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Le lezioni di francese


di Amotuttodime
11.03.2020    |    15.008    |    6 9.5
"E di quest’ultimo particolare in verità me ne sono accorto negli ultimi tempi..."
Siamo una coppia quarantenne, di bell'aspetto, che viviamo insieme da vent'anni e che non ci siamo mai fatti mancare niente, sia economicamente sia sessualmente. Io e Tina abbiamo un idea 'ogni lasciata è persa', quindi in questi anni ci siamo fatti tutte le esperienze possibili o quelle che ci intrigavano di più. Di me non merita parlare, sono un un'uomo comune, non attraente ma molto attento alle esigenze della mia lei, Tina, che e' una donna, con tutte le curve al posto giusto, alta e slanciata, gambe lunghe ed affusolate, … insomma una donna che non passa inosservata agli occhi di nessuno, neanche dei ragazzi più giovani. E di quest’ultimo particolare in verità me ne sono accorto negli ultimi tempi. Dal modo in cui viene guardata dai ragazzi che frequentano casa nostra quando da' loro le lezioni private di Francese.
Tina infatti insegna a scuola di lingue, io lavoro come operaio in una fabbrica di carta, e per arrotondare lei da' qualche ripetizione a ragazzi universitari.

Proprio quel pomeriggio sarebbero dovuti arrivare due giovani per prepararsi ad un esame ed ero molto curioso di vedere il loro comportamento nei suoi confronti. Io entro a lavoro alle sei del mattino e quindi dopo pranzo sono quasi sempre libero.
Suonarono alla porta, erano proprio loro, andai ad aprire:”Buongiorno” …”ciao ragazzi”, … risposi, "accomodatevi pure qui in soggiorno, vado a chiamare la professoressa", e andai da mia moglie ad avvisarla del loro arrivo. Lei era in bagno a prepararsi, e mentre andavo da lei, Tina era già pronta, stava uscendo dal bagno e ci incontrammo così in corridoio. Aveva i capelli sciolti sulle spalle, …..una vestaglietta leggera abbottonata sul davanti che gli copriva appena le cosce a circa una ventina di centimetri sopra il ginocchio, …. le autoreggenti nere, ... ed un paio di scarpe con tacchi alti. Beh!! che dire!! un modo di vestire un po' stravagante e sexy per un un'insegnante; ma era questo che mi piaceva di lei...niente era scontato!!

Appena la vidi dissi:"Cara ci sono i tuoi studenti, se sei pronta ti aspettano"...facendogli l'occhiolino, e aggiunsi:" Vi ho preparato un caffè, passa dalla cucina e prendi il vassoio". Lei mi guardò e con un cenno d'intesa mi disse:"Grazie caro!". Io mi spostai in una stanza vicina per seguire la situazione, senza farmi notare. Si muoveva ancheggiando sinuosamente come una indossatrice e si avvicino' al tavolo dove erano seduti i due giovani e disse:” Ciao ragazzi allora … prima di iniziare, lo gradite un caffè appena fatto da mio marito?”,…..e così dicendo si chinò leggermente per posare il vassoio sul tavolo mettendo inevitabilmente in risalto, tramite un’apertura della vestaglia, i suoi seni belli e sodi. Tina era femmina, c'era poco da fare e per di più era molto provocante per carattere, adorava l'idea di stuzzicare gli uomini e far sorgere in loro eccitazione!! Posato il vassoio, lei si allontanò un po’, inchinandosi per prendere il telefono portatile da un tavolino di servizio molto basso. La scena che apparve ai due ragazzi fu a dir poco eccitante, ma lei fece finta di niente. I due giovani però non si erano persi neanche un “fotogramma di quei movimenti ”; la sua vestaglietta, infatti, si era alzata fino a sfiorargli il solco del sedere, le autoreggenti, tramite la stretta del loro elastico, avevano sicuramente messo in risalto ancora di più le sue cosce con le natiche che affogavano al loro interno il minuscolo filetto del perizoma nero. I due ragazzi si guardarono per un attimo e un leggero sorrisetto malizioso apparve sul loro viso.

La lezione comincio' ma Tina si alzava spesso. Adorava essere osservata, essere il desiderio di qualcuno. Continuava a gironzolare qua e là nella stanza dando loro, di tanto in tanto, qualche occhiata “intrigante ”. Sfoggiava pure qualche sorrisetto equivoco indirizzato verso di loro. Ma i ragazzi sapevano che io ero in casa e non avrebbero avuto nessuna reazione alle sue provocazioni, così feci finta di parlare al telefono con qualcuno, ed al termine della telefonata dissi a Tina che dovevo uscire di casa per un’ oretta per sbrigare una faccenda importante. La mia, in realtà, era una scusa, perché appena uscito rientrai da un altra porta secondaria, senza che mi potessero vedere o sentire. Ma questo Tina lo sapeva!! Già in altre occasioni avevamo messo in atto questa messinscena, ...a lei piaceva crearmi eccitazione mentre aveva rapporti con altri uomini. A questo punto sapevamo di essere rimasti soli in casa, ed io rientrato mi posizionai in un punto per osservare meglio quello che sarebbe accaduto.

Tina si avvicinò a Sergio, uno dei due giovani, bruno, occhi chiari, diciannove anni, per guardare la traduzione che stava svolgendo, e notò che Gianni, l'altro ventenne, aveva rivolto immediatamente lo sguardo sotto il suo vestito per sbirciare le sue cosce e l’inizio del culetto. Anche Sergio, più che sull’esercizio, sembrava concentrato sul suo seno che sembrava voler esplodere fuori dal vestito. I due giovani cominciavano a guardarsi con aria interrogativa sul da farsi, e così mentre loro facevano finta di concentrarsi sulla traduzione, lei continuava a gironzolare per la stanza spostando qua e la qualche sopramobile e oggetti vari da un luogo ad un altro, con l'unico intento di attirare su sé le loro attenzioni e far accrescere in loro eccitazione. Il momento decisivo scatto' quando lei si chino' per aprire l’ultimo cassetto della libreria rovistando un po’ al suo interno e rimanendo in quella posizione per più un minuto, ondeggiando il suo fondoschiena. I due ragazzi, in quel momento, evidentemente non riuscirono più resistere !!

Il suo fondo schiena sicuramente appariva ai loro occhi in tutta la sua rotondità, era a novanta gradi e ben si vedeva il filo del perizoma e le autoreggenti… D'improvviso Sergio gli si avvicinò da dietro e, senza un attimo di esitazione, la prese cingendole i fianchi con le sue braccia e cominciando a palpare i seni con le mani. Anche io rimasi di pietra, non me lo aspettavo! ma quella mossa mi produsse una vampata di calore e il mio membro cominciò ad indurire, mi stavo eccitando!! Tina che non voleva apparire come una troia disse:“ Ma che fai, … sei impazzito?, lasciami immediatamente stupido”. Sergio di rimando:”Signora lei è stupenda!! ha un corpo meraviglioso !! la prego non mi tratti così! non voglio farle nulla di male!!” Nel frattempo però anche Gianni gli si era avvicinato, ma a differenza di Sergio che era dietro di lei, lui le stava sul davanti e cominciò a baciarla sul collo ed ad accarezzarle i fianchi e i capezzoli. Io che vedevo bene tutto capii subito quelle che erano le reali intenzioni dei ragazzi e devo dirlo!!cominciai a pregustare ciò che sarebbe accaduto. Anche Tina che inizialmente aveva cominciato a dimenarsi con le anche, il bacino e le braccia nel tentativo di liberarsi dalla loro presa, pian pianino cambiò atteggiamento. Mentre all'inizio imprecava contro di loro che li avrebbe denunciati ai loro genitori e a suo marito, adesso quei mormorii si erano trasformati in piacevoli mugolii. E questo avvenne quando rivolse lo sguardo nella stanza nel tentativo di cercarmi, e incrociò il mio sguardo. Ora sapeva che io ero la e poteva cominciare a giocare con loro!!

A quel punto Gianni prese l'iniziativa e iniziò a palpare i suoi seni liberi, stuzzicando i capezzoli ed accarezzandogli le cosce. Sergio, da dietro, gli baciava invece il collo, le spalle e gli stava già nel frattempo sollevando la vestaglia sino alla vita mettendo in bella mostra il suo fondo schiena. Lui in quel momento si fermò ad ammirare quel ben di dio e incredulo che l'avrebbe tra poco posseduto cominciò ad abbassarsi i jeans e tirar fuori il suo pene già durissimo per l'eccitazione. Con una mossa rapidissima, prese il suo membro, lo infilò tra le cosce di Tina cominciando a farlo scorrere sul suo solco anale velocemente; era il suo modo per far sentire il suo desiderio. Questo movimento portò Tina di riflesso in avanti col bacino, tanto da spingere il suo bassoventre proprio sotto quello dell'altro giovane, che la stava stringendo energicamente, e che ora era in cerca della sua bocca per infilarci dentro la lingua.
Sergio continuava a strofinargli il suo membro durissimo da dietro mentre ora Gianni si era impossessato della sua fica infilandogli prepotentemente una mano nel perizoma. Lei continuava a dimenarsi , … ma ora con meno forza e determinazione; si stava rendendo conto che non ce l’avrebbe mai fatta a fermare i ragazzi! e poi in realtà sapeva che io ero lì a vederla esser posseduta da altri.

Tina stava cominciando ad eccitarsi. Cinse con le sue braccia infatti il collo di Gianni mentre il suo bacino sembrava ora muoversi sinuosamente senza più dimenarsi scompostamente tra i loro corpi assetati di sesso. D'un tratto colsi un’occhiata d’intesa tra i due ragazzi e vidi Sergio inspiegabilmente rimettersi alla meglio i suoi jeans, e andare verso il bagno. Non capivo cosa stesse per succedere!! Gianni gli stava deliziosamente accarezzando le natiche e lei lo stava ora decisamente assecondando con lenti sculettamenti. Quei movimenti spinsero il giovane ad essere più intraprendente e comincio' ad abbassargli lentamente le mutandine. Lei lo aiutava nell’azione muovendo le anche, e i suoi slip scesero sulle sue cosce fino all’altezza del ginocchio. Tina aveva le sue intimità completamente scoperte ed oggetto delle delicate carezze da parte del ragazzo. Ma vedo ritornare Sergio con in mano il contenitore di detergente intimo preso dal bagno! I due ragazzi fecero adagiare Tina sul tavolino a pancia in giù con le gambe leggermente divaricate e i piedi sul pavimento. Praticamente la fecero mettere piegata a novanta gradi, con la schiena arcuata ed il suo culetto ben in evidenza e prominente verso Gianni che gli stava di dietro. Mentre Sergio gli apriva le natiche, Gianni cominciava a spalmargli sul solco anale ed all'interno dello sfintere anale, una grande quantità di crema detergente intima.

Tina, in una sorta di recitazione, in quanto non poteva dare l'impressione di essere d'accordo, anche se adorava quelle situazioni, cominciò ad imprecare verso i ragazzi avendo infatti capito immediatamente le loro intenzioni, ”no!! …. noooo!! … di dietro nooooo!! … bastardi!!" si dimenava energicamente e cercava in ogni modo di divincolarsi, … ma entrambi i ragazzi la tenevano ferma sul tavolino bloccandole di fatto le braccia e le gambe. Gianni, che sembrava più audace e porco disse:" Ora ci divertiamo!!" si tolse la cintura dai pantaloni e delicatamente la avvolse intorno ai polsi di Tina, senza stringere. D'un tratto lei guardò verso di me, forse per cercare la mia approvazione, ed io feci un cenno con la testa. Lei allora cambiò il suo atteggiamento e iniziò a muoversi sensualmente con il sedere, quasi ad invitare uno dei due ragazzi. Gianni a quella vista divenne una belva inferocita. Si abbassò i calzoni, avvicinò la sua asta rigida verso la sua imboccatura anale e, dopo averlo messo lì come puntato, comincio' a spingerlo al suo interno aiutandosi con la mano e con tutto il peso del suo corpo. Il suo movimento da prima fu molto delicato poi divenne piu' vigoroso. Glielo stava infilando dentro prepotentemente con una violenza inaudita. Tina ebbe un piccolo gemito di dolore che ben presto diventò un mugolio di piacere.

Conosco bene la sessualità di mia moglie e nessuno sa come me, quanto lei adora essere scopata in culo. Il ragazzo aveva un membro bello grosso, ed io godevo nel vedere la sua verga aderire perfettamente alle pareti del culetto di mia moglie. La carne del suo ano si apriva arrendevolmente sotto i suoi colpi. Sergio invece si trovava davanti a Tina, dall’altra parte del tavolino, era montato con le ginocchia aperte sul tavolo e con entrambe le mani le teneva aperte le natiche per agevolarne la penetrazione di Gianni. La testa di Tina si trovava fra le ginocchia di Sergio che vedendo da vicino la sua bocca che si apriva per emettere quei lamenti misti tra dolore e piacere, tiro' fuori subito il suo pene dai jeans e glielo infilò di prepotenza tra i denti. Era una scena da film: Tina si trovava impalata nel culo e in bocca da due membri, distesa su un tavolo, impossibilitata ad usare le braccia, che quindi si muoveva a seconda della spinta da Gianni nel culo o da Sergio in bocca. Tina in realtà adorava essere domata e dominata, e così facendo i due giovani la facevano sentire veramente troia. La situazione che stavamo vivendo era altamente eccitante!! Lei stava godendo come una gatta in calore, ed il tutto era enormemente accentuato dal fatto che io stavo spiando di nascosto. Tina vedeva infatti con la coda dell’occhio che io mi masturbavo energicamente davanti a quella scena di sesso sfrenato che stava vivendo. Tina era eccitata al massimo, allargò addirittura al massimo le sue gambe per sentire a pieno la penetrazione dell'uccello di Gianni che da dietro oramai ad ogni affondo penetrava completamente nelle sue viscere. La stava sbattendo con potenza inaudita, ed i suoi colpi sembravano bastare da soli a pilotare il pompino che stava facendo contemporaneamente a Sergio sul davanti. In concomitanza dell’affondo del membro di Gianni nel culo di lei, vedevo il rigonfiamento della sua guancia che pompava il pene di Sergio.

Tina provava maggior piacere ad avere una doppia penetrazione!! Ad un certo punto vidi che i due giovani gli avevano già cagionato un primo orgasmo con una copiosa fuoriuscita di sesso vaginale. Lei pero' continuava a sculettare verso il bacino di Gianni, che ormai era un vulcano in piena eruzione, … il suo membro durissimo, con velocità impressionante, entrava ed usciva dalla sua anatomia anale con notevole facilità. Sergio invece davanti a lei aveva iniziato a mugolare fino ad arrivare ora a lanciare urla di godimento in occasione del raggiungimento del suo orgasmo. I suoi schizzi si staccarono sul viso di Tina che nel momento in cui Sergio sborro', con una mano gli accarezzò i testicoli e con la bocca provvide a dargli gli ultimi attimi di piacere seguendo i suoi spasmi. Io mi stavo segando e godevo, nel vedere lei con le braccia dietro la schiena, un un'uccello pulsante in bocca e un rivolo biancastro di sesso che gli fuoriusciva dagli angoli delle labbra fin sul mento.

Anche Gianni era oramai agli sgoccioli, lo si capiva dalla velocità e dalla frequenza del suo ansimare. Un suo urlo imponente infatti segnò l’inizio dell’orgasmo che termino' poco dopo con gemiti e mugolii vari di immenso piacere.
Con molta delicatezza adesso Gianni estraeva il suo pene dal culo di Tina, ed appena fuori, cominciai a vedere anche li qualche rivolo di quella calda “crema biancastra” che ora percorreva le sue cosce scendendogli sulle gambe. Per un attimo resto' così distesa sul tavolino nella certezza di essere ammirata in quella posizione anche da me!! La schiena ancora arcuata, il culetto grondante di sborra proteso verso l’alto, le mutandine ancora abbassate all’altezza delle ginocchia, ”eh si, …..non era stato neanche necessario sfilargliele del tutto!!” pensai tra me . Tina si alzo' da quella posizione, e si avvio' verso il bagno.
Passarono alcuni minuti durante i quali vidi i due ragazzi che si ricomponevano un po’ e riapparve Tina con la sua solita vestaglia abbottonata solo per metà che disse:" Ma guardate che cosa avete combinato!, siete due sporcaccioni!” rivolgendosi ad entrambi con un cordiale sorriso ed indicando le macchie di sperma presenti sul tavolino. ”Noi saremo anche sporcaccioni signora, … ma è vero anche che lei è la più bella troia che abbiamo mai conosciuto!!” aggiunsero i ragazzi e così dicendo gli si avvicinarono di nuovo. La presero allora di peso e la fecero sdraiare supina stavolta sul tavolino. Gli alzarono la vestaglia fino alle anche, mettendo subito in evidenza la sua figa, che Gianni, inchinandosi sulle sue gambe aperte e penzoloni dal tavolino, cominciò a leccare. La scena era sicuramente più erotica di un film porno: Tina era supina a pancia in su sul tavolino , le cosce ben aperte proprio di fronte alla mia postazione, la bocca appiccicata a quella di Sergio che aveva intrapreso con la sua lingua un valzer meraviglioso mentre con le mani la stava accarezzando, e Gianni sul davanti, che gli stava leccando e baciando le cosce salendo lentamente verso il suo folto cespuglio pubico. Mi eccitava vederla dimenarsi e gemere come una gattina in calore spinta anche dall’emozione fortissima che la mia presenza nascosta gli stava procurando. Un urlo vero, invece, usci incontrollato dalla bocca di Tina quando la lingua di Gianni comincio' a lambire le sue intimità succhiandogli avidamente il clitoride.

Passarono due o tre minuti in quella posizione, poi i ragazzi la rimisero in piedi e, mentre Gianni davanti a lei cominciava a marinargli la fica , Sergio, da dietro, iniziò invece ad accarezzargli i fianchi …. le natiche ed il culetto. Tina era in preda ad una nuova forte emozione, sorrideva verso entrambi per quello che gli stavano facendo, ma li lasciò fare tranquillamente, anzi si impossesso' subito dei loro membri già di nuovo in erezione che cominciò a masturbare contemporaneamente, Gianni, allora gli conficco' due dita dentro la fica, le stava facendo un bel ditalino che le produsse un'emozione fortissima facendola contorcere come un’anguilla. Io la stavo spiando da un’altra posizione e la vedovo chiaramente agitarsi per il notevole stato erotico in cui si trovava. Francamente non avrei mai immaginato che mia moglie godesse così sotto le attenzioni di più uomini contemporaneamente; con lei avevamo anche fatto scambio di coppie, sapevo quindi che gli piaceva scopare con un altro, mentre io ero lì con lei... ma che gli piacesse anche e soprattutto chiavare con un maggior numero di maschi non lo potevo immaginare. I movimenti frenetici che aveva con il bacino, unitamente alla complicità della sua vestaglietta semisbottonata sul davanti, mi permettevano ora sicuramente di ammirare la folta peluria pubica che protegge il suo bassoventre e sulla quale le dita di Gianni stavano armeggiando meravigliosamente. Le loro bocche si cercavano avidamente fino a quando le lingue non iniziarono una seconda danza meravigliosa che gli stava adesso provocando una ennesima bellissima eccitazione. Ora Sergio, dietro di lei, si stava dando da fare con il suo bel culetto, le manteneva una gamba completamente sospesa e divaricata dall’altra per far si che in quella posizione i suoi buchetti fissero entrambi ben aperti e disponibili. Tina li voleva entrambi, quindi staccava ora la sua bocca da quella di Gianni per girarsi all’indietro e divorarsi ora quella di Sergio in un bacio passionale di grande carica erotica; continuava a dimenare volutamente il suo bacino per farmi eccitare al massimo, sapendo che io ero lì e mi stavo masturbando ancora spasmodicamente. Tina chiuse gli occhi e aprì la bocca da dove uscì un gemito di piacere, era giunto un'altro forte orgasmo che sembra non finire più. Gianni cominciò ad aprirgli le gambe il più possibile, portando la gamba sinistra di Tina sospesa sul suo braccio e avvicinando il suo bacino alla sua fica e con la mano puntando la sua asta, di nuovo rigida, sull’imboccatura delle sue grandi labbra vaginali. Era chiaro che la voleva chiavare così... in piedi. Così fu in effetti!!Si piegò leggermente sulle ginocchia fino a quando non vide il suo membro in tiro sotto la fica di Tina, poi lo accompagnò all’imboccatura delle grandi labbra aperte ed avide di sesso, e con un unico colpo secco e potente delle sue anche, glielo infilò tutto dentro.

Sul volto di mia moglie usci una smorfia e l’espressione di estasi inequivocabile, a tal punto da reclinare la testa all’indietro, tenendo la bocca aperta per il notevole piacere. I sussulti del suo bassoventre ed i gemiti che incalzavano sempre di più denotavano senza dubbio che stava godendo come una porca. La vidi godere, il suo sguardo era assente, concentrato su quel torrente in piena che di lì a poco gli sarebbe uscito dalla fica; e vidi contemporaneamente a lei venire con urla disumane anche Gianni, che dopo avergli spruzzato abbondantemente la sua sborra nella vagina, tirò fuori il suo uccello e finì di sborrare sul suo bassoventre e sulla pancia.
Mia moglie a quel punto aprì gli occhi e cominciò a cercarmi con lo sguardo, e non appena mi scorse dietro una pianta, mi fece un magnifico un sorriso ricco di malizia.
Passarono una decina di minuti, durante i quali Tina ed i ragazzi si ricomposero un po’, ed ecco che io simulai il ritorno a casa avendo cura di far rumore quando aprii la porta per fargli capire che ero rientrato. Avevo gli occhi letteralmente cerchiati da occhiaie profonde e scure per effetto delle numerose masturbazioni che mi ero fatto ” Tina, … lo sai chi ho incontrato per strada ? (stavo inventando qualche cosa) … il figlio di Luisa”. …“ah … si,” ….. rispose lei … “e come sta?” … continuando così nel discorso, entrai nella stanza, e vidi che tutto era relativamente in ordine: i ragazzi seduti al tavolino, mia moglie con la sua vestaglia sufficientemente abbottonata accanto a loro. La mia vista cadde per un attimo sulle sue mutandine ancora per terra vicino al tavolino, … feci finta di non essermene accorto e volsi lo sguardo immediatamente altrove. Tina allora lanciò subito con gli occhi dei segnali verso i ragazzi che con una mossa rapidissima, le fecero sparire: eh si,!!… proprio come si fa sparire … “Il corpo di un reato” … però che bel reato ragazzi e' stato questo al quale ho appena partecipato passivamente !!!!!!
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