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Un bel prosecco per le cognate


di Amotuttodime
25.03.2020    |    25.599    |    5 9.7
"Il bello è che l'una sa dell'altra, ma entrambe non hanno mai detto o fatto qualcosa da permettere a mia moglie di capire le loro tresche..."
Beh ormai sono anni che sono sposato con Sonia, una donna tutta d'un pezzo, bellissima ma non particolarmente caliente. Mi chiamo Enrico, e da parte mia devo dire che ho sempre avuto una particolare attrazione per le donne. Mia moglie ha due sorelle, più piccole di lei, che da santarelline quali credevo che fossero, nel tempo si sono trasformate in due vere e proprie ninfomani, due meravigliose puttane che utilizzano a proprio piacimento il mio uccello e fanno a gara per vivere situazioni particolarmente erotiche, intriganti e spesso pericolose per la reputazione del sottoscritto. Il bello è che l'una sa dell'altra, ma entrambe non hanno mai detto o fatto qualcosa da permettere a mia moglie di capire le loro tresche. Una sera, dopo una giornata di lavoro intensa ed impegnativa, rientrando, con mia sorpresa trovo a casa Silvia, la cognata più grande e più bona. Per farvi capire è molto simile alla bellissima attrice Cucinotta. Alta, elegante, capelli neri, seni e culo da paura, due gambe splendide, labbra carnose, occhi scuri e profondi, fisico da fotomodella, una vera sventola che anni fa si è lasciata con il marito e dunque spesso ha bisogno di sfogare la propria femminilità, dato che la sua età è di circa 49 anni portati divinamente. Con lei mi sono fatto scopate incredibili, ma era un bel po' che non la vedevo, la sentivo al telefono perché ha cambiato casa e si è allontanata a circa un ora di strada da casa mia. Per un periodo critico della sua vita ha avuto bisogno di soldi che in segreto le ho prestato, e qui è nato il nostro rapporto, un po' per gioco, un po per farla distrarre, un po' per restituirmi in natura il prestito dal momento che non lavorava e soldi non ne poteva avere. Un simpatico gioco erotico attraverso il quale mi ha restituito, come una puttana, sotto forme di prestazioni sessuali le migliaia di euro prestatele. Una situazione che ha divertito e fatto godere entrambi.

Per pigrizia quando arrivo all'uscio di casa non prendo le chiavi dalla borsa ma suono il campanello. Quando la porta si apre, me la trovo davanti come una bellissima statua, comprende il mio stupore e mi strizza subito l’occhiolino."Ciao, sorpreso?? Visto che ero sola, tua moglie mi ha invitato a pranzo!!" subito mi dice soddisfatta.
Ci siamo salutati affettuosamente, come si usa tra cognati, solo che nel prendermi la mano l’ha fatta scivolare lentamente sui suoi fianchi sinuosi per farmi sentire da subito che non aveva lo slip sotto!! Aveva infatti un vestitino aderente e cortissimo, abbastanza trasparente, scollato, che le evidenziava quel culo meraviglioso che si ritrova e, essendo aderentissimo, si percepiva chiaramente che sotto non indossava altro!!.
I seni, lei ha una terza, erano abbondantemente fuori e ristretti in un reggiseno che stava per esplodere. Mi avvio verso la cabina armadio, lei gentilmente mi prende la borsa e mi accompagna sussurrandomi al buio: ” ti voglio!! vedi cosa puoi fare, voglio scopare, ho fame di te!!". A quelle parole, nonostante la stanchezza del giorno lavorativo, mi eccito e il mio membro mi si indurisce subito, mostrando un certo gonfiore nei pantaloni. Mi sono diretto in bagno per farmi una doccia, ma la porta del bagno non si chiude a chiave, essendo stata già altre volte a casa mia, anche lei lo sa, ed io avevo quasi timore che potesse fare qualche stupidaggine con mia moglie in casa!!!. Detto Fatto!! Mentre ero sotto la doccia, lei entra e approfittando che mia moglie era fuori sul balcone , sorridente, apre la porta della doccia e infila la testa per guardare il mio pene ancora semirigido dicendo: "volevo vedere se ti ho fatto già effetto?” e subito richiude.
Si era data un gran da fare per preparare insieme a mia moglie il pranzo, a tavola aveva accuratamente sistemato il suo posto accanto al mio!! Ma…improvvisamente, come da un cilindro di un mago, in questo caso spinta dalla gran voglia di possedere il mio uccello, ha estratto la mossa a sorpresa. Sapendo che ho del buon prosecco in cantina, mi chiede: "Cognatino, che dici di farmi assaggiare un po' del tuo prosecco squisito che conservi gelosamente in cantina? Sai accompagna benissimo vongole e scampi”. Rispondo che era una buona idea, ma la cantina è piena di scatoloni e mi ci sarebbe voluto un po' di tempo per trovarlo e portarlo su. Ma Silvia in preda all' eccitazione di realizzare il suo piano isponde: “e che problema c’è, posso aiutarti io a spostarli, andiamo, dai!!". Mia moglie contenta di stare un po' più libera in cucina per meglio preparare, gradisce la cosa e ci invita a scendere ed addirittura a non rientrare subito, così avrebbe potuto preparare il tutto come lei sa fare. Naturalmente avevo già intuito le intenzioni della cognata!!

Non appena si chiudono le porte dell'ascensore, ci siamo baciati, toccati, slinguati, stretti, e toccati come due fidanzatini in calore. Siamo scesi velocemente in cantina, chiusa la porta e accesa la piccola e flebile luce che risaltava nella penombra ancora meglio le sue curve e la sua splendida abbronzatura. Silvia si è lasciata andare in un vortice di baci, mi metteva la lingua in gola, mi stringeva forte il volto mentre mi baciava, mi spingeva i capezzoli sul petto. Era incredibilmente eccitata, non scopavamo da settimane. Subito apre la cerniera del pantaloncino, senza neppure lasciarmi la cintura, e prende in mano il mio pene con una foga inaudita. Mi invitava a metterle la mano sulla figa, dentro la figa, a toccarle il culo. Io eccitato da questa voracità le alzo il vestito, le metto la mano sul culo e allora lei mi sussurra: "dai infilami il dito nel culo, dai, prendimi come ti piace!! daiii.....
Silvia voleva spesso che le mettessi un profondo dito in quell’ano meraviglioso, in quel culo da favola. Sembrava una pazza scatenata, era in calore, così è fiondata con la bocca sul mio pene, ormai duro e nodoso, e lo fa sparire completamente in gola. Che goduria!! Sentivo salire e scendere sul mio cazzo le sue carnosissime labbra, un pompino da paura.
Lei mugolava di piacere e mi diceva; “uummm che uccello che hai!! quanto mi sei mancato, dammelo ti prego, ti voglio, ti voglio, voglio questo cazzo nella mia fica, dammelo!!”. Che pompa da paura, stavo quasi per esplodere, così le dico: "se continui a sbocchinarmi in questo modo ti sborro in bocca!!"…ma a quelle parole mi risponde: “ No aspetta mi devi chiavare, lo voglio nella fica, dai vienimi dentro!!". La sua figa era già un vero e proprio lago! Si adagia tra gli scatoloni, apre le cosce e con una sensualità ed eroticità da vera troia mi dice: “Dai, sono la tua zoccola, sfondami tutta, dammi questo cazzo, fallo esplodere, spermami dentro così quando ci siederemo a tavola uno vicino all’altro, voglio farti vedere come esce la tua sborra dalla mia fessa!! e poi mentre tua moglie e' in cucina, tu ci metti le dita e gusti scampi alla sborra di figa, un piatto così non lo fanno nemmeno a Master Chef!!”.
A quella scena descritta con dovizia di particolari e che pregustavo, affondo il membro in quella folta peluria nera e me la sono chiavata a dovere. Le mettevo la mano sulla bocca per evitare che i gemiti potessero richiamare l’attenzione di qualche condomino sceso per caso anche lui nelle cantine. La sostenevo mettendole entrambe le mani con i palmi allargati sul culo e mi aiutavo a spingere sempre più dentro il cazzo di marmo, sembrava un ossessa, un assatanata, mi metteva le braccia intorno al collo e con tutta la forza si spingeva contro il mio corpo per farsi penetrare e penetrare sempre più a fondo.

Impazzito da tanta goduria ed eroticità, le sussurro:”Silvia sei ancora più puttana di prima, più zoccola e troia, hai bisogno del mio uccello, non puoi più farne a meno, vero?? Puttana!” e lei: “Si, lo ammetto, sei la mia droga, non c’è notte che non mi masturbi con il vibratore sognando che quello sia il tuo cazzo che mi penetri e mi scopi, sto consumando il vibratore, ma ora non c’è la faccio più, ti voglio, ti voglio solo per me!!! se divorzi da mia sorella vieni con me, ti voglio, ti desidero, voglio il tuo cazzo, mi manchi, ho paura di fare una sciocchezza e baciarti davanti a lei, prima era un gioco, ora è voglia di te, solo di te!! “
A quelle parole ho capito che era il mio giocattolo, al mio comando, ormai era mia, solo mia e, ormai al limite le scarico flotti di sborra calda nella fica, il cazzo sembrava impazzito, eiaculava a litri. Sei, sette lunghe contrazioni che le provocarono un enorme orgasmo. Addirittura si è messa a piangere!!, lo ha attribuito all’orgasmo così forte, ma temo che si sia davvero innamorata di me. Un gioco erotico che si sta trasformando, potrebbe diventare un problema. Allora ho cercato di essere un po' più freddo del solito e le dico: " bella scopata, mi hai fatto godere, ora però sbrigati mia moglie ci sta aspettando!!".
Ricomposti velocemente, preso il prosecco, siamo risaliti, ma il bello doveva ancora arrivare. Infatti una volta tornati su ci ha aperto la porta Cinzia, l’altra sorella di mia moglie. Sonia non mi aveva detto niente al riguardo, era una sorpresa?? Beh che dire c'era riuscita. Cinzia era in gran forma, per l'occasione si era messa un vestitino corto, di lino rosa, che andava a pennello con i suoi capelli biondi e occhi verdi. Vi devo svelare un segreto, in più di un occasione l'ho chiavata e la cosa più assurda è che le due cognate sanno l'una dell'altra; tra di loro si è creata una specie di “gara Erotica” a chi si comporta più da troia con me, entrambe sono bellissime e tra le due davvero è difficile scegliere!.

La nuova arrivata aveva capito subito che l’andare in cantina era stato un pretesto, infatti sull’uscio della porta Cinzia sottovoce ci dice: “Te la sei scopata in cantina vero??!” Che puttana che sei cara sorella, non dirmi che vuoi da lui ancora soldi?!”Attento a non farti accorgere da tua moglie!”
Una volta richiusa la porta Cinzia insiste e avvicinandosi al mio orecchio mi dice: "guarda che mi sono depilata apposta per te!! Quel coglione di mio marito pure oggi lavora, lui lavora e io scopo con te!”. Silvia ci lascia un attimo per portare il prosecco in tavola, così Cinzia frutta l'occasione, mi apre la cerniera del pantaloncino, mi mette la mano dentro lo slip, sul pene bagnato di sperma, e poi si porta le dita alla bocca e le leccata, con una movenza erotica che lasciva presagire una serata calda, molto calda.
A tavola tra risate ed occhiolini vari, al momento di mangiare i gamberi, Silvia che si era seduta di proposito accanto a me, mi ha tormentato per tutto il pranzo: quando mia moglie si alzava, o andava in bagno, lei si alzava la gonna, mi mostrava la fessa grondante di sperma. Ma il pezzo forte è stato quando ha sbucciato i gamberi, ha asciugato le mani sul tovagliolo, poi lentamente, mentre mia moglie era ai fornelli ha allargato le cosce, ha tirato su il mini vestito facendomi vedere la fica, ha messo due dita nella fessa e un po' alla volta ha preso dalla fessa sperma e umori, li ha spalmati sui gamberi e mi ha scambiato il piatto con il mio. Il tutto davanti agli occhi di Cinzia, scura in volto dalla gelosia!!.
Un po' a disagio per quella situazione, non ho potuto fare altro che mangiarli tutti!
Appena ho finito Silvia aggiunge: “ Buoni i gamberi vero cognatino? come li cucina tua moglie, non li cucina nessuno!!”
Silvia era al settimo cielo, non così Cinzia, che mi sedeva sull'altro lato!! Lei era ingelosita, corrucciata, e spesso le sue mani finivano sotto il tavolo per darmi qualche pizzicotto, a volte sulle gambe, a volte sul pene!! Al termine del pranzo, Cinzia non c’è la faceva più, aveva visto la sorella riempita di sborra con la fessa piena di sperma, tanta sborra da metterla su ogni gambero, in più aveva visto come Silvia faceva scivolare con abilità la mano nel mio pantaloncino e stringeva il mio uccello.
Insomma, anche Cinzia voleva scopare, si agitava, appena poteva si strusciava accanto a me per fare dispetto alla sorella, per un momento si è anche abbassata una spallina mostrandomi seno e capezzolo, insomma voleva scopare, la sua fica era in calore. Ed ecco che mette in atto il suo di piano:”Cognatino me la regaleresti una bottiglia di questo splendido prosecco per mio marito?".
Rispondo;” certo, sicuramente, ma è in cantina e Silvia prima mi ha dato una grande mano a spostare gli scatoloni, se vuoi vado a prendertelo”. Cinzia ripropone il copione di Silvia e aggiunge: "Bè, se vuoi posso darti una mano anche io in cantina!! Scendo con te, così ti aiuto, anzi dopo mi accompagni all’auto e così lo metto direttamente in macchina e non lo dimentico. Che dici sorella scendo con tuo marito? Poi lui mi accompagna al parcheggio, va bene??”. Mia moglie risponde che va bene e aggiunge: "tanto ho da lavare piatti e pavimento, non tornate subito, prendetevela pure comoda". Quelle parole fecero ritornare il sorriso ad Cinzia, un po' meno a Silvia rimasta ad aiutare mia moglie, che poteva immaginare qualcosa.

Cinzia mi prende sottobraccio e non appena in ascensore, come Silvia mi si butta subito addosso, la sua lingua è nella mia bocca, le mie mani sono ovunque sul suo corpo, un corpo da favola!!! Lei mormora: “ non vedo l’ora di scoparti, cosa hai fatto con mia sorella in cantina eh?!, te la sei chiavata la puttana eh??"
Rispondo; “Bè hai visto cosa è uscito dalla sua fica. Sborra e umori che ha sapientemente spalmato sui gamberi, una goduria!!". Lei allora aggiunge: ”Che gran puttana, ora lo dai a me questo cazzo, ho voglia della tua sborra, quella stronza di mia sorella mi ha eccitato ancor di più, si vede che l’hai pompata a dovere, era al settimo cielo, mai vista così bella e serena, frutto del tuo cazzo immagino!!”.”Sei gelosa??” le dico, e lei:”Si! Un po lo sono, ma ora tocca a me essere scopata, dai andiamo che sono un lago ed ho una voglia.....!!!”
Una volta in cantina Cinzia mi fa una richiesta insolita:”Ok cognatino, ora spogliami, lentamente e delicatamente, slacciami il vestitino e poi lasciati guidare dal mio corpo”.
Si gira di spalle dandomi il culo e la schiena. Le slaccio la parte di sopra del vestitino, il reggiseno, volano a terra tutti e due, intravedo il seno, i capezzoli turgidi. Fantastici!! Scendo nella parte di sotto, le apro la cerniera della minigonna che fa scivolare lentamente ed esce un culo da urlo, incredibile, sodo da morire, e un filo che affondava direttamente nelle mele, era lo slip, un vero e proprio filo interdentale!! Una pelle fresca, profumata, come la sua splendida abbronzatura, mi si apre un culo paradisiaco, da favola. Si china per togliere la gonna dai tacchi, il culo è a tiro di asta, apro la cerniera del mio bermuda, svetta il membro, l'afferro delicatamente da dietro e la penetro. Le metto le mani sui seni, le tocco delicatamente i capezzoli turgidi, le bacio la schiena, mentre comincio il mio tam tam. Fa dietro arrivo con una mano sul clitoride per sgrillettarla, la fica è un lago, si è veramente depilata, un sogno, una goduria immensa, lei gode, gode di piacere, si vede benissimo che aspettava da tanto quel momento e se lo sta godendo sino in fondo. Devo dire che e' la posizione che preferisce, tutti in piedi, lei con la schiena appoggiata al mio ventre, adora essere penetrata dal basso verso l'alto. Il godimento è così alto che il suo sesso scende dal mio pene lungo le sue cosce. Ed intanto, lentamente la slinguo dietro la schiena, leccandole quella pelle dorata e profumata. Un primo orgasmo!! Lei si sfila dalla mia asta, si china alla pecorina, so già cosa vuole: le bacio il culo, le bagno con la saliva il buco del culo, si muove sinuosamente seguendo la mia lingua, sa già che tra poco le spaccherò l'ano, sarà una penetrazione violenta ma dolcissima, lei ama essere scopata nel culo.

Cinzia mi dice: "vedo che ti ricordi, che amo prenderlo nel culo, si dai leccamelo!! fa effetto sapere che qui nemmeno due ore fa ti sei scopato mia sorella, ma io amo che tu me lo spacchi!! Se a lei le hai sparato la sborra nella fica, a me la schizzi nel culo!!, so che ti piace da morire il mio culo”. A quelle parole non mi controllo più, le allargo le cosce, metto un po' il mio uccello nella fica bagnatissima per ungerlo, e poi le punto il cazzo nel buco del culo.
Incomincio a entrare, lentamente, lentamente, il piacere è incommensurabile, l’adrenalina a mille, mi sto chiavando la sorella di mia moglie, in pratica mi scopo tutta la famiglia, ma lei è la più peperina ed eroticamente imprevedibile. E così si dimostra infatti ad un tratto mentre cominciavo veramente a spingere, mi dice:”Aspetta cognatino, fermati!! Dove hai le bottiglie di prosecco!!”, le chiedo: " perché, che intenzioni hai?", e lei:” Prendine una brindiamo a quel cornuto di mio marito!!”
Apro la bottiglia, lei beve da vera troia, lascia scorrere un po' di prosecco sui seni che le lecco mentre beve, poi bevo io e la troia ne approfitta per abbassarsi e fiondarsi con la bocca sull'uccello per incominciare un pompino al prosecco, ed è una cosa nuova per me, godo come non mai goduto prima!!
La blocco, sto per esplodere,le dico di girarsi e lei lo fa, ma non si ferma lì perché prende la bottiglia e se la mette nella fica, la mette e la toglie sempre più velocemente e poi girandosi mi dice: ”Dai cognatino, su ora tocca a te, spaccami sto cazzo di culo, davanti mi scopo il tuo prosecco, dietro voglio te!”
Non me lo faccio ripetere, le punto di nuovo il membro e la penetro nel culo, prima lentamente, poi più velocemente, la strada è fatta, il mio pene scivola nel culo che è una goduria, ed è una goduria vedere questa troia che si mena nella fica con la bottiglia, mentre si fa spaccare il culo da me!!!
Il cazzo è sparito completamente nel culo, con le mani le strizzo i seni, la bacio il collo, i capelli profumatissimi, lunghi bellissimi e neri volano a destra e a sinistra in sintonia con il mio uccello che entra ed esce, uno spettacolo!!, la bacio ovunque. Io non resisto più e lei lo sente dicendomi: "Dai lo sento che stai per venire, ti prego, spermami, spermami, scarica la tua sborra dentro il mio ano!!”
A sentirla dire quelle parole non reggo più ed esplodo. Le sparo flotti e flotti di caldo sperma, le riempio lo sfintere, poi le metto una mano in bocca per evitare di farla strillare!! Siamo nelle cantine e qui c'è un eco devastante. Le escono le lacrime dagli occhi ha avuto un grande orgasmo, ma non è finita.

Vi ho detto che Cinzia è la sorella più perversa, ed infatti ad un certo punto mi dice: " ti ricordi di quando ero alla finestra a salutare tua moglie e tu mi leccavi la passera da sotto e ti ho pisciato in bocca? Guarda ora!!”. Prende la bottiglia di prosecco, ne infila il collo nella vagina e ci piscia dentro. Poi guardandomi dice:”Dai ora beviamo insieme, se lo fai sarò per sempre tua!!”. Evidente ero ancora sotto l'effetto dell'eiaculazione, ho preso la bottiglia ed ho bevuto prosecco ed umori della fessa, lei ha fatto lo stesso. Consideralo come una risposta ai gamberi al gusto di fica di mia sorella Silvia, ed un dispetto a tua moglie che ti ha sposato ed invece ero io che ti volevo!!”.
Passati dieci minuti a baciarci e coccolarci, ricaricato il pene, ha incominciato nuovamente a toccarmi le palle, a slinguarmi la punta del cazzo, a leccarmi le palle,a baciare, ribaciare, la cappella. Non le bastava il culo, voleva essere scopata anche nella vagina. Non appena aveva riportato il mio uccello ad una giusta durezza, si è adagiata sugli scatoloni, ha allargato le cosce, con le dita della mano ha allargato le labbra rosso fuoco della fica ed ha detto:”Ora mi devi mettere incinta, voglio un figlio da te!! Quel coglione di mio marito non mi scopa mai!! Tranquillo, stasera scoperò anche con lui, così se avrò un figlio, vedremo di chi sarà!.
Non ho badato molto a quelle parole, il pene era a mille, lei sensualissima, la fica rossa e calda, i suoi capelli in parte le coprivano quei splendidi seni abbronzati, segno che a mare era sempre in topless!! Mi sono chinato su di lei, ho puntato l'uccello nella fessa ed è entrato come un coltello nella maionese, era un lago di umori, una sensazione unica e irripetibile. Il cazzo entrava e usciva, entrava e usciva, sembravo, sembravamo due indemoniati, assetati di sesso, aspettavamo da tempo entrambi quella mega scopata, io era come impazzito e lei pure!!! Tanta è stata la foga che le ho fatto entrare anche le palle nella fica. La sbatteva con così tanta forza che i miei colpi risuonavano come schiaffi nei corridoi delle cantine. Alla fine, sudati ed entrambi in orgasmo le ho scaricato flotti e flotti di sborra dentro, ma dentro la fica, le mi spingeva con tutte le sue forze affinche la penetrassi più dentro possibile!!
Si è accasciata senza forze sugli scatoloni con la sborra che le usciva dal culo e dalla passera, dicendo: "Quando vuoi puoi scoparmi ovunque e dovunque!! Sei grande, hai un cazzo da favola!!” Sono nuovamente ritornato su di lei, le ho leccato la fica, la pancia, i seni, poi ci siamo persi in un bacio che è durato minuti e minuti.
Ha voluto che la baciassi e la stringessi. Ci siamo rivesti, e l'ho accompagnata alla macchina, ci siamo baciati sulla gota in segno di arrivederci...
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