Racconti Erotici > trio > Con il dottore, la visita è più approfondita ep.3
trio

Con il dottore, la visita è più approfondita ep.3


di Amotuttodime
23.04.2020    |    9.247    |    2 9.0
"Poi gli aggiunsi:" ha un carattere remissivo nel gioco!!"..."
Anche io gli dissi:" ti devo confessare una cosa!". Lui mi guardò in silenzio cercando di scorgere qualcosa dai miei occhi, e continuando ripresi:" mio marito sa tutto di noi!, sa che sono qui con te, sa dei nostri rapporti, sa tutto dal primo momento che ci siamo conosciuti!!. Mio marito e un cuckold, ed è stato lui a insistere che uscissi con te, sin dalla prima volta. La cosa è iniziata più di dieci anni fa, e da allora me ne ha fatti scopare, solo per godere nel vedermi chiavata o con i miei racconti. Poi però mi sono ribbellata e gli ho imposto che avrei scopato solo con chi volevo io, con chi mi attraeva!!". Il dottore non si stupi di quello che sentiva, abituato a situazioni ben più forti, ascoltava silenziosamente. Al che aggiunsi:" con te però la cosa è diversa, sei l'unico che mi fa sentire veramente donna, che capisce come prendermi, che mi fa tornare sazia a casa. Tu mi dai ciò voglio". Lui mi guardò e mi abbracciò, mi disse che questo facilitava tante cose e ci rendeva piu forti. Ci alzammo, mi prese per mano e mi portò in camera da letto. Lentamente ci spogliammo l'un l'altro, poi mi distese sul letto, si mise sopra di me in posizione sessantanove. Lui pero' era molto più alto di me, e mebtre mi leccava la fica io arrivavo a prendere solo la cappella in bocca. Lui se ne accorse e si girò mettendomi sotto, poi mi alzò le gambe sulle sue spalle, e col membro iniziò a spennellare un po' la fica, per farmi bagnare; era pronto per la sua cavalcata. Stavolta però, diversamente dal suo solito, cambiò la frequenza dei suoi colpi, mi scopava piu veloce, con spinte piu profonde e rapide, fino a portarmi rapidamente al primo orgasmo.
Quando vide che mi ero rilassata, sfilò il pene e si distese, dicendomi:"puliscimi il cazzo dal tuo sesso!".

Mi abbassai su di lui e cominciai a leccare tutto: dalla cappella scesi fino ai coglioni, poi lui si girò dicendomi di leccargli il culo; io obbedìi ma era una cosa che io non avevo mai fatto, e mi provocò nuova eccitazione. Si accorse che era una cosa inconsueta per me, e iniziò a guidarmi, dicendomi dove leccare. Poi presami per la nuca, mi fece pressione finché gli infilassi la lingua nell'ano. Godeva dei miei movimenti nello sfintere, lo capivo dai suoi mugolii. Dopo un po' mi spostò davanti a lui, e mi infilo' l'uccello in bocca; questa volta mi scopava in modo piu lento facendomi arrivare la capella in gola quasi a soffocarmi.
Mi disse:" devi aprire la gola quando sborro, il seme deve essere ingoiato sensa sentirlo in bocca!!". A quelle parole mi sforzai di aprire di più la mia gola, sentivo la cappella che premeva sulle mie tosille, e ad un tratto cominciò a vibrare, pulsare, sentii come una crema calda che andava dritta in pancia. Fu una nuova sensazione, fu l'ingoio più forte che io non abbia mai fatto!! Quando finirono le contrazioni del pene, lo sfilò, si distese accanto a me e disse:" sei unica!!".
Diventammo molto intimi, parlammo di lui, di me, poi ad un tratto mi uscì cosi:"vorrei fotterti davanti a tuo marito!!". Lo guardai e feci un cenno di approvazione; mi iniziò a fare domande su di lui, qualche informazione per inquadrarlo meglio. Poi gli aggiunsi:" ha un carattere remissivo nel gioco!!". Al dottore, quando udì quella parola, si accesero gli occhi, un sorriso malizioso si stampò sul suo viso e disse:" quello che gli piace e' dominare i cornuti!!,

Ci alzammo, andai in bagno e, dopo essermi rivestita, gli chiesi come e quando volesse organizzare la cosa con mio marito. Il dottore, in modo molto spontaneo, aggiunse:" dammi il suo numero, e dopo che gli avrai detto che so di lui e di voi, mandami un messaggio, ci voglio parlare io direttamente!".
Quando uscii per rientrare a casa, il mio primo pensiero fu Enrica, mi sentivo in colpa con lei perché non potevo piu nascondergli tutta la verità: è diventata nel tempo piu di una sorella per me. Gli mandai allora un messaggio, scrivendogli che la volevo incontrare per raccontargli cosa stesse accadendo.
Non passarono venti minuti, che lei si precipitò a casa mia, eravamo sole e gli raccontai tutto, ma proprio tutto, compreso di mio marito. Lei, ammutolita, mi guardò e sbianco' in viso, ascoltava in silenzio, poi mi disse:" tuo marito sa di me?". Gli risposi che lui era a conoscenza di tutto, l'abbracciai forte e aggiunsi:" stai tranquilla, nessuno oltre lui sa!".
Si riprese un po' e pretese piu spiegazzioni; io gli spippolai tutto nei dettagli quello che era accaduto dall'inizio della prima scopata col suo consenso, ad oggi. Lei, dopo un po' esclamò:" ti invidio, avessi io un marito così!!", e sul suo viso tornò il sereno e un sorrisetto malizioso. Conclusi dicendo:" adesso sai tutto, voglio che fra di noi non ci siano piu segreti. Stasera chiarisco con mio marito, dicendogli che ti ho parlato". Ci abbracciamo come sorelle.

La sera, quando lui tornò, dopo cena, seduti davanti la tv, gli raccontai tutto; lui era felice di questa mia decisione, come se adesso potesse entrare nel gioco. Aggiunsi anche che il dottore aveva voluto il suo numero, e che lo avrebbe chiamato: sembrava contento. Come d'accordo, mandai dopo poco un messaggio al dottore per informarlo. Il giorno seguente, mio marito tornò a pranzo piu presto del solito, prima che rientrassero i ragazzi da scuola, raccontandomi che lo aveva chiamato il dottore. Io subito volli sapere ogni minima parola che gli aveva detto, e così mio marito iniziò a raccontare:" Lui si è presentato e mi ha chiesto se sapevo chi fosse; quando gli ho detto che sapevo, lui mi ha detto che non voleva girare troppo sulla faccenda, e che dobbiamo essere amici, invitandoci questa sera stessa ad andare fuori a cena con lui".
Mio marito, con lo sguardo dimesso, mi disse che il dottore non mi avevs chiesto disponibilità, ma che gli aveva ordinato di fare quello che lui volesse: aveva notato subito che è una persona abituata a dare ordini. Ci preparammo per la serata, mi vestii semplice ovviamente sempre in gonna e autoreggenti sotto. Arrivammo al posteggio, dove ci aveva dato appuntamento, e quando scendemmo, lui, che ci aspettava, subito mi baciò in bocca, poi tenendomi con un braccio dietro la schiena, dette la mano a mio marito. Subito, gli fece capire la sua superiorità; poi mi aprì lo sportello per farmi sedere accanto lui, e andammo con la sua macchina. Immediatamente mi chiese cosa volessi mangiare, io risposi qualcosa di leggero.

Mentre guidava, allungò una mano, e mi inizio' a toccare un ginocchio; io lo assecondai, e allargai un po' le gambe. La sua mano mi accarezzava dolcemente le cosce, e finita l'autoreggente, sali fino a toccare la fica: senti che portavo le mutandine, guardandomi disse:" adesso toglile!!" Io feci quello che mo chiese, e alzandomi un po' la gonna, sfilai il perizoma e glielo detti. Lui lo prese, lo annuso', e lo tirò dietro a mio marito, dicendogli:" tieni!!, ti ci asciughi il cazzo quando te lo meni!!". Io mi misi a ridere, sapevo che questo suo atteggiamento faceva impazzire mio marito.
Arrivammo al ristorante dove lui conosceva tutti, chiese al titolare un posto riservato. Mentre mangiavamo lui mi corteggiava, ignorando invece mio marito.

Finito di cenare ci avviammo alla macchina, e appena saliti lui, mi tirò a se e ci baciammo in bocca, un bacio da veri innamorati; mio marito non esisteva, era molto silenzioso ma sereno.
Ritornammo al parcheggio dove avevamo lasciato la nostra auto. Lui rivolgendosi a mio marito disse:"prendi la macchina e seguirci, andiamo a casa mia!". Poi mi guardò e disse:"vuoi che lui ci sia, o lo lasciamo aspettare in auto!!. Io, eccitata da quel modo di fare, risposi:" fai tu come piace a te".
Appena arrivammo, tutti e tre ci sedemmo in salotto, ma mentre a mio marito indicò una poltroncina, noi ci distendemmo su un divano immenso, ci levammo le scarpe e mi tirai su di lui. Il dottore prese subito l'iniziativa, mi iniziò a baciare, mi fece mettere alla pecorina, e mi alzò la gonna. Qualche bicchierino di troppo e il gioco era fatto; mi allargo' le natiche, infilando poi il dito medio nella fica: aveva quel dito enorme, lungo quanto il membro di mio marito.
Mi infilava con maestria prima quel dito, poi due nella vagina, mi stava facendo un ditalino per inumidirla; sapevo cosa sarebbe accaduto di li a poco, e già pregustavo i suoi colpi e il suo modo di scoparmi. Poi lui guardò mio marito e gli disse:" da quella porta si va in cucina, vai li e accendi la macchina del caffe, e stai lì!!".
Mio marito senza obbiettare obbedi, e se ne andò dal salotto lasciandoci soli. Il dottore allora mi disse:" cara, mi da fastidio in questo momento questo cornuto che mi guarda, perché adesso ci sto mettendo il cuore!"
Ci rialzammo e ci spogliamno, lui si distese nudo sul divano, e mi disse di mettergli la fica in faccia; io lo feci e mi sedetti sul suo viso.
Era incredibile, mi leccava, mi stava scopando con la lingua, ed era bravissimo; stuzzicava le labbra e il clitoride, poi mi penetrava con tutta la sua lunghezza. Godeva nel sentire i miei umori che già scendevano lungo l'utero.

Passarono dieci minuti, poi mi fece capire che toccava a me dedicarmi a lui, cosi mi accovacciai ai suoi piedi e iniziai: partii dai genitali, succhiando e ciucciando prima una poi l'altra palla, mentre con la mano lo segavo; poi salii lungo l'asta e con le labbra giunsi alla cappella, il suo uccello ora piu duro del marmo.
Non resistevo più, e lo presi in bocca, cercando di farmene entrare il piu possibile in gola. Fu allora che lui chiamò mio marito, dicendogli:"vieni qua!! Ti faccio vedere come si fotte tua moglie, cornuto!!". Lui arrivò, ma si stava per sedere sulla stessa poltrona, quando il dottore gli disse:" no!! vieni qua e lecca la fica di tua moglie!, me la devi preparare!!". Io ero ancora col suo membro in bocca, quando sentii mio marito mettersi dietro di me e, come se fosse un cagnolino, leccarmi la fica. L'eccitazione di tutti e tre era al massimo; il dottore si alzò e mi venne dietro, facendo spostare mio marito, mi appoggiò il cazzo fra le labra della fica, entrando appena con la cappella, ma si fermò. Io sentivo il suo uccello pronto a fottere, lo volevo, così mi spostai verso di lui per farlo entrare, ma lui mi fermò dicendo:" fermati amore!! voglio che tuo marito venga qua, allarghi le tue natuche mentre io ti fotto!!". Questa cosa fu nuova per noi, io e mio marito avevamo vissuto varie storie, ma questa era unica. Lui venne e con tutte e due le mani mi teneva le chiappe allargate; era al settimo cielo, si sentiva cornuto e gli piaceva partecipare passivamente. Ma il dottore fece di più, prese la sua testa per la nuca e l'avvicino' al mio culo dicendogli:" guarda cornuto l'uccello che sta entrando nella fica di tua moglie!!", e dette la spinta per farlo entrare tutto dentro la vagina. Iniziò a scoparmi al suo dolito, lentamente per farmi impazzire di desiderio: mi faceva desiderare il suo cazzo ogni volta che usciva, ed io lo imploravo di sbattermi più forte; lui rideva e godeva della sua superiorità.

Mentre mi scopava mi chuese:" questa volta cara come la vuoi la mia sborra!!", io gli risposi:"con il caffè come l'altra volta". Il dottore allora si rivolse a mio marito ordinandogli di andare a preparare il caffè. Mentre lui ubbidiva
Il dottore mi mise alla missionaria, portandomi le gambe sopra le spalle ed iniziando ad affondare le sue spinte dentro di me in modo cosi prepotente che mi arrivavano fino alla pancia. Sentivo benissimo le sue palle che sbattevano nel mio culo, sembrano schiaffi; ero al limite, stavo per avere un forte orgasmo, ma lui lo capi e mi disse:" resisti ancora un po', arriva il gran finale".
Chiamò mio marito per portare il caffè, e quando lui usci dalla cucina con in mano un vassoio, il dottore gli disse:" portami una tazza qui!". Mio marito si avvicinò con la tazzina in mano, ed il dottore sfilo' l'uccello dalla mia fica per sforzarci dentro. Poi gli ordino' di darmelo. Io gli andai incontro, presi la tazza e bevetti tutto il suo contenuto, fino all'ultima goccia e dissi ridendo:" caro ti è venuto buono il caffe!!".
Dopo essere andati in bagno ci rivestimmo e ci sedemmo come prima, mio marito in poltrona, mentre io e il dottore sul divano; lui mi passava un braccio sopra la spalla e mi tirava a se quando, rivolgendosi a mo marito gli disse:" penso che tu abbia capito il feeling che c'è fra me e tua moglie. Il tuo ruolo lo decidiamo noi: se devi essere presente o no lo stabiliamo noi, ed è inutile che ti dica che ci potranno essere giornate intere che lei e' con me, e che tu devi stare a casa a badare ai tuoi figli". Il dottore nel fare questo discorso usò un tono molto deciso, voleva che fosse ben chiaro il suo ruolo.
Si era fatto troppo tardi così io e mio marito ce ne andammo, e mentre eravamo in viaggio per tornare a casa lui mi guardo' e mi disse:"adesso capisco perché hai perso la testa per lui", ed io guardandolo negli occhi, gli presi la mano e gli risposi:"tranquillo e' solo un gioco!!"

L'indomani mattina mi vedi con Enrica e gli raccontai tutto. Ascoltava incuriosita, e quando finii lei mi disse:" se ti dico che sono eccitata come una troia, mi credi?".Mi misi a ridere e aggiunsi:" ero sicura che ti avrebbe intrigato; avrei voglia di coinvolgerti in qualche nostro incontro!". Ma questa è un'altra storia....
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Con il dottore, la visita è più approfondita ep.3:

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni