le gambe per favorire l’operazione; e così Natalia appoggiò il glande sull’orifizio ed iniziò a spingere con delicatezza. Sentì che le pareti vaginali, lubrificate dalle secrezioni di poco prima, cominciavano a cedere alla pressione del suo attrezzo, fino a che la grossa cappella entrò interamente. Elisa ebbe un sussulto e disse:
“Oh cazzo!.... Quanto è grosso!.... Mi riempie interamente.... ma dà così gusto... Continua pure, fammelo sentire fino in fondo!”
A quelle parole, Natalia eseguì prontamente; completò la fase di inserimento ed iniziò subito a scoparla in modo dolce, per farla abituare gradualmente.
Elisa provava un’eccitazione crescente nell’accogliere nel proprio corpo un membro che la possedesse, per di più di quelle dimensioni, dopo anni di astinenza. Ritrovava quel piacere dei sensi che credeva oramai sopito e invece ritornava prepotentemente in sé, grazie anche ad un’amante come Natalia.
“Sììì...sììì... Natalia... oh, è bellissimo averti dentro di me.... dai, continua... sto già godendo!”
Mentre Natalia la martellava da par suo, Elisa si sfregava furiosamente il clitoride, raggiungendo presto un orgasmo dietro l’altro.
“Senti?.... Sto venendoooo.... mmm.... godo... godo!”
Per farla riposare un attimo, Natalia estrasse il cazzo grondante degli abbondanti effluvi vaginali e lo porse all’amica:
“Lo vuoi succhiare ancora un po’?.... E’ impregnato dai succhi del tuo piacere...”
Elisa era oramai così affamata di cazzo che vi si avventò prendendolo tutto in bocca, succhiandolo avidamente e percependo il sapore della propria figa che lo avvolgeva.
“Mmm... che buono il tuo cazzo al sapore della mia figa!.... Sai, in questo momento, non mi dispiacerebbe leccare a fondo una figa altrettanto bagnata....!”
“Oh, sono sicura che lo farai presto...” disse Natalia, immaginando le prossime fasi di questa repentina trasformazioni di Elisa, e aggiunse: “Ma intanto... vuoi gustare anche la mia crema?”
“Certo Natalia, non vedo l’ora!... Ma intanto continua a scoparmi.... anzi quasi quasi ti vorrei cavalcare io!”
“Ma certo cara, accomodati!”
Così, Natalia si distese sul letto ed Elisa montò sopra di lei, rimanendo vis-à-vis ed impalandosi lentamente su quel bastone di carne fino a piantarselo tutto in figa.
“Mmm.... ecco... è tutto dentro... oh, è stupendo sentirlo così fino in fondo... Adesso muoviamoci insieme!”
Da sotto Natalia assestava dei colpi di bacino molto forti che facevano sobbalzare Elisa, che rispondeva muovendosi a sua volta su e giù sul cazzo infilato dentro di sé, procurandosi ulteriori colate di piacere che inondavano il pancino della trans,
Le due si stringevano reciprocamente le tette strizzandosi i capezzoli; ogni tanto Elisa si chinava per andare a baciare la sua amante a lingue intrecciate.
Durante quella lunga cavalcata Elisa perse il conto di quanti orgasmi avesse avuto, ma ora anche Natalia, stimolata da quei movimenti, stava avvicinandosi all’apice del piacere e disse:
“Elisa, anch’io sto per venire... dove vuoi che concludo?”
“Oh cara... resta pure dove sei adesso... voglio sentirti venire dentro di me!”
Così, dopo qualche altro colpo, Natalia arrivò all’orgasmo con un:
“Sììì... Elisa.... sto venendo... ecco... godo!... mmm.....”
Un fiume di sperma inondò la vagina di Elisa, finalmente irrigandola di nutrimento dopo anni di siccità.
“Oh sììì Natalia.... la sento... tutta la tua sborra dentro di me.... è tanta... tantissima... non riesco a trattenerla tutta...”
Così dicendo, mentre continuava a muoversi per sentire ancora quel grosso pezzo di carne viva pulsare nelle sue intimità, Elisa raccolse con le dita lo sperma che stava fuoriuscendo copioso dalla propria vulva e, dopo averci pensato un attimo, non resistette alla tentazione di assaggiarlo.
Quel sapore dolce e denso le piacque immediatamente. Ne raccolse ancora e disse:
“Mmm.... Natalia, la tua sborra è buonissima... erano secoli che non ne assaggiavo così.... ecco adesso te ne passo un po’....”
Si chinò e fece colare lentamente goccia dopo goccia lo sperma dalla sua bocca a quella socchiusa di Natalia, per poi baciarla a lungo. Quindi, si sfilò il cazzo semiduro di Natalia che aveva ancora nella vagina, e dopo averlo ammirato un attimo non resistette dal leccarlo a fondo per ripulirlo e gustarne lo sperma che ancora vi colava.
Poi Elisa si accasciò su Natalia, la quale l’abbracciò stretta e poi si girò per ritrovarsi sul fianco, guardandosi negli occhi mentre continuavano a baciarsi.

Dopo qualche minuto passato in silenzio a farsi le coccole, Natalia disse:
“Elisa... è stato stupendo... Sono contenta che hai voluto che fossi io a farti ritrovare il piacere della vita e del sesso...Ci sono tanti altri giochi e fantasie che si possono fare... Vuoi continuare?”
“Ma certo Natalia!.... Ora che mi sono finalmente sbloccata, non voglio certo fermarmi!... Dato che sei così esperta di giochi erotici cosa mi proponi?”
“Ecco, adesso vorresti essere tu a possedermi?”
Elisa era stupita, non sapeva cosa intendesse fare la trans.
“Ma come possederti?... E con cosa?”
Natalia si alzò, prese da un cassetto uno dei suoi grossi dildo; lo mostrò all’amica e disse:
“Con questo!”
Elisa rimase a bocca aperta, non aveva mai usato oggetti di quelle dimensioni e chiese timidamente:
“Vuoi dire usare quel coso su di te?....Ma è gigantesco!... E poi intendi davvero che te lo metta nel... nel...” Elisa non riuscì neanche a finire la frase, dato che finora non avrebbe mai immaginato fantasie di quel tipo.
Natalia le rispose con un sorriso tranquillizzante:
“Sì Elisa, intendo proprio nel culo!... Vorrei tanto che tu mi sodomizzassi con questo dildo!.... Non avere timore... sai, la mia figa anale è ben abituata a questo e... altro!”
“Oh Natalia... una cosa così non l’ho mai fatta a nessuno... Ma proposta da te, l’idea mi eccita tantissimo.... Sì, dai... dimmi come fare....”
Natalia si distese sul letto; mise un cuscino sotto il bacino e sollevò le gambe.
“Cara... Ecco, vedi la mia rosellina?....E’ pronta per te!... E la tengo sempre depurata internamente... Che ne dici per iniziare di leccarmela un po?’”
Alla vista di quello splendido buchino perfettamente depilato e già semiaperto, Elisa non poté resistere: iniziò a baciarlo e subito vi passò la lingua, prima intorno poi proprio nell’orifizio. Fu colpita dal buon sapore delicato e di pulito che non pensava potesse ritrovare lì, e così affondò la lingua ancora più all’interno, con lappate sempre più decise.
“Oh... che brava che sei, Elisa... Allora ti piace il mio culetto, eh?... Se vuoi puoi infilarci le dita!”
“Mmm... certo che mi piace Natalia... Hai un culo stupendo ed ha un sapore molto gustoso!”
Quindi provò ad infilare un dito e poi due; si stupì vedendo che entravano molto facilmente. Allora aggiunse anche il pollice che fu ugualmente inghiottito in quel caldo buco nero.
“Natalia!... Ho tre dita nel tuo culo!...Si è subito dilatato!... E’ davvero elastico come una figa!”
“Cosa ti dicevo?... Quando sarai più esperta, vedrai che entreranno anche più di tre dita... Intanto, ho voglia di qualcosa di grosso e di duro...”
“Ti accontento subito!”
Prese il grosso fallo (era circa 23 cm. x oltre 6 di diametro) e lo avvicinò all’ano della trans. Natalia le porse il gel per lubrificarlo e quindi lo appoggiò alla parte, iniziando a spingere. Con sua sorpresa, dopo la prima pressione la punta entrò subito e continuando l’opera arrivò ad inserirlo per buona parte della lunghezza.
“Non ci posso credere!... E’ già quasi tutto dentro!... In un colpo solo!... Ma come fai a prenderlo così bene? Non ti fa male?” disse meravigliata Elisa.
“Beh...devo dire che sono abituata!... Prendo di tutto in culo!... E provo solo piacere, nessun dolore...Ora, dai, scopami!... Spingilo avanti e indietro!”
Elisa eseguì; pur non avendolo mai fatto, possedere così l’amica trans la eccitava terribilmente e ci prese subito gusto, muovendo con decisione il dildo in quel culo senza fondo.
“Così Elisa... brava!... Inculami bene!... Oh sì....continua....”
Dopo qualche minuto, Elisa provò a sfilare il dildo per vedere che effetto aveva prodotto e rimase a bocca aperta nel vedere l’orifizio anale completamente dilatato e comunque del tutto pulito.
“Ti piace il mio culo aperto ?”
“Oh sì...è stupendo!.... Non avevo mai visto un culo così dilatato... Sono eccitatissima.... posso infilarci ancora le dita?”
“Ma certo cara... Anzi...se vuoi puoi infilarci tutta la mano!”
“Come tutta la mano?” Chiese incredula Elisa.
“Sì, io adoro la penetrazione con la mano....è un gioco che si chiama fisting.... vedrai che piacerà anche a te... dai, prova!... Il mio culo è a tua disposizione!”
“Dici davvero?” Domandò incuriosita ed eccitata Elisa.
“Sì, certo!... Dai, non avere timore.... non mi farai affatto male, anzi....E’ solo da usare parecchio lubrificante...”
Così, un po’ titubante ma elettrizzata all’idea, Elisa si mise il gel sulla mano e altrettanto su quell’antro spalancato. Quindi inserì le prime tre dita che furono subito inghiottite all’interno, ed aggiunse così le altre.
Arrivata a metà mano, Natalia le disse:
“Ora ruota un po’ il polso per superare il punto delle nocche.... ecco... brava.... così....ora spingi pure!” Dopo pochi attimi Elisa, con suo grande stupore, si ritrovò con tutta la mano fino al polso nel culo dell’amica trans.
“Incredibile!... Sono con tutta la mano dentro di te!.... Sento il tuo culo caldo avvolgermi la mano e pulsare!... E’ una sensazione stupenda!... Sto colando dall’eccitazione!...E a te piace?”
“Oh sì... è una sensazione intensa ma molto piacevole ed eccitante... Guarda che cazzo duro ho!...
Me lo vuoi succhiare mentre mi fisti?”
Elisa non capiva più niente: penetrava l’amica con la mano e contemporaneamente si ritrovava a succhiare avidamente il suo cazzone e sentiva di avere la figa bagnatissima.
Dopo alcuni lunghi minuti di quel gioco particolare e così eccitante per entrambe, Natalia sussurrò:
“Elisa, il fisting mi stimola molto e sono al massimo dell’eccitazione... quindi o completiamo l’opera così oppure...”
“Oppure cosa? Quale altra fantasia hai in mente?... Con te oramai farei qualunque cosa!”
“Allora, ti piacerebbe provare a prenderlo anche tu nel culetto?”

Elisa rimase un attimo interdetta. Era molto eccitata all’idea ma non pensava di essere ancora pronta per quella proposta.
“Oh Natalia...mi prendi alla sprovvista... Sai, mio marito era fissato con il sesso anale e devo dire che anche a me non dispiaceva affatto. Ma sono passati anni dall’ultima volta che l’ho preso lì e praticamente... sono tornata vergine!... E poi il suo era di dimensioni normali mentre tu sei superdotata!”
“Elisa cara... come ho detto anche a mio figlio, una volta che hai fatto sesso anale non potrai più farne a meno... ed il nostro culetto mantiene nel tempo la propria elasticità e si riabitua subito... Io sarò molto delicata... Vedrai che ti piacerà!”
“Se mi dici così... come posso resistere alla tentazione?... Io ti desidero in ogni modo...Va bene, proviamo!”
Così, Natalia guidò la mano di Elisa per sfilarla delicatamente dal culo, lasciando una voragine che si sarebbe presto socchiusa.
“Ora girati Elisa... proviamo da dietro!”
La donna si mise alla pecorina, cercò di rilassarsi e disse:
“Sì Natalia... ti lascio fare e... sverginami di nuovo il culo!”
La trans si chinò e affondò il viso tra quelle chiappe ancora sode arrivando subito al buchino che Giulia aveva così ben depilato nei giorni precedenti, quasi prevedendo che sarebbe stato ora pronto all’uso. Iniziò a leccarlo da abile linguista qual’era, arrivando sempre più in profondità e dopo averlo insalivato ben benino vi infilò prima un dito e poi un altro. Sentiva le pareti anali che stringevano ma muovendo abilmente le dita, esse cominciarono a rilassarsi ed a cedere gradualmente, aprendo un po’ più il passaggio.
Elisa mugolava di piacere e disse:
“Oh, è bellissimo sentire la tua lingua e le tue dita lì... continua... mi piace tanto...”
Dopo qualche minuto di preparazione, Natalia decise che era il momento di provare la penetrazione. Lubrificò abbondantemente il proprio pene e l’ano dell’amica, spingendo il gel all’interno. Quindi appoggiò sull’orifizio la punta della cappella, allargando un po’ le pareti con le dita ed iniziò a spingere delicatamente.
Sentiva che millimetro dopo millimetro il suo cazzo stava guadagnando terreno e cominciava a farsi largo in quel culo che da tempo non veniva profanato.
Elisa avvertiva che qualcosa di molto grosso stava cercando di entrare; inevitabilmente sentiva che le tirava tutto ma cercava di resistere.
“Come va Elisa?.... Quasi ci siamo, cerca di rilassarti... Vado avanti?”
“Mmm....sento un leggero dolore ma voglio che diventi piacere... Sì, vai pure avanti!”
Natalia muoveva la punta del cazzo senza spingere per dar modo alle pareti di abituarsi; poi sentì che Elisa si stava effettivamente rilassando come i muscoli dello sfintere. Era il momento per entrare. Allora diede una spinta più decisa e la cappella entrò interamente.
Elisa si sentì mancare il respiro ed inarcò la schiena per il contraccolpo; poi Natalia riprese a spingere il suo attrezzo delicatamente in modo da superare il punto più stretto ed arrivare all’ampolla rettale più ampia.
“Ecco Elisa sono dentro!.... Sei stata bravissima... adesso comincio a scoparti e vedrai che proverai solo piacere!”
“Sììì.... Natalia... superato l’ingresso è passata la fitta del dolore iniziale.... Adesso ti sento tutta dentro di me!.... Sì, continua pure... Scopami il culo e fammi godere ancora!”
Avuta così il via libera dall’amica, Natalia iniziò a scoparla avanti e indietro, dapprima dolcemente poi, vedendo che il culo rispondeva bene e rimaneva rilassato, in modo sempre più deciso.
Elisa sentiva il grosso cazzo della trans arrivarle proprio fino in fondo. Aveva la figa grondante di umori e si sfregava freneticamente il clitoride.
“Sììì... dai... mi sto abituando... Avevi proprio ragione che il sesso anale è un piacere... Continua... che sto per venire... di culo!”
Infatti poco dopo, a seguito di alcuni affondi più potenti di Natalia, Elisa ebbe un orgasmo così intenso che si mise a gridare e quasi a tremare di piacere. Aveva squirtato, come le era capitato solo raramente, bagnando copiosamente il lenzuolo.
Natalia non si fermò. Oramai sentiva che il culo di Elisa stava cedendo sotto i suoi colpi e avvolgeva il suo cazzo come un guanto della giusta misura, stimolandola viepiù e portandola sul punto di godere.
“Elisa... il tuo culo è stupendo... sto per godere anch’io....”
“Sììì Natalia.... dopo la figa ora riempimi anche il culo!”
La trans diede ancora alcuni colpi fino in fondo e sentì che era il momento:
“Mmmm.... sto venendooo... sììì.. ti sborro nel culooo!”
Un’altra violenta eiaculazione riversò una grande quantità di sperma in quel culo che aveva ritrovato il piacere del sesso anale.
Sentendo quella colossale venuta nei suoi intestini, ad Elisa cedettero le gambe e si stese sul letto,
Natalia si accasciò su di lei mantenendo il cazzo in culo.

Rimasero così alcuni minuti senza parlare, ma stringendosi l’un l’altra.
Poi Natalia sfilò l’uccello dall’ano colante di sperma e baciò intensamente Elisa, la quale disse:
“Oh Natalia.... è stato bellissimo... non credevo che il sesso anale potesse dare queste sensazioni... E come dici tu, adesso non potrò più farne a meno!”
“E’ stato un piacere anche per me... averti fatto ritrovare queste sensazioni e provare un nuovo modo per godere!”
“Sai Natalia, ti devo ringraziare tanto perché oggi mi hai fatto capire molte cose e superare i miei blocchi mentali e le mie ansie. Adesso vedo le cose con mente più libera e aperta, anche per quanto riguarda il sesso...”
“Sono molto contenta di esserti stata d’aiuto anche se non credo di aver fatto niente di particolare... perché quello che abbiamo fatto lo abbiamo voluto insieme per il piacere reciproco e per la nostra amicizia a cui tengo molto. Vuoi rimanere qui questa notte, io e te?”
“Mmm... sarebbe bello ma sarà un’altra volta... Adesso ho delle questioni in sospeso a casa da sistemare!”
“Già, a casa troverai i tuoi cari figli... Io posso dirti solo questo: dato che loro ti vogliono bene e ti desiderano averti con loro, tu ora sei pronta ad aprirti al loro amore in modo completo, anche fisico... Oltretutto sono proprio dei bei ragazzi... Giulia ha un corpo stupendo con quei piercing ai capezzoli così attraenti ed Alex... beh, è davvero ben dotato...”
A queste ultime parole che Natalia si era spontaneamente lasciata sfuggire, Elisa rimase sorpresa ma oramai non più di tanto, avendo capito la mentalità senza barriere della trans e dei propri figli e presagendo qualcosa. Ma le chiese, un po’ sorniona:
“Ma tu come fai a sapere che i miei figli sono così?”
Natalia capì che le era uscita qualche parola di troppo, ma oramai il livello di intimità e confidenza con l’amica erano tali che non poteva nascondere nulla.
“Beh... ecco... spero che non lo prenderai a male se ti dico che io... ehm... ho fatto sesso con i tuoi figli...”
“Ah, ecco... Per le cose che ho appreso oggi su di voi me lo potevo immaginare... Ma non ti preoccupare, non ti biasimo, anzì... Sono contenta che me lo hai detto ma vorrei sapere come è successo...”
“Beh..è avvenuto recentemente... Loro, in particolare Giulia che è così espansiva, quando hanno saputo che sono una trans hanno voluto conoscermi sotto questo aspetto... lo hanno detto a Florian ed abbiamo organizzato un incontro tutti e quattro... E’ stato davvero molto bello ed eccitante...”
“Già lo immagino...tra porcellini vi intendete... Dai, raccontami qualcosa... sono curiosa di sapere cosa combinano i miei figli quando fanno sesso!”
Allora Natalia cominciò a raccontarle qualche dettaglio di quell’amplesso a quattro (come narrato nei capitoli 4 e 5, N.d.A.) e in particolare le gesta erotiche di Giulia:
“.... Sai, tua figlia è proprio scatenata e insaziabile... A un certo punto, dopo essersi fatta scopare da ognuno di noi ha voluto prenderli tutti insieme...”
Mentre l’amica raccontava, Elisa si stava sditalinando lentamente, eccitata a quelle parole ma a quella rivelazione sgranò gli occhi: “Come tutti insieme?”
“Ehm... sì... ha voluto provare una tripla penetrazione... è ci è riuscita!”
“Ah!... Proprio una gran zoccola!... Vorrei proprio vederla all’opera... Comunque, ora capisco come può nascere il desiderio e l’attrazione e in qualche modo lo accetto... Adesso me la vedrò io con Giulia e Alex...”

“Allora non rimani? Vuoi fare la doccia o mangiare qualcosa?”
“No grazie, è già molto tardi... Devo andare... e poi voglio sentire ancora il tuo profumo sulla mia pelle ed il frutto del tuo piacere dentro di me il più possibile...”
“Allora ci salutiamo, a presto Elisa... E’ stato bellissimo con te. Ti voglio tanto bene!”
“Vale anche per me, Natalia... Ti adoro e ti ringrazio per quello che mi hai fatto capire oggi!”
E così le due si unirono in un abbraccio di commiato, baciandosi languidamente a lungo.
Per Elisa ora cominciava una nuova vita.


8 – CONTINUA DI SEGUITO


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