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trio

Il parcheggio bollente


di Amotuttodime
20.02.2020    |    20.436    |    10 9.8
"Con le due mani afferrò i nostri membri e se li portò entrambi in bocca, leccandosi e succhiandoli..."
Francesca ed io eravamo una coppia ormai consolidata da anni , e nonostante la monotonia che arriva col tempo riuscivo ancora a soddisfarla sessualmente, ma malgrado fossimo entrambi ancora solo trentenni e facessimo del sesso fantastico, ugualmente sembrava non bastarci più..!!! Forse l'abitudine...forse la noia della solita minestra!!!.. cercavamo qualcosa di nuovo, di diverso, di più eccitante!!!

Volevamo provare nuove emozioni! Così per smuovere un po’ la cosa avevamo deciso di fare sesso libero, in pubblico, in un luogo dove ci potesse vedere qualcuno!!!. E decidemmo di scopare in auto in un parcheggio di notte. Ci attrezzammo per bene quindi. Comprai un mucchio di preservativi e decidemmo di appartarci in un parcheggio vicino all'Esselunga.
Quella sera, prima, eravamo andati a mangiare una pizza, poi, come se fossimo ancora una coppia alle prime armi, parcheggiammo in quel famoso parcheggio, molto carino e anche abbastanza trafficato, separato dalla città grazie a tantissimi cespugli. Dopo aver spento l'auto iniziai a baciarla, effettivamente stava funzionando. Sarebbe stato del sesso diverso e avrebbe rinvigorito la nostra passione??...lo speravo. Così iniziai a palparle la tetta sotto il cappotto: era molto piccante perché sotto la camicetta non aveva messo il reggiseno, motivo per cui la sua terza soda sembrava ancora più bella da palpare. La mia mano scivolò poi lungo i fianchi fino ad arrivare tra le sue gambe, che a quel punto si allargarono, lasciandomi proseguire fin da sotto la gonna fino alla sua bella fica rasata, comincia a farle un ditalino..

Intanto lei mi tirava giù la cerniera dei pantaloni e mi tirò fuori il membro duro cominciando ad armeggiare con la mano, masturbandomi. Le sfilai gli slip e cominciai a infilarle due dita nella fica bagnata. Lei dopo poco si chinò sul mio uccello con la bocca e cominciò a succhiarlo. Era vorace!!! con la mano sinistra, si perché era mancina, lo teneva stranito e portava le sue labbra fino a ingollarlo, con la lingua giocava con la cappella diventata ben lucida per l'enorme erezione, e succhiava o se succhiava!!!

Spesso passavamo di giorno in quel luogo e ci aveva sempre eccitato, perché non era del tutto al sicuro da sguardi indiscreti. Il pensiero di essere spiati mentre facevamo sesso ci aveva creato sempre grande eccitazione.

Mi stava spompinando alla grande e io le stavo masturbando il clitoride, quando vidi avvicinarsi una moto con un ragazzo giovane sulla ventina.
Lei non si era accorta di nulla!!
Dopo aver parcheggiato la moto lo vidi sparire dietro a dei cespugli che rimanevano sul retro della macchina. Sapere che qualcuno ci spiava mi eccitò ancora di più, tant’è che per aiutarlo nella sua sporca azione accesi anche le luci interne del veicolo. Ci spostammo poi con Francesca nei sedili posteriori per avere più spazio. Da seduto mi feci fare un bel bocchino di profilo. Vedevo gonfiare le sue gote prima a destra poi a sinistra. Era da un sacco di tempo che non praticavamo sesso orale! Ma lei era più eccitata del solito e si lasciò andare!!!

Ad un certo punto si spostò e notò qualcuno fuori dall'auto. " Ci osservano" mi disse, io non dissi niente. Ma non smise di eccitarsi anzi si mise con le gambe larghe e voleva che le leccassi la figa, cosi feci. E mentre io la leccavo lei lo guardava!!! Si stropicciava le tette quando mi sussurro' che il ragazzo che aveva visto era con i pantaloni abbassati e si stava masturbando guardandoci. Lei allora prese l’iniziativa e mi disse di fare come diceva lei: “Perchè non lo invitiamo e rendiamo la cosa ancora più eccitante?”, all’inizio fui geloso, rimasi di sasso e non volevo acconsentire, pensavo che mi avrebbe dato fastidio vedere la mia donna venire penetrata da un altro uomo, poi però, ormai con il testosterone alle stelle e eccitatissimo, acconsentii. Così mi spostai per uscire dall'auto ma lei mi fermò dicendomi: "Aspetta, aspetta non subito aspetta!!!".

Si mise alla pecorina offrendomi il suo fondo schiena e rivolgendo il suo viso e le sue tette verso il lato dove era il ragazzo.
I finestrini erano chiusi cosi come le portiere.
Cominciai a penetrarla nella sua fica scopandola con forza e senza equivoci.
Lei fissava il ragazzo muovendo la lingua sulle sue labbra in modo provocante.
A questo punto il ragazzo prese coraggio e si avvicinò al finestrino, continuando a menarsi il membro praticamente davanti alla sua faccia al di là del finestrino.
Lei allora cominciò a leccare dall’interno il vetro, e lui lo strofinava da fuori sul vetro nei pressi della sua lingua. Lei quindi mise le sue tette vicino al vetro e lui da fuori simulava una spagnola strusciando il pene sul finestrino.
Aveva un bel pene duro e gonfio e chiaramente Francesca, già molto eccitata, aveva voglia di assaggiarlo mentre io continuavo ad assestarle dei bei colpi nella fica. Lei allora piano piano abbassò il finestrino, giusto lo spazio per far passare l’uccello di quel ragazzo guardone.
Lui non credendo ai suoi occhi infilo' subito il suo membro nel piccolo spiraglio che lei aveva lasciato aperto, sperando di ricevere una bella leccata.
Lei lo faceva soffrire prima soffiandoci sopra, poi accarezzandolo, stuzzicandolo con le dita.
Vista la situazione mi decisi ad intervenire, spostando il mio arnese dalla fica al culo di lei cominciando a spingerlo con forza.

Lei presa alla sprovvista tirò un gemito e apri istintivamente la bocca,. A quel punto le presi la testa e la spinsi verso quel bell'affare, che le finì tutto in bocca. Ma non ci fu un rifiuto da parte sua...anzi lo prese come fosse un frutto, prima tutto insieme, lasciandolo lì qualche secondo, quasi senza respirare....poi rilasciandolo per un istante, quasi a rifiatare, e così di nuovo, seguendo un'andamento ritmato, lento, molto lento, come a gustarlo bene. Lo stava pompando alla grande!!

il Ragazzo impazziva a sentire prima la gola poi la lingua di Francesca che lo leccava. Io da parte mia la sbattevo forte nel culo e lei succhiava quel pene caldo. Allora io tirai giù tutto il finestrino in modo da permettere al ragazzo di poter tenere la testa di lei a suo piacimento e le potesse toccare le tette.
Ora eravamo io e il ragazzo a comandare e lei era il nostro strumento di piacere. Ma anche lei se la stava godendo eccome!!!. Era tutta fradicia la sua fica e dalla bocca usciva un rigagnolo di saliva...era assetata di sesso!!! Ad un certo punto il ragazzo che non riusciva più a stare fermo e aveva gli ormoni a palla mi chiese di poter entrare e di divertirsi con noi. Io scesi dall’auto parlottai con lui e ci mettemmo d’accordo. Francesca non capiva cosa stavamo combinando.

Aprii la portiera da fuori e feci sdraiare Francesca con le gambe aperte e invitai il ragazzo a togliersi i pantaloni e ad avvicinarsi a lei. In un attimo le fu sopra, le infilò il membro infuocato in fica e comincio' a trombarla con il massimo piacere per lui e per lei .Io vedevo il culo liscio del ragazzo che saliva e scendeva e immaginavo il suo pene entrare dentro al fica di lei che gemeva di piacere mentre mi guardava. Mi calai i pantaloni e m’infilai dietro al ragazzo.
Ero troppo eccitato volevo godere anche io e quel culo mi attizzava anche perché mi pareva vergine!!

Presi la vaselina dalla borsa di Francesca cominciai infilare un dito nell’ano del ragazzo che si muoveva sempre più forte. Lui non era sorpreso, questi erano gli accordi!!... ti faccio scopare mia moglie se tu mi dia il tuo culo!!
Ora era pronto a ricevere la mia mazza. Mi avvicinai al suo ano e infilai la mia cappella...lui non oppose resistenza smise solo di spingere il pene dentro di lei.
Mia moglie allora che aveva notato che il ragazzo si era fermato, tiro' su la testa e mi disse: "Dai scopalo!!! voglio sentire i tuoi colpi attraverso il suo cazzo dentro di me!!"
Cosi cominciai a spingere dentro il culo del ragazzo con forza, sfondandoglielo quel culo vergine!!

Francesca si accorse che il cazzo del ragazzo si era indurito e ingrossato ancora di più da quando lo stavo inculando e lei godeva ancora di più. Cominciammo a muoverci assieme io e il ragazzo. Ogni mio colpo nel suo culo stretto, si trasferiva attraverso il suo cazzo nella fica bagnata e vogliosa di lei. Il Ragazzo stava provando una fica nuova per lui e un cazzo nel culo altrettanto nuovo che non gli dispiaceva affatto. Lo tenevo per i fianchi e lo spingevo sempre più forte finché sentii gemere il ragazzo e venire. lei lo segui a ruota sentendo il suo sperma allagarle la fica.
Eccitato da suo culo stretto e dai loro orgasmi venni anch’io sborrando abbondantemente nel culo del ragazzo.

Eravamo sfiniti ma soddisfatti tutti e tre.
e abbassai gli schienali dei sedili posteriori affinché potessimo usare una buona parte della macchina per riposare. Ma non era finita qui!!! Era strano, perché c'era molta sintonia tra di noi!! Soprattutto lei sembrava avere ancora voglia!!! Ci mettemmo quindi uno accanto all’altro e lei iniziò a fare di nuovo un pompino ad entrambi. Con le due mani afferrò i nostri membri e se li portò entrambi in bocca, leccandosi e succhiandoli. Il ragazzo essendo più o meno ventenne ebbe subito il membro durissimo, era piu' piccolo ma più massiccio del mio!!! Guardai Francesca e le dissi: "Ora prendilo in culo da lui" Così feci provare a Francesca il sesso anale con un calibro ancora più grosso mentre io restavo a guardare!! Lei non disse niente, si spostò verso il ragazzo, e rivolta verso di lui, e quindi verso di me, ci montò sopra, dirigendo il suo pene nel suo ano...che aspettava voglioso!! Francesca cominciò il suo andirivieni, godeva come una cagna e mi lanciava occhiate selvagge. Mi avvicinai a lei e messo in ginocchio glielo misi in bocca. Poi mi disse “tutti e due da dietro, vi prego”.
Così mi spostai dietro di lei distesi, mettendo il mio pene nella sua fica e lasciando il buco del culo tutto libero per un secondo ospite, che non tardò ad arrivare. Era ancora più eccitante pensare che Francesca godesse molto di più in questo modo, e il contatto con le palle di quel ragazzo (al contrario di quanto credevo) non mi dispiaceva. Dopo un bel po’ di colpi quel tizio le sborrò di nuovo dentro, quasi contemporaneamente a me. A questo punto il ragazzo si lascia andare sul sedile dicendo: “Grazie ragazzi, e complimenti per la tua donna, è ora che vada!” e sparì rivestendosi in fretta fuori dall'auto. Francesca era li sdraiata, aveva ricevuto una doppia sborrata, così un po’ di quel liquido iniziò a fuoriuscire...lei lo prese con le dita se lo portò alle labbra e guardandomi mi disse: " sicuramente da rifare...ti amo!!".Io mi rivestii alla meno peggio e iniziai a guidare per fare ritorno a casa. Lei rimase lì dietro sdraiata, semivestita. Arrivati a casa ci mettemmo qualcosa addosso e, ancora insaziabili, scopammo una terza volta in cucina. In modo ancora più passionale e sfrenato. Poi per quella sera io ero sfinito e entrambi andammo a dormire.
Per tanti mesi le nostre passioni sessuali represse furono soddisfatte da quella bella scopata a tre, ma tra qualche mese credo che ripeteremo l’esperienza: cambiare ogni tanto non fa male!!!
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