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Con il dottore, la visita è più approfondita ep.4


di Amotuttodime
24.04.2020    |    9.109    |    1 9.3
"Intanto volevo che ci incontrassimo tutti e tre: io, mio marito ed Enrica..."
Quando gli dissi che avrei voluto coinvolgerla, lei mostrò subito un grande interesse, anche perché era già un po' che non provava forti emozioni dopo la storia con Mario. Lei doveva evadere dalla vita monotona che conduceva, il suo carattere peperino la rendeva irresistibile; e poi suo marito non riusciva a tenerla a freno e per di più a letto non era in grado di saziarla. Feci presente ad Enrica che ne avrei parlato con il dottore, aspettando che lui organizzasse qualcosa. Intanto volevo che ci incontrassimo tutti e tre: io, mio marito ed Enrica.
Dal momento che solitamente mio marito di pomeriggio era a casa, mandai un messaggio a lei per farla venire a prendere un caffè.
I miei figli erano fuori, e lei arrivò puntualissima, con un jeanz strettissimo, tacchi alti e un giobottino in pelle, era una gran fica.
Ci sedemmo in salotto sul divano e io cominciai così:" beh, adesso possiamo parlare liberamente, ognuno di noi sa dell'altro!!".
Enrica ci guardò, e rivolgendosi a mio marito gli disse:" io vi invidio, siete persone speciali!, avere questa complicità in una coppia credo che non sia facile: ma se si raggiunge, si diventa una coppia unica". Lui la guardò e gli rispose:" secondo te, come mi consideri a me in questa coppia?". Lei da persona inteliggente, continuo':" se io fossi una falsa moralista, ti considererei un cornuto pervertito!, ma dal momento che non lo sono, e tu sai quante corna ho fatto a mio marito, poiché il sesso è importante, se sene puo parlare con il coniuge e diventare complici, allora ti considero una persona speciale!!". A mio marito si illuminarono gli occhi, la risposta di Enrica lo colpì nel segno, gli aveva dato quell'importanza che meritava.

Parlammo un po' anche del passato, Enrica aveva qualche curiosità e fece alcune domande a mio marito; io che ero la protagonista di tutti quei fatti e che sapevo ogni dettaglio, li lasciai chiaccherare, facendo qualche lavoro domestico in casa. Mi assentai qualche minuto per andare in terrazza a togliere i panni, e quando rientrai, li trovai che ridevano: lui gli stava raccontando come mi ero bevuta il caffè alla sborra. Io sorrisi con loro, in fin dei conti è un bellissimo gioco, che se vissuto in prima persona e con anima e corpo, ti trasmette forti emozioni. Lei, conoscendo praticamente tutto di me, aggiunse che ero una golosona di sborra.
Mio marito, in maniera diretta, gli chiese:"a te piace l'ingoio?!", lei gli rispose:" adoro sentirmi l'uccello in bocca, quando mi scopa la gola, quando mi gonfia le guance, e soprattutto quando sta per esplodere che è al massimo; quel istante e le successive contrazioni, sono il momento più eccitante, ma la sborra non riesco ad inghiottirla e la sputo".
Si fece tardi, tra una chiacchiera e l'altra, Enrica doveva rientrare a casa, salutandola gli ricordai che come si poteva si sarebbe organizzato qualcosa. Lei rise e mi disse:" sono in astinenza da un po', si ho una gran voglia di cazzo!!". Mio marito la guardò, e prima che uscisse, gli prese un braccio e sottovoce gli disse:" mi piacetebbe vederti scopare!". Lei fece un sorrisetto malizioso e se ne andò.

Passerono alcune ore, mi chiamo' il dottore al telefono per sapere se era tutto a posto, dicendomi che era di turno fino a tardi ma che voleva sentire la mia voce. Gli accennai che Enrica era stata a parlare con me e mio marito, fino a poco tempo prima, e lui, spiazzandomi aggiunse:" quando mi inviti a casa tua per un caffè?". Rimasi basita, non pensavo di farlo venire a casa, e gli risposi che gli avrei fatto sapere. Tornai in salotto e dissi della proposta del dottore a mio marito; anche lui rimase stupito, ma annuì con la testa. Sinceramente non me l'aspettavo, ma un cornuto forse, trae il maggiore godimento quando la moglie glielo fa nel propio letto! Quindi mi disse che si poteva fare ma che dovevamo organizzare per sistemare i ragazzi altrove. Io non me lo feci ripetere due volte, presi il telefono e gli mandai un messaggio, invitandolo la sera seguente a cena; la sua risposta non tardò ed era positiva.
Organizzammo anche per sistemare i ragazzi dai miei genitori, facendoli andare li sia a cena che a dormire. L'indomani mattina raccontai dell'invito ad Enrica che mi consigliò per la serata, cosa preparare per cena e cosa indossare per essere più sexy. Fu li che gli proposi di unirsi a noi per quella sera, dicendogli:"e sé dopo cena tu venissi, con una scusa a trovarci? come se non tu sapessi niente?". Lei mi guardò, era tentata, troppa era la sua voglia di vedere con i propri occhi e magari, chissà, provare quelle emozioni che io gli raccontavo. Mi rispose:"boh, forse vi rovinerei la serata!". Gli accennati che ne avrei parlato con gli uomini. Ci lasciammo così!. Ma quando chiesi sia a mio marito che al dottore se potevano farla venire, entrambi mi risposero di no. In particolare mio marito, mi accennò che si vergognava a fare il cornuto davanti a lei, ma lei ridendo mi disse che gli sarebbe piaciuto invece vedere la scena di me che scopavo con il dottore e mio marito che si segnava.

La sera dell'appuntamento, quando arrivò il dottore, era tutto pronto; io indossavo un vestitino in lana sopra il ginocchio e un grembiule di quelli allacciati dietro, sotto avevo il perizoma e autoreggenti nere. Non venne con le mani in mano, ci portò una bottiglia di prosecco da mettere in frigo e non appena mi vide mi baciò con una bella slinguata e mi fece i complimenti per la casa, l'arredamento, e sopratutto per il buon odore di cucina che c'era dicendo:" cosa ha preparato di buono la mia cuoca!". Io ero eccitata, lo feci accomodare in salotto con mio marito e gli portai un aperitivo e gli dissi:" vi lascio un'attimo a scambiate quattro chiacchiere, arrivo in cucina a controllare l'arrosto".
Quando tutto fu pronto, li chiamai, facendoli sedere a tavola: il dottore lo feci a capo tavola, il posto di mio marito. Mentre mangiavamo lui mi prendeva la mano e mi baciava.
Poi mi alzai per toglilere i piatti del primo e servire il secondo, il dottore mi segui con lo sguardo e mi disse:" quel grembiule va indossato sensa il vestito, solo calze e tacchi!!".
Io, li per li, feci finta di non sentire, ma dopo aver portato l'arrosto in tavola, mi allontanai con la scusa di andare in bagno, e mi tolsi il vestito e il regiseno, lasciando solo il grembiule, le calze e i tacchi, come lui voleva.
Il grembiule mi copriva il decolté solo per metta' quindi l'altra metà delle tette erano di fuori, mentre di dietro ero completamente nuda. Era una cosa insolita per me e devo dire molto eccitante!!, ma stavo al gioco.
Appena tornai a tavola, il dottore mi guardò e mi disse:" non ho mai conosciuto una donna come te!!", si alzò, mi abbracciò, baciandomi e aprendomi il culo con le mani.

Appena finimmo di cenare, andammo in salotto. Lui mi fece segnale di sedermi sopra di lui ed io scavalcando le gambe, lo feci.
Mentre ero su lui, mi infilò la mano in mezzo alla fica e mi cominciò a riscaldare. Poi mi disse di seguirlo in camera da letto, e girandosi verso mio marito, aggiunse:"te non venire a rompere la minchia stai qua!!".
Io guardai mio marito, gli risi in faccia e gli feci il segno delle corna. Lui non disse niente, era soggiogato completamente dalla presenza del dottore, rimase in salotto alla televisione.
Il dottore era in gran forma e mi scopo' per più di un ora e mezza, in tutte le posizioni sul nostro letto. Era il suo modo di fottere che mi faceva andare in cielo: cominciava, come al suo solito, lento per godere di ogni istante della penetrazione, per accellerare quando sentiva che mi stava per arrivare l'orgasmo, in modo da farmi godere al massimo. Poi esplose in una grande sborrata; stavolta gli schizzi me li fece in faccia, ma alcuni finirono sul letto, sporcando le lenzuola e il cuscino di mio marito. Lui allora si raccomandò che non cambiassi né le lenzuola e nemmeno le federe dei cuscini, voleva che mio marito dormisse col profumo delle corna. Non appena ebbe finito, il dottore ci saluto' e se ne andò. Quando andammo a dormire, mio marito annuso' e sbatte il viso su quelle macchie dicendomi:"ma non hai cambiato le lenzuola!!", ed io gli risposi:" lui non ha voluto, ha detto che devi dormire sopra la sua sborra e col suo odore!". A quelle parole lui si eccitò come un cornuto e mi fece vedere che il membro era duro. Avevo le sue intenzioni, ma il dottore mi aveva talmente stancata che non riuscivo nemmeno a muovermi. A malincuore glielo dissi, e aggiunsi:" perché non ti seghi qui davanti a me?". Era troppo eccitato per rifiutare la proposta; con la mano sinistra, perché e' un mancino, iniziò ad andare in su e in giù, sempre più velocemente, e di lì a poco venne. Il suo volto mostrava il suo appagamento, quella sborrata fu lunga e copiosa, segno che la serata gli era piaciuta.

Il giorno seguente, il mio primo pensiero fu Enrica, dovevo raccontarle tutto, nei minimi particolari. Ci incontrammo a prendere un caffè, era ansiosa di sapere, la sua curiosità era evidente, così iniziai. Quando ebbi finito gli chiesi che ne pensava, lei mi ridpose:"mi hai fatto bagnare come una troia, mi stai facendo venire l'acquolina in bocca!!". Enrica cominciava ad essere più insistente, mi chiedeva lei ora se poteva essere con noi nel prossimo incontro, voleva scopare!. Ci lasciammo con l'idea di organizzare qualcosa in cui anche lei potesse essere coinvolta. Dopo poco mi sentii col dottore, a cui gli raccontai l'insistenza dell'amica, e lui mi disse di stare tranquilla ci stava già pensando da un po'.
Il venerdì successivo, era la serata libera di Enrica, era il giorno che aveva pattuito con suo marito per andare con le amiche, e solitamente lei lo trascorreva con me. Ma ora c'era il dottore, e non mi andava di lasciarla da sola, così chiesi al dottore se avesse qualche idea, senza però fargli fare da terzo incomodo. Non passarono più di venti minuti che mi arrivò un messaggio che diceva: " stasera te e la tua amica venite a casa mia, andiamo a cena fuori insieme ad un mio collega!"...ma questa è un'altra storia ....
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