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Cuckold per piacere


di Amotuttodime
04.03.2020    |    20.731    |    7 9.3
"E il loro matrimonio va a gonfie vele"..."
Giovanna ed io avevamo cominciato lo scambismo per gioco, per dare una nuova vitalità al nostro rapporto che probabilmente sarebbe finito. Lei quarantenne mentre io vicino ai sessanta, cominciavo ad avere alcune defaiant. Cosi una sera, dopo cena, sul divano alla tv entrai in maniera molto soft nel'argomento. "Ma te cosa pensi di chi fa scambio??"....Giovanna stupita della mia domanda senza proferire parola tentenno' la testa e aggiunse:" Non ne so molto ma una mia amica è già qualche anno che lo pratica con suo marito...e il loro matrimonio va a gonfie vele". Ci fu un attimo di silenzio, ed io notai una sorta di curiosità nei suoi occhi, così continuai: " Che ne pensi se approfondiamo il discorso con la tua amica??" Lei si girò verso di me e mi abbracciò dicendo: " Va bene!!"

Fu quello il nostro inizio, prima parlandone poi incontrando la coppia amica di mia moglie e poi...boh non le ho più contate le coppie e i single che abbiamo frequentato. Quasi è diventata una necessità!!! In uno dei tanti scambi ci imbattemmo in Luca, un uomo semplice ed elegante, un impiegato che si era trasferito dalle nostre parti per lavoro, con cui si stabilì subito un ottimo feeling. Giovanna era entusiasta quando giocavamo con lui, e la cosa andò avanti un annetto, fino a che Luca non fu trasferito a seicento chilometri da noi. In realtà dal momento che vedevo Giovanna realizzata con lui, giocavamo solo con lui. Senza Luca il rapporto di coppia con mia moglie andava avanti lo stesso, ma sentivo che mi mancava quell’eccitazione che provavo nel vedere mia moglie alle prese con lui. Lei non me lo faceva notare, non mi diceva niente, ma lo vedevo che a volte il suo sguardo era assente.
Avevo paura di dirle che mi sarebbe piaciuto che lei si facesse un amante e che soprattutto io potessi asststere alle loro performance. Per coloro che sanno cosa significa essere un cuckold, penso che capiscano che quando si è abituati in una certa maniera, non se ne può fare più a meno, soprattutto per quanto riguarda il sesso. Una sera, dopo aver terminato di vedere un film in tv, ci mettemmo a letto, ma non ci addormentammo subito. Rimanemmo a chiacchierare un pochino ripensando a quel che avevamo vissuto con Luca. Vedendo che lei era rimasta contenta di quel periodo, le chiesi con molta sincerità: " Perché non ti fai un amante?"La sua reazione mi sconvolse. Irritata mi disse:" Non sono una puttana che la da al primo venuto!!". Se l’aveva fatto con Luca è perché era stata attratta particolarmente da lui. Eppure prima di Luca, lei aveva giocato con molti uomini. Ma Luca era unico. Quando lui la chiamava puttana e a me cornuto mentre la chiavava, lei provava godimento, una grande eccitazione.

Quando si calmò glielo feci notare. Lei mi rispose:" Ma per me e' solo un gioco!!". Ripresi la parola dicendole: "Perché non continuare quel gioco con qualcun altro... di tuo gradimento?". Mi guardò e cominciò a spuntarle il sorriso sulle labbra dicendo se veramente io sarei stato così remissivo e permetterle di farsi un amante. Ci pensai su e poi risposi che non c’era bisogno di farsi un amante, amleno non uno fisso, ma che lei poteva portarsi a letto chiunque le piacesse, come aveva fatto in passato. Si fece nuovamente seria dicendomi: "Ma così equivale a comportarsi da puttana!!". Io le dissi che una puttana era colei che si faceva pagare per la prestazione,mentre chi lo faceva solo per piacere non si poteva ritenere puttana.. Sentendo quelle parole mi abbracciò e mi baciò dicendomi che da quel momento iniziavamo di nuovo a giocare, lei avrebbe iniziato a fare la puttana e conseguentemente io il cuckold.

Dentro di me pensai che in effetti era quello che avevamo fatto con Luca. Ma allora perché lei non voleva ammetterlo che andando con un altro uomo che non fossi io era alla stessa stregua di una puttana? Probabilmente voleva giustificare a se stessa la sua voglia sfrenata di sesso. Infatti mi chiese se io fossi d’accordo e soprattutto che le dessi l’autorizzazione a tradirmi e a fare la... puttana. L’abbracciai dicendole:"Mi eccita l’idea che tu ti comporti da puttana!!". Rimanemmo abbracciati a fantasticare e le dissi:" Immagino di accompagnarti una sera tardi ai giardini pubblici e una volta giunti li, ti togli il leggero soprabito per rimanere completamente nuda e chiavare col primo che capita!!"

Dopo qualche indugio, anche lei iniziò a fantasticare, ma non sui giardini pubblici, bensì di uscire fuori in balcone tutta nuda con la scusa di dare l’acqua alle piante e lasciarsi ammirare da chiunque avesse avuto voglia di guardarla. Andò a finire che facemmo l’amore con la stessa intensità di quando c’era Luca. Quel gioco mi piaceva e piaceva anche a lei. Spesso tornando dal lavoro mi diceva che si era fatta chiavare da qualcuno, anche se in realtà non era vero, ma questo aumentava l’eccitazione e poi facevamo l’amore. Lo so che non era una cosa bella, non era un normale rapporto di coppia, ma a me piaceva da matti sentire che mia moglie si faceva sbattere da altri. Cosi andammo avanti per un po'.

Un giorno pensammo di ristrutturare il nostro appartamento, allettati anche dal fatto che potevamo recuperare parte della spesa con la detrazione fiscale; così chiamai una ditta che però ci disse che dovevamo lasciare l’appartamento libero, portar via i mobili perché avrebbero dovuto spaccare completamente pavimenti e pareti. Dal momento che non potevamo andare in albergo in quanto voleva dire spese su spese, decidemmo di lasciar perdere. Poi, parlando con un mio collega, questi mi disse che conosceva un artigiano che riusciva a fare i lavoro poco per volta senza il bisogno di svuotare completamente la casa e quindi doversi trasferire. Lo contattai. Questi venne a vedere e disse che la cosa si poteva fare e quindi ci accordammo sul prezzo.

Arrivò il giorno di inizio dei lavori e l'artigiano venne con un paio di altri operai che iniziarono dalla sala. Fecero tutto loro, dallo smontare i mobili, a trasportarli nelle altre stanze. I lavori andavano un po' a rilento proprio per questo smonta/rimonta. Un sabato io e mia moglie non eravamo andati al lavoro, i tre muratori si presentarono a casa nostra in modo da accelerare i tempi. Tuttavia ci dissero che erano in attesa che arrivasse del materiale mentre loro facevano dell’altro. Avevano già terminato la sala e avevano iniziato con la camera da letto. I mobili erano accatastati nelle altre stanze mentre io e mia moglie ci arrangiammo a dormire sul divano. Quella mattina, andando in bagno, passando davanti la porta della camera da letto dove c’erano i muratori, sentii delle parole un po’... strane. Sbirciai dal buco della serratura e mi accorsi che i tre stavano seduti per terra, avevano il membro in mano e si stavano masturbando guardando un giornale, probabilmente porno, dicendo “dai gira pagina, uhm guarda che figa”. Rimasi un po’ meravigliato perché questi anziché lavorare si stavano eccitando. Aprii la porta e i tre rimasero sorpresi. Non si mossero, rimanendo con fallo in mano a bocca aperta. Si scusarono perché dissero che siccome non avevano niente da fare, stavano aspettando che arrivasse il materiale, quindi... stavano ingannando il tempo.

Per sdrammatizzare mi misi a ridere e subito mi venne in mente mia moglie alle prese con quei tre!. Mi eccitai e in quel momento avrei voluto che mia moglie fosse lì a guardarli. Manco farlo apposta, Giovanna uscì dal bagno con addosso la vestaglia. Incrociai il suo sguardo facendole l’occhilino. Lei mi venne accanto e subito i tre muratori si ricomposero. Mia moglie chiese cosa avessi da parlare quindi io, senza peli sulla lingua, dissi che avevo sorpreso i tre a masturbarsi guardando le donne nude su un giornale. I tre erano imbarazzatissimi, ma mia moglie capì dove io volessi arrivare e, senza dire nulla, slacciò il fiocco che le teneva chiusa la vestaglia aprendola completamente e mostrandosi...completamente nuda. I tre rimasero a bocca aperta e mia moglie allora disse:" Le donnine fotografate sul giornale sono forse più attraenti di me?".

Ancora i tre muratori non si muovevano, erano impietriti. Giovanna, senza pensarci due volte, chiese: " Chi di voi mi vuole chiavare?" Mi sentii salire l’eccitazione in un lampo e penso anche i tre si eccitarono perché si alzarono in piedi lasciando che i loro pantaloni scendessero giù mostrando il loro membro. Mia moglie, alla vista di quei tre uccelloni, fece un apprezzamento invitandoli a seguirli nell’altra camera. Lei si distese sul letto, aprendo le cosce e comincio' a gesticolare ndicando che voleva quegli uccelli in mano. I tre si misero in ginocchio vicino a lei, che prese l'niziativa e comincio' a leccarli e succhiarli a turno, a volte portandosene anche due in bocca. Un rigagnolo di bava le scendeva dal mento. Era desiderosa e si capiva.

In realtà con tre uomini non lo aveva mai fatto e questo forse la intrigava ancora di più.
Io rimasi allibito da questa sua fame di cazzi e mi tirai giù la zip tirando fuori il mio membro che si era gonfiato. Lo accarezzavo e lo stringevo, la vista di Giovanna con tanti uccelli mi aveva eccitato a tal punto che stava per esplodere. Uno dei tre cominciò a leccarle la fica e lei allora aumento' la frequenza delle leccate. Poi disse:" Ora lo voglio dentro, allungò la mano al comodino e aperto il cassetto prese tre preservativi e li butto' sul letto. Fu subito accontentata. Il giovane operaio con delicatezza si mise su di lei e cominciò a chiavarla, prima lentamente, poi tirando colpi che la spostavano e lei si reggeva ai due membri che aveva in mano. Un secondo operaio le disse qualcosa in un orecchio, lei annuì e si alzo' mettendosi alla pecorina. Giovanna con un ordine perentorio disse:" Ora due ne voglio due!!"...gli operai allora si sistemarono uno sotto, l'altro dietro e cominciarono a chiavarla in modo ritmato. Lei lanciava mugolii di piacere, non poteva urlare perché in bocca aveva il terzo uccello.

Questa visione, mia moglie riempita da tre cazzi, mi fece andare in una eccitazione tale che cominciai a segarmi. Lei di tanto in tanto mi gurdava lanciandomi sguardi di sfida. Conoscevo bene Giovanna ma così non l'avevo mai vista. I quattro erano in sintonia. Soprattutto i tre muratori erano molto concentrati al piacere di lei. La chiavata ando' avanti una mezz'oretta, i tre si scambiavano di posto e la facevano venire a ripetizione. Poi lei ordinò:" Ora basta!! venite qua davanti a me. Prese uno ad uno i membri dei tre, e succhiando e pompando li fece venire a turno, fecendosi schizzare sul viso. Poi mi guardo' e mi disse: " Vieni da me!!". Mi avvicinai, prese il mio membro durissimo e cominciò una pompa memorabile. Sentendolo al limite mi disse:"Ora sta a te!! Ma il tuo lo voglio in bocca!!" Queste parole mi fecero esplodere in una sborrata epica, lei ingollo' tutto il mio sesso caldo!! In tutti questi anni non aveva mai bevuto dal mio uccello, e questo mi aveva fatto capire che era rimasta contenta della chiavata.

I tre si ricomposero e ripresero a lavorare, visto che nel frattempo erano arrivati i materiali, scaricati giù al portone dalla ditta trasportatrice. Quel giorno eravamo super eccitati. Mia moglie mi abbracciò dicendomi che era finalmente contenta, ringraziandomi per l’espezienza che le avevo fatto provare, ma fui io a ringraziare lei per quello che avevo provato. Poi mia moglie mi chiese se poteva rimanere nuda anche gli altri giorni davanti ai muratori. Le dissi di si, quindi appena lei tornava dal lavoro si spogliava andando a trovare i muratori i quali se la chiavavano a turno. Ma non solo loro approfittarono di mia moglie. Fu la volta dell’elettricista, dell’idraulico e delll’imbianchino. Mia moglie davvero somigliava a una puttana. Appena giunta a casa si spogliava, sicura che qualcuno le sarebbe andata accanto per chiavarla. Ed io non aspettavo altro. La cosa che apprezzai di più fu che tutte quelle persone che erano state a letto con mia moglie, non la trattavano da puttana, anzi la rispettavano dandole del lei e non prendendosi la confidenza che si ha con una prostituta. Tutti si complimentarono con me, parlandomi separatamente, dicendo che eravamo una coppia straordinaria e che mia moglie era una topa al top. A me quei complimenti mi mandavano su di giri e forse avrei dovuto ringraziarli io. Tuttavia li pregai di evitare di fare propaganda della cosa con altri, altrimenti davvero saremmo stati messi alla berlina. Il lavoro terminò e noi rimanemmo contenti, sia per come era stata fatta la ristrutturazione, sia per la soddisfazione che aveva avuto mia moglie. Circa un paio di settimane dopo, mentre eravamo a letto mia moglie, sapendo che mi eccitavo vedendola a letto con altri, prese a raccontarmi le sue sensazioni mentre veniva chiavata elogiando ora il cazzo dell’uno ora quello dell’altro. In quel modo era sicura che il mio arnese si metteva sull’attenti e la scopata era assicurata.

Manco farlo apposta, mentre eravamo al centro commerciale a fare la spesa, incontrammo uno dei tre muratori. Prendemmo qualcosa assieme al bar e poco prima di lasciarci mia moglie gli chiese se quella sera avesse impegni. Il ragazzo disse che non aveva niente da fare e mia moglie gli chiese se gli andasse di scoparla. Ci ritrovammo a casa tutti e tre sul letto, loro a scopare e io a tirarmi un gran segone. A volte ci penso che questa non è una sana vita di coppia. Ma cosa ci posso fare se a noi piace così....
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