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Con il dottore, la visita è più approfondita ep.1


di Amotuttodime
20.04.2020    |    24.687    |    2 9.5
"Ma ne mentre mi sfilava il vestito da sopra, quando rimasi in lingerie, lui si fermò un'attimo, si scostò da me un poco, come per ammirarli, e mi..."
Benche' sia sposata da anni, mi ritaglio del tempo per le mie scappatelle. Sono moglie, madre di due ragazzi e donna, e voglio vivere la vita. Con mio marito, che adoro come padre di famiglia, ci siamo confrontati in passato. Lui mi ha fatto partecipe di voler realizzare le sue fantasie da cuckold, ed io l'ho accontentato più volte. Poi però, per non sentirmi un oggetto per il suo piacere, ho chiarito la situazione:" gli incontri con altri uomini li decido io, a te, quando non partecipi, resta il mio racconto". Lui mi ama alla follia, ed ha accettato queste mie condizioni. Sono abbastanza esigente, se incontro uomini che rientrano nel mio target, nasce una storia, altrimenti passo oltre.

Non erano passati più di due mesi dal primo appuntamento con il bel rappresentante che la storia era già terminata; ci siamo rivisti alcune volte poi per un un'impegno o per un'altro non abbiamo avuto più modo di incontrarsi. Come tutte le storie nate per caso anche questa è finita, e ho voltato pagina. Una cosa mi ha lasciato: la consapevolezza di chi sono e cosa voglio. Più o meno nello stesso periodo, anche Enrica, la mia migliore amica, aveva rotto con Franco, il suo amante, e per alcuni mesi non ci siamo frequentate molto: per i tre mesi estivi lei si trasferì con i suoceri in un villino al mare, ci limitavano a sentirci per telefono. Ogni anno infatti, partiva a giugno e ritornava a settembre per l'apertura delle scuole. Tutti giorni lei mi raccontava a volte di qualche maschione incontrato e la voglia di farselo, ma la vicinanza dei suoceri non gli permetteva di farlo perché non trovava spazio per evadere.
A settembre, quando ritornò, era bellissima: abronzata, e lui più di ogni altra diventa nerissima, e un fisico da invidia, aveva perso qualche chilo dal momento che il mare smagrisce, stava da dio!. Ci abbracciammo come due sorelle che non si vedono da anni, tanto è forte il legame che ci unisce. Ci trovammo a prendere un caffè, e lei mi confidò che aveva avuto una discussione con suo marito per il fatto che voleva più libertà nella propria vita, a tal punto che voleva tornare prematuramente dalle vacanze. Lei ha in effetti un caratterino: gli piace uscire, andare nei locali, ballare, divertirsi insomma, mentre lui, pur essendo ancora giovane, aveva trentacinque anni, ma sembrava un vecchio: casa e lavoro, e ogni tanto qualche cinema.
Quando era a casa, lei aveva la possibilità di uscire di più, e cornificarlo; li, invece, si sentiva in prigione, e questo l'aveva fatta andare in tilt. La prima cosa che mi disse, quando ci trovammo, fu:" ho voglia di scopare!! sarei capace di farmi anche un barbone!" Poi mi disse che comunque la lite con suo marito aveva dato qualche risultato: una sera per settimana, poteva uscire con le amiche per una pizza, ho per andare a ballare. Proposi a Enrica di andarci a iscrivere in una palestra, e così ogni venerdi sera uscivamo da sole, anche perché, mio marito non mi faceva poblemi.

Eravamo contente di fare qualcosa assieme, e scegliemmo il pomeriggio del venerdì per frequentare la palestra. Dopo qualche settimana ci rendemmo conto di come funzionavano li le cose: ci sono uomini che se la tirano come se fossero dei modelli e donne gelose, che se scambi qualche parola con l'uomo che loro hanno gia preso di mira, sarebbero capaci di menarti. Tanta gente fissata per i muscoli, per la forma fisica, e tante donne che si credono di andare a fare le modelle A noi, sinceramente, tutto questo ci faceva ridere; eravamo andate li solamente con l'intenzione di tenere il nostro corpo piu tonico e rilassarci un po' sensa secondi fini. Ma purtroppo, quelle veramente fighe erano poche, e dopo qualche mese, con l'invidia delle presenti, gli uomini si erano attaccati a noi come mosche. Ma sia a me che a Enrica non interessava nessuno, ossia, i ragazzi erano molto belli, ma gli mancava qualcosa per renderli intriganti.
Una delle cose che mi ha sempre fatto impazzire e' l'uomo dominante che mi comanda e mi sottomette. Anche io come Enrica ho un caratterino niente male, e riuscire a trovare chi ti tiene testa è difficile, ma se lo trovo, mi ci perdo in anima e corpo. Secondo me, quando un maschio è dominante nel carattere, lo è anche a letto, e l'eccitazione che ti trasmette quando scopa: è unica!.

Dopo qualche mese che andavamo in palestra, arrivò un uomo sui sessant'anni, un medico, che in inverno per mantenersi in forma, veniva a fare esercizi. Con lui ci imbattemmo un paio di volte, e mentre eravamo alle macchine, parlavamo del più e del meno, ed Enrica si era accorta che gli piacevo, e mi disse:" mi sa che il dottore ti vuole fare qualche visita più approfondita!". Ogni volta che facevamo esercizi lui mi dava consigli e pia piano, con molta galanteria, andavamo sempre piu in confidenza. Tante' che un pomeriggio si fece avanti e mi invitò, dopo la palestra, a prendere un aperitivo al bar che era fuori. Io non ero da sola, Enrica era con me, cosi ci invito' entrambe, anche se l'attenzione era per me. Fu una mezz'ora passata a ridere e scherzare, il dottore era molto giovanile, e prima di andare via mi dette un biglietto da visita col il suo numero privato scritto a penna. Io e Enrica rimanemmo un po' da sole, lei mi confidò che si sentiva una terza incomodo, ma io l'abbracciai e gli dissi:" sei una sorella per me, conti tantissimo! non sarai mai una terza!". Parlammo un po' del dottore, chiedendomi se mi piacesse, io gli dissi la verità: in quell'uomo qualcosa mi intriga, è affascinante. Lei allora mi consigliò di chiamarlo subito, lì davanti a lei, con la scusa di dargli il mio numero; lui fu entusiasta della mia chiamata e, anzi approfitto' per chiedermi se avevo il piacere di rivederlo da solo. Li per lì, rimasi in silenzio, ma Enrica, che sentiva la conversazione e mi fece cenno con la testa, mi convinse ad accettare. Fissiamo per un sabato mattina, anche se lui avrebbe voluto incontrarmi la sera, ma io lo evitai dicendogli che sono sposata.

Quella stessa sera, ritornata dalla palestra, aspettai mio marito per parlargli dell'appuntamento con il dottore. Volle sapere qualcosa di più di lui, ed io gli raccontai di come ci eravamo conosciuti. I suoi occhi brillavano, erano carichi di piacere, pregustava emozioni che da a poco probabilmente avrebbe vissuto, dai miei racconti. Come al solito mi consigliò come vestirmi e che intimo indossare; dal momento che era gia ottobre, mi misi un vestitino di lana sopra il ginocchio, che mi modellava la silhouette, autoreggenti di pizzo nero, uno stivaletto con tacco alto. Prima di uscire, mio marito premuroso, mi consigliò:" e' un'uomo adulto, non va per le lunghe, non te la tirare roppo!". Io feci un cenno con il capo, ho sempre accettato positivamente i suoi consigli. Arrivai all'appuntamento e lo trovai gia li in macchina che mi aspettava. Ci salutiamo con un bacio in guancia, lui era in pantaloni camicia e un giubbotto, semplice ma elegante. Il dottore e' un uomo molto galante, mi fece i complimenti su tutto: che sono bella, ho gusto nel vestire e soprattutto uso un profumo molto sexy. Mi chiese se preferivo entrare in un locale publico, o andare a sua casa a prendere l'aperitivo per essere piu tranquilla, visto che ho coniuge. Ripensando un attimo le parole di mio marito, gli dissi che forse era meglio a casa sua, perché in un locale si potevano fare incontri non piacevoli. Saliammo sulla sua macchina e arrivammo davanti ad una villa molto grande; con il telecomando apri un cancello, poi attraversammo un viale alberato e quindi una bellissima casa. Lui scese, e venne ad aprirmi lo sportello, prendendomi la mano. Lo volete sapere: mi sembrava di essere una principessa!!

Appena entrammo, notai un arredamento molto curato, una parete di vetro con tende e divani ovunque, e poi aprendo un lato di tende con il telecomando, una veduta magnifica: si vedeva un bellissimo giardino e a poca distanza il mare.
Mentre rimasi affascinata da tutto questo e guardai il panorama, mi venne alle spalle, mi abbracciò di dietro e spostandomi un po' i capelli mi baciò sul collo, e dietro l'orecchio, punto molto sensuale per me. Mi lasciai andare, appoggiai la mia testa sul suo petto; lui era molto alto, quindi mi girò e mi baciò. Le nostre lingue facevano scintille in bocca, era il preludio di qualcosa di eccitante. Ero affascinata di quest'uomo, mi sentivo inpotente dinanzi a tutto questo, e devo dirlo: mi avveva conquistata con il suo modo di fare e la sua superiorità. Mi prese allora per mano e mi portò in camera da letto; altro posto incantevole!, il letto era rotondo. Ancora in piedi mi ricominciò a baciare, e piano piano mi iniziò a spogliare. Ma ne mentre mi sfilava il vestito da sopra, quando rimasi in lingerie, lui si fermò un'attimo, si scostò da me un poco, come per ammirarli, e mi disse:" sei bellissima!!". Questi complimenti, in quei momenti, non me li aveva mai fatto nessuno, lui sapeva tenere a bada la libidine; è questa fu una cosa che apprezzai moltissimo. Mi sgancio' il regiseno e comincio' a leccarmi le telle, le succhiava mettendole tutte in bocca, i miei capezzoli per l'eccitazione erano ritti e duri.

Ci buttammo sul letto, con la lingua scese fino a l'ombelico, si muoveva con una lentezza struggente, infilò la lingua anche lì, ed io ero gia' un lago. Mi sentivo il perizoma bagnato, gli acarezzavo la testa, mentre lui mi prese il perizoma e me lo sfilò. Rimasi con le autoreggenti e i tacchi, ed ero molto sexy. Lui mi alzò le gambe, aprendole con il viso si avvicinò alla mia fica, ed inizio' a giocare con la lingua; mi teneva le labra chiuse con le dita e entrava ed usciva con la lingua, me la faceva sentire come fosse un pene.
Mentre mi faceva questo, con il pollice giocava con il clitoride, diventato di pietra; poi mi fece alzare ancora di piu e mi allargò le natiche, entrandi con la lingua nello sfintere: cominciò a scoparmi il culo con la lingua. Ecco! li non ce la feci piu, e con tutta me stessa cominciai a vibrare il piu bell'orgasmo della mia vita!! Leccò i miei umori, e non appena ebbe finito mi baciò in bocca. Quel bacio con il mio sesso mi ricaricarico' di voglia, ora volevo scopare, così gli feci pressione per farlo girare. Io mi misi sopra di lui e ci baciammo. Ora lo spogliano io, e quando fu nudo vidi che era depilato, solo un po' di peli facevano contorno al suo uccello: aveva un bel membro, lungo piu di venti centimetri e abbastanza grosso. Ma non era in erezione, e mi preoccupai un po', pensai che potesse essere impotente.
Lui forse si accorse che ero un po' stupita, così cominciò a farmi strusciare la fica sopra il suo pene, e iniziai a sentire che induriva. Mi abbassai e presi il suo uccello in mano, iniziai a leccarlo, lo scappellai, tirando giù la pelle diventava sempre piu lungo e grosso; lo leccai tutto cominciando dalle palle, finché non me lo misi in bocca e cominciai a pomparlo.

Quando fu pronto, duro come il marmo come piace a me, ci salii sopra e lo strusciai prima fra le labbra della fica, poi lo puntati all'imboccatura e mi calai sopra quel palo, in fica era veramente consistente.
Mentre lo cavalcava, lui mi chiese se mi poteva sborrare dentro, ma io gli dissi di no perché non prendevo la pillola. Lui allora mi girò, mettendosi sopra di me, mi alzo' le gambe sulle sue spalle, ed iniziò a scoparmi in un modo diverso. Lentamente sfilava l'uccello dalla fica, ma non tutto, lasciava solo dentro gli ultimi centimetri della cappella, poi rientrava e si fermava quando era tutto dentro in un modo lento, si godeva ogni istante dei suoi andirivieni.
Questo suo modo di scopare mi stava facendo impazzire: quando lui era fuori gli andavo io incontro con il bacino per cercare di infilarmi il suo membro tutto dentro, poi arrivava la sua spinta era come un incidente frontale.
La cosa durò una mezz'oretta, poi lo sfilò e mi ordinò di girarmi alla pecorina. Lui allora, che si fermò un un'attimo ad ammirare il mio fondo schiena, si abbassò e cominciò a leccarmi la fica e il buco del culo, i miei umori continuavano a colare dal piacere. Poi si rialzò e da dietro mi scopo' di nuovo in fica. Mi stava letteralmente distruggendo, non mi ricordo quante volte abbia goduto.

Ad un certo punto, mi ordino' di girarmi e mi sali sul viso, mettendosi con una gamba in ginocchio e l'altra sul piede, iniziò a strofinare le palle sul viso, dicendomi di succhiargli i coglioni. Nel frattempo lui si segava, e quando fu sul punto di sborrare, si tirò un po' indietro e mi ordinò di aprire la bocca: furono gli ultimi colpi, mi scaricò il suo seme sul viso e in bocca. Poi mi infilò il cazzo in bocca e mi disse:"puliscilo!!". Quando finii di leccarlo e ingoiare la sua sborra, ci sdraiammo accanto.
Lui mi abbraccio' mi baciò i capelli e mi disse:" non poteva sbagliarmi, da quando ti ho vista la prima volta, ho capito subito che sei una donna con la D maiuscola!". Rimanemmo un po' li sdraiati a parlare; mi raccontò un po' di lui, che ha un figlio che pure è medico in un ospedale, e che è separato da tanti anni e vive da solo.
Volle sapere qualcosa di me; gli raccontai un po' di me, non tutto, poi mi domando':" ma da quanto tempo tradisci tuo marito?" Lo guardai e non so da dove mi venne, ma risposi:"da quando lo vuole lui?".
Lui mi guardò e non credette a quello che avevo detto, allora mi ripresi e gli dissi:" si da quando lui non mi sodisfa più a letto".
Parlando lui mi propose che se volevo potevano iniziare una relazione, ovviamente col massimo riservo anche per lui, e per il suo lavoro, non voleva scandali. Lo guardai e gli dissi che la cosa mi piaceva, ma che non doveva andare oltre il mero rapporto fisico. Mi alzai, gli chiesi dov'era il bagno, e andai a fare una doccia.

Quando arrivai a casa mio marito mi guardò, e mi disse che avevo un'espressione da zombi, con certe occhiaie!! Mi chiese cosa mi fosse successo, sembrava che mi fosse passato un treno di sopra. In realtà il dottore mi aveva fatto proprio una bella visita!!
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